Sicurezza sul lavoro, sindacati dal prefetto di Perugia: servono più controlli e interventi su legalità e appalti 

immagine unitaria“Un incontro proficuo, caratterizzato da una grande disponibilità a mettere in campo interventi immediati e concreti da parte del prefetto, insieme alle organizzazioni sindacali e agli altri attori economici del territorio”: è questo il commento di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria al termine del tavolo di confronto con il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali umbre dopo l’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro, avvenuto a Perugia nella giornata di mercoledì 8 maggio.
 
Proprio dalla dinamica di quest’ultimo grave infortunio è partito il confronto tra prefetto e sindacati: “Abbiamo ricostruito questo incidente e fatto il punto sugli altri più recenti che hanno portato il drammatico conteggio delle vittime già a 5 in questo 2019 – spiegano i sindacati – Abbiamo informato il prefetto sul percorso che negli ultimi anni è stato affrontato dalle nostre organizzazioni, con appelli e iniziative ripetuti nel tempo, coinvolgendo recentemente anche il vescovo di Perugia, cardinale Bassetti, e i massimi organi istituzionali della Regione. Certamente – continuano Cgil, Cisl e Uil – in Umbria c’è una storia importante di relazioni sindacali e di attenzione verso il lavoro, ma questo background negli ultimi anni si è indebolito, a causa del deterioramento delle condizioni del lavoro e della sua estrema precarizzazione”.
 
Per questo i tre sindacati umbri, accompagnati anche dalle categorie del settore costruzioni, Fillea, Filca e Feneal, hanno evidenziato al prefetto la necessità di interventi straordinari, non solo per “azzerare le morti sul lavoro”, ma anche per “contrastare in maniera efficace, attraverso la prevenzione, gli infortuni e le malattie professionali”, senza dimenticare la grande partita della “sostenibilità ambientale delle produzioni”. Per quanto riguarda nello specifico il settore dell’edilizia, i rappresentanti di Fillea, Filca e Feneal hanno evidenziato al prefetto due elementi di forte preoccupazione: da una parte, specie nella ricostruzione post-terremoto, l’allentamento delle regole che garantiscono sicurezza e legalità, a partire dal Durc di congruità; dall’altra l’utilizzo da parte di alcune aziende di lavoratori inquadrati con contratti diversi da quello dell’edilizia, al solo scopo di risparmiare sul costo del lavoro, a scapito però, anche qui, della sicurezza dei lavoratori.  
 
Da parte sua il prefetto, pur sottolineando le difficoltà che enti e soggetti preposti incontrano quotidianamente, ha assicurato che solleciterà maggiori controlli, in particolare nei cantieri. Inoltre, il prefetto ha assicurato piena disponibilità a riconvocare insieme i sindacati e tutti gli attori economici del territorio, per arrivare ad un protocollo di intesa in materia di sicurezza sul lavoro, legalità e appalti, sul modello di quanto già realizzato in altre significative esperienze sul territorio nazionale. 
 
Le organizzazioni sindacali dell’Umbria chiederanno un incontro analogo al prefetto di Terni nei prossimi giorni. 
 
Perugia, 10 maggio 2019

Foligno, Cisl Medici a confronto per una sanità e un welfare partecipati

19.05.14cislmedici_folignoSaranno 8 le domande che il dottor Francesco Paolo Cappotto, segretario aggiunto segreteria Cisl Medici Umbria, rivolgerà ai candidati sindaco di Foligno in un’iniziativa pubblica che si terrà martedì 14 maggio alle ore 16,00 all’Auditorium Santa Caterina, in via Caterina a Foligno. Il confronto, al quale parteciperanno anche il dottor Giuseppe Giordano (Cisl Medici) e il coordinatore dell’area sindacale territoriale Cisl Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli, sarà un’opportunità per illustrare idee, proposte e progetti per una sanità e un welfare partecipato in cui si integrino progetti a tutti i livelli.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare

Incidenti sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro urgente al prefetto

by CISL LDS
Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle categorie dei lavoratori delle costruzioni, Fillea, Filca e Feneal, chiedono un incontro “urgente” al prefetto di Perugia per affrontare l’emergenza sicurezza sul lavoro, dopo l’ennesimo gravissimo incidente avvenuto sul territorio della provincia di Perugia dove, ricordano i sindacati, da inizio anno si sono già avute 5 morti sul lavoro, un dato assolutamente inaccettabile.
 
“Da tempo chiediamo che la sicurezza sul lavoro sia assunta come priorità assoluta da parte delle istituzioni, delle imprese e dell’intera società – affermano i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini – Ci sembra invece che negli anni di profonda crisi che la nostra regione ha vissuto vi sia stato un abbassamento preoccupante dell’attenzione su questo tema. Non può esservi nessuna ripresa, nessuna crescita economica se le persone continuano a morire sul lavoro”. 
 
Perugia, 8 maggio 2019

#FaiBellaLItalia, anche in Umbria la Fai Cisl per la cura dell’ambiente

Il 5 maggio è stata la prima giornata nazionale della Fai Cisl per la cura dell’ambiente. In Umbria è stato scelto il parco fluviale di Ponte Felcino – Ponte Valleceppi (Perugia)

Il senso della giornata nelle parole del segretario nazionale Fai Cisl Attilio Cornelli, del segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi e del coordinatore per la Cisl Umbria dell’Area Sindacale Territoriale Terni-Orvieto Angelo Manzotti

#FaiBellaLItalia #Ambiente

Fai bella l’Italia, in Umbria l’appuntamento è al parco fluviale di Ponte Felcino (Perugia)

Locandina giornata nazionale ambiente-1Come già anticipato nel video, è tutto pronto per la giornata dedicata all’ambiente, che vedrà impegnata la Fai Cisl – Federazione degli agroalimentaristi per tutta Italia. In Umbria l’appuntamento del prossimo 5 maggio è alle ore 10,00 al parco fluviale di Ponte Felcino – Ponte Valleceppi (con ritrovo ai giardini Thebris di Ponte Felcino) ed è patrocinato dal Comune di Perugia e dall’azienda Gesenu.

“L’iniziativa #FaiBellaLItalia è promossa dalla Fai Cisl e vedrà mobilitati in tutta Italia dirigenti e attivisti del sindacato, nonché volontari e comuni cittadini –ha fatto sapere Dario Bruschi, segretario generale regionale Fai Cisl Umbria- in concrete iniziative di salvaguardia del territorio. Noi saremo a Perugia e ci dedicheremo alla cura del parco fluviale di Ponte Felcino – Ponte Valleceppi, portando avanti lo spirito che anima questa giornata – continua il segretario-, ossia quella di ribadire l’importanza del nostro straordinario patrimonio naturalistico che deve essere preservato per garantire la qualità della vita di tutti i giorni, ma anche per lasciare ai nostri figli tutta quella bellezza che ci è stata lasciata in eredità dai nostri padri”.

In questo modo la Fai Cisl continua a mettere in campo azioni concrete, non solo proposte di politica sindacale, in perfetta linea con l’istituzione del numero verde 800 199 100 per contrastare il caporalato. “Con #FaiBellaLItalia – conclude Bruschi- si rafforza lo spirito del fare che caratterizza la Fai Cisl a tutti i livelli”.

TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI

Fai Cisl Umbria

Perugia, 3 maggio 2019                                                                        

L’Umbria ha bisogno del Primo Maggio, festa dei diritti

primo maggio (0)“Del Primo Maggio c’è oggi quantomai bisogno, perché il lavoro nel nostro paese è sempre più schiacciato, marginalizzato e frammentato. Se tre lavoratori devono salire in cima a una gru per chiedere il rispetto dei loro diritti, allora è evidente che si è perso il senso del primo articolo della nostra Costituzione: l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Ripartire dal lavoro, che “dà dignità e identità”, è l’appello che Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria hanno lanciato oggi, Primo Maggio 2019, da Piediluco (Tr) dove si è svolta, di fronte alla splendida cornice del lago, la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil per la festa delle lavoratrici e dei lavoratori.

Al centro degli interventi dei tre segretari generali, Claudio Bendini (Uil), Ulderico Sbarra (Cisl) e Vincenzo Sgalla (Cgil), la questione europea. Quest’anno i sindacati hanno deciso di dedicare tutte le manifestazioni del Primo Maggio all’Europa, “un’Europa dei popoli, non della finanza, un’ Europa dell’uguaglianza e della giustizia sociale”, hanno sottolineato i tre segretari umbri.

primo maggio (1)“Il Primo Maggio – hanno aggiunto – non è solo la festa di un giorno, il Primo Maggio è un messaggio di centralità del Lavoro, perché senza lavoro dignitoso non c’è futuro”. 
“Anche la nostra Umbria ne ha fortissimo bisogno – hanno detto ancora Sgalla, Sbarra e Bendini – Siamo in grande difficoltà, la fase è critica, si è persa l’identità che ha fatto della nostra regione un luogo bello dove vivere. 
E allora, come Cgil, Cisl e Uil continuiamo a chiedere con forza un progetto per l’Umbria, per ridare futuro alle giovani generazioni e permettere loro di restare qui, in questa bellissima terra”.

 

Su Facebook l’intervento del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra

Sanità e recessione, la Cisl regionale esprime preoccupazione

19.04.24sanita_cislumbriaLa Cisl dell’Umbria, nel comunicato stampa del 24 aprile 2019,  esprime  preoccupazione per le vicende che stanno  interessando la Giunta regionale e, in particolare, il settore della sanità.

Vicende per le quali riponiamo la massima fiducia nell’operato degli organi inquirenti, che speriamo svolgano rapidamente le indagini così che si possa tornare a dare tranquillità alle  istituzioni locali.

La Cisl dell’Umbria pone invece la massima attenzione sulla delicatezza del momento attuale e sulle sofferenze causate dalla persistente recessione del tessuto economico sociale della nostra regione. In particolare la Cisl Umbria è consapevole del fatto che l’incertezza di governo possa aggravare le condizioni già difficili sul fronte del lavoro, della produzione e della qualità del welfare. Ciò con particolare attenzione alla tranquillità dei lavoratori del sistema sanitario.

Per questo riteniamo che in tale delicata contingenza tutte le forze politiche, sociali ed economiche agiscano con grande senso di responsabilità e nell’interesse generale della nostra regione, contribuendo a gestire tutte le delicate partite aperte sia sul piano programmatico che vertenziale. Dobbiamo contribuire a far sì che non si arrestino processi virtuosi o si determini un pericoloso  arretramento su questioni dirimenti, come la gestione dei fondi europei, l’area di crisi complessa, la ricostruzione, la fruibilità dei servizi essenziali con particolare interesse a quelli riguardanti la salute.

La Segreteria Regionale Cisl Umbria

Perugia, 24 aprile 2019