Al Consiglio generale Fnp Cisl Umbria in primo piano la contrattazione sociale: “Per costruire un welfare di comunità”

La segreteria Fnp Cisl Umbria

PERUGIA, 19 dicembre 2025 – Si è svolto ad Assisi il 16 dicembre 2025 presso l’ Hotel Cenacolo, il Consiglio Generale della FNP Cisl dell’Umbria che ha visto la presenza degli oltre 100 Consiglieri, del Segretario Generale CISL Umbria Angelo Manzotti e del Segretario Nazionale organizzativo FNP , Vincenzo Lezzi.
Ha introdotto i lavori la relazione del segretario generale regionale della FNP, Dario Bruschi che ha sottolineato le difficoltà attuali provocate anche da un contesto internazionale difficile. Bruschi ha affermato fra l’altro «Il bene comune è un termine ormai desueto ed appartenente ad un’era che appare scomparsa. A noi della Cisl ci sembra che siamo rimasti soli a cercare di portare avanti valori e principi universali basati sulla partecipazione sulla solidarietà ed appunto sul bene comune.»
Parlando della manovra in corso di approvazione, pur con luci e ombre, la CISL ha dato un giudizio complessivamente positivo. «E’ a sostegno della nostra posizione sulla costruzione di un grande Patto per il Paese e sulle criticità della manovra che abbiamo manifestato il 13 dicembre, tra l’altro bellissima iniziativa molto partecipata da chi non si arrende a questo stato di cose. Occorre ricostruire un tessuto di collaborazione tra tutte le forze a cui sta a cuore il futuro dell’Italia Infatti la Cisl è l’unico sindacato che sta cercando con forza di costruire questo grande Patto nel Paese per favorire un modello non più antagonista ma protagonista e partecipato tra tutte le componenti della nostra società.»
Fra le richieste della CISL il segretario ha ricordato: la PIENA INDICIZZAZIONE delle pensioni per difendere il potere d’acquisto, un rafforzamento della 14° per i redditi più bassi, una pensione di garanzia per i giovani, il ripristino della opzione donna e una previdenza complementare semplificata e con maggiori vantaggi fiscali.
Particolare sviluppo sarà dato alla contrattazione sociale, cioè alla ricerca di accordi con i comuni e la Regione per costruire un welfare di comunità che guardi, fra l’altro, alla legalità, al benessere collettivo, alla conciliazione dei tempi famiglia lavoro, alla disabilità, alla non autosufficienza e a tutti gli interventi che potrebbero individuare ed anticipare eventuali problematiche future, costruendo un welfare preventivo e non solo reattivo.
Per quanto riguarda l’Umbria Bruschi ha segnalato che i nuovi amministratori hanno iniziato il mandato aumentando l’Irpef. «I nuovi ricchi sono quelli che superano i 28.000 euro e saranno i più colpiti dalla manovra.». La partecipazione delle organizzazioni sindacali organizzata dalla Giunta ci è sembrata più una informativa che un vero e proprio coinvolgimento del Sindacato nella discussione e speriamo che questo avvenga più avanti attraverso un confronto a 360 gradi sul piano socio sanitario. La CISL vigilerà sul settore anche grazie all’Osservatorio regionale sulle liste di attesa, creato grazie alla iniziativa della FNP Umbria.
Il segretario generale regionale CISL Umbria Angelo Manzotti ha segnalato come la CISL continui a avere attenzione sulla attuazione delle politiche sanitarie. Il sindacato ha sviluppato attività anche nell’ambito dei territori marginali, caratterizzati da una progressiva desertificazione dei servizi non solo sanitari.
Dopo un dibattito molto ricco di contenuti e partecipato, il segretario nazionale organizzativo Vincenzo Lezzi, ha sottolineato la validità dell’approccio CISL nel rapporto con i diversi governi, attento ai risultati e non alla politicizzazione strumentale. Grazie a questa indipendenza e concretezza la CISL aumenta gli iscritti. Ha assicurato che il collegamento con gli altri sindacati, per perseguire l’interesse generale dei lavoratori, è continuo anche ora.
Ha segnalato inoltre la necessità, di fronte alla crescita delle liste di attesa in sanità, di organizzare servizi per la tutela legale degli utenti al fine di far rispettare gli obblighi delle amministrazioni.
Fonte: Fnp Cisl Umbria