Torna #FaiBellaLItalia anche in Umbria

by CISL LDS

Dario Bruschi (Fai Cisl Umbria): “Appuntamento irrinunciabile”

#FaiBellalItalia: il prossimo 5 giugno sarà la seconda Giornata nazionale per la cura dell’ambiente. La Fai Cisl Umbria, nella consapevolezza del momento e delle criticità legate al Covid-19, non ha voluto rinunciare a questo appuntamento nazionale, che si declina nelle varie realtà territoriali. Per l’Umbria la scelta è caduta su Bevagna e sul suo laghetto Aiso. 

“Nello scegliere di contribuire a ripulire l’area verde attigua al laghetto Aiso – spiega il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi– oltre a far conoscere un luogo bello e suggestivo dell’Umbria, abbracciamo anche il messaggio della sua leggenda che vuole sottolineare il disvalore dell’avidità in opposizione con quello del rispetto della persona e delle proprie libertà, nel caso specifico quella religiosa, da esercitare attraverso un uso sano e consapevole del tempo”.

L’iniziativa di quest’anno sarà in forma ridotta. “Ci troveremo la mattina del 5 giugno alle ore 9,30 e saremo volutamente in pochi – spiega Bruschi -; anche se a Bevagna lasceremo un segno tangibile del nostro passaggio: in quell’area infatti saranno sistemati per i futuri visitatori dei cestini, compatibili dal punto di vista ambientale, da noi donati per la raccolta differenziata”. 

Chi vorrà potrà inviare le immagini del proprio contributo della giornata alla Fai Cisl (regolamento su www.faicisl.it): “Il Covid-19 -ha concluso Bruschi- ha dimostrato ancora una volta la necessità del rispetto dell’ambiente, attenzione che come categoria abbiamo sempre avuto ed evidenziato con proposte come questa. Ringraziamo sin da ora il sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa per la sensibilità manifestata, confermando la propria presenza alla nostra iniziativa”.

La Cisl Umbria guarda con favore a questa proposta. Per questo sarà presente il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che punta l’attenzione sul significato di un gesto su un tema per il quale c’è un crescente interesse anche da parte delle nuove generazioni: quello dell’ambiente. “Nella fase successiva a quella del Covid-19 – afferma Manzotti – l’ambiente assumerà per l’Umbria un valore strategico per il rilancio del tessuto economico ed occupazionale: da conciliare gli aspetti produttivi con quelli della sostenibilità”.

Nel. video, immagini e parole della prima edizione

 

Settore costruzioni, crisi e ricostruzione post sisma, in Umbria la Filca Cisl: “Dobbiamo fare squadra e dirigere le scelte verso un’edilizia green”

by CISL LDS
Settore costruzioni, crisi e ricostruzione post sisma, in Umbria la Filca Cisl: “Dobbiamo fare squadra e dirigere le scelte verso un’edilizia green”

La crisi dell’edilizia non vede tregua né futuro!! Slogan, promesse, chiacchiere della politica ai vari livelli, che purtroppo ancora ad oggi non hanno creato uno sblocco di cantieri nuovi o la ripartenza di quelli fermi da tempo. Manca ancora un piano straordinario sia di messa in sicurezza, sia di riqualificazione del territorio, delle strade e di molti edifici pubblici come scuole ed ospedali:  nulla o quantomeno assolutamente insufficiente!!               

Come sindacato di categoria, insieme alla Cisl, non possiamo far finta che vada tutto bene e non continuare a denunciare tale grave stato di cose, soprattutto perché la vera ripresa economica che tutti auspichiamo deve per forza iniziare dal settore delle costruzioni e di tutta la filiera che ne consegue (cemento, laterizi, manufatti) in quanto è stato da sempre trainante per l’intera economia nazionale, ma soprattutto per l’economia della nostra regione. 

Come sindacato siamo convinti che sia arrivato il momento di mettere mano a concretezza ed assunzione di  responsabilità, ognuno per il proprio ruolo, partendo in primis dalla classe politica che ci governa a tutti i livelli. Dobbiamo fare squadra e guardare ormai il settore in modo diverso, dirigendo le scelte verso un’edilizia cosiddetta “green”, costruzioni ad alto risparmio energetico, materiali alternativi in linea con le direttive europee, legati all’ambiente e alla sostenibilità ambientale ed anche economica.                                                                                        

La Filca Cisl è da sempre contro la cementificazione selvaggia, ma pensa sia giusto capire quale sia la vera esigenza  (domanda/offerta) del mercato immobiliare attraverso magari un studio preciso e capillare di esperti. Con tale studio si potrebbe pianificare una riconversione e riqualificazione di alcuni edifici esistenti o magari, se accompagnati da consistenti agevolazioni fiscali, addirittura anche pensare alla demolizione e ricostruzione di alcuni edifici, adottando sistemi oggi molto più sostenibili e con caratteristiche più integrate e compatibili al paesaggio e al contesto ambientale che ci circonda.                  

Abbiamo una regione ricca di  valori culturali e cattolici  e quindi il turismo potrebbe essere certamente un volano di ripartenza dell’economia, ma se tutto questo sarà accompagnato anche da una progettualità e da una sistemazione dell’intero territorio, ribadiamo partendo dalle infrastrutture viarie e civili in genere, insieme alla messa in sicurezza del patrimonio rappresentato dal territorio stesso, che già oggi rappresenta un vanto a livello nazionale.

Questa crisi che ormai ha superato i dieci anni, continua ancora nella nostra regione a far perdere pezzi al nostro  settore, colpendo aziende che hanno una storia di alcune generazioni e che sono ridotte a pochi occupati e che hanno perso la fiducia del futuro. Aziende che tentano di sopravvivere con pochissime opportunità, e le poche gare incentrate alla concorrenza solo su uno scontro al massimo ribasso, ossia una guerra tra poveri che alla fine spesso provoca danni che ricadono soprattutto sui lavoratori: basti ricordare  alcuni numeri che la crisi ha provocato, riportati dalle Casse Edili di Perugia e Terni, dove siamo passati da circa 25.000 addetti del 2005 agli attuali circa 7000 in tutta la regione.

Non possiamo inoltre non esprimere amarezza e sconforto, rispetto ai tempi della ricostruzione post terremoto, che per noi riguarda un pezzo fondamentale  della nostra regione, la Valnerina con Norcia e Cascia come capofila del territorio  e Spoleto che e’ rientrato come comune nell’area del cratere. Ad oggi sono pochissimi i lavori avviati, nella Usr (Ufficio Speciale della Ricostruzione) molte pratiche sono ferme per mancanza di personale e purtroppo  questo è in linea con l’immobilismo che riscontriamo nell’intero settore sia privato che pubblico.

Come Filca e Cisl, unitamente alle altre sigle confederali, siamo fermamente convinti che  la ricostruzione potrebbe rappresentare un’opportunità concreta per l’intero settore e di sviluppo dell’ intera regione oggi annoverata tra quelle del Sud. La ricostruzione può creare occupazione sana, di qualità e in sicurezza, attraverso una corretta applicazione del Durc con congruità, norma che permette di tutelare le aziende più regolari e garantire al meglio  i lavoratori, il committente e il lavoro svolto rispetto a qualità e  sicurezza.

Infine quindi pensiamo che  accelerare una buona ricostruzione significa anche poter ridare prospettive e futuro ad un territorio, quello del sisma e di alcune aree interne, che sta già soffrendo in modo particolare, e che ulteriori lungaggini burocratiche nel ricostruire rischiano di accentuare uno spopolamento di intere zone e borghi, di cui sara’ difficile invertire la tendenza, con il rischio concreto di ricostruire case che poi resteranno vuote!!!!                                          

Il nostro impegno come organizzazione sindacale nei prossimi mesi sarà quello di creare momenti di confronto e di dibattito con le varie istituzioni, associazioni e categorie appartenenti al settore ed anche con i cittadini delle zone colpite, con l’obbiettivo di dare un contributo fattivo ed una “scossa positiva” al sistema che altrimenti rischia di ingessarsi in modo definitivo e annullare le flebili speranze che invece noi vogliamo rivitalizzare con fatti concreti e in tempi certi.

Emanuele Petrini – Coordinatore Filca Cisl Foligno/Spoleto

Enzo Pelle – Segretario Generale Aggiunto Filca Cisl

Foligno, 16 agosto 2019

Il duomo e molto altro. Ad Orvieto il turismo non è solo mordi e fuggi

by CISL LDS

Angelo Manzotti 5Nello speciale dedicato al turismo del Corriere dell’Umbria, pubblicato il 29 luglio 2019, le parole del coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Terni-Orvieto Angelo Manzotti (nella foto): “L’Orvietano dovrebbe iniziare a sviluppare anche l’ecoturismo, che l’anno scorso ha portato in Umbria circa 800 mila persone”

Articolo pubblicato dal Corriere dell’Umbria del 29 luglio 2019

Sciopero dei trasporti. Giorgi (Fit Cisl Umbria): “Per il Tpl deve prevalere il senso di responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli”

by CISL LDS

manifestazione trasporti 24 luglio 2019Sciopero dei trasporti, a Perugia nel corso della manifestazione regionale di Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti e Faisa Cisal del 24 luglio, il segretario generale regionale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi: “Dai primi riscontri lo sciopero generale dei trasporti sta raccogliendo, anche in Umbria, ampie adesioni da parte dei lavoratori. Chiediamo al Governo -sottolinea- di aprire una serie di tavoli per risolvere le numerose problematiche del settore. Per quanto riguarda il TPL in Umbria -aggiunge il sindacalista- è necessario che prevalga il senso di responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli, per trovare le necessarie risorse economiche in modo da garantire almeno il servizio attuale alla cittadinanza”.

manifestazione trrasporti - cislIl coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli ha aggiunto: “Grazie a tutti i lavoratori dei trasporti che hanno aderito allo sciopero ed in particolare alle lavoratrici della Fit-Cisl di Busitalia, presenti in forza alla manifestazione davanti alla Regione, e un grazie pure agli studenti e ai semplici cittadini presenti a sostegno della protesta, che appunto è anche a loro tutela e non solo dei lavoratori dei trasporti!!!”

Angelo Manzotti (Cisl Terni – Orvieto): “Le periferie esistenziali? Sono i luoghi a rischio spopolamento, dove non ci sono lavoro e servizi”

angelo manzotti“Il salario minimo non può essere la risposta, il Decreto Dignità ha generato false illusioni per i lavoratori, era più funzionale lo strumento del Rei”. A ritornare sulle vecchie e nuove povertà del territorio ternano è Angelo Manzotti, coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Terni-Orvieto, e lo fa in in un momento organizzativo particolare, quello all’indomani della Conferenza Organizzativa della Cisl (che si è svolta a Roma da martedì 9 a giovedì 11 luglio) e ha posto come tema centrale, proprio quello delle periferie esistenziali. “A Terni – chiarisce Manzotti, che cala i contenuti nazionali sul proprio territorio- non dobbiamo fare i conti con le periferie delle città metropolitane, ma molti temi legati alla povertà sono anche nel nostro territorio e trovano forma in quartieri, aree a rischio spopolamento dove non ci sono adeguati servizi alla persona e dove, una volta fuoriusciti dal mercato del lavoro, non si riesce a trovare una nuova occupazione”.
La questione per il sindacato rappresentato da Manzotti si può sintetizzare in un dato. “Solo a Terni – sottolineai il sindacalista- sono state presentate, anche su nostro suggerimento, alla sede Inps di Terni circa 2000 domande di Rei, delle quali solo un terzo respinte in quanto prive di requisiti”.

Ma come se ne esce? La Cisl ritorna sulla questione della contrattazione, welfare aziendale, formazione e del sempre più necessario collegamento tra scuola e lavoro. “E’ impensabile che i nostri ragazzi sappiano cosa è un sindacato, un contatto collettivo e come si fa un curriculum. Per la Cisl – precisa- diviene necessario avvicinare questo mondo, far capire ai giovani che ci siamo e quale ruolo abbiamo avuto e ancora svolgiamo in una società dove il lavoro è sempre meno e sempre più precario. Anche quest’anno – ammette- auspico di poter contribuire in qualche incontro con i giovani, come già fatto all’occorrenza a Orvieto”.

Per quello che riguarda la crisi economica e le sue ricadute in termini occupazionali, Manzotti teme che l’acuirsi della stessa possa peggiorare anche la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Dobbiamo continuare a vigilare, dare sempre più concretezza agli strumenti esistenti e trovarne di nuovi affinché ci sia la certezza da parte di ogni lavoratore di svolgere la propria mansione senza rischiare di farsi male o addirittura di perdere la vita. Su questo fronte siamo impegnati, anche con gli enti bilaterali”.

La Cisl sul territorio di Terni, inoltre, ha condiviso una piattaforma unitaria propositiva con Cgil e Uil Terni per il rilancio del tessuto produttivo del comprensorio, con particolare attenzione alle dinamiche occupazionali che devono tener conto dei limiti infrastrutturali. “E’ arrivato il momento – aggiunge Manzotti- di portare a termine progetti incompiuti, come la Piastra Logistica, che oltre a essere un’opportunità per le imprese del territorio e per l’occupazione è anche una risposta concreta in termini di sostenibilità ambientale.

Terni, 19 luglio 2019

Infrastutture, Cgil, Cisl e Uil: “L’Umbria deve uscire dall’isolamento, serve l’impegno da parte di tutti gli enti preposti”

by CISL LDS

paolo acciai“Basta promesse, bisogna passare ai fatti”. Cgil, Cisl e Uil Umbria con l’iniziativa odierna “SS E 45 Fondamentale infrastruttura d’Italia”, conclusa da Paolo Acciai (Cisl Nazionale) a Città di Castello chiedono la riapertura di questa strategica via di comunicazione, un investimento in risorse per i territori e puntano l’attenzione sul binomio produttività-infrastrutture. “Ci vuole un’ assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti preposti, di istituire un tavolo di coordinamento territoriale per coordinare e monitorare gli interventi strutturali, di manutenzione, progettazione e finanziamento – affermano con forza Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente rappresentati nei lavori da Maurizio Maurizi, Francesca Rossi e Claudio Bendini-. Ciò è funzionale anche ad aprire un confronto con il Governo Centrale, rispetto alle priorità infrastrutturali dell’Umbria come interesse nazionale”.

“L’Alto Tevere e l’Umbria tutta devono uscire dall’isolamento – hanno detto- e questo passa oltre che dalla riapertura della E45 dal completamento della E78. Questa –hanno chiarito- rappresenta la risposta per un asse strategico trasversale verso il Tirreno affinché possa diventare un territorio interconnesso, attraverso lo sviluppo delle nuove infrastrutture telematiche e digitali”.

e 45I sindacati puntano poi il dito sulla questione burocrazia. “E’ necessario sbloccare i finanziamenti dei lotti appaltati della SS219 (Gubbio-Umbertide) e far partire i cantieri della Perugia/Ancona. Questi-lamentano dal sindacato confederale- sono ancora fermi, anche se possono contare di impegni presi ai massimi livelli istituzionali”.

Dalla gomma al ferro. Per quanto riguarda i servizi ferroviari l’attenzione di Cgil, Cisl e Uil rimane sulle direttrici per Roma, Firenze e Ancona, ma anche e soprattutto sul trasporto locale e, in particolare, sui servizi svolti dalla ex Fcu, linea ferroviaria Sansepolcro-Terni che attraversa l’Umbria, toccando le città più importanti e rappresentando per questo una risposta a migliaia di lavoratori, studenti, cittadini e turisti.
paccavia - sbarra“Con il passaggio alla Rete Ferroviaria Italiana –hanno precisato i sindacati- speriamo che si fermi questo lento declino della ferrovia che ha portato anche ad una chiusura temporanea della linea per l’esecuzione di lavori di manutenzione ed a una solo parziale riapertura. Il nostro auspicio – proseguono- è che in tempi brevi si possa ammodernare questa fondamentale infrastruttura per renderla il vero asse portante del trasporto locale, magari ripristinando anche la tratta Sansepolcro/Arezzo che toglierebbe dall’isolamento i nostri territori (come già sperimentato in passato)”.

bandiere

Cgil, Cisl e Uil chiedono di ripensare, riprogettare un servizio merci moderno ed efficiente che se da una parte deve aiutare le imprese ad essere più competitive sui mercati, dall’altra deve portare grandi benefici sotto l’aspetto del rispetto ambientale.

Nel corso dell’incontro si è trattato di manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche di riqualificazione della strade (viabilità minore), dell’infrastrutturazione delle aree industriali con collegamenti alla banda larga/fibra e accesso alle fonti energetiche alternative e delle piattaforme digitali per la promozione e commercializzazione delle produzioni regionali e territoriali.

Cgil, Cisl e Uil Umbria
Città di Castello, 16 luglio 2019

 

Cgil, Cisl e Uil per le zone colpite dal sisma 2016

norcia - 4 luglio 2019 (0)Questa mattina, 4 luglio, a Norcia Cgil, Cisl e Uil assieme a Confindustria, grazie alla raccolta fondi, hanno presentato un progetto a favore della Cooperativa Lenticchie di Castelluccio (per info: www.comitatosismacentroitalia.org/…/cooperativa-lenticchia…/).

 

 

 


norcia - 4 luglio 2019 (1)Per la Cisl hanno partecipato il segretario nazionale Cisl Angelo Colombini, Paolo Acciai della Cisl Nazionale, il segretario regionale Cisl Umbria Francesca Rossi e il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli (nella foto).

 

 

 

 

norcia - 4 luglio 2019 (2)“L’iniziativa di questa mattina -sottolinea la Cisl- si pone in continuità con il nostro impegno profuso a sostenere le nuove ed esistenti attività produttive nelle zone del Centro Italia colpite dal sisma del 2016”.

 

 

 

 

castelluccio di norcia - 5 luglio 2019In occasione della fioritura della lenticchia la presentazione di progetti IMP e QIP realizzati a Norcia con contributo di Cgil, Cisl e Uil e Confindustria grazie alle donazioni e alla solidarietà dei lavoratori e delle imprese

Populismi, soluzione o problema?

polulismi, soluzione o problema“Le sfide inedite” in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, proseguono gli incontri di Narni con “Populismi, soluzione o problema?“.

 

 

 

 

 

 

Sbarra - Narni, 28 giugnoTra gli interventi di venerdì 28 giugno, a partire dalle ore 16, quello del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra.