Francesco Ferroni alla guida dei pensionati del territorio perugino

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Nella foto da sinistra: il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il segretario Fnp Cisl Nazionale Girolamo Di Matteo e il coordinatore territoriale Fnp Cisl del perugino Francesco Ferroni

Francesco Ferroni alla guida dei pensionati di Perugia: ad eleggerlo questa mattina, 31 maggio 2021, il Consiglio Direttivo della Fnp Cisl del territorio perugino. A lui sono andate le congratulazioni della Fnp Cisl Umbria e del suo segretario generale Luigi Fabiani, della segreteria Cisl Umbria e di Girolamo Di Matteo, segretario Fnp Cisl Nazionale, presente ai lavori. Il coordinatore territoriale Fnp Cisl del Perugino, Francesco Ferroni, ringraziando per la sua elezione, ha sottolineato come la sua azione si caratterizzerà per un lavoro sinergico con la Cisl e la federazione dei pensionati, a livello nazionale e regionale.
I lavori, presieduti dal responsabile Rls zona del Lago Franco Righetti, si sono aperti con le dimissioni del rappresentante dei pensionati del territorio perugino, Luigi Fabiani, chiamato a nuovo incarico (di recente eletto alla guida della Fnp Cisl Umbria), e hanno visto l’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Dobbiamo portare la concertazione in tutti i territori – ha affermato Manzotti-, per la difesa dei servizi per tutelate i pensionati e i lavoratori”.
La Cisl Umbria – alla riunione perugina hanno partecipato anche i membri di segreteria Gianluca Giorgi e Simona Garofano – è ritornata sull’esigenza di una sanità pubblica e universale. “Dovremo partire dalle esigenze delle persone, da quello che gli umbri chiedono – ha detto Manzotti ai presenti -. Le risposte devono arrivare dal territorio, da strutture protette e dalle case della salute. Questo anche per abbattere le troppo lunghe liste d’attesa. Così da diventare una regione attrattiva anche da questo punto di vista. Questo è un processo necessario, che serve anche per recuperare lavoro ed occupazione persi durante la pandemia ma anche a causa di problemi strutturali pregressi. Il PNRR sarà lo strumento cardine per rilanciare l’economia umbra, ma non sufficiente: ecco perché la formazione, la riqualificazione e le politiche attive diventano leve strategiche di sviluppo”. Il segretario Manzotti ha quindi rinnovato alla Regione la richiesta di una maggiore concertazione: “Solo attraverso il confronto potremo creare le premesse per riuscire a creare opportunità per i nostri giovani. Un futuro per l’Umbria”.
Sostenere i giovani, in un’ottica di dialogo intergenerazionale, e rivedere la tassazione delle pensioni: tra le priorità indicate dal segretario Fnp Cisl Nazionale Girolamo Di Matteo che, nelle conclusioni del direttivo, ha puntato l’attenzione sul futuro delle nuove generazioni e sulla rivalutazione delle pensioni, oltre che sulla necessità di una riforma fiscale. “La famiglia e i giovani vanno sostenuti – ha affermato – per dare futuro e nuova energia al nostro Paese, che sta invecchiando. Le difficoltà nella sanità già esistevano prima della pandemia, che si sono con essa aggravate. Non dobbiamo abbassare la guardia su questo settore: devo ringraziare la confederazione per il lavoro di miglioramento del processo concertativo per il sostegno dei servizi a livello nazionale e nei territori”. Riguardo alla non autosufficienza, il segretario ha ribadito che le risorse ci sono: “Ma adesso manca la legge: questa deve essere approvata entro l’anno. Siamo a buon punto e ciò è frutto anche del nostro impegno profuso negli anni”.

100 voci dal territorio: l’attivo unitario di Cgil, Cisl, Uil di Perugia

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CGIL CISL UIL riuniti in assemblea via web per dare seguito al percorso evidenziato nell’iniziativa del 13.10.2020 alla Sala dei Notari a Perugia evidenziano 8 filoni di priorità territoriali:

1. Sanità;
2. Infrastrutture;
3. Welfare;
4. Industria;
5. Scuola;
6. Sisma;
7. Turismo – Cultura
8. Ambiente – Rifiuti – Energia circolare

Questa estrema sintesi è oggetto di approfondimento rispetto al percorso che abbiamo di fronte, rappresentato : dalle risorse in campo, dalla pandemia in atto, dalla necessità di un progetto di cornice complessivo per un futuro della nostra società.
Per questo proponiamo un gruppo di lavoro confederale in sinergia con le categorie e i territori per un doppio lavoro: piattaforma provinciale Perugia e stabilire le priorità rispetto al recovery plan.
I contributi emersi vanno a sostegno del percorso sindacale che per la provincia di Perugia vede un appuntamento CGIL CISL UIL in piazza a breve (covid permettendo) per sottolineare esternamente la nostra esigenza, rispetto a chi rappresentiamo e alla società che auspichiamo.

Tutto in un percorso regionale che vedrà altri appuntamenti nel mese di marzo.

Ordine del Giorno Attivo Unitario Cgil, Cisl, Uil di Perugia del 15 febbraio 2021

Presidio per dare continuità occupazionale ai navigator – MANIFESTAZIONE ANNULLATA

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Nella foto il segretario generale Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli durante un sit-in nel capoluogo umbro

AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDì 10 FEBBRAIO 2021 – La videoconferenza stampa è stata convocata per il giorno 11 febbraio 2021 alle ore 11,00

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AGGIORNAMENTO DI LUNEDì 8 FEBBRAIO 2021 – Annullamento manifestazione navigator Umbria

Le organizzazioni sindacali di Nidil Cgil coordinamento regionale, Felsa Cisl Umbria e Uiltemp Umbria nel quadro regionale di un aumento dei contagi e in ragione dell’ordinanza regionale n. 14 del 06.02.2021, revocano la manifestazione dei navigator umbri prevista in data 09/02/2021 a Perugia in piazza del Bacio. Verrà altresì promossa in data da fissare una videoconferenza con gli organi di stampa per riportare le ragioni della mobilitazione.
 
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Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Umbria chiedono continuità occupazionale per i 2700 navigator, tra i quali i 29 lavoratori impiegati nella nostra regione, per questa ragione il 9 febbraio 2021 saranno in piazza insieme ai lavoratori a Montecitorio e con un presidio a Perugia in Piazza del Bacio davanti a palazzo Broletto dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nel rispetto delle norme covid.

I navigator umbri, in cooperazione coi lavoratori di Arpal, hanno svolto una preziosa attività, convocando 9000 beneficiari, di cui oltre 3600 presi in carico, degli oltre 15.000 percettori del Reddito di cittadinanza loro assegnati, per avviarli ad un percorso di attivazione e accompagnando in un percorso di ricerca attiva spesso gli ultimi del mercato del lavoro: coloro che non sono appetibili per le agenzie di lavoro private, i disoccupati di lungo corso che hanno perso il lavoro durante la crisi dei mercati finanziari di una decina di anni fa, i lavoratori meno qualificati e quindi più esposti alle “intemperie” del mercato, quelli con una bassa scolarizzazione, senza competenze digitali, senza pc, quelli senza autoveicolo di proprietà o senza patente. Da novembre 2020 tutti i navigator sono stati coinvolti nell’attività di “scouting delle opportunità occupazionali”, cioè nella ricerca, attraverso contatti personali con le aziende, dei possibili sbocchi lavorativi per i percettori del rdc, che li ha portati ad interpellare più di 700 aziende del territorio. Gli allarmanti dati diffusi recentemente dall’Istat sul calo dell’occupazione e dell’aumento degli inattivi, (-0,4% rispetto a novembre, pari a -101mila unità) che coinvolge donne, lavoratori sia dipendenti che autonomi, dovrebbe indurre istituzioni nazionali e locali al rafforzamento delle politiche attive del lavoro e alla valorizzazione di professionalità come quelle dei navigator che rappresentano strumenti indispensabili per costruire una rete virtuosa di relazioni con enti locali, servizi educativi, terzo settore, enti di formazione e imprese al servizio delle persone e delle aziende stesse, di cui il tessuto produttivo della nostra regione ha grande bisogno.

Perugia, 5 febbraio 2021

Scuola, le organizzazioni sindacali ribadiscono l’importanza dell’impostazione interculturale e dell’integrazione

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Nella foto di repertorio il segretario generale Cisl Scuola Umbria Erica Cassetta

Le scriventi O.O.S.S. a seguito dell’intervento di vari esponenti della Lega relativamente all’I.C. di San Giustino, nello specifico del plesso di Fighille, intendono prima di tutto esprimere piena solidarietà alla Dirigente Scolastica, al corpo docente ed al personale tutto della scuola, oggetto di un intervento ingiustificato, formulato senza conoscenza reale dei fatti e della legislazione scolastica e quindi pretestuoso e non condivisibile.

FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS, GILDA esprimono poi le seguenti considerazioni.

Riteniamo che la scuola abbia agito secondo principi di correttezza istituzionale e pedagogica in quanto il progetto “Leggendo superiamo ogni distanza” è regolarmente inserito nel PTOF d’Istituto ed è quindi passato attraverso l’approvazione degli Organi Collegiali.

Il  progetto risponde inoltre  ad un’impostazione  interculturale  e di integrazione che caratterizza il nostro sistema scolastico ed il nostro sistema legislativo.

Soprattutto pensiamo che i soggetti esterni alle Istituzioni Scolastiche  debbano rispettare l’autonomia pedagogico-didattica delle  singole scuole,  prevista dalla legge e sancita dalla nostra Costituzione  e i principi fondamentali  della libertà di insegnamento e delle pari opportunità garantiti alle studentesse e agli studenti  dalla Carta costituzionale.

La scuola non può che rispondere ai bisogni espressi dalla comunità del territorio, ma lo fa  attraverso  la sua progettualità, nel rispetto dei principi costituzionali, in quanto attore principale nei i suoi organismi  interni e, ribadiamo, attraverso l’elaborazione ed il rispetto del  PTOF d’Istituto. Principi ai quali la Dirigente Scolastica  ed i docenti della Scuola Primaria di Fighille si sono pienamente  attenuti.

FLC-CGIL (Domenico MAIDA)     

CISL SCUOLA (Erica CASSETTA)    

UIL SCUOLA (Lucia MARINELLI)

SNALS  Confsal (Anna Rita DI BENEDETTO)   

GILDA Unams (Sante PIRRAMI)

Cgil, Cisl e Uil chiamano i Comuni della provincia di Perugia: “Apriamo una stagione di contrattazione territoriale”

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“Nell’emergenza sanitaria ed economica i Comuni della provincia di Perugia possono e devono mettere in campo politiche di sostegno alle fasce sociali più deboli e alle famiglie in maggiore difficoltà. Uno strumento importante per farlo è quello della contrattazione territoriale, per questo chiederemo alle amministrazioni della nostra provincia di aprire una fase straordinaria di progettazione condivisa su servizi, fisco locale e tariffe, anche in virtù delle ingenti risorse economiche in arrivo”. È questo il messaggio lanciato stamattina, nel corso di una conferenza stampa, da Cgil, Cisl e Uil della provincia di Perugia, che hanno annunciato l’invio a tutte le 59 amministrazioni comunali della richiesta di aprire una fase di “contrattazione territoriale” con le organizzazioni che rappresentano lavoratori e pensionati umbri.
I sindacati hanno evidenziato come, di fronte alla pesante diminuzione di reddito che si è determinata in questa fase (basti pensare al numero elevatissimo di lavoratrici e lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali, circa 27mila a livello regionale) anche la leva del fisco locale, a partire da una seria lotta all’evasione (“tema scomparso dal dibattito pubblico”) possa essere importante: “Attualmente – hanno spiegato i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Filippo Ciavaglia, Valerio Natili e Claudio Bendini – le addizionali regionali e comunali pesano da un minimo di 155 euro annue a persona nel Comune di Monteleone di Spoleto fino ad un massimo di 436 euro nel Comune di Perugia, cifre non altissime, ma comunque significative soprattutto per i redditi più bassi. Proprio per questo insistiamo nel chiedere che vengano introdotti tetti di esenzione più alti e criteri più stringenti di progressività, soprattutto per quanto riguarda l’addizionale regionale, che è quella che pesa nettamente di più”.
L’altra faccia della medaglia sono i servizi che i Comuni gestiscono e che in questa fase non possono in alcun modo essere indeboliti: “Anche qui – hanno rimarcato Ciavaglia, Natili e Bendini – guardiamo con preoccupazione al fenomeno degli appalti al ribasso, che, per contenere i costi, penalizzano pesantemente in particolare i lavoratori della cooperazione”.
Su questi e su molti altri temi (trasporti locali, ambiente, infrastrutture, etc.) i sindacati chiedono dunque di aprire una stagione di contrattazione territoriale con i Comuni, ma al tempo stesso preparano la mobilitazione: il prossimo 18 settembre Cgil, Cisl e Uil infatti scenderanno in piazza anche in Umbria contro l’immobilismo politico che non lascia intravedere un impegno concreto rispetto alla necessità di operare scelte condivise in grado di cogliere le opportunità che le ingenti risorse europee (recovery fund, Mes, etc.) a disposizione sarebbero in grado di garantire.

Smart-working e provincia di Perugia. Talevi (Cisl Fp Umbria): “Siamo a disposizione per un confronto sul tema”

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Con riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta sul tema dello smart-working, la Cisl Fp Umbria ricorda che il lavoro in smart-working ha la medesima dignità e valenza del lavoro in sede ed i lavoratori della Provincia di Perugia hanno ampiamente dimostrato, nel pieno della emergenza Covid-19, la loro professionalità e dedizione, garantendo in ogni momento i servizi ai cittadini.

Si comprende la necessità di un graduale ritorno in sede alla luce delle riaperture di molte attività, ma vi è la necessita’ di garantire il percorso con il pieno coinvolgimento di Rsu ed OO.SS al fine di contemperare le esigenze organizzative dell’Ente con le eventuali necessità dei lavoratori, monitorando la situazione settore per settore supportando il confronto sul tema tra dirigenti e lavoratori.

Lo smart -working non è uno strumento legato alla eccezionalità ma una modalità di lavoro che ha dimostrato, durante l’emergenza Covid-19, di garantire un’elevata produttività da parte dei lavoratori che si sono dimostrati all’altezza della situazione utilizzando spesso, a proprio carico, strumentazione personale.

La Cisl Fp Umbria, stante anche la valenza politica dell’ente Provincia, è a disposizione per un confronto sul tema teso a coniugare le esigenze organizzative con quelle dei lavoratori, nel comune interesse dei cittadini.

Il Responsabile Cisl Fp Umbria
Luca Talevi

Incidenti sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro urgente al prefetto

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Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle categorie dei lavoratori delle costruzioni, Fillea, Filca e Feneal, chiedono un incontro “urgente” al prefetto di Perugia per affrontare l’emergenza sicurezza sul lavoro, dopo l’ennesimo gravissimo incidente avvenuto sul territorio della provincia di Perugia dove, ricordano i sindacati, da inizio anno si sono già avute 5 morti sul lavoro, un dato assolutamente inaccettabile.
 
“Da tempo chiediamo che la sicurezza sul lavoro sia assunta come priorità assoluta da parte delle istituzioni, delle imprese e dell’intera società – affermano i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini – Ci sembra invece che negli anni di profonda crisi che la nostra regione ha vissuto vi sia stato un abbassamento preoccupante dell’attenzione su questo tema. Non può esservi nessuna ripresa, nessuna crescita economica se le persone continuano a morire sul lavoro”. 
 
Perugia, 8 maggio 2019

#FaiBellaLItalia, anche in Umbria la Fai Cisl per la cura dell’ambiente

Il 5 maggio è stata la prima giornata nazionale della Fai Cisl per la cura dell’ambiente. In Umbria è stato scelto il parco fluviale di Ponte Felcino – Ponte Valleceppi (Perugia)

Il senso della giornata nelle parole del segretario nazionale Fai Cisl Attilio Cornelli, del segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi e del coordinatore per la Cisl Umbria dell’Area Sindacale Territoriale Terni-Orvieto Angelo Manzotti

#FaiBellaLItalia #Ambiente

A Perugia, #8Marzo “Senza Catene”

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“Stop alla violenza, scelgo il rispetto” è il messaggio del Comune di Perugia, della Provincia di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e di Cgil, Cisl e Uil Umbria che questa mattina 8 Marzo a Perugia, a Palazzo della Penna, in occasione della Giornata Internazionale della Donna hanno presentato l’opera “Senza catene” a cura degli studenti del 5°E del Liceo Artistico “Bernardino di Betto”.

Un momento di riflessione e confronto, anche intergenerazionale, sulla donna e sulle costrizioni che ancora gravano su di lei in un cammino che vuole superare stereotipi e ruoli socialmente imposti che necessitano prima di tutto di un cambio culturale.