Cisl Umbria: “Affermare la legalità nei cantieri significa rispettare le regole a tutela dei lavoratori e delle imprese sane”

PERUGIA, 4 SETTEMBRE 2025 – In merito a quanto riportato il 2 settembre dagli organi di informazione sul cantiere chiuso dai Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, la CISL Umbria ribadisce con forza che l’affermazione della legalità passa attraverso il rispetto rigoroso delle norme oggi in vigore.

La legalità nei luoghi di lavoro, e in particolare nei cantieri edili, non può essere una formula astratta: significa applicare con coerenza strumenti e obblighi precisi, come il DURC, la congruità della manodopera, la patente a punti per le imprese e il rispetto delle disposizioni contenute nel Testo Unico sulla Sicurezza (Dlgs 81/2008) e nel Dlgs 36/2023 sui contratti pubblici.

La legalità deve essere un faro che, nella tempesta dell’irregolarità, illumini la strada con tempi di approccio brevi, se non tempestivi, almeno quanto quelli dell’illegalità che sembra invece attecchire con sospetta rapidità. Occorre creare i presupposti perché la legalità diventi strutturale, culturalmente conveniente e attrattiva, le imprese regolari il sistema economico, dovranno insieme alle organizzazioni sindacali, attraverso approcci partecipativi, dove il coinvolgimento dei lavoratori sarà fondamentale ricordando che in questi ambiti sono soltanto le vittime predestinate, lavorare per la sensibilizzazione continua e costante del mondo del lavoro e della società tutta per evitare complicità spesso esplicitate con la semplice indifferenza contribuendo a creare quel “brodo di coltura” che alimenta il fenomeno. Nel frattempo gli strumenti che abbiamo a disposizione per combattere l’illegalità, anche repressivi, verranno messi in campo ogni volta che sarà necessario per la tutela del lavoro, dei lavoratori e delle imprese regolari.

A tal proposito, la CISL Umbria sottolinea la tempestività e l’efficacia dell’azione di vigilanza già messa in campo dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Perugia. Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare il direttore Benedetti, tutti gli ispettori e il nucleo dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Perugia per l’ottimo lavoro svolto, a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e della leale concorrenza tra le imprese.

La chiusura di un cantiere per violazioni non è solo un atto dovuto delle autorità di vigilanza: è un segnale che richiama l’intera comunità – istituzioni, imprese e parti sociali – alla responsabilità comune di fare della legalità un elemento imprescindibile per lo sviluppo del territorio.

La CISL Umbria continuerà a vigilare, denunciare e proporre azioni concrete affinché il lavoro nei cantieri, e in tutti i settori produttivi, sia fondato sul rispetto delle norme, sulla sicurezza, sulla qualità e sulla dignità delle persone.

Giuliano Bicchieraro

Segretario regionale Cisl Umbria