Autismo un problema medico sociale: quali prospettive?

by CISL LDS

Tutti gli organi di informazione sono invitati all’incontro “Autismo un problema medico sociale: quali prospettive?”, organizzato dalla Fnp Cisl del territorio di Perugia, dal suo coordinamento donne e dall’Anteas del Trasimeno. L’incontro pubblico, patrocinato dal Comune di Castiglione del Lago, si terrà – in occasione della giornata mondiale sulla consapevolezza dell’Autismo – sabato 2 aprile 2022 a partire dalle ore 9,15 nella sala consiliare del Comune di Castiglione del Lago (PG) in piazza Gramsci, 1.

Il segretario generale Fnp Cisl di Perugia, Francesco Ferroni, spiega le ragioni dell’incontro. “Autismo, una parola che per tanti anni ha suscitato paura e, in alcuni casi, vergogna. Oggi, sempre più, è possibile invece intervenire, accompagnare ed essere vicini a chi è colpito da tali problematiche. Più si conosce e più è possibile aiutare sia le persone colpite che i familiari. Le famiglie – spiega Ferroni – sono spesso lasciate sole: è difficile trovare strutture adeguate. Tutto questo comporta che le difficoltà gravino soprattutto sulle famiglie e in primo luogo sulle donne. Giornate come questa, quindi, devono servire a tenere vivo il tema dell’autismo, ma principalmente a spingere le istituzioni ad investire nella ricerca e nel sostegno a questi nuclei familiari. Solo così – conclude il segretario dei pensionati di Perugia – gli eventi non saranno celebrativi, ma di sostanza”.

Angelo Manzotti confermato segretario generale Cisl Umbria: “C’è bisogno di sindacato”

by CISL LDS

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti subito dopo la sua elezione alla guida della Cisl Umbria

Angelo Manzotti è stato confermato segretario generale di Cisl Umbria dal consiglio generale del sindacato, riunito a seguito del XII congresso regionale Cisl, svoltosi il 24 e il 25 marzo al Centro congressi Quattro Torri di Perugia e presieduto da Fabrizio Framarini. Con Manzotti, la segreteria sarà composta da Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli. Nel corso del consiglio confermati anche i coordinatori territoriali: Bruno Mancinelli (Foligno – Spoleto), Valerio Natili (Perugia), Antonello Paccavia (Alto Tevere), Riccardo Marcelli (Terni). Per il Coordinamento Donne riconfermata Sara Claudiani.

Attenzione ai giovani e al lavoro stabile, necessita di risposte al caro vita, ma anche il futuro della Cisl, alla questione di genere, anche nel contesto internazionale, con la guerra in Ucraina che non può richiedere equidistanza. Questi i messaggi del XII congresso regionale della Cisl Umbria. Una due giorni nella quale sono stati raccolti contributi e spunti, con l’intervento del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra e del segretario nazionale della Cisl, Angelo Colombini. Ieri sono intervenuti anche la presidente della Regione, Donatella Tesei è il Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero.

Tra gli ospiti dell’ultima giornata anche il professor Stefano Perito, che ha tracciato un quadro sull’importanza dei vaccini. “È fondamentale la competenza nel rapporto con le istituzioni e con le imprese – ha detto Colombini – dobbiamo essere un valore aggiunto, perché abbiamo competenze da valorizzare”. “C’è tanto da fare – ha detto Manzotti – siamo pronti al dialogo con la Regione, aspettiamo una convocazione per parlare dell’Umbria di domani. Sono consapevole della responsabilità che ci siamo presi ma il sindacato è fondamentale per rappresentare i lavoratori”.

Cisl Università, la Corte d’appello dice sì al ricorso sulla mancata progressione di alcuni lavoratori: “Quei dipendenti ne avevano diritto”

by CISL MF

Una grande vittoria e il riconoscimento giusto e necessario di un diritto”. Così la segreteria regionale della Cisl Università, in merito alla sentenza della Corte d’Appello, sezione Lavoro, che dà ragione ad un ricorso del sindacato in merito al riconoscimento di un diritto per una quindicina di lavoratori.

Il contenzioso era nato perché nel 2003 alcuni lavoratori dell’Ateneo, assunti a tempo indeterminato nel 2001, erano stato esclusi da una selezione interna per una progressione, mancano il requisito dei tre anni di permanenza nella propria posizione economica. “Attraverso lo strumento della ‘ricostruzione di carriera’ previsto dalla legge 808 del ’77 – prosegue la Cisl Università – tale situazione poteva essere evitata e i lavoratori potevano vedersi riconosciuto il proprio diritto. Ora il tribunale attesta la bontà delle nostre tesi, per le quali ci siamo spesi in questi anni e che continueremo a far valere”.

Fir – Federazione Innovazione e ricerca, Beritognolo nuovo segretario dell’Umbria. Gargiulo: “Serve impegno della Regione per combattere il precariato”

by CISL MF
Fir – Federazione Innovazione e ricerca, Beritognolo nuovo segretario dell’Umbria. Gargiulo: “Serve impegno della Regione per combattere il precariato”

La pandemia ha mostrato la fragilità del nostro sistema Paese sul fronte della ricerca e le linee guida del Pnrr sono una grande opportunità per far fronte a questa situazione”. Questo il messaggio del congresso della Fir – Federazione Innovazione e ricerca della Cisl dell’Umbria, che ha eletto il nuovo segretario generale dell’Umbria, Isacco Beritognolo, coadiuvato dalla segreteria composta da Simona Renga e Antonio Cirelli.

La contingenza nazionale – ha detto Giuseppe Gargiulo, che della Fit Cisl era il commissario uscente – ci fa capire che è il momento di fare il punto della situazione, con i lavoratori che vanno tutelati con azioni incisive e unitarie. Il nuovo contratto di lavoro dovrà inquadrare il mondo, dando le risposte necessarie. In Umbria ci sono prestigiosi Istituti, che operano in diversi ambiti disciplinari e danno lustro al territorio nazionale. Sarebbe facile pensare che ci siano ricadute per il territorio. In realtà nella programmazione regionale l’Istruzione e la ricerca sono sempre sfavorite perché non sono previste azioni per questi istituti. Le insufficienti risorse nei bilanci, a livello nazionale, hanno quindi portato carenze”. “Spesso le risorse – ha proseguito Gargiulo – non vengono usate per mancanza di informazione chiara. Per questo è necessario interagire con la Regione, trovando l’interlocutore giusto. Per questo è necessario interagire, anche per argomentare interventi con programmazione corretta”. “La spesa per la ricerca pubblica è inadeguata e per sopravvivere gli enti pubblici di ricerca si devono autofinanziare. Questa situazione crea precariato e fuga di cervelli. In questo caso nel solo 2018 sono andati via 120mila  giovani. Sono costi considerevoli, di formazione di cui il Paese non vedrà mai i frutti”.

Questa categoria – ha detto il segretario generale della Cisl dell’Umbria, Angelo Manzotti – è molto importante. In questo momento la ricerca è un elemento strategico. Siete una categoria che mette insieme la formazione con il comparto del pubblico impiego”.

“Troppo immobilismo, a farne le spese sempre il personale universitario”. Cisl Università su aziende ospedaliero-universitarie

by CISL MF
“Troppo immobilismo, a farne le spese sempre il personale universitario”. Cisl Università su aziende ospedaliero-universitarie

Il territorio dell’Umbria continua ad essere contrassegnata da un pauroso immobilismo, anche sulla costituzione delle aziende ospedaliero-universitarie di Perugia e Terni e per questo, di fronte all’inerzia, torniamo a sottolineare la questione del personale universitario che svolge funzioni assistenziali e che, danni è in attesa di vedere definito e legittimato il proprio status giuridico ed economico”. La segreteria regionale di Cisl Università, di fronte all’accelerazione sulla convenzione tra Regione e Università ha evidenziato, in una lettera inviata al Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero, alla presidente della Regione, Donatella Tesei e per conoscenza anche ai direttori generali di Azienda ospedaliera di Perugia e Università di Perugia, le proprie considerazioni di fronte alla “legittimazione dell’esercizio delle funzioni assistenziali da parte del personale universitario in attesa di convenzionamento”.

Che si sia sollevata la questione – scrive la segreteria Cisl Universitàci stupisce e rammarica, perché avvenuto senza darne comunicazione alle organizzazioni sindacali e dunque prescindendo dal coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori che, invece, avrebbero potuto contribuire fattivamente alla risoluzione delle problematiche sollevate”. Problematiche che hanno radici lontane, essendo trascorsi sette anni dalla sottoscrizione del Protocollo attuativo per la disciplina dei rapporti inerenti il personale universitario in convenzione. Cisl Università ricorda quindi le richieste sul tema presentate nel 2016 alla precedente amministrazione universitaria: “Immediata costituzione di un tavolo sindacale permanente, previsto dal protocollo generale del 2015, per garantire un costante confronto con le organizzazioni sindacali; la firma di un accordo stralcio per il personale al fine di arrivare, in tempi brevissimi, alla sanatoria di situazioni pendenti, perché il personale non può più aspettare”.

Aspetto increscioso e non più accettabile di questo immobilismo è che chi ne paga le spese è sempre il personale universitario che, a fronte di un testo convenzionale siglato nel 2006, scaduto nel lontano 2009 e tuttora in prorogatio, non vede riconoscersi quanto dovuto. L’auspicio – conclude la segreteria Cisl Universitàè che si possa giungere alla sottoscrizione dei protocolli attuativi previsti dal Protocollo politico”.