Foligno, i sindacati in concertazione sul tema della sanità

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto, Bruno Mancinelli

Lo scorso venerdì 13 maggio si è svolto presso la sede del Consiglio Comunale di Foligno un incontro tra i rappresentanti territoriali di CGIL-CISL-UIL congiuntamente ai rappresentanti dei pensionati, delle categorie pubbliche del Comparto e della Dirigenza  Medica e Sanitaria, con il Vice-Sindaco per il Comune e con la direzione generale  della AUSL Umbria 2 rappresentata dal Direttore Generale e Amministrativo avente come tema la sanità e il suo futuro sul territorio.

L’incontro è stato da noi richiesto per approfondire le ricadute sul territorio comunale e nei comuni di ambito, del Piano Sanitario Regionale pre-adottato, della Delibera di Giunta Regionale n. 152 del 28 febbraio 2022 e delle delibere aziendali che prevedono importanti investimenti con fondi del PNRR. Contestualmente si sono affrontate anche le difficoltà sanitarie che ancora permangono nella erogazione dei servizi sanitari.

L’incontro si è svolto in un clima di franchezza e collaborazione sulle questioni da noi sottoposte unitariamente e precisamente:

  • Permangono difficoltà organizzative all’interno dell’ Ospedale di Foligno ( manca il direttore di presidio, carenza di molti primari da tempo, chiusura del DAY SURGERY, con riduzione di posti letto di chirurgia multidisciplinare, sostituiti da posti di area medica);
  • Ancora molti arretrati da recuperare sulle liste di attesa delle prestazioni specialistiche (su cui abbiamo chiesto maggiore trasparente di dati, in quanto ad oggi ne tramite CUP in presenza, ne tramite CUP ONLINE si riescono a capire i tempi di attesa per le singole specialità, ma si ottiene SOLO una generica “PRESA IN CARICO“ di cui spesso gli esiti sono incerti o perlomeno non rispettano le tempistiche fissate dal MMG che prescrive la necessità della prestazione);
  • Capire meglio se saranno previste ulteriori CASE di COMUNITA’ e OSPEDALI di COMUNITA’ oltre quelli già programmati e come sopperire a tale eventuale carenza; in considerazione a quanto previsto dai criteri di riferimento della AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), per altro riportati nella stessa Delibera di Giunta regionale 152/22, avendo il Comune di Foligno una popolazione al 31 dicembre 2021 di 55831 abitanti e un tasso di indice di invecchiamento (rapporto tra over 65 e popolazione tra 0 e 15 anni) del 202%, se poi si prende in considerazione la popolazione complessiva con i Comuni di ambito si raggiungono 100 mila abitanti, con una morfologia del territorio vasto e in parte rilevante montano. Questi dati di invecchiamento del nostro territorio, che nei prossimi anni si accentueranno ulteriormente, dimostrano l’esigenza di un ulteriore Ospedale di Comunità, rispetto a quello già previsto nel Comune mdi Montefalco, proprio perché la condizione anziana di per sé comporta l’accentuarsi di servizi sanitari pubblici.
  • Sul futuro POLO UNICO OSPEDALIERO FOLIGNO-SPOLETO, abbiamo chiesto di sapere il punto della analisi e progettazione del protocollo di integrazione e avere un confronto appena saranno conclusi i lavori della commissione nominata.
  • Sulla cosiddetta MEDICINA DI TERRITORIO abbiamo chiesto come sarà organizzata in vista dei nuovi assetti della sanità futura e se sono previste le adeguate risorse umane che si renderanno necessarie per il suo corretto funzionamento.
  • La nuova programmazione Ospedaliera e Territoriale non può prescindere da un idoneo fabbisogno di personale.

A tali quesiti il Direttore Generale apprezzando la richiesta di confronto, su temi così importanti, ci ha riconfermato alcune delle risposte già anticipate nell’ultimo incontro presso l’Ospedale di Foligno in relazione ai fondi del PNRR, ovvero che la struttura di Montefalco era l’unica su cui era possibile investire in quanto proprietà della ASL, per trasformarla in ospedale di comunità ed inoltre confermato l’ingente investimento per adeguamento sismico dell’ Ospedale di Foligno, al fine di adeguarlo alle recenti normative.

Ha comunque riconfermato la volontà di costituire una ulteriore casa di comunità a Foligno, oggi non prevista, all’interno di una nuova sede che verrà costruita con fondi INAIL e che conterrà gli spazi necessari anche per tale finalità. Inoltre su tale argomento ha fortemente riaffermato la volontà di potenziare le cure domiciliari, che se attivate in modo adeguato renderebbero di fatto marginali queste strutture intermedie prima del ricovero ospedaliero.

Sul tema del POLO OSPEDALIERO unico FOLIGNO/SPOLETO ci ha garantito prima dell’estate un confronto sul nuovo progetto di integrazione elaborato da un gruppo di lavoro di esperti per valutarne insieme le importanti ricadute in merito ai servizi e all’organizzazione del personale.

In merito alla delicata questione delle LISTE DI ATTESA nelle prestazioni specialistiche ci ha dato una disponibilità ad approfondire i dati, e conseguentemente affrontare tutte le criticità che ci sono e non sono ancora risolte.

Come sindacato tutto monitoreremo con la massima attenzione questa importante fase storica di riassetto della nostra sanità, sempre più convinti che debba essere potenziata con tutte le professionalità necessarie, ancora carenti, e debba rimanere PUBBLICA e UNIVERSALE.

 

I RESPONSABILI TERRITORIALI

CGIL (Angelo Scatena)

CISL (Bruno Mancinelli)

UIL (Nicola Brauzzi)