Terni da oggi il posto di Teleconduzione passa in Abruzzo

Nella foto il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli, tra i suoi incarichi anche quello di coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto

Il segretario generale Flaei Cisl Umbria Ciro Di Noia, tra i suoi ultimi presidi regionali proprio quello a Terni di fronte al posto di Teleconduzione
IL SEGRETARIO REGIONALE CISL UMBRIA RICCARDO MARCELLI E IL SEGRETARIO GENERALE FLAEI CISL UMBRIA CIRO DI NOIA: “L’UMBRIA PERDE UN ALTRO ASSET STRATEGICO PER IL TERRITORIO”
6 novembre 2025. Il Nucleo Idroelettrico di Terni da un secolo è un tassello essenziale nel Sistema Elettrico Nazionale, perfettamente integrato con il territorio circostante. 527 MW di capacità massima complessiva, ripartita in un sistema di asset produttivi con un sistema di 16 centrali idroelettriche, 7 dighe, 3 bacini, capace di gestire tre fiumi, Tevere, Nera e Velino, coinvolgendo quattro province: Terni, Perugia, Rieti e Macerata.
Tuttavia dopo l’adesione bipartisan alle iniziative di mobilitazione, salvo qualche eccezioni, il Posto di Teleconduzione di Enel Green Power di Terni è confluito a Montorio al Vomano completando il piano di razionalizzazione. Qui, in provincia di Teramo, Enel Green Power ha creato, si legge testualmente sui canali social “uno degli esempi di infrastruttura tecnologica avanzata in Italia, che monitora continuamente e gestisce a distanza le centrali idroelettriche. Con cento impianti sotto controllo, tra cui 32 grandi dighe, il sistema assicura e ottimizza la produzione di energia elettrica”. A questo vanno aggiunte le 7 linee di riaccensione della rete nazionale 24 ore su 24. Penso che in Abruzzo politica e istituzioni possano essere soddisfatte. Almeno su questo versante.
Mentre i recenti dati dell’Istituto Tagliacarne-Unioncamere elaborati con il supporto della Camera di Commercio dell’Umbria confermano il crollo dell’industria manifatturiera con la provincia di Terni addirittura ultima tra le province ternane, il comprensorio vede restringersi ulteriormente il recinto politico e strategico con la confluenza del Posto di Teleconduzione dalla Valnerina a Montorio. Terni, e di conseguenza l’Umbria, nel sistema del bacino idroelettrico conta di meno, con l’annunciata messa in opera del Disaster Recovery Nazionale ancora da approfondire.
Grazie al lavoro effettuato tra la Direzione aziendale e le organizzazioni sindacali, il personale altamente qualificato utilizzato nel Posto di Teleconduzione sarà riallocato dopo la conclusione del processo di integrazione. Da un punto di vista matematico non si è perso un posto di lavoro. C’è poco da esultare, però, perché sempre da un punto di vista matematico altre dieci assunzioni potenziali di giovani non sono state effettuate. E per un territorio che lamenta anche il fatto che i giovani vadano a lavorare altrove, si tratta di un’ulteriore perdita certa.
Cisl Umbria e Flaei Cisl Umbria confermano la contrarietà all’allineamento del Posto di Teleconduzione al modello Enel, che prevede appunto un ridimensionamento occupazionale, una perdita di professionalità mettendo a rischio la sicurezza idraulica del territorio, come denunciato all’unisono da tutte le organizzazioni sindacali. A Terni ma più in generale in Umbria, occorre rilanciare il diritto a ricevere la buona politica, la sua idoneità specifica a servire il bene pubblico. Al contrario in questi ultimi mesi si sta assistendo ad un’opera costante di demolizione delle istituzioni. Tutto ciò, alla lunga, sta conducendo a delegittimare le stesse istituzioni e chi le rappresenta, con il rischio che vengano svuotate del loro effettivo valore. A partire dalla vicenda del Posto di Teleconduzione appare urgente ristabilire e recuperare valori e regole condivise, spirito di servizio e rispetto delle persone e dei ruoli ricoperti. A cominciare da quelle persone che ricoprono ruoli apicali per la Comunità. Altrimenti il rischio è quello di assistere ad un lento depauperamento dei Centri strategici con relativa ulteriore perdita di peso politico.
Riccardo Marcelli – Segretario Regionale Cisl Umbria
Ciro Di Noia – Segretario Generale Flaei Cisl Umbria