Il coordinamento Donne Cisl Umbria chiede di uscire dalla retorica: “Nel cambio culturale ci devono credere anche gli uomini”

UN 8 MARZO PER ELIMINIRARE LE DISPARITA’ DI GENERE, FUORI E DENTRO IL MERCATO DEL LAVORO

8 marzo 2021: la locandina del Coordinamento Donne Cisl Umbria

In questo 8 marzo 2021, il Coordinamento donne Cisl Umbria, con la locandina molto eloquente, vuole ribadire la vicinanza a tutte le donne. Donne in prima linea in questa terribile pandemia: dagli ospedali, alle scuole, ai supermercati. Sono proprio loro le più colpite dal punto di vista occupazionale: con 312 mila posti di lavoro persi.
Oltre a questo, debbono gestire più del 50% del lavoro domestico familiare, svolgendo il proprio lavoro magari in smart working. Nella ricorrenza del giorno dedicato alle donne, torniamo a chiedere che questo sia normato contrattualmente per tutti i lavoratori, introducendo il fondamentale diritto alla disconnessione.
Le proposte del Coordinamento vanno proprio in questa direzione, ciò alla luce del fatto che il prossimo G20 si terrà in Italia. Sono necessari investimenti nell’istruzione, con un aumento del numero degli asili nido e il tempo pieno nelle scuole, nell’implemento delle strutture stabili e di qualità per anziani e disabili e nell’uguaglianza di genere. In questo ci devono credere anche gli uomini: uscendo dalla retorica.
Quindi ci vogliono maggiori congedi di paternità, almeno sino a due mesi, parità salariale e di opportunità nel mondo del lavoro, con uguale accesso e flessibilità lavorativa.
Ad ultimo, ma certamente non per importanza, non dobbiamo dimenticare che, durante il lockdown e le continue chiusure, non si sono fermate le violenze contro le donne. Il 54% delle donne vengono uccise dopo avere denunciato i loro maltrattatori. In questa scelta c’è il loro grido di aiuto che va ascoltato e quindi queste debbono essere protette e difese, anche offrendo loro lavoro. Questo infatti rimane la migliore forma di reinserimento sociale e di emancipazione.
Sara Claudiani
Coordinatrice Donne Cisl Umbria

Riccardo Marcelli (Cisl Terni-Orvieto), Dario Bruschi e Simone Dezi (Fai Cisl Umbria): “Subito un tavolo con le Parti Sociali, con le Prefetture e l’Ispettorato del Lavoro per monitorare situazioni a rischio”

by CISL LDS

Apprendiamo dagli organi di informazione che un imprenditore orvietano è stato denunciato dalla polizia per sfruttamento di due lavoratori. La situazione di degrado descritta è impensabile soprattutto in un territorio, come quello orvietano, che appare come un’isola felice. Auspichiamo che la magistratura in breve tempo faccia luce sull’intera vicenda”. Sono Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto), Dario Bruschi e Simone Dezi (Fai Cisl Umbria) a manifestare sconcerto per la notizia appresa questo pomeriggio, 3 marzo 2021. Per questo i tre sindacalisti ritornano a rinnovare una proposta che nel tempo è rimasta inascoltata. “Chiediamo ancora una volta – affermato Marcelli, Bruschi e Dezi – che venga istituita una vera e propria cabina di regia con la Regione Umbria, per istituire un protocollo come già presente in altre Regioni, un tavolo con le parti sociali, con le Prefetture e l’Ispettorato del Lavoro per portare avanti un lavoro di monitoraggio che deve essere capillare e costante. La tutela dei lavoratori, soprattutto di quelli più deboli e a rischio sfruttamento, è e rimane una delle priorità del sindacato”.

Donna = L’Albero della Vita

La locandina del Coordinamento Donne della Fnp Cisl Umbria in occasione dell’8 marzo 2021

Il Coordinamento delle Donne Fnp Cisl Umbria con un’immagine anticipa l’8 marzo: “Vogliamo parlare al cuore e alla testa delle persone”

In questo lungo periodo pandemico, a causa del Covid-19, dove quasi tutto si è fermato, tutto il mondo è in stand by. Siamo in attesa di una ripresa sanitaria, economica e sociale.

Il Coordinamento Donne dei pensionati dell’Umbria, unitariamente alla Fnp Cisl Umbria, nonostante l’impossibilità di riunirsi in eventi sociali e informativi intergenerazionali non rinuncia però a far sentire la propria presenza e vicinanza a tutte le donne. In accordo con il Segretario Generale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini abbiamo per questo deciso di far sentire la nostra presenza tramite un’immagine -che si rincorrerà in questi giorni che precedono l’8 marzo- in tutto il territorio umbro: sarà affissa per le strade, condivisa sui nostri canali e presente nelle nostre sedi.

LA DONNA = L’ALBERO DELLA VITA è un’immagine che vuole parlare al cuore e alla testa delle persone (alle donne, ma anche agli uomini): si tratta di un fusto elegante, con le radici che sembrano artigli (a simboleggiare come la donna sia aggrappata alla terra), e le sue braccia bel protese in alto e ornate di delicati fiori (proprio come le molteplici sfaccettature dell’essenza femminile).

Proprio grazie alla tenacia e alla determinazione, la donna ha dimostrato nella storia ma anche nel presente di generare vita e cambiamento, di essere capace di ripartire più forte di prima. Sempre pronta a nuova sfide e progetti, crea opportunità e soluzioni per definire un cambio culturale, che solo nella continuità potrà dare i propri frutti. Consapevolezza ed emancipazione sono possibili attraverso il lavoro, che è portatore di identità e di indipendenza economica. Sapendo questo, le donne pensionate continuano ad aiutare i propri figli diventati adulti, permettendo loro di conciliare i tempi di lavoro con quelli della cura delle famiglie. Un ruolo che spesso viene dato per scontato ma che in realtà arricchisce le nuove generazioni anche di esperienze, attraverso il racconto di una vita vissuta che svela una realtà tanto diversa da quella di oggi.

Bruna Raspa

Coordinatrice Donne Fnp Cisl Umbria

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria: “Accellerare con le vaccinazioni”

by CISL LDS

I sindacati di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil lanciano campagna di sensibilizzazione

PENSIONATI UMBRI: APPELLO ALLA REGIONE, “ACCELERARE CON VACCINAZIONI”

“Invitiamo gli anziani a fare il vaccino anti covid perché sicuro e necessario per tutelare tutti”

“Siamo qui per sensibilizzare gli anziani, per spiegare loro che i vaccini sono sicuri e necessari per proteggere se stessi e gli altri. Invitiamo quindi i cittadini a vaccinarsi, e le istituzioni, a partire dalla Regione Umbria, a organizzare una campagna vaccinale veramente in grado di rispondere ai bisogni della popolazione”. È questo l’appello che arriva dai sindacati umbri dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che giovedì 25 febbraio, con un’iniziativa online dal titolo ‘Covid 19, sconfiggerlo si può’, hanno dato il via a una campagna informativa tra i propri iscritti e tra tutte le persone della terza età sul tema dei vaccini. A introdurre i lavori sono stati i segretari generali di Spi Cgil Umbria Maria Rita Paggio, di Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini, di Uilp Uil Umbria Francesco Ciurnella (nella foto). Sono intervenuti poi Daniela Francisci, direttrice della clinica di Malattie infettive di Perugia, Michele Conversano, presidente di CTS Happy Ageing. A concludere i lavori è stato il segretario di Fnp Cisl Nazionale Mimmo Di Matteo.

“Questo è solo un altro passo – hanno commentato i segretari regionali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – del percorso unitario che abbiamo avviato su tutte le questioni che riguardano le condizioni degli anziani nella nostra regione. Siamo convinti che la pandemia si possa sconfiggere attraverso i vaccini e per questo chiediamo che vengano fatti al più presto, agli anziani, che come categoria hanno pagato il prezzo più elevato, ma anche alle altre fasce della popolazione visto il diffondersi di varianti maggiormente aggressive nei confronti dei giovani. Purtroppo dobbiamo, invece, registrare la poca disponibilità di dosi e chiediamo con forza alle istituzioni che si impegnino maggiormente nel reperimento dei vaccini. Alla Regione abbiamo già e più volte dato la nostra disponibilità a collaborare su questo fronte, vista la nostra presenza capillare su tutto il territorio e il nostro radicamento tra la popolazione anziana, ma non abbiamo avuto ancora risposta. E questo è ancora più grave, vista la partenza con il piede sbagliato della campagna vaccinale, dagli assembramenti nelle farmacie alle difficoltà del portale internet, oltre alla scelta poco comprensibile di partire prima con gli ottantenni anziché con i più anziani e fragili”.

“Affinché si possa tornare presto alla normalità – hanno quindi ricordato le organizzazioni sindacali – bisogna lavorare e insistere su tre aspetti: la ricerca, che come stiamo vedendo nel caso dei vaccini sta ormai ottenendo risultati incredibili e rapidissimi; la sanità, di cui finalmente si rileva l’importanza e che, per questo, deve essere efficiente ed efficace; il senso civico, poiché comportamenti corretti e rispettosi delle norme e delle persone sono essenziali per limitare i contagi”. “Rivolgiamo un sentito appello anche alle istituzioni europee e al Governo Draghi – concludono Paggio, Menghini e Ciurnella – affinché ci siano i vaccini per la popolazione italiana e affinché si aiutino concretamente i popoli extraeuropei che non hanno le risorse per acquistare i vaccini. Il virus ha colpito tutto il mondo e, visti anche i continui flussi migratori, lo si potrà sradicare solo se si agisce a livello globale”.

Felsa Cisl Umbria: “Tutele economiche anche per i Co.Co.Co”

by CISL LDS

LA FELSA CISL UMBRIA A DIFESA DEI 13 LAVORATORI CON IL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI PRESSO IL COODINAMENTO CENTRI SOCIO CULTURALI DEL COMUNE DI PERUGIA

La Felsa Cisl Umbria esprime preoccupazione per la situazione di 13 lavoratori con il contratto di collaborazione impiegati presso il Coordinamento Centri Socio Culturali del comune di Perugia per svolgere attività motoria e acquaticità rivolto alla fascia della terza età, per un corretto esercizio delle attività sportive fisico motorie. “Il lavoro viene svolto in 24 palestre o CVA sul territorio comune di Perugia, in piena autonomia e con propri mezzi, dai lavoratori che sono inquadrati con un contratto di collaborazione – spiega il segretario generale Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli (nella foto)-. Permanendo la pandemia, le attività rivolte alla terza età del centro sono state sospese e ciò ha comportato l’immediata sospensione anche dei contratti di lavoro. La particolare tipologia del loro inquadramento contrattuale, tuttavia, li esclude tanto dal Decreto Ristori che dal bando regionale dell’Arpal rivolto agli autonomi, infatti sebbene siano a tutti gli effetti professionalità del mondo sportivo, il loro status di collaboratori di un’associazione di promozione sociale non associata al Coni, li rende invisibili ad ogni ammortizzatore sociale”. Per la Felsa Cisl Umbria “serve maggiore tempestività nei provvedimenti e adeguate risorse finanziarie per poter sostenere anche questa platea di lavoratori dimenticata da tutti gli interventi legislativi”.

La Fit Cisl Umbria: “Una politica più attenta per salvaguardare lo sviluppo aeroportuale Umbria/Italia”

by CISL LDS

Quello che sta succedendo è senza precedenti, una crisi mai affrontata, una crisi invisibile e al di fuori dei connotati tradizionali sta minando una delle arterie fondamentali delle infrastrutture dell’Umbria.

Oggi una delle filiere più deboli che subisce profondamente l’effetto Covid è sicuramente il trasporto aereo e i suoi indotti, una penalizzazione che sembra non aver più fine e comunque senza un’apparente e prossima via d’uscita.

L’Umbria ha un gioiello da salvare, che è l’aeroporto San Francesco di Assisi, in questi anni di duro lavoro da parte di tutti, in primis le maestranze, che con la loro disponibilità/flessibilità, superando di gran lunga, a volte, i dettati contrattuali, hanno fatto sì che questo piccolo/grande aeroporto avesse un posto di onore nella scena nazionale e internazionale.

Tutti hanno fatto il proprio dovere compresi gli enti regionali e comunali, investendo fortemente sulla sua crescita e stabilizzazione.

Dall’ inizio del periodo pandemico ad oggi, tranne qualche piccolo periodo di attività, tutto si è fermato e anni di sacrifici rischiano di frantumarsi sulle scogliere della pandemia.

Fra un mese circa, terminerà il periodo legato alla cassa integrazione, con tutti i suoi risvolti per i lavoratori dell’aeroporto.

Non possiamo, e questa è una preghiera rivolta a tutti, istituzioni centrali e regionali, abbandonare l’idea di avere un settore che possa essere da traino per tutta l’economia umbra, non possiamo permettere che questa crisi colpisca ulteriori famiglie già fortemente provate.

Non possiamo permetterlo in virtù di quello che oggi rappresenta oggi, ma soprattutto per   quello che potrebbe rappresentare in termini di sviluppo per la nostra Regione.

Questa campagna di sensibilizzazione messa in campo dalla Fit Cisl deve arrivare nel cuore di tutti, affinchè si mantenga in efficienza un sistema che sotto il profilo turistico e commerciale possa essere da traino per la nostra Regione/Nazione.

Il segretario generale aggiunto Fit Cisl Umbria

Gianni Martifagni

“Covid19, sconfiggerlo si può”, il seminario informativo dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil Umbria

by CISL LDS

“Covid-19, sconfiggerlo si può”: l’incontro pubblico di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria, in videoconferenza, per dire che “con il vaccino proteggi la tua salute e difendi quella di tutti”.
La videoconferenza si terrà il prossimo 25 febbraio alle ore 15,30 e sarà aperta a tutti sulla pagina FACEBOOK unitaria di Cgil, Cisl e Uil Umbria UMBRIA RIPARTE DAL LAVORO. Ai lavori parteciperanno la segretaria generale Spi Cgil Umbria Maria Rita Paggio, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini e il segretario generale Uilp Uil Umbria Francesco Ciurnella.
Relatori dell’incontro saranno la direttrice malattie infettive di Perugia Daniela Francisci e il presidente CTS Happy Ageing Michele Conversano.
A chiudere i lavori sarà il segretario Fnp Cisl Nazionale Mimmo Di Matteo.

L’Anteas di Orvieto guarda al futuro e alle idee dei giovani

by CISL LDS

L’ANTEAS DI ORVIETO GUARDA AL FUTURO E ALLE IDEE DEI GIOVANI: “SIAMO FERMI A CAUSA DELLA PANDEMIA, MA ATTENTI A QUELLO CHE CI VORRANNO PROPORRE LE NUOVE GENERAZIONI”

L’Anteas di Orvieto guarda oltre il Covid-19 e non si ferma. “E’ solo un momento di pausa che stiamo usando per la progettazione, per valorizzare le idee dei giovani e cominciare a orientarci con i nuovi strumenti tecnologici, funzionali alla comunicazione e quindi alla socializzazione, che vorranno proporci”. E’ Andreina Sperati, la presidente dell’Anteas di Orvieto, a parlare in occasione della relazione dell’anno 2021 che, quest’anno, a causa della pandemia si è sintetizzata con una comunicazione di metà gennaio all’ufficio servizi sociali del Comune di Orvieto, inviata per conoscenza al sindaco Roberta Tardani.

“Per quanto riguarda l’anno 2020 – scrive la presidente Andreina Sperati – le attività sono state tutte sospese il 5 marzo 2020 a seguito del Dpcm del Governo causa Coronavirus. Tuttavia, nel mese di luglio 2020, la nostra associazione ha ripreso qualche forma di attività, ovviamente con le limitazioni dovute alla norme Covid-19”. Come a rendere pubblica la resilienza di questa associazione di volontariato che, spinta da grande motivazione, non ci sta a veder spengere a poco a poco la propria attività, che negli anni si è profusa con incontri informativi rivolti alla popolazione, iniziative destinate agli anziani e ai bambini e supporto alle parrocchie impegnate nel sostenere chi si trova in una situazione di disagio economico. “Il nostro contributo si è mosso in ausilio delle parrocchie – precisa Sperati – come per l’organizzazione assieme alla parrocchia Sant’Anna di Orvieto Scalo, nello scorso mese di luglio, del campo scuola per bambini e ragazzi, nel rispetto delle normative Covid-19. Sempre nel 2020 abbiamo contribuito anche all’impianto di amplificazione dell’organo situato presso la Chiesa di Orvieto Scalo”.

Erica Cassetta (Cisl Scuola Umbria): “Sicurezza prima di tutto”

by CISL LDS

La segretaria generale regionale Cisl Scuola Umbria Erica Cassetta (nella foto): “Sicurezza prima di tutto: per il personale ma anche negli spostamenti e negli edifici scolastici. Bene rendere più frequente il confronto con la Regione”

Il tema della scuola con tutte le sue implicazioni (trasporto, sicurezza e vaccinazione del personale) è stato l’oggetto dell’incontro che si è svolto in videoconferenza questa mattina, 19 febbraio 2021, tra le organizzazioni sindacali e gli assessori regionali Paola Agabiti (delega all’istruzione e diritto allo studio) ed Enrico Melasecche (delega trasporti) e le organizzazioni sindacali di categoria.

La Cisl Scuola Umbria ha sottolineato la necessità di interventi a breve e a medio-lungo termine, nella consapevolezza che le decisioni prese oggi avranno importanza nel futuro. “E’ chiaro – fa sapere la segretaria generale regionale Cisl Scuola Umbria Erica Cassetta – che l’urgenza rimane la vaccinazione: questa va estesa a tutto il personale della scuola (dall’infanzia alle scuole superiori) e della Formazione Professionale. Dall’incontro – prosegue – sono emerse rassicurazioni per la somministrazione del vaccino a tutto il personale. Dalla prossima settimana dovrebbero iniziare le prenotazioni e la compilazione delle schede tecniche personali con l’ausilio del medico di famiglia”.
L’incontro ha riguardato anche i trasporti. “Il piano di inizio anno – ha affermato Cassetta – è stato riproposto dall’assessore Melasecche. Come Cisl Scuola abbiamo manifestato perplessità sulla doppia turnazione e quindi necessitiamo di ulteriori chiarimenti da parte dell’assessorato competente”.
Sull’edilizia scolastica la Cisl Scuola precisa che “questo rimane il grande tema. La sicurezza degli edifici scolastici, soprattutto in territori sismici, non è solo una necessità ma un’urgenza. Gli edifici dovranno essere concepiti non solo in termini di sicurezza, ma anche in ragione di una nuova didattica, che non prevede più centrale solo la lezione frontale”.
È importante che venga garantito il costante confronto tra le OO.SS e le istituzioni locali su tutti i principali temi che riguardano la vita della comunità scolastica soprattutto in un momento di così grave emergenza.