Ricostruzione, Cgil Cisl Uil a Norcia: in primo piano le esigenze della popolazione e il rischio spopolamento

“Positivo l’accoglimento degli emendamenti proposti dalla commissione ANCI comuni cratere sisma (e da noi sempre sostenuti) nel recente Decreto Semplificazioni approvato lo scorso 17 luglio”. Così  si è aperta la  conferenza stampa di questa mattina 31 luglio 2020, nella quale Cgil Cisl e Uil a Norcia hanno puntato l’attenzione sulle necessità della popolazione colpita e del rischio spopolamento di questo territorio. Per il sindacato gli emendamenti in questione permetteranno di accellerare la riscostruzione delle opere pubbliche e  private, anche attraverso i maggiori poteri del commissario. “Accogliamo con favore la notizia emersa dal tavolo del 30 luglio scorso con il commissario nel quale si è data la disponibilità   al  posticipo della scadenza del 20 settembre per la presentazione delle domande per i danni lievi, in modo da utilizzare gli ecobonus e sismabonus al  110 per cento”. A rappresentare le sigle  confederali sono stati Filippo Ciavaglia per la Cgil, Bruno Mancinelli per la Cisl (nella foto a sinistra) e Claudio Bendini per la Uil, che hanno ribadito la necessità di una stabilizzazione per i lavopratori precari assunti dai comuni e quelli all’interno dell’Ufficio speciale ricostruzione. “Particolari disagi potrebbero verificarsi per alcuni edifici scolastici  del  comune di Spoleto -hanno continuato-, per i quali ancora non ci sembra che ci siano risposte concrete. Questo a ridosso del nuovo anno scolastico”.

La manifestazione di questa mattina è servita anche per illustrare il volantino informativo unitario, nel quale si legge: “Sul tema della SICUREZZA, apprezziamo e condividiamo quanto espresso nel recente incontro del 28 luglio tra il Commissario Legnini, il Ministro dell’Interno Lamorgese e tutti i Prefetti del cratere, per la  sensibilità dimostrata nel riaffermare la necessità di rinforzare i presidi di legalità necessari ad affrontare la gigantesca operazione di ricostruzione; anzi noi ribadiamo la necessità di riaffermare la strategicità dello strumento del DURC per congruità, che ha già  garantito (dal precedente sisma del 1997) un freno alle infiltrazionii  llegali e al lavoro nero e, non meno importante, ha anche garantito la sicurezza sul lavoro dei tanti lavoratori coinvolti, come ci auguriamo lo sarà ancora”.

I sindacati chiedono al commissario di poter monitorare oltre che sulla sicurezza, anche sul fenomeno del dumping contrattuale e della regolarità salariale. “Strategico rimane il ruolo degli enti bilaterali dell’edilizia – hanno concluso i sindacalisti – soprattutto per quello che riguarda la formazione e gli aspetti riguardanti la sicurezza nei cantieri”. Infine, Cgil Cisl e Uil, per evitare che la ricostruzione non rimanga solo degli edifici ma riguardi la rinascita della comunità, riconfermano l’utilizzo di uno strumento straordinario per tutta l’aria del cratere (che riguarda quattro regioni), quale lo Zes – Zona Economica Speciale.