Pass Tpl Umbria – UniPG 2023/2024, la Cisl Umbria dalla parte dei giovani: “È un investimento. Prevalga il buon senso”

L’anno scorso, di questi tempi, veniva sottoscritta una convenzione tra Regione – Busitalia Sita Nord Umbria – UniPG che ha avuto molto successo. Una convenzione che, per una volta, agevolava l’uso del trasporto pubblico scoraggiando l’uso del mezzo privato. Per la prima volta, anche se in via sperimentale, si coniugava l’accesso al bonus trasporti di 60 euro da parte degli studenti con la possibile sottoscrizione di un abbonamento annuale al TPL Umbria gestito da Busitalia con il medesimo importo. Per la prima volta infine, molti studenti si sono avvicinati all’uso del trasporto pubblico scoprendone potenzialità mai prima conosciute. Quindi? Quindi in Italia per una volta che un’iniziativa funziona si rischia di non ripeterla. A noi non interessa conoscere le responsabilità di chi sta bloccando o rallentando l’avvio del Pass TPL Umbria – UniPG per il 2023/2024. A noi interessa che eventuali empasse vengano risolte per il meglio. Perdere un’occasione del genere sarebbe un delitto nei confronti di tutti gli studenti universitari in primis ma soprattutto perché non si aiuterebbe il TPL Umbro. La conferma del Pass TPL anche per il prossimo anno, sarebbe il migliore spot (e non solo) per il comparto del TPL. Un comparto, quello del trasporto pubblico, che sta affrontando una congiuntura fortemente negativa sia in ambito nazionale che locale e che ha estremamente bisogno di iniziative di tal genere. Senza dimenticare gli effetti promozionali che si avrebbero anche per tutti quei potenziali studenti che si affacciano nella nostra regione per iniziare il loro percorso universitario.
Invitiamo quindi tutti gli attori coinvolti nella vicenda affinché si adoperino per la conferma del Pass TPL poiché eventuali costi che si potrebbero sostenere non vanno considerati come tali ma come un vero e proprio investimento per la regione, per il TPL umbro e per i cittadini.
Cisl Umbria
Perugia, 16 ottobre 2023