“Tina Anselmi. Una vita per donne”. Alla biblioteca del Clt di Terni la presentazione del libro di Mauro Pitteri

by CISL MF
“Tina Anselmi. Una vita per donne”. Alla biblioteca del Clt di Terni la presentazione del libro di Mauro Pitteri

“Tina Anselmi. Una vita per le donne”. Questo è il titolo del libro di Mauro Pitteri, pubblicato da Edizioni Lavoro, che sarà presentato giovedì 18 aprile 2024 alle ore 16,15 presso la Biblioteca del Clt, Circolo lavoratori Terni in via Muratori, 3.

Tina Anselmi

L’evento, organizzato dalla Federazione pensionati Cisl di Terni insieme alla Cisl dell’Umbria, ha come obiettivo quello di ragionare sull’attualità del pensiero di Tina Anselmi, una donna che è stata sindacalista, maestra e dirigente del movimento femminile, politico e ministra. Grazie a lei furono portate avanti battaglie come quelle per la tutela della maternità, la parità salariale, le pari opportunità, senza dimenticare la legge per l’istituzione del Servizio sanitario nazionale.

A parlarne con l’autore Mauro Pitteri, Viviana Altamura assessore scuola e pari opportunità comune di Terni, Ivana Barbacci, segretaria nazionale generale Cisl Scuola, Pierluigi Castellani, già senatore della Repubblica, Raffaele Federici, professore sociologia Università Perugia, Vittoriana Sbaraglini consigliera di parità della Provincia di Terni. All’incontro, moderato dal responsabile della Cisl di Terni Riccardo Marcelli, parteciperanno Paolo Conti, segretario generale Fnp Cisl Terni, Luigi Fabiani, segretario generale Fnp Cisl Umbria, Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria.

8 marzo, il Coordinamento Donne Cisl: “No quote ma stesse opportunità di lavoro”

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8 marzo, il Coordinamento Donne Cisl: “No quote ma stesse opportunità di lavoro”

Che sia un 8 marzo che contribuisca a rafforzare l’idea che le donne non hanno bisogno di quote, ma di parità di opportunità e, in questo modo, potranno dimostrare il proprio valore e le proprie competenze”. Sara Claudiani, al vertice del Coordinamento regionale delle Donne Cisl dell’Umbria, traccia una fotografia in chiaroscuro della situazione, aggravata dai due anni di pandemia.

Nel solo 2020 – spiega la coordinatrice Claudianii posti ‘rosa’ persi in Italia sono stati 312mila e la situazione delle violenze domestiche e sul luogo di lavoro non è di certo migliorata. I femminicidi sono aumentati del 6 per cento, consolidando il terribile dato delle 7 milioni di donne che, nella vita, hanno subito almeno una violenza fisica”. Altro capitolo dolente la parità salariale: “In Italia le donne – prosegue Claudiani – guadagnano il 30 per cento in meno rispetto agli uomini. Donne svantaggiate anche sul fronte lavorativo in generale: il 49 per cento delle donne in Italia ha un lavoro, contro il 60 per cento della media europea e il divario con l’occupazione maschile, per l’Italia, è di 18 punti”.

Una situazione non facile – continua la coordinatrice Claudianiper questo, da quando il Coordinamento delle donne Cisl è stato riattivato, non abbiamo mai smesso di lavorare, anche quando il Covid lo rendeva davvero difficile. In quattro anni abbiamo realizzati incontri con professionisti, iniziative sulla nuova normativa del Codice rosso. Diversi i convegni e gli appuntamenti per la sensibilizzazione. In “Effetto d” abbiamo invitato donne di successo, impegnate in lavori tipicamente maschili. Con “I volti della violenza” abbiamo dato voce alle vittime, raccogliendo fondi per i centri antiviolenza. E quando il Covid ci ha impedito di essere presenti fisicamente, la nostra campagna si è spostata sui social”.

Dal Coordinamento anche chiare priorità d’azione, per incidere concretamente: “Occorre creare un sistema per riuscire ad avere maggiore flessibilità lavorativa e nuove forme di welfare. In primo luogo serve il cosiddetto ‘part time reversibile’, che non blocchi le donne in una condizione magari risultata necessaria solo per un periodo. È importante anche avere la possibilità di usare il congedo di paternità per più tempo rispetto ai giorni al momento disponibili. Fondamentale anche l’istruzione e la struttura della scuola per aiutare la parità. Asili nido gratuiti e un maggiore investimento sul tempo pieno sarebbero fondamentali”.

Queste sono le nostre proposte – spiega Sara Claudianiche porteremo avanti in tutte le sedi necessarie. L’appello che faccio è però agli uomini, affinché chi dice di credere nella parità salariale e nelle stesse opportunità tra uomo e donna ci aiuti e scenda in prima linea insieme a noi”.

“Voi nei palazzi, noi nelle piazze: #liber* di essere, #liber* di amare”: sabato 6 novembre a Terni parteciperà anche la Cisl Umbria e il suo coordinamento donne

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Nella foto di repertorio la coordinatrice delle donne Cisl Umbria Sara Claudiani

La Cisl Umbria e il suo coordinamento donne aderiscono alla manifestazione “Voi nei palazzi, noi nelle piazze: #liber* di essere, #liber* di amare” che si terrà a Terni il prossimo sabato 6 novembre 2021 per riaprire un confronto sui contenuti del Ddl Zan e per chiedere al Comune di Terni di ritirare l’ordinanza “anti prostituzione”.

“Questa ordinanza – afferma la coordinatrice delle donne Cisl Umbria Sara Claudiani (nella foto) – limita la libertà di espressione delle donne, in quanto esercita un controllo sul modo di vestire delle donne. Anche noi saremo in piazza per ribadire il nostro no ad ogni forma di discriminazione e per dire che ogni donna deve essere autonoma e indipendente nelle proprie scelte, compresa quella che riguarda il proprio modo di vestire. I diritti delle donne, conquistati nel tempo, non devono essere messi in discussione. Anzi il percorso verso un’effettiva parità nei diritti tra persone necessita ancora di importanti passi in avanti, che si possono conquistare solo attraverso lo studio e il lavoro per maturare una maggiore consapevolezza. Solo così sarà possibile plasmare una società che si basi sul reciproco rispetto”.

Cgil, Cisl e Uil Umbria contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

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Tavolo regionale di crisi, Cgil, Cisl e Uil Umbria: misure straordinarie contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

“Abbiamo chiesto al tavolo regionale di crisi di definire una misura eccezionale contro i licenziamenti e di rafforzare tutti gli ammortizzatori sociali per il 2020 al fine di salvaguardare l’occupazione, sia quella a tempo indeterminato che quella precaria”. Lo dichiarano in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini che hanno partecipato alla riunione in video conferenza con gli assessori regionali Paola Agabiti e Michele Fioroni.

“I lavoratori umbri vanno tenuti agganciati ai loro posti di lavoro, per una ripresa più rapida ed efficace – affermano i tre segretari dei sindacati umbri – e questo non solo per le ovvie ricadute sociali, ma anche per non disperdere le professionalità e le competenze di queste lavoratrici e lavoratori”. Al contrario, secondo Cgil, Cisl e Uil, in questa fase “vanno messe in campo politiche straordinarie di protezione sociale e formazione professionale. L’Umbria sia promotrice di una nuova fase che ha come priorità la salute e il lavoro delle persone”.

Perugia, 28 maggio 2020