Migranti, Fai-Cisl: “In agricoltura componente strutturale: formazione essenziale per una piena cittadinanza”

by CISL LDS

In Umbria i lavoratori agricoli stranieri sono oltre 5.900, il 41%: a loro è rivolto il progetto “Fai di più – Scuola” per l’apprendimento dell’italiano

Perugia, 15 marzo 2023 – “I lavoratori agricoli stranieri in Italia sono oltre 358 mila, il 31% del totale, provengono da 164 Paesi diversi e il 67% di loro sono non comunitari: parliamo di persone e famiglie che sono diventate una componente strutturale del made in Italy e che necessitano pertanto anche di una piena cittadinanza da riconoscere necessariamente con la formazione intesa come crescita umana e professionale”. Così il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, assieme al segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi, ha spiegato a Deruta (Perugia) gli obiettivi del progetto “Fai di più – Scuola”, promosso dalle strutture regionali di Cisl, Fai-Cisl, Terra Viva, Anolf e Ial. Una sinergia che darà il via a breve, nella cittadina, a un primo corso gratuito di lingua italiana per circa 50 stranieri impiegati in agricoltura.
Nel 2022 – è emerso dall’incontro, in presenza del Sindaco Michele Toniaccini – l’agroalimentare ha generato oltre 72 miliardi di ricchezza e ha superato i 60 miliardi di export, incidendo per il 9% sull’export totale nazionale. La componente dei lavoratori immigrati tende a crescere ed è diventata essenziale per questa crescita.
Anche in Umbria, dove gli immigrati sono il 10,7% della popolazione, 91.658, di cui oltre 70 mila in provincia di Perugia, il comparto primario – hanno spiegato i promotori del progetto in conferenza stampa – si conferma tra i più attrattivi per la manodopera straniera dopo i settori dei servizi, dell’industria e dell’edilizia. Le aziende agricole che assumono sono poco più di 2.550, i dipendenti 15.600, di cui il 93% operai. Tra questi, i lavoratori stranieri sono oltre 5.900, cioè il 41% dei braccianti, di cui l’82% sono non comunitari. Le prime collettività sono quella romena, albanese, marocchina, seguite da quella ucraina, ecuadoriana e cinese.
“Ma è cresciuta molto – ha detto Abdeillah Amahdar, Presidente dell’Anolf Umbria – anche la componente femminile, che da noi ha raggiunto il 55,2% degli stranieri, inoltre i permessi di soggiorno sono legati in maggioranza a ricongiungimenti familiari e lavoro: tutti fattori che confermano il fatto che negli ultimi anni in regione l’immigrazione si è consolidata stabilmente nel tessuto sociale e produttivo, e che ci spingono a investire sulla formazione linguistica per promuovere una vera integrazione sociale e culturale e di conseguenza rafforzare le competenze dei lavoratori e la resilienza delle imprese”. “Abbiamo un’urgenza manodopera in agricoltura – ha aggiunto il Segretario della Cisl regionale Angelo Manzotti – alla quale bisogna rispondere mettendo in campo azioni formative concrete: i lavoratori agricoli vanno preparati rispetto alle esigenze della nuova agricoltura, sempre più multifunzionale e preziosa anche per il nostro territorio”. La sfida formativa è condivisa anche dallo Ial Umbria, che attraverso il Presidente Osvaldo Cecconi ha garantito pieno sostegno al progetto illustrato durante l’incontro.

Inclusione: al via in Umbria la formazione linguistica per stranieri del settore agricolo

by CISL LDS

Mercoledì 15 marzo conferenza stampa di presentazione del progetto “Fai di + scuola”

Perugia, 10 marzo 2023 – Si avvicina ai nastri di partenza il progetto “Fai di + scuola”, corso di italiano per stranieri promosso dalle sigle Fai-Cisl, Terra Viva, Cisl, Anolf e Ial.
“Si tratta di un percorso – annunciano gli organizzatori – che va ben oltre un semplice corso di formazione: è un primo tassello finalizzato all’inclusione delle persone straniere nel nostro territorio”.
La Fai-Cisl umbra, la categoria dei lavoratori agroalimentari, sta raccogliendo le adesioni e annuncia l’imminente partenza del corso. “Nella consapevolezza – afferma la Federazione – che l’integrazione, l’inclusione e le tutele passano attraverso la cultura e quindi anzitutto le competenze linguistiche”.
Il progetto sarà presentato mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 10, con una conferenza stampa presso il Comune di Deruta, nella Sala della Giunta.
Ad illustrare il quadro del fabbisogno formativo e delle presenze degli stranieri nel settore agricolo in regione saranno il Segretario generale della Fai-Cisl Umbria Simone Dezi, il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini, il Presidente dello Ial Umbria Osvaldo Cecconi, il Presidente dell’Anolf Umbria Abdelillah Amahdar, il Segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti e il Segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Personale precario Sisma 2016, in Umbria la Cisl Fp regionale: “Per garantire i servizi si stabilizzi tutto il personale”

by CISL LDS

La CISL Fp chiede la completa stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato impegnato nella ricostruzione successiva agli eventi sismici che ha interessato la Regione Umbria come previsto dalla normativa recentemente approvata.
«Abbiamo inviato una lettera di sollecito al Commissario per la ricostruzione del sisma, ai Parlamentari e Senatori, ai Presidenti di Regione e ai Sindaci Umbria e Marche. – precisa Luca Talevi Reggente Fp Cisl Umbria – Le norme emergenziali hanno consentito ai comuni del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali con lo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Va ricordato che il termine di durata dei contratti è stato di volta in volta prorogato, e oggi con l’ultimo decreto uscito (D.L.3/2023) le regioni e gli enti locali, comprese le unioni dei comuni, ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, possono assumere a tempo indeterminato il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri. »
«Per questo chiediamo con forza la riapertura di una nuova procedura, da finanziare con le risorse non utilizzate per la prima fase di stabilizzazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023, scongiurando così la penalizzazione di questo personale precario e mantenendo la garanzia agli enti di assicurare i servizi – prosegue Talevi -. In particolare chiediamo al Governo e al Parlamento di dare concreta attuazione a tale normativa e di attuare presso ogni singola amministrazione la stabilizzazione del personale, che non solo ha consentito di affrontare gli adempimenti del dopo sisma, ma che è diventato fondamentale per garantire il regolare funzionamento degli enti locali.»

Per la CISL Fp Umbria dovranno inoltre essere previste soluzioni rapide e concrete anche per quei lavoratori i cui enti di appartenenza non potranno assumere a causa dei vincoli di contenimento della spesa di personale. «Tutto questo rende doveroso rivendicare anche la loro stabilizzazione cogliendo insieme la tutela del loro diritto al lavoro e quello di assicurare i servizi al territorio ed ai cittadini».
Cisl Fp Umbria
Perugia, 7 marzo 2023

La Fim Cisl Umbria è soddisfatta per le elezioni Rsu alla Società Gap

by CISL LDS

Nella foto di repertorio il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti

Nei giorni 28 febbraio 1-2 marzo 2023 si sono svolte le prime elezioni delle RSU presso le Società Gap azienda operante all’interno di Acciai Speciali Terni. La risposta più importante ancora una volta è stata la risposta dei lavoratori, altissima la percentuale dei votanti sugli aventi diritto che si è attesta al 98,16% .
La FIM CISL ha ottenuto 1 Delegato RSU su 3 seggi a disposizione, eleggendo anche l’unico rappresentante della sicurezza per i lavoratori, ottimo anche il risultato in termini di voti, che hanno permesso alla Fim Cisl di essere la prima Organizzazione Sindacale.
La Segreteria della FIM CISL ringrazia tutti i candidati che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi nelle liste della FIM, lavorando in squadra e spendendo la loro personale credibilità.
La credibilità e la coerenza dell’Organizzazione Sindacale della FIM CISL è stata ripagata con un eccellente risultato.
La FIM CISL ringrazia tutti i candidati e gli eletti ed esprime un grazie particolare ai propri iscritti e a tutti coloro che hanno scelto la FIM.
La Segreteria Fim Cisl Umbria

Terni, 2 marzo 2023

50° Sviluppumbria e “pensieri in libertà”

by CISL LDS

Nella foto di repertorio il segretario generale First Cisl Umbria

Riguardo all’occasione pubblica dello scorso 27 febbraio nella quale si è celebrato il 50′ anniversario dell’attività di Sviluppumbria, ci corre l’obbligo, come organizzazioni sindacali dei lavoratori, di stigmatizzare le “improvvide” dichiarazioni dell’intervenuto presidente di Confapi sig. Carlo Salvati, che avrebbe espresso, in un una “battuta”, illazioni presupponendo scelte clientelari, operate nel tempo, nell’individuazione del personale dell’Agenzia.

Ci auguriamo che quanto detto, che rappresenta evidentemente una opinione personale del presidente di Confapi, non sia certo l’espressione dell’organizzazione che questi dovrebbe rappresentare, ottenga pubbliche scuse. Esprimiamo invece compiacimento, per i riconoscimenti riguardo all’opera svolta da tutto il personale di Sviluppumbria, riconosciuta dagli
altri convenuti, in prima persona dall’ Amministratore di Sviluppumbria Dott.sa Michela Sciurpa, alla quale rivolgiamo rinnovato invito alla ripresa
per lo sviluppo delle trattative per la contrattazione di secondo livello, quale tangibile segno di riconoscimento dell’opera del personale.

Perugia 01/03/2023
Le Segreterie Regionali FABI, First-CISL, FISAC-Cgil, UILCA-UIL, Unisin

Speciale Cisl Umbria. Con Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto) in primo piano sviluppo, sostenibilità ed occupazione

by CISL LDS
Lo Speciale Cisl Umbria dai territori prosegue con il territorio di Terni – Orvieto, con le parole del suo coordinatore per la Cisl Riccardo Marcelli (nella foto).
 
Nel mese di marzo sarà proposta una puntata speciale dedicata alla segreteria regionale Cisl Umbria
 
Programmazione Plus su Trg – canale 13:
Bruno Mancinelli
Coordinatore per la Cisl dell’Area sindacale territoriale di Foligno – Spoleto
– Mercoledì 1 febbraio ore 21.15 (in replica il giovedì ore 14.00)
Valerio Natili
Coordinatore per la Cisl dell’Area sindacale territoriale di Perugia
– Mercoledì 8 febbraio ore 21.15 (in replica il giovedì ore 14.00)
Antonello Paccavia
Coordinatore per la Cisl dell’Area sindacale territoriale Alto Tevere
– Mercoledì 15 febbraio ore 21.15 (in replica il giovedì ore 14.00)
Riccardo Marcelli
Coordinatore per la Cisl dell’Area sindacale territoriale Terni – Orvieto
e Segretario regionale Cisl Umbria
– Mercoledì 22 febbraio ore 21.15 (in replica il giovedì ore 14.00)

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria: “Chiediamo un futuri certo per i 68 lavoratori a tempo determinato in Afor. Se no sarà mobilitazione”

by CISL LDS

Nella foto di repertorio il segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi

Nella giornata di venerdì 27/02/2023 si è tenuto un incontro tra l’amministratore unico e i Dirigenti dell’Agenzia Forestale Regionale e le OO..SS.. FAI CISL UMBRIA, FLAI CGIL UMBRIA e UILA UIL UMBRIA la RSU di Afor  in merito al bando di assunzione degli operai a tempo indeterminato presso AFOR.  Nonostante i numerosi pareri legali presentati e le riunioni in cui le organizzazioni sindacali rivendicavano le assunzioni dirette degli operai già in forza da tre anni sulla base di una precedente selezione, l’amministratore unico ancora una volta ha dichiarato di voler procedere con un bando di selezione che non tutela minimamente le professionalità già operative nell’agenzia.

Vorremmo far notare all’opinione pubblica che i dipendenti già in forza hanno effettuato una selezione, la quale ha comportato un notevole esborso economico da parte di AFOR per l’organizzazione della stessa, per le commissioni di valutazione  e per la prova pratica. Inoltre risorse ingenti sono state spese per la formazione professionale, per la sicurezza e per tutti i dispositivi personali legati a quest’ultima.

Aggiungiamo inoltre che questi 68 ragazzi hanno dimostrato grande professionalità nello svolgere le mansioni a loro assegnate e hanno aumentato di fatto la produttività stessa dell’ente.  Ricordiamo che il precedente bando prevedeva uno sbarramento ai 40 anni d’età e che attualmente il personale in forza a tempo determinato ha una media di 27 anni. A questo proposito segnaliamo un controsenso contenuto nel nuovo bando a breve in pubblicazione che penalizzerà fortemente i più giovani, in quanto l’esperienza professionale richiesta potrebbe non essere sufficiente per  ragazzi sotto i 30 a raggiungere un punteggio sufficiente per poter essere assunti.  Non comprendiamo questo cambio di rotta dell’amministrazione di AFOR, che prima favoriva lo svecchiamento dell’agenzia e ora non sembra dimostrare la volontà di garantire un’occupazione stabile proprio per i più giovani. Ricordiamo altresì che molti di loro hanno lasciato i precedenti posti di lavoro per cogliere l’opportunità di lavorare in AFOR: un impiego più certo per il proprio futuro, che per le norme contenute nel nuovo bando potrebbe diventare solo un miraggio.

Come OO..SS.. ribadiamo che è necessaria trasparenza ma è anche fondamentale, in particolar modo da parte dell’Amministratore, senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori i quali hanno già superato una prova selettiva tre anni fa e i cui posti di lavoro sono a rischio. Infatti qualora essi non risultassero vincitori del bando a tempo indeterminato sarebbero altresì esclusi definitivamente da qualsiasi attività anche a tempo determinato in AFOR.

Evidenziamo che il CCNL applicato in Afor è di natura privatistica, non comprendiamo dunque quale sia la difficoltà nell’assunzione diretta. Anche dal momento che, secondo i pareri legali acquisiti basati sul principio della ragionevolezza, è stato possibile anche in enti pubblici (tra cui agenzie regionali forestali di altre regioni) assumere in maniera diretta coloro che erano già in forza purché avessero superato una precedente prova selettiva.

Tutto ciò premesso ad oggi l’amministratore ci comunica che vuole procedere ad un bando che non tiene conto minimamente di quanto sopra descritto e che si potrebbe configurare una gestione poco oculata delle risorse pubbliche. I lavoratori dovranno, infatti, superare un ulteriore prova selettiva pratica e non sono previste premialità significative per chi già opera all’interno dell’agenzia. A peggiorare la situazione è anche l’atteggiamento da noi percepito come “pressapochista” tenuto dall’Amministratore Unico che si è presentato in una riunione così delicata per il futuro dei 68 ragazzi e dell’agenzia in collegamento informandoci che non si sarebbe potuto trattenere a lungo a causa di impegni legati al suo lavoro esterno all’agenzia e dal momento che aveva la batteria del dispositivo da cui era collegato scarica. Questo per noi dimostra la superficialità con cui l’amministratore sta affrontando un argomento di tale importanza.

Pertanto, quello che da noi viene visto come una mancanza di responsabilità nei confronti di 68 persone e come un atteggiamento di chiusura al dialogo con OO..SS.. e RSU, chiediamo all’Amministratore Unico un atto di coerenza e di rimettere il proprio mandato alla Regione. Inoltre vista la situazione delicata chiediamo alla Regione di aprire un tavolo prima della pubblicazione del bando. Procederemo a stretto giro ad organizzare un momento di consultazione con tutti i lavoratori dell’Agenzia durante il quale, in mancanza di risposte, si deciderà quale modalità di mobilitazione mettere in campo

In mancanza di risposte i lavoratori si mobiliteranno.

Basta giocare con il futuro delle persone.

27/02/2023

FAI CISL UMBRIA                

FLAI CGIL UMBRIA            

UILA UIL UMBRIA

Sanità umbra, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Siamo passati dal valzer del rimpasto di Giunta a quello dei Direttori. Chiediamo un cambio di passo”

by CISL LDS

“Sanità in Umbria: dal valzer del rimpasto di Giunta a quello dei direttori”. E’ Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, a chiedere un cambio di passo alla politica e alle istituzioni. “Siamo stanchi di vedere l’attenzione focalizzata su questioni che poco hanno a che fare con i pazienti e con chi tutti i giorni è impegnato a dare risposte agli utenti, ossia i lavoratori della sanità e in particolar modo quello delle due aziende ospedaliere. Anche per questo abbiamo convocato un altro direttivo esecutivo, calendarizzato per il prossimo primo marzo, per fare il punto della situazione sulla sanità umbra, elaborare strategie dedicate e finalizzate a dare risposte a quanti si rivolgono alle nostre sedi lamentando le varie inefficienze e, quindi, elaborare proposte per risolvere in concreto la questione. Questo nella consapevolezza che i cambi al vertice, se repentini e frequenti, hanno ricadute negative in termini di qualità del servizio e di performance aziendale”.

Per la Cisl Umbria infatti c’è un’emergenza regionale che necessita di risposte immediate. “L’emergenza è rappresentata in primo luogo dalle liste d’attesa – spiega Manzotti -, un ostacolo insormontabile per chi si trova nella condizione di doversi curare, sino a vedersi costretto a rinunciare, ma anche di chi si rivolge alla sanità pubblica per un controllo, per fare prevenzione”.

La risposta, per la Cisl Umbria, si trova nella sanità territoriale. “Ad oggi, anche in base alle informazioni fornite dal Ministero competente – continua Manzotti –, una risposta territoriale è pressoché inesistente. Le 26 case di comunità sono state solo individuate e, anche se sono a disposizione i fondi del Pnrr sanità, ancora non hanno trovato né una concreta realizzazione né una definizione delle figure professionali che saranno presenti in esse. Le conseguenze di questi ritardi, quindi, sono sotto gli occhi di tutti e si vedono negli ingolfamenti al pronto soccorso. Situazione, questa, che è insostenibile per chi ci lavora e per chi ci si reca con un problema in cerca di aiuto”.

La Cisl Umbria si rivolge alla Giunta regionale. “E’ urgente – conclude il segretario generale Cisl Umbria – l’istituzione di un tavolo per affrontare le gravi criticità in essere e individuare un percorso che possa ridare agli umbri una sanità rispondente alle proprie esigenze e sempre più inclusiva. Il nostro auspicio è che si possa tornare ad essere, come in passato, ad essere una regione attrattiva, nella quale si sceglie di volersi curare. La questione – precisa Manzotti – investe anche l’organizzazione e la sicurezza. Altrimenti, se non saremo in grado di arginare il declino in essere, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente non solo sul versante delle liste di attesa. Infatti, stiamo assistendo ad una preoccupante fuoriuscita di personale specializzato dal sistema pubblico che si riversa in altre regioni o nel settore privato. In tal modo si depaupera un patrimonio e si potrebbero avere anche ricadute in termini di qualità dei servizi offerti”.
Cisl Umbria
Perugia, 24 febbraio 2023