Alta velocità, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “La politica non predomini i bisogni dei cittadini e delle imprese”

PERUGIA, 29 luglio 2025 – In questi giorni sulla stampa locale è aperta una discussione sulla politica infrastrutturale della nostra regione e in particolare per quanto riguarda l’Alta Velocità. “La discussione per l’Alta Velocità si concentra ultimamente su due località: Creti e Rigutino. Entrambi – afferma il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti – non si trovano in Umbria e, comunque, la scelta definitiva non risolve il problema dell’isolamento della nostra regione che già sta sottoponendo i lavoratori pendolari a duri sacrifici. Siamo consapevoli che molti umbri e varie associazioni e parti sociali ed economiche avrebbero preferito realizzare il punto di accesso all’Alta Velocità in Umbria individuando la zona adiacente all’aeroporto San Francesco. Tale soluzione non è stata presa in considerazione”. Per la Cisl Umbria il rischio è che si lasci così sfuggire “come Umbria un’opportunità offerta dai fondi del Pnrr. Fondi – spiega Manzotti – che potevano essere destinati a potenziare la nostra rete ferroviaria. Una delle strade da percorrere per far uscire la nostra regione dall’isolamento. Motivo, questo, che sta causando notevole difficoltà al nostro tessuto economico”.
L’analisi della Cisl Umbria prosegue e vede nella geografia dei trasporti umbri la realtà regionale spaccata in due. “Mentre per la provincia di Terni l’accesso principale all’Alta Velocità è Orte, la provincia di Perugia – afferma Manzotti – rimane la più penalizzata. Questo perché è in fase di realizzazione la stazione Alta Velocità media etruria a Creti oppure a Rigutino. Nella fase iniziale – aggiunge il segretario – si era individuato Creti, che era il luogo idoneo e pertinente sia per la nostra regione che la Toscana. Infatti ad oggi Rfi ha espresso parere favorevole per la realizzazione dell’opera addirittura abbozzando un progetto di fattibilità. In questi ultimi giorni però sembrerebbe, stando alle notizie a mezzo stampa, che la soluzione della stazione Alto Velocità ricada su Rigotino. Allo stato attuale però sembrerebbe che Rfi non si sia ancora pronunciata”.
Considerando che la realizzazione di tale opera è di estrema importanza, la Cisl Umbria chiede di costituire un tavolo di confronto per discutere del progetto: “Un tavolo – conclude Manzotti – funzionale ad avviare un confronto con la Regione Umbria, nel quale discutere su come organizzare il trasporto umbro sino ad arrivare a trattare della futura stazione dell’Alta Velocità”.