Cisl Informa di Città di Castello: uno sportello che potrebbe essere l’esperienza guida anche per altri territori umbri

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Nella foto l’intervento del coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia. Con lui Luigi Fabiani (segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani), Paola Celicchi (Sportello Cisl Informa di Città di Castello) e il sindaco Luciano Bacchetta.

Un’esperienza positiva, quella dello sportello Cisl Informa di Città di Castello, che potrebbe essere un’apripista per altre esperienze analoghe sul territorio umbro. “Stiamo valutando questa possibilità – ha sottolineato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani – perché in questi mesi di attività lo sportello Cisl Informa di Città di Castello ha accolto e offerto soluzioni a tanti iscritti e a quanti si sono rivolti a noi, vedendo questo ufficio un po’ come un anello di congiunzione tra la comunità locale e il sindacato”. Il volto dello sportello è stato quello di Paola Celicchi, che da subito è diventata il punto di riferimento di questo strumento che si è messo a servizio della comunità, arrivando anche in alcuni casi a supportare i ragazzi nella formulazione del proprio curriculum e quindi nella ricerca di un lavoro. “E’ importante cercare di dare un futuro ai nostri giovani – ha ribadito il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale dell’Alto Tevere, Antonello Paccavia -, un futuro che deve essere ricercato nel territorio: vedere un ragazzo o una ragazza che non per scelta si trova costretto a lasciare il luogo che l’ha visto nascere e crescere è un’ingiustizia, oltre ad essere motivo di impoverimento per il territorio stesso. Un territorio il nostro che purtroppo soffre anche le conseguenze di un isolamento in termini di collegamenti che ancora non è stato superato”.

Nel corso della conferenza stampa di oggi, 30 giugno 2021, che si è tenuta di fronte alla sede Cisl di Città di Castello, è intervenuto il sindaco Luciano Bacchetta che ha affermato: “I presidi territoriali dei sindacati e patronati come quello della Cisl di Città di Castello che si è arricchito di nuovi ed importanti servizi rappresentano un punto di riferimento importante per i cittadini e per tutti coloro che a vari livelli ed età hanno bisogno di informazioni utili, supporti pratici, consulenze ed indicazioni su diversi settori della vita quotidiana, dalla sanità al lavoro, dall’assistenza fiscale alla gestione di situazioni personali che talvolta possono apparire insormontabili e causare problemi alle famiglie. Lo sportello, grazie alla professionalità di chi vi opera ogni giorno, è senza dubbio un ulteriore tassello cittadino della rete sociale pubblico-privata che costituisce la linfa vitale della nostra comunità.” All’incontro con la stampa sono poi intervenute alcune persone che si sono rivolte alla Cisl e hanno raccontato la propria esperienza con lo Sportello Cisl Informa in questi ultimi otto mesi di attività. Un’attività che da subito è stata finalizzata ad assistere i cittadini nella formulazione di proposte e segnalazioni, riuscendo a capire le reali esigenze dell’utente al fine di risolvere situazioni problematiche; accogliere le persone con un sorriso e saper ascoltare con attenzione, adottando strategie di comunicazione adeguate e personalizzate. In questo modo lo sportello Cisl Informa è stato anche uno strumento utile per il buon funzionamento del sindacato e della sua accoglienza.

Sciopero generale di tutti i lavoratori dei settori elettrico, gas acqua e ambiente: il 30 giugno alle 9,00 sotto le prefetture di Perugia e Terni

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Il 30 giugno è stato proclamato lo sciopero generale di tutti i lavoratori dei settori elettrico,  gas acqua e ambiente per chiedere l’abolizione dell’articolo 177 del codice degli appalti. Una legge iniqua e ingiusta, che mette seriamente a rischio il posto di lavoro di circa 150 mila addetti. Lavoratori e lavoratrici, eroi silenziosi, che nel momento più difficile della pandemia hanno contribuito a mandare avanti il Paese, assicurandogli efficienza e continuità dei servizi. Oggi l’irresponsabilità della politica, tutta, vorrebbe cancellare, questa efficienza, non intervenendo in sede legislativa con le opportune modifiche, ad una legge che se non verrà cambiata, oggi danneggia in primis i cittadini e tutto il sistema Paese in un momento strategico per il rilancio economico e industriale dell’Italia. Questa legge così come è scritta oggi obbligherebbe le aziende dei Servizi Pubblici Essenziali che lavorano con concessione pubblica a cedere l’80% delle loro attività in appalto.
Lo sciopero GENERALE proclamato UNITARIAMENTE a livello Nazionale in tutti i settori convolti dalle Federazioni di categoria FILCTEM/FP CGIL, FLAEI/FEMCA/FIT CISL e UILTEC/UILTRASPORTI UIL serve a dire NO a questo articolo e a chiedere la modifica della legge sul codice degli appalti pubblici. I sindacati uniti, si stanno battendo con determinazione in tutta Italia, perché queste ingiustizie vengano eliminate e rivolgono un appello a tutti i lavoratori, affinché il 30 giugno si scioperi  tutti, uniti e compatti, per guardare con maggior speranza al futuro, garantendo servizi che siano ad alto valore industriale, assicurando massima sicurezza alle lavoratrici e ai lavoratori dei settori coinvolti dall’articolo 177, continuando a garantire servizi pubblici essenziali di qualità, che siano da volano per far crescere l’Italia, con un vero sviluppo e la mettano al riparo dagli effetti nefasti e irreversibili che causerebbe il provvedimento se non viene modificato nelle aule parlamentari prima possibile. 

FILCTEM/FP CGIL, FLAEI/FEMCA/FIT CISL e UILTEC/ULTRASPORTI UIL dell’Umbria, per dare visibilità e supporto allo sciopero nazionale che è stato indetto, saranno presenti con tutti i lavoratori dei settori interessati dalle ore 09:00, con un presidio, sotto le Prefetture di Perugia e Terni.

LE SEGRETERIE REGIONALI TERRITORIALI/REGIONALI FILCTEM/FP CGIL – FLAEI/FEMCA/FIT CISL – UILTEC/ULTRASPORTI UIL

Sabato l’Umbria del lavoro in piazza a Firenze per la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil

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Mercoledì 23 giugno e giovedì 24 giugno attivi unitari a Terni e Perugia: no allo sblocco dei licenziamenti e basta morti sul lavoro

Nella foto, l’intervento introduttivo del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti all’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil a Perugia che si è tenuto il 24 giugno 2021

Una settimana di mobilitazione che si concluderà con la manifestazione nazionale di sabato 26 giugno, organizzata da Cgil, Cisl e Uil in tre piazze italiane: Torino, Firenze e Bari. Per quanto riguarda l’Umbria, l’appuntamento sarà nel capoluogo toscano, per l’esattezza in piazza Santa Croce (ore 10.00), dove confluiranno circa 400 lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionate dalla nostra regione.

Tante le motivazioni che hanno spinto Cgil, Cisl e Uil a proclamare questa giornata di lotta, a partire dallo sblocco generalizzato dei licenziamenti dal 1° luglio 2021, che i sindacati chiedono di spostare almeno al 31 ottobre, accompagnandolo con una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per il lavoro, per arrivare alla grande emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro, senza dimenticare i milioni di lavoratrici e lavoratori del pubblico e del privato che attendono il rinnovo dei propri contratti nazionali.

La manifestazione di sabato sarà preceduta in Umbria da numerose assemblee nei luoghi di lavoro e da due attivi provinciali unitari, il primo per la provincia di Terni, mercoledì 23 giugno (in modalità online) e il secondo per la provincia di Perugia giovedì 24 giugno dalle ore 9.30 presso la Sala dei Notari di Perugia.

Manifestazioni nazionali di Cgil, Cisl e Uil del 26 giugno 2021: il volantino informativo con le proposte dei sindacali. I sindacati umbri parteciperanno alla manifestazione di Firenze.

L’utilità per il territorio dello sportello “Cisl Informa” di Città di Castello

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Ci saranno testimonianze e dichiarazioni di rappresentanti sindacali della categoria dei pensionali e della Cisl confederale dell’Alto Tevere per raccontare l’esperienza dello sportello “Cisl Informa” di Città di Castello che, in questi mesi, si è messo al servizio della popolazione, degli iscritti, dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani.

La conferenza stampa si terrà mercoledì 30 giugno alle ore 10,30 davanti all’ingresso della sede Cisl di Città di Castello. All’incontro con la stampa, al quale porterà il proprio contributo il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, parteciperanno il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia assieme a colei che in questi mesi si è occupata concretamente dello sportello, ossia Paola Celicchi.

“Chi si è rivolto a noi – anticipano Fabiani e Paccavia – lo ha fatto perché bisognoso di aiuto, di supporto, a volte di un semplice consiglio. Rinforzando la nostra presenza sul territorio, abbiamo tutelato i nostri iscritti (pensionati e non) e avuto l’opportunità di conoscere alcuni dei loro figli o nipoti, ma anche persone che fino a questo momento non si erano avvicinate alla nostra sede sindacale. Tutto, naturalmente, nel rispetto delle normative di prevenzione al Covid-19”.

Simone Liti alla guida della Fim Cisl Umbria

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Nella foto il segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia con il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti

Simone Liti è il segretario generale Fim Cisl Umbria, con lui – oggi 10 giugno 2021 al Consiglio Generale della categoria dei metalmeccanici umbri, che si è tenuto a Massa Martana – sono stati eletti: Andrea Calzoni, Emilio Trotti e Antimo Zucchetti. 

Presenti i vertici dell’organizzazione: ai lavori hanno partecipato il segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti. Il neo segretario generale ha ringraziato la squadra che in questi anni di attività lo ha supportato, chi ha manifestato il proprio consenso nel corso delle votazioni e il segretario uscente Adolfo Pierotti, “con il quale ho condiviso otto anni di attività”.

Quella di Liti sarà una Fim Cisl forte, presente e leale per una Cisl forte e attenta a tutte le trasformazioni in atto. Trasformazioni che il segretario intende guidare e vivere da protagonista per un’Umbria in forte difficoltà: “Da maggio 2020, in base ad uno studio di Banca l’Italia – sottolinea – la nostra regione ha visto precipitare il Pil pro capite di circa il 30 per cento”. Liti vede nei fondi europei, nel Next Generation Eu, una delle strade da percorrere per cercare di dare risposte in termini di ripresa e sviluppo, ma soprattutto di risposte concrete ai lavoratori. “Nonostante il blocco dei licenziamenti – afferma il segretario – c’è chi si è trovato fuori dal mercato del lavoro, alimentando frange di già esistente povertà e disuguaglianze sociali”. Il riferimento esplicito, nella relazione, è stato a chi in questo periodo era contrattualizzato a termine, a chi aveva un contratto in somministrazione e all’occupazione femminile. “Tante donne – precisa – si sono trovate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia”. 

Il segretario non ha presentato nessuna facile ricetta, ma nella consapevolezza della complessità del contesto in essere, inasprito dalle conseguenze della pandemia, il segretario generale della Fim dell’Umbria indica, tra le altre cose, la formazione e la bilateralità come due opportunità di rilancio e sostegno per un’occupazione stabile di qualità. “Dobbiamo non solo stare a guardare, ma guidare con le nostre idee, proposte e competenze la Transizione Ecologica e Digitale”. Chiarisce da subito Liti che, nella sua prima relazione alla guida della categoria dei metalmeccanici umbri, richiama l’attenzione sulla competitività di sistema, che “deve essere incrementata attraverso la riqualificazione della pubblica amministrazione e il miglioramento delle infrastrutture materiali, immateriali e viarie”. Per un’industria 4.0, che deve caratterizzare anche le piccole e medie imprese umbre, serve maggiore e migliore concertazione, anche e soprattutto di secondo livello, welfare aziendale, una concertazione reale con le istituzioni e politiche attente all’ambiente e al territorio. 

La Fim Cisl Umbria con il segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia e la segreteria Cisl Umbria (Angelo Manzotti, Simona Garofano e Gianluca Giorgi)

A sottolineare l’importanza del settore metalmeccanico per l’Umbria e per il suo Pil è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che è ritornato sulla strategicità della contrattazione di secondo livello: “Questa deve trovare spazio in tutte le realtà produttive per rinforzare il welfare aziendale”. Riguardo alla situazione di difficoltà che sta attraversando l’Umbria, Manzotti torna a rivolgersi alla Regione: “Serve un piano con le istituzioni e le parti datoriali per definire un nuovo modello di sviluppo regionale – afferma Manzotti -. Per questo serve maggiore concertazione in modo che si possa cogliere a pieno l’opportunità offerta dal PNRR e dalla programmazione europea”. Il segretario della Cisl Umbria ha augurato buon lavoro a Simone Liti e alla sua squadra: “Per tutelare le lavoratrici e i lavoratori – conclude – ci vuole maggiore sinergia tra le categorie e tra le categorie e la Cisl: una visione confederale che non lasci indietro nessuno”.

I complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti e alla nuova segreteria, composta da Andrea Calzone, Emilio Trotti e Antimo Zucchetti, sono arrivati dal segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia che è intervenuto ai lavori umbri. “La contrattazione – ha affermato -, anche in questo momento di difficoltà, deve continuare a garantire i lavoratori ma attraverso forme diverse”. Per il segretario generale della Fim Cisl Nazionale per essere rappresentativi è importante fare lavoro di squadra: “E’ giusto procedere in sinergia con la Cisl e, in virtù di questo, abbiamo di recente sottoscritto un accordo con la categoria della Felsa Cisl per riuscire a dare continuità rappresentativa tra i lavoratori in somministrazione e quelli direttamente assunti dalle aziende. Inoltre, abbiamo sottoscritto un accordo con il Patronato Inas. Ai nostri lavoratori – ha spiegato – vogliamo dare risposte veloci ed efficienti anche attraverso il delegato dei servizi”.

Concorso centri per l’impiego, i sindacati scrivono all’assessore Fioroni: riconoscere competenze acquisite dai navigator

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Chiedono “garanzie per il riconoscimento delle competenze acquisite dai navigator, in vista della definizione del percorso concorsuale pubblico per il rafforzamento dei Cpi”. I sindacati dei lavoratori atipici, che rappresentano i navigator in Umbria, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil, hanno scritto all’assessore regionale Michele Fioroni per rimarcare ancora una volta come “questi lavoratori siano già vincitori di concorso anche se con un’agenzia privata che però opera in regime di quasi monopolio con il pubblico”.
“Chiediamo che per questi lavoratori si definisca una valutazione del percorso in ragione dell’esperienza maturata – scrivono i segretari dei tre sindacati, Vanda Scarpelli, Rocco Ricciarelli e Roberta Giovannini -. Questione peraltro già comunicata all’assessore Fioroni e su cui si era definita una convergenza di intenti”. I sindacati chiedono dunque un incontro urgente per definire nel percorso concorsuale “le articolazioni utili al riconoscimento del lavoro svolto dai navigator e dell’acquisita professionalità”.
“Non vorremmo che questa regione stesse sbattendo la porta in faccia a chi ha alacremente portato avanti le politiche attive e il reddito di cittadinanza durante il periodo della pandemia”, concludono Scarpelli, Ricciarelli e Giovannini.

“Fai bella l’Italia”: torna il tradizionale appuntamento della Fai Cisl Nazionale dedicato all’ambiente. In Umbria in riva al lago di Piediluco

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Fai bella l’Italia”: torna il tradizionale appuntamento della Fai Cisl Nazionale, dedicato all’ambiente e alla sua cura, che si terrà in tutta Italia. In Umbria l’iniziativa per la cura dell’ambiente si terrà domani, 4 giugno 2021, in riva al lago di Piediluco, nel parco adiacente il parcheggio Vincenzo Noceta a partire dalle ore 10,00.
 
“Come gli anni passati – afferma il segretario generale Fai Cisl Umbria, Simone Dezi– ci dedicheremo a pulire uno degli spazi verdi dell’Umbria. Sarà un’occasione per stare insieme, all’aria aperta, all’insegna del contatto e del rispetto della natura: un patrimonio che è volano di sviluppo per il territorio e ricchezza che dovremo consegnare alle nuove generazioni”.
 
La terza edizione della Giornata nazionale Fai Cisl per la Cura dell’Ambiente, iniziativa del sindacato agroalimentare nata per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni verso la salvaguardia del territorio, si svolgerà a Napoli il prossimo 5 giugno.

Gianluca Giorgi (Fit Cisl Umbria): “Da apprezzare il risanamento della rete viaria umbra, ma Anas Umbria deve rinforzare la prima linea”

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Nella foto il segretario generale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi

La Fit Cisl Umbria esprime grande preoccupazione per la situazione che si sta verificando all’interno di Anas Umbria. “La prima linea di Anas, rappresentata dai cantonieri – spiega il segretario generale Fit Cisl Umbria, Gianluca Giorgi – è fortemente sottodimensionata. Basti pensare che, per monitorare, sorvegliare ed intervenire su tutte le strade dell’Umbria, comprese quelle gestite in precedenza da altri enti (Provincia) ed ora rientrate ad Anas, ci sono soltanto 48 dipendenti. Numero, questo – precisa il sindacalista -, destinato a diminuire per effetto dei prossimi pensionamenti, che non saranno ricoperti da nuove assunzioni”.

Un esempio su tutti: il raccordo autostradale “Bettolle–Perugia”, con un’intensità di traffico giornaliero importante, è seguito soltanto da tre persone, invece delle cinque previste. “Numero non adeguato – commenta Giorgi – per una strada a quattro corsie e per le schede sulla sicurezza imposte dalla stessa Anas”. Prosegue Giorgi: “Anas per far fronte alla carenza di personale agisce principalmente utilizzando lo strumento dell’interim. D’altra parte – sottolinea – Anas non può pensare di sopperire ad una tale mancanza di personale utilizzando l’interim, in base al quale le squadre hanno più tronchi di strada da gestire e stigmatizza la necessità di ripristinare condizioni di sicurezza, senza le quali non si può procedere a realizzare interventi efficaci”.

Inoltre, Giorgi vorrebbe conoscere il motivo per cui non si procede alla stabilizzazione dei dieci dipendenti che Anas assume per il periodo invernale: “Sarebbe così possibile – precisa – implementare il numero dei cantonieri, internalizzando lavori che altrimenti devono essere affidati a ditte esterne, con conseguente aggravio di costi, come accade in questo momento”.

Situazione analogamente critica è vissuta dai tecnici di Anas. “Geometri ed ingegneri – afferma il segretario – da anni subiscono un aumento degli incarichi per la gestione dei numerosi cantieri e sono chiamati ad intervenire 24 ore su 24, con l’assunzione di responsabilità sia civili che penali”.

La Fit Cisl, pur apprezzando i lavori di risanamento della rete viaria umbra, chiede che tutto questo si realizzi, non a spese dei lavoratori e della loro sicurezza.

Fit Cisl Umbria
Perugia, 3 giugno 2021

Francesco Ferroni alla guida dei pensionati del territorio perugino

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Nella foto da sinistra: il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il segretario Fnp Cisl Nazionale Girolamo Di Matteo e il coordinatore territoriale Fnp Cisl del perugino Francesco Ferroni

Francesco Ferroni alla guida dei pensionati di Perugia: ad eleggerlo questa mattina, 31 maggio 2021, il Consiglio Direttivo della Fnp Cisl del territorio perugino. A lui sono andate le congratulazioni della Fnp Cisl Umbria e del suo segretario generale Luigi Fabiani, della segreteria Cisl Umbria e di Girolamo Di Matteo, segretario Fnp Cisl Nazionale, presente ai lavori. Il coordinatore territoriale Fnp Cisl del Perugino, Francesco Ferroni, ringraziando per la sua elezione, ha sottolineato come la sua azione si caratterizzerà per un lavoro sinergico con la Cisl e la federazione dei pensionati, a livello nazionale e regionale.
I lavori, presieduti dal responsabile Rls zona del Lago Franco Righetti, si sono aperti con le dimissioni del rappresentante dei pensionati del territorio perugino, Luigi Fabiani, chiamato a nuovo incarico (di recente eletto alla guida della Fnp Cisl Umbria), e hanno visto l’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Dobbiamo portare la concertazione in tutti i territori – ha affermato Manzotti-, per la difesa dei servizi per tutelate i pensionati e i lavoratori”.
La Cisl Umbria – alla riunione perugina hanno partecipato anche i membri di segreteria Gianluca Giorgi e Simona Garofano – è ritornata sull’esigenza di una sanità pubblica e universale. “Dovremo partire dalle esigenze delle persone, da quello che gli umbri chiedono – ha detto Manzotti ai presenti -. Le risposte devono arrivare dal territorio, da strutture protette e dalle case della salute. Questo anche per abbattere le troppo lunghe liste d’attesa. Così da diventare una regione attrattiva anche da questo punto di vista. Questo è un processo necessario, che serve anche per recuperare lavoro ed occupazione persi durante la pandemia ma anche a causa di problemi strutturali pregressi. Il PNRR sarà lo strumento cardine per rilanciare l’economia umbra, ma non sufficiente: ecco perché la formazione, la riqualificazione e le politiche attive diventano leve strategiche di sviluppo”. Il segretario Manzotti ha quindi rinnovato alla Regione la richiesta di una maggiore concertazione: “Solo attraverso il confronto potremo creare le premesse per riuscire a creare opportunità per i nostri giovani. Un futuro per l’Umbria”.
Sostenere i giovani, in un’ottica di dialogo intergenerazionale, e rivedere la tassazione delle pensioni: tra le priorità indicate dal segretario Fnp Cisl Nazionale Girolamo Di Matteo che, nelle conclusioni del direttivo, ha puntato l’attenzione sul futuro delle nuove generazioni e sulla rivalutazione delle pensioni, oltre che sulla necessità di una riforma fiscale. “La famiglia e i giovani vanno sostenuti – ha affermato – per dare futuro e nuova energia al nostro Paese, che sta invecchiando. Le difficoltà nella sanità già esistevano prima della pandemia, che si sono con essa aggravate. Non dobbiamo abbassare la guardia su questo settore: devo ringraziare la confederazione per il lavoro di miglioramento del processo concertativo per il sostegno dei servizi a livello nazionale e nei territori”. Riguardo alla non autosufficienza, il segretario ha ribadito che le risorse ci sono: “Ma adesso manca la legge: questa deve essere approvata entro l’anno. Siamo a buon punto e ciò è frutto anche del nostro impegno profuso negli anni”.

Fai Cisl Umbria: Simone Dezi eletto segretario generale regionale

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Simone Dezi è il nuovo segretario generale della Fai Cisl Umbria, categoria degli agro-alimentaristi. Ad eleggerlo è stato il Consiglio Generale della federazione regionale riunitosi oggi 28 maggio 2021 a Bevagna, Perugia, in presenza dei segretari nazionali Raffaella Buonaguro e Patrizio Giorni, del segretario generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, e della segreteria regionale della Cisl Umbria guidata da Angelo Manzotti. Dopo il saluto del segretario generale uscente della Fai Cisl Umbria Dario Bruschi e della sua segreteria, composta da Eros Mincigrucci ed Eulalia Caprio, il Consiglio ha eletto Simone Dezi e come componenti di segreteria Massimiliano Binacci, Francesco Bonini, Anna Rita Boila, Loreto Fioretti.

“Potrò contare su una squadra di grande esperienza e cuore: continueremo insieme a dare voce e tutele ai lavoratori. Insieme a noi lavorerà anche Serena Bergamaschi, che in questi mesi abbiamo già potuto apprezzare per le sue competenze, proprio come tutti i delegati che ci rappresentano nei luoghi di lavoro”, ha sottolineato il nuovo segretario Dezi, ringraziando il consiglio per la fiducia manifestata, Dario Bruschi per il lavoro svolto negli anni assieme alla segreteria e per gli insegnamenti alla luce dei valori cardine a tutela dei lavoratori, la Fai Cisl nazionale e la Cisl Umbria per aver sempre sostenuto la categoria.

L’impegno della nuova segreteria sarà in continuità con le precedenti segreterie, ma utilizzando anche nuovi strumenti per dar vita a un progetto di Fai Cisl Umbria 4.0. Nel sottolineare questo, Dezi ha ricordato la strategicità del settore agroalimentare: “Durante il lockdown questi lavoratori sono stati fondamentali per la tenuta del Paese, nei mesi successivi però non c’è stato un immediato riconoscimento: c’è voluto un grande impegno della Fai Cisl nazionale per riuscire sia a rinnovare il Ccnl dell’industria alimentare che ottenere il bonus agricolo per i lavoratori stagionali”. Nella sua relazione il nuovo segretario ha parlato del binomio tra sostenibilità e ricerca del bene comune, attingendo al convegno nazionale della Fai Cisl e della sua Fondazione “Transizione ecologica, bene comune. L’Italia del Manifesto d’Assisi”, che si è svolto ieri ad Assisi. “Per sviluppare un’area bisogna prima curarla e prevenire danni, in Umbria sono disponibili 4 milioni di euro per il dissesto idrogeologico, fondi che arrivano dall’Europa e che potrebbero essere anche volano di nuova occupazione”, ha detto Dezi, che poi rivolgendosi alla Regione ha sottolineato anche l’esigenza di sottoscrivere un protocollo contro il caporalato per tutelare i lavoratori agricoli. 

“Con Dario Bruschi – ha detto il segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti – c’è sempre stata trasparenza, è stato un bravo sindacalista anche perché ha saputo costruire la continuità della federazione. Dobbiamo fare formazione per essere sempre all’altezza del confronto nella tutela dei lavoratori e aprire le porte dell’organizzazione ai giovani: la Cisl è dei lavoratori e deve trovare nuova linfa nelle nuove generazioni. Il vecchio mondo del lavoro non esiste più e per questo dobbiamo creare le premesse per un ammortizzatore sociale universale. Anche per questo oggi stiamo manifestando a Roma. Anche in Umbria, in particolare con la Regione, dobbiamo far riscoprire alle istituzioni lo spirito della concertazione. Il PNRR è uno degli strumenti per dare risposte importanti, per arginare l’aumento della disoccupazione che non è effetto solo della pandemia, ma anche di problemi regressi. Per questo la Regione ci deve ascoltare, dobbiamo concertare soluzioni, anche per riuscire a dare risposte concrete ai giovani in cerca di lavoro e ai Neet, ossia chi non studia e non cerca lavoro. Nella nostra regione rimane centrale il territorio e il suo sviluppo. Con questa visione facciamo gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Simone Dezi e alla segreteria oggi eletta”.

“Siamo tutti emozionati – ha detto il segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, in conclusione dell’evento – nel salutare e ringraziare Dario Bruschi, sindacalista infaticabile che ha saputo affrontare con pazienza e coinvolgimento anche tante vertenze non facili, guardando sempre al bene dei lavoratori e alle loro opportunità di crescita umana e professionale. A Simone Dezi e alla nuova segreteria regionale un grande in bocca in lupo, siamo consapevoli dell’esperienza e della profonda conoscenza del territorio che Simone ha maturato: è la persona più adatta a raccogliere il testimone per consolidare la rappresentanza dei lavoratori e valorizzare il ricambio generazionale avviato in federazione in questi ultimi anni”.