PERUGIA, 8 novembre 2024 – “La Fns Cisl Umbria dichiara lo stato di agitazione e si riserva di mettere in atto tutte le forme di protesta, pacifiche, fin quando non ci saranno segnali concreti da parte del Prap, con il trasferimento di tutti i detenuti che si sono resi responsabili di aggressioni e di eventi critici”. E’ il segretario regionale Fns Cisl Umbria Riccardo Laureti a dichiararlo dopo quanto accaduto questa mattina (8 novembre 2024) che non ha perso tempo a scrivere per segnalare quanto accaduto al Provveditore Umbria Toscana, alla segreteria nazionale della categoria della sicurezza della Cisl e per conoscenza alla direttrice della casa di reclusione di Spoleto. “Oggi a Spoleto – affermato il segretario – si è registrata una grave aggressione da parte di un detenuto media sicurezza ai danni di un agente di polizia penitenziaria, con pugni al volto, che accompagnato prontamente in ospedale è stato giudicato guaribile in 10 giorni. La Fns Cisl Umbria esprime piena solidarietà al collega aggredito”.
“Fin da ora – prosegue Laureti – facciamo presente che la Fns Cisl dell’Umbria non parteciperà più a riunioni al Prap di Firenze, fin quando non verranno bloccati i trasferimenti di detenuti media sicurezza dagli Istituti della Toscana verso l’Umbria. Oltre a Spoleto – prosegue – anche gli Istituti di Terni e Perugia sono sovraffollati, oltre la capienza limite, e continuano a registrare arrivi di detenuti”.
Il segretario Fns Cisl Umbria Riccardo Laureti spiega come “al carcere di Spoleto, sovente, si ripropone il problema dei detenuti di media sicurezza, molti dei quali sono responsabili di aggressioni fisiche e verbali nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Sono anni che chiediamo che venga tolta la sezione media sicurezza dall’Istituto di Spoleto. Nessuno ci ha ascoltato ed aiutato, anzi dal 1° giugno 2024 ad oggi sono arrivati 38 detenuti assegnati per ordine e sicurezza e solo 11 sono stati trasferiti. Nell’incontro che abbiamo avuto lo scorso 24 ottobre con il sottosegretario alla Giustizia on. Andrea Ostellari – conclude – abbiamo chiesto che la sezione media sicurezza venga chiusa, o perlomeno il trasferimento di almeno 40 detenuti media sicurezza. Quelli più facinorosi. Ancora nessuna risposta”.