Cgil, Cisl e Uil e Fnp, Spi e Uilp del territorio: “Nessuna concertazione e nessun confronto con le Amministrazioni della Media Valle del Tevere sui bilanci di previsione”

Il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale di Perugia Valerio Natili

Da Todi a Marsciano, passando per Deruta, Collazzone, Monte Catello Vibio, Fratta Todina non c’è colore che tenga, sia di destra che di sinistra, nella media Valle del Tevere nessuna amministrazione ritiene necessario confrontarsi con le OO.SS. del territorio per illustrare e magari concertare, come prevede la normativa, le proprie politiche di bilancio di previsione.

Eppure di argomenti da trattare ce ne sarebbero a volontà, in un territorio che invecchia, dove i giovani fuggono in cerca di prospettive occupazionali in linea con il livello di scolarizzazione, non si intravede all’orizzonte quale possa essere il volano economico che possa trainare la crescita economica.

Le criticità della sanità, a partire dal destino dell’Ospedale di Pantalla, i servizi nel territorio, la programmazione delle politiche sociali, necessitano di un confronto costante, nel quale le parti confrontandosi, potrebbero individuare soluzioni in linea con i bisogni dei cittadini in particolare della popolazione anziana e non autosufficiente.

Invece i sindaci del territorio preferiscono procedere in maniera autonoma, ognuno guardando le peculiarità del proprio Comune senza comprendere che il momento necessita di scelte integrate, che sappiano sviluppare sinergie in grado di rivitalizzare un territorio.

Assistiamo, invece, all’esternazione di facili entusiasmi, per essere stati inseriti nella Zona Economica Speciale, tra l’altro ancora in via di definizione visto che sono interessati solo 37 comuni su 92,  invitando, ognuno per proprio conto, gli imprenditori a trasferirsi nel proprio territorio determinando di fatto un dumping tra un comune e l’altro.

Il segretario generale Fnp Cisl di Perugia Francesco Ferroni

Riteniamo assolutamente necessaria una rivisitazione delle ZES che sappia attrarre investimenti senza contrapposizioni tra un comune e l’altro, favorendo appunto quelle politiche di sviluppo che necessitano di una adeguata massa critica per essere effettivamente vincenti.

Vorremmo inoltre conoscere dal Comune di Todi, individuato come comune capofila per quanto riguarda le aree interne, quali progetti sono stati presentati e quali sono stati accolti dalla Regione Umbria.

Una richiesta e una domanda che abbiamo ripetutamente fatto al Signor Sindaco, ma che ad oggi non ha avuto una risposta.

Le OO.SS. CGIL – CISL – UIL, unitamente alle rispettive categorie dei Pensionati ribadiscono e richiedono la possibilità di un confronto così come sta avvenendo in tutte le altre parti del territorio, diversamente saranno valutate le azioni sindacali da intraprendere.

Cgil, Cisl e Uil del territorio e Fnp, Spi e Uilp del territorio