Giornata mondiale della Terra. Marcelli (Cisl): “Terni deve candidarsi a laboratori del Green new deal”

Il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli in attesa del comizio

“Mai come oggi Terni deve candidarsi a laboratorio del Green new deal”

Il responsabile della Cisl di Terni Riccardo Marcelli ha rilanciato il tema di   Terni come laboratorio del Green new deal d’Italia nell’ambito della 50esima Giornata Mondiale della Terra nella sessione parallela 1 della conferenza “Custodire la Terra per un Nuovo Rinascimento”, coordinata da Andrea Sisti, presidente World Agronomist Association ed organizzata da Amar Wafra, Associazione mondiale di amicizia della aree rurali. Un tema da riproporre a maggior ragione adesso ipotizzando lo scenario del post Covid-19: 

“Quale migliore occasione se non di ripensare oggi il nostro lavoro e la nostra vita se non introducendo i temi legati alla sostenibilità ambientale economica e sociale?”.  

“Il sindacato chiede alle Istituzioni e alle associazioni datoriali di essere coinvolto perché rappresenta le persone sia come lavoratori che come consumatori nella convinzione che il percorso sindacale possieda elementi per orientare lo sviluppo verso la sostenibilità ambientale e sociale che possono impattare su tutto il sistema. E come Regione in regime di transizione, le parti sociali hanno un ruolo determinante da giocare, quello relativo alla programmazione dei Fondi di investimento e sviluppo europei nella prossima programmazione 2021-2027. 

Abbiamo chiesto alle istituzioni di aderire al progetto Urban Regeneration che vede impegnate alcune delle aziende del territorio, progetto che ha come obiettivo non solo quello di promuovere la sostenibilità ambientale, ma anche la riqualificazione urbana, i processi di innovazione e l’economia circolare nel comprensorio ternano. Soprattutto ora in piena emergenza Coronavirus. Siamo pronti ad uscire di casa? Siamo consapevoli che gli spazi non sono più gli stessi? Non tutto, dobbiamo saperlo, potrà/dovrà tornare come prima. Cambierà il lay-out dei luoghi di lavoro ma anche quelli della convivenza o per lo svago. Per ottenere ciò dobbiamo assicurarci che nessuno sia lasciato indietro: dobbiamo gestire la transizione in modo che funzioni per tutti. Da dove partire? Sfruttando le opportunità che necessariamente si stanno creando, nostro malgrado, promuovendo l’analisi del fabbisogno territoriale con annessi diritto soggettivo alla formazione e libretto delle competenze per meglio affrontare la transizione che rischia di essere devastante per una Regione come la nostra che già disponeva di bassa produttività e basso Pil. E Terni, per le sue peculiarità, ha le carte in regola per trasformarsi in laboratorio. Dando gambe anche a quelle iniziative utili a promuovere processi e prodotti che siano sicuri per l’uomo e l’ambiente, eticamente accettabili e rispondenti alle esigenze e ai bisogni degli individui e della società. Oggi più che mai serve una comunità capace di innovarsi costruendo una visione un nuovo modello di sviluppo. Serve una comunità che susciti energie positive, valorizzando le competenze di un territorio attraverso la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini, anziani e studenti”. 

Riccardo Marcelli

Coordinatore Area Sindacale Territoriale Cisl Terni-Orvieto