Gara Tpl Umbria: arriva la proposta della Fit Cisl Umbria e Uilt Uil Umbria alla Regione

by CISL LDS

GARA TPL UMBRIA: PROPOSTA FIT E UILT ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE UMBRIA E ALL’ASSESSORE MELASECCHE

Tpl, Fit Cisl Umbria e Uilt Uil Umbria hanno organizzato per il 5 settembre 2022 un incontro con gli organi di informazione.

La FIT CISL e la UILT UIL ribadiscono il loro impegno nella ricerca di una soluzione congrua che tuteli tutti i dipendenti e le dipendenti del TPL umbro a fronte della futura gara prevista nel 2023. Il compito di un sindacato è entrare nel merito delle questioni con una fase, quella della trattativa, che deve prevedere anche proposte tecniche ancorché quelle esclusivamente politiche, da presentare alla Giunta Regionale. E’ con questo spirito che il 2 di settembre la FIT e la UILT hanno presentato alla Presidente Tesei e all’Assessore ai Trasporti Melasecche, una IPOTESI di CLAUSOLA SOCIALE da inserire nella gara.

L’elemento di novità di questa fase, sta nell’aver formulato un’ipotesi di clausola sociale credibile, giuridicamente compatibile e che salvaguarda sia la libera concorrenza, sia l’iniziativa imprenditoriale e i diritti dei lavoratori coinvolti in termini sia occupazionali che di reddito. Una proposta quindi, che essendo compatibile dal punto di vista giuridico, riteniamo possa essere un punto di svolta in questa fase delicata per il TPL umbro.

La credibilità di un’organizzazione sindacale, secondo noi, non può basarsi su una mera contrapposizione fatta di slogan ma deve fondarsi su proposte credibili.

Le parole del segretario generale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi per il servizio del Tgr Rai Umbria del 5 settembre 2022 alle ore 19,30

Produrre l’ipotesi di clausola sociale presentata alla Presidente e all’assessore Melasecche, non è stato un esercizio semplice sia dal punto di vista politico che tecnico. Tecnicamente abbiamo coinvolto le segreterie nazionali. Politicamente sarebbe stato più comodo ostinarsi in una protesta che, però, rimane non producente a fronte delle scelte che la Giunta regionale sta facendo nell’ambito gara TPL. La delibera di Giunta del 10 agosto che sancisce la scelta politica dei 4 lotti infatti, è stata fatta nonostante le perplessità (che rimangono) e le proteste di tutte le organizzazioni sindacali.

Ora la palla passa alla Giunta Regionale che potrà assumersi (come noi speriamo), o meno, la responsabilità politica di accettare la nostra proposta e, quindi, di evitare che i “risparmi” sul bilancio regionale che produrrebbe la futura gara pari a circa 13 mln di euro annui (come riferiscono a Palazzo Donini), ricadano esclusivamente sulle spalle di tutti i lavoratori e lavoratrici del TPL. E’ evidente infatti, che una gara del TPL in Umbria senza una clausola sociale “vera” contrattualmente esigibile non potrà mettere al riparo i lavoratori dai pericoli di un forte ridimensionamento dei loro futuri stipendi.

Nella foto il segretario regionale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla, che ha preso parte alla conferenza stampa di Fit Cisl Umbria e Uilt Uil Umbria che si è tenuta a Perugia il 5 settembre 2022

Degna di nota è la posizione della Presidente Tesei e dell’Assessore Melasecche che hanno aperto alle nostre richieste e hanno dichiarato di valutare la nostra proposta e di riconvocarci a breve per darci una risposta in merito. Risposte che ci attendiamo di avere anche per ciò che riguarda anche il settore della manutenzione (SAVIT) e di tutte quelle parti del TPL umbro per cui la Giunta Regionale non ha ancora deciso il futuro come: navigazione, mobilità alternativa e TPL ferro.

Attendiamo quindi, la prossima mossa della Presidente Tesei. Se le intenzioni di Palazzo Donini saranno quelle di accettare la nostra proposta e di trattarla, si potrà evitare che FIT e UILT passino dalla fase della trattativa a quella della persistente mobilitazione di tutti i lavoratori del settore TPL Umbria.

Perugia; lì 05 settembre 2022

FIT CISL Umbria Gianluca Giorgi

UILT UIL Umbria Stefano Cecchetti

Borgo Trevi, la Fnp Cisl di Foligno inaugurerà la nuova sede

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LA FNP CISL DI FOLIGNO INAUGURA LA SEDE DI BORGO TREVI, IL SEGRETARIO SANTE FRACCALVIERI: “IL PRESIDIO SUL TERRITORIO E’ FONDAMENTALE PER STARE ACCANTO ALLE PERSONE PIU’ FRAGILI E AI PENSIONATI”

Si rinforzano i presidi sul territorio di Foligno: i pensionati della Cisl di questo territorio, guidati dal segretario Sante Fraccalvieri (nella foto), proseguono ad investire nei centri più piccoli. “Questo perché – spiega Fraccalvieri – siamo consapevoli del fatto che, soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando, aggravato da paure e dalla solitudine imposte dalla pandemia, è nostro dovere stare vicino alle persone anziane, in difficoltà e pensionate”.

Fraccalvieri è determinato e, proprio a partire da questo mese di settembre, traguarda una cifra tonda. “Nel territorio di mia competenza – precisa – le sedi, se si esclude quella di Foligno, sono 20. In questi giorni, infatti, alle 18 esistenti se ne aggiungo 2: quella di Passaggio di Bettona (che dal primo di settembre è aperta tutti i martedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00) e quella di Borgo Trevi, che dal prossimo 8 settembre, giorno della sua inaugurazione, sarà aperta tutti i martedì e i giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00”.

L’inaugurazione di questa ventesima sede, quella di Borgo Trevi (frazione di Trevi), si terrà l’8 settembre 2022 alle ore 10,00, alla quale da programma sono attesi gli interventi del sindaco di Trevi Bernardino Sperandio, del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, del segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e del segretario generale Fnp Cisl del territorio di Foligno Sante Fraccalvieri. L’appuntamento, al quale è invitata la cittadinanza tutta e gli organi di informazione, è alla nuova sede in via Cannaiola, 21 a Borgo Trevi.

Fnp Cisl del Territorio di Foligno
Foligno, 5 settembre 2022

CMC rinforza il welfare aziendale: siglato accordo per bonus carburante e ticket restaurant per tutti i dipendenti

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Soddisfazione di Fim Cisl Umbria, Fiom Cgil Perugia e Rsu per la contrattazione portata avanti e per i risultati ottenuti alla CMC di Città di Castello.
Gli incontri e l’approccio proattivo con l’Amministratore Delegato Francesco Ponti ed il suo team, da sempre attenti al miglioramento della qualità di vita dei propri dipendenti, hanno portato al recente accordo che fa incassare ai lavoratori il bonus carburante di 200 euro e, a partire da gennaio 2023, il ticket restaurant. Obiettivi importanti che le sigle sindacali coinvolte – la Fim Cisl Umbria (rappresentata nella trattativa da Gianni Scalamonti) e la Fiom Cgil Perugia (rappresentata nella trattativa da Riccardo Coccolini) – assieme alla Rsu, accolgono come un gran successo: “Siamo consapevoli – sottolineano – che il momento è di grande difficoltà per tante famiglie a causa dell’inflazione e dell’incertezza per il futuro.”. Gli incontri con la direzione aziendale, inoltre, sono serviti ai sindacati per approfondire la discussione sull’andamento produttivo, occupazionale ed economico della realtà produttiva in modo da portare all’attenzione del confronto, alla luce dell’incremento occupazionale del 70% di questi ultimi due anni, anche l’organizzazione del lavoro.

Fim Cisl Umbria, Fiom Cgil Perugia e Rsu

Città di Castello, 5 settembre 2022

Il segretario generale Cisl Lugi Sbarra ad Assisi. Ampia la partecipazione della Cisl Umbria all’incontro “Lavoro: occupazione e dignità”

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Ampia partecipazione della Cisl Umbria all’incontro in corso “Lavoro: occupazione e dignità”, organizzato per il 4 settembre 2022 dal Cortile di Francesco, al quale è intervenuto il segretario generale Cisl Luigi Sbarra.
 
 
 
 
Il segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti – presente al meeting di approfondimento con gli altri componenti di segreteria regionale e i dirigenti sindacali delle varie federazioni di categoria umbre – sottolinea, attraverso la pagina Facebook Cisl Umbria, come questo incontro sia strategico per lanciare un importante segnale: quello della centralità del lavoro.
 
“Oggi – afferma Manzotti – in qualche modo torniamo sul tema cardine del Primo Maggio nazionale, che quest’anno si è tenuto proprio ad Assisi. Il tema del lavoro però – prosegue – investe più fronti e porta con sé caratteristiche che sono e rimangono irrinunciabili in una società giusta. Quindi deve essere sicuro, dignitoso, stabile, di qualità e rispondente al percorso di studi compiuto. Ancora oggi permane troppa disparità salariale di genere e ancora troppi giovani sono costretti a lasciare l’Umbria perché non trovano condizioni contrattuali e retributive adeguate. Vanno via dai loro paesi o dai luoghi dove hanno studiato per raggiungere altre regioni o Paesi, che offrono opportunità migliori. Oltre ad essere un’ingiustizia, questa – conclude Manzotti – rappresenta una grave perdita per la collettività: le risorse umane, infatti, sono la premessa dello sviluppo e del futuro dei nostri territori, della nostra Umbria. In altre parole, sono la nostra ricchezza”.

Tpl, arriva la “clausola sociale”

by CISL LDS

Nella foto, una recente conferenza stampa della Fit Cisl e Uilt Uil Umbria sul Tpl

Tpl: la grande novità nella trattativa tra Regione e Fit Cisl e Uilt Uil Umbria si chiama “clausola sociale”.

Anche di questa, ma non solo, si tratterà nel corso della conferenza stampa, indetta da Fit Cisl e Uilt Uil Umbria per lunedì 5 settembre 2022 alle ore 10,00 presso la Sala conferenze stampa della Cisl Umbria a Perugia in via Campo di Marte.

Fit Cisl e Uilt Uil Umbria, infatti, hanno deciso di incontrare l’assessore regionale sul controverso tema del Tpl e rimangono fermi su un punto saliente del loro approccio alla questione: per loro siamo ancora in una fase interlocutoria e, proprio in virtù della necessità di tutelare i lavoratori, non è stato maturato alcuno strappo con la Regione. Per la Fit Cisl e la Uilt Uil Umbria infatti bisogna continuare a stare al tavolo della trattativa per tutelare gli oltre mille lavoratori. A questi, si aggiungono i bisogni di un’utenza che, a partire proprio da questo mese di settembre, vedrà comprendere anche i ragazzi delle scuole e i lavoratori che torneranno a utilizzare in maniera più continuativa i mezzi pubblici, dopo le ferie o pause estive.

Nel corso della conferenza stampa, che quindi servirà per fare il punto della situazione sul Tpl e della sua importanza per lavoratori ed utenti, saranno illustrati i nuovi passi avanti compiuti nella recentissima trattativa. Interverranno all’incontro con la stampa Gianluca Giorgi e Fabio Ciancabilla per la Fit Cisl Umbria, Stefano Cecchetti e Mirco Caini per la Uilt Uil Umbria e i delegati.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Fit Cisl Umbria e Uilt Uil Umbria
Perugia, 2 settembre 2022

Vestizione e progressioni orizzontali di carriera dei lavoratori: le perplessità della Cisl Fp Umbria

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Nella foto Luca Talevi, il responsabile della Cisl Fp Umbria

Vestizione, la Cisl Fp Umbria ai lavoratori Usl Umbria 2: “Necessitano chiarimenti sulla applicazione dell’accordo sulla vestizione ed una corretta applicazione dell’accordo sindacale in materia di progressioni orizzontali di carriera dei lavoratori”

Per la Cisl Fp Umbria è arrivato il momento di entrare nel merito dei contenuti della trattativa riguardante il pagamento della vestizione e delle decisioni assunte in materia di applicazione dell’accordo sulle progressioni orizzontali di carriera da parte di tutti i lavoratori coinvolti cui la Fp Cisl si rivolge.

“Pur prendendo atto della decisione da parte della Direzione della Usl Umbria 2 di avviare il pagamento relativo ai tempi di vestizione dei dipendenti della Usl Umbria 2 – affermano Luca Talevi e Marcello Romeggini della Cisl Fp Umbria – come sindacato esprimiamo alcune perplessità sulla metodologia adottata. Prima di far sottoscrive ai lavoratori l’accettazione della cifra proposta, infatti, ci saremmo aspettati un’adeguata e preventiva comunicazione, funzionale ad informare in maniera puntuale i lavoratori interessati su percorsi, procedure e metodi utilizzati. Ci saremo aspettati, poi, che fossero riportate con chiarezza il totale dei minuti effettuati e il totale della cifra effettivamente spettante dal primo gennaio 2016 al 31 luglio 2021”.
La Cisl Fp Umbria lamenta poi l’insufficiente raccordo sui tempi di pagamento tra la Usl 1 e la Usl 2. “Questo sarebbe stato possibile – precisano Talevi e Romeggini – perché l’accordo in questione è stato contestualmente sottoscritto con la Direzione della Usl Umbria 1 e con quella della Usl Umbria 2”.

La Cisl Fp Umbria, oltre al metodo, lamenta alcuni limiti nel merito. “Ci sarebbero alcune scelte unilaterali, quali quella delle tempistiche, che andrebbero riviste. Ad esempio – spiegano i sindacalisti – per chi svolge attività h24 sono stati considerati i 5 minuti antecedenti l’ora di ingresso e i 10 minuti successivi l’ora di uscita. Perché non il contrario?”.

Il diniego della Cisl Fp Umbria però arriva sulle decisioni prese riguardo le Peo, progressioni economiche orizzontali. “Sembra che ci sia volontà a non adempiere a quanto concordato per le Peo, ovvero il pieno riconoscimento del passaggio di fascia al personale in graduatoria per chi non lo ha effettuato (il passaggio) nell’anno precedente. Una scelta non conforme dettami contrattuali ed all’accordo sottoscritto che ci trova contrari”.

La Cisl Fp Umbria, quindi, invita tutti i dipendenti della USL Umbria 2, interessati dall’accordo sulla vestizione, a non avere fretta ad apporre la propria firma. “Ai lavoratori – concludono – diciamo che è opportuno chiedere tutti i dati, con il dettaglio di tutte le procedure e i metodi che hanno portato alla cifra che viene proposta dall’Azienda. Una volta valutato il tutto nella sua interezza il lavoratore potrà scentemente accettare o meno la cifra”.

Cisl Fp Umbria
Terni, 2 settembre 2022

Rapinata una farmacista. Da Terni, la Cisl e la Fisascat Cisl: “Garantire ai lavoratori di operare in sicurezza”

by CISL LDS

Nella foto il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli, coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto

Come Cisl e Fisascat Cisl di Terni esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla farmacista aggredita e rapinata l’altra sera in viale Trento alla fine del turno pomeridiano. Ma la solidarietà e vicinanza va estesa alle lavoratrici ed ai lavoratori che da mesi vivono una situazione insostenibile che quotidianamente rischia di minare la sicurezza dei dipendenti comunali delle farmacie di Terni. Operatori che hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo cruciale anche nella gestione della pandemia Covid 19.

“Come Cisl –affermano Riccardo Marcelli e Sergio Sabatini rispettivamente responsabili Cisl e Fisascat Terni – Abbiamo più volte evidenziato a questa amministrazione le tante problematiche che le farmacie comunali affrontano giornalmente nell’organizzazione del proprio lavoro. Quello della sicurezza all’interno e in prossimità delle farmacie, è un tema prioritario che non può essere più procrastinato. A volte, come per la farmacia di viale Trento, basterebbero piccoli quanto efficaci accorgimenti per tentare di evitare il verificarsi di certi incresciosi episodi che mettono a repentaglio la sicurezza della persona, intesa come dipendente e cliente”.

A un mese dalle elezioni la Cisl Umbria rilancia l’agenda sociale

by CISL LDS

IL SEGRETARIO GENERALE CISL UMBRIA ANGELO MANZOTTI: “SIAMO PRONTI A DIALOGARE CON TUTTE LE FORZE POLITICHE, BASTA CHE ARRIVINO RISPOSTE CONCRETE PER LAVORATORI E PENSIONATI”

La Cisl ricorda alla politica le priorità dell’Umbria e lo fa ad un mese esatto dalle elezioni. “Considerato il momento di grande difficoltà – afferma il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, sottolineando la sua massima disponibilità a dialogare e a confrontarsi con tutte le forze politiche affinché finalmente arrivino risposte concrete per quanti rappresenta (lavoratori e pensionati) – è auspicabile che la campagna elettorale non sia un susseguirsi di spot, slogan oppure attacchi reciproci. E’ necessario trattare dei problemi veri nel rispetto di tutti quei cittadini che stanno pagando sulla propria pelle lo scotto di una crisi che non ha precedenti, se consideriamo il Dopoguerra”. Per la Cisl Umbria c’è bisogno di condividere alcuni obiettivi che devono entrare a far parte di una vera e propria agenda sociale.

Il lavoro prima di tutto. “Un lavoro – ricorda Manzotti alla politica – che deve essere dignitoso, ben contrattualizzato e sicuro. Ciò nella consapevolezza che la nostra regione registra un triste primato: quello dei giovani che lasciano il proprio contesto di origine in cerca di lavoro, di un’occupazione rispondente agli studi fatti o alla formazione professionale acquisita”. Per riuscire a mantenere questo capitale umano nel nostro territorio è necessario rinforzare le politiche attive del lavoro e rivedere esperienze disattese negli obiettivi, come il reddito di cittadinanza, che dovrebbe essere collegato meglio alle politiche attive del lavoro e alla certificazione di nuove competenze in modo da creare le condizioni per rinserire il lavoratore nel mercato del lavoro.

Manzotti prosegue con il tema del fisco: “La risposta non può essere la flat tax: la riforma fiscale deve avere la caratteristica della gradualità e colpire i tanti, troppi, evasori. Basti pensare che l’85 per cento delle entrate fiscali derivano da lavoratori dipendenti e pensionati”. Riguardo ai pensionati la Cisl Umbria fa un’importante passaggio sul sistema previdenziale e quindi sempre sui giovani, che però saranno i pensionati di domani: “La riforma non può essere concentrata esclusivamente sull’uscita dei lavoratori dal mercato del lavoro con 41 anni di contributi. La stessa, infatti – prosegue Manzotti-, deve tenere in considerazione un più ampio raggio: i giovani dovranno poter contare sulla pensione di garanzia, è necessario valorizzare la previdenza complementare e rendere duratura nel tempo l’Ape social e l’Opzione donna. La priorità per noi – aggiunge il segretario – rimane l’abbattimento del cuneo fiscale, senza però andare ad intaccare la parte contributiva per il lavoratore”.

“I nuovi parlamentari, inoltre – ricorda Manzotti – saranno chiamati a dare continuità al Pnrr e agli importanti progetti di rilancio del territorio che dovranno dare nuovo respiro al sistema Paese anche in termini occupazionali, oltre che produttivi. Riguardo proprio al Pnrr, voglio ribadire la priorità dei progetti riguardanti il sistema socio – sanitario, in quanto per noi la sanità deve restare pubblica, universale e radicata nei territori”.

La Cisl Umbria ribadisce poi che non è possibile ingessare l’Italia e l’Umbria con una serie di “no”. “Se da una parte c’è bisogno di conservare il nostro patrimonio ambientale – precisa il segretario della Cisl Umbria -, dall’altra dobbiamo trovare il giusto compromesso per il progresso, un progresso che necessità di un’autonomia energetica”. Nel dire questo la Cisl Umbria sostiene l’esigenza di inserire nell’agenda politica di chi ci rappresenterà i temi dell’ambiente, del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale e sociale.

L’Italia di Centro è il tema sul quale la Cisl Umbria vuole chiudere questa sintesi di priorità che si rivolge alla politica per riuscire ad arrivare, attraverso il confronto, ad un’agenda sociale condivisa. “Da troppo tempo la politica nazionale – conclude Manzotti – non si è occupata adeguatamente di questo tema, che per noi è e rimane strategico: l’Italia di Centro ha una prioria identità e rappresenta una cinghia di trasmissione tra il Sud e il Nord, a partire dalle infrastrutture materiali ed immateriali e la valorizzazione delle nostre filiere produttive”.

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria e Rsa chiedono un incontro urgente alle curatele di fallimento Alimentitaliani e Gruppo Novelli

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Simone Dezi

Con la presente le OO..SS.. FAI CISL UMBRIA, FLAI CGIL UMBRIA e UILA UIL UMBRIA e RSA sono a chiedervi risposte e date precise e i pagamenti sulle seconde metà delle mensilità di maggio e di luglio e la quattordicesima degli impiegati. Le persone sono sempre più in difficoltà, considerati anche ormai i noti ritardi in merito alla cassa integrazione le cui problematiche non si sono ancora completamente risolte per Fattorie Novelli.

Non comprendiamo inoltre come sia possibile che nello stabilimento di Spoleto ci sia una confusione organizzativa e produttiva tra le realtà industriale ed agricola. Ci si ritrova con un trattamento diversificato nel pagamento degli stipendi, con chi lo riceve giustamente e chi invece deve aspettare mesi per la saldo; il comparto uova è infatti collegato da accordi commerciali.

Chiediamo dunque un incontro urgente alle curatele di Fallimento Alimentitaliani e Gruppo Novelli sia per discutere i temi di cui sopra sia per tutte le questioni legate al bando imminente. In questa sede e dati i passaggi delicati che ci aspettano ribadiamo il necessario coinvolgimento delle istituzioni.

Perugia lì, 23/08/2022

FAI CISL UMBRIA

FLAI CGIL UMBRIA

UILA UIL UMBRIA

RSA

Umbertide, sindacati: vicenda pronto soccorso emblematica della mancanza di una seria programmazione regionale

by CISL LDS

Nella foto Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere)

“L’incresciosa situazione che si è determinata presso il pronto soccorso di Umbertide negli ultimi giorni a seguito di comunicazioni informali, smentite, rassicurazioni, è sintomatica della mancanza di una seria e articolata programmazione regionale condivisa con le parti sociali”. Lo affermano in una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil dell’Alta Umbria, insieme alle rispettive sigle dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. “Come più volte sottolineato dalla categorie di Cgil Cisl e Uil che organizzano le lavoratrici e i lavoratori della sanità, fondamentale è la questione del personale (basta 1 dipendente in ferie e salta un servizio e da tempo si stanno rinviando le ferie). A ciò – proseguono i sindacati – si aggiunge la problematica (non affatto risolta da quanto previsto e contenuto nel piano sanitario regionale adottato dalla giunta regionale) di come si intrecciano servizi, e strutture (es. distretti sanitario ridotti ulteriormente), rete ospedaliera e territorio, che determina interruzioni, blocchi, nella catena prevenzione-cura-riabilitazione”.
Per i sindacati, deve essere chiaro il ruolo degli ospedali non principali e lavori di ristrutturazione immobiliare non possono essere l’occasione per precostituire indebolimenti nei reparti attivi e operativi e nei pronto soccorso. “Come sindacato lavoreremo affinché a Umbertide non avvenga tutto ciò, anche per impedire che poi il “modello” possa essere esportato in strutture simili nella regione”, concludono Cgil, Cisl e Uil e sindacati dei pensionati dell’Alta Umbria.

Città di Castello, 22 agosto 2022

p. Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil (Venturini-Mencaccini-Allegria) 

p. Cgil Cisl Uil Alta Umbria (Fratini – Paccavia- Belletti)