La Cisl Umbria aderisce alla Marcia per il Clima

by CISL LDS

riccardo marcelli 1La Cisl Umbria condivide l’iniziativa mondiale degli studenti per il prossimo 15 marzo promossa dal movimento fridaysforfuture.org e che vedrà anche Perugia protagonista con una marcia che parte dai Giardini di Santa Giuliana alle 8,30.

Gli effetti e le conseguenze dei cambiamenti climatici devono essere affrontati con la massima urgenza in tutto il mondo dai decisori politici. Dai disastri ambientali alle migrazioni forzate sono evidenti i sintomi dei cambiamenti climatici che coinvolgono in gran parte le fasce più deboli della popolazione. La presa di coscienza da parte dei giovani di tali problemi, la loro consapevolezza e il loro impegno non possono che trovare la nostra approvazione e il nostro sostegno.
“L’azione degli studenti -afferma Riccardo Marcelli Segretario Regionale Cisl Umbria (nella foto)- si collega bene con le richieste e le azioni del sindacato, per la Just Transition, atte a contrastare i cambiamenti climatici. Sulla linea del movimento sindacale internazionale garantiamo il massimo appoggio possibile, ma non dobbiamo né vogliamo rubare la scena e la piena titolarità ai giovani e agli studenti che il prossimo 15 marzo si attiveranno nelle forme che riterranno più opportune. Il futuro è dei giovani e noi abbiamo il compito di fare in modo di lasciargli il pianeta in condizioni migliori”.

Perugia, 13 marzo 2019

Si fermano le costruzioni: «Senza di noi l’Umbria non riparte»

by CISL LDS

sciopero 15 marzoVenerdì 15 marzo lo sciopero generale proclamato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil con manifestazione a Roma

La ripartenza dell’economia, in Umbria come in Italia, passa dalla ripartenza del settore delle costruzioni. Solo dai cantieri del terremoto potrebbero arrivare circa 12mila posti di lavoro, che in una fase difficile come l’attuale sarebbero per l’Umbria una straordinaria boccata d’ossigeno. Ecco allora che lo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni, programmato per venerdì 15 marzo da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil a livello nazionale (5 pullman dall’Umbria), diventa un’occasione per parlare di sviluppo e ripresa del paese e della regione.
“Il settore delle costruzioni contribuisce da solo ad oltre il 10% del Pil regionale, ma se partissero i cantieri del cratere sismico e quelli delle infrastrutture questo dato potrebbe aumentare sensibilimente – hanno spiegato i segretari di Fillea, Filca e Feneal dell’Umbria, Augusto Paolucci, Emanuele Petrini e Stefano Paloni – E questa è una delle motivazioni che ci porteranno venerdì a scioperare per otto ore e a manifestare a Roma, in continuità con la grande manifestazione di Cgil, Cisl e Uil del 9 febbraio, perché il governo deve dare risposte e aprire un confronto per far ripartire i lavori pubblici”.
I sindacati umbri dei lavoratori delle costruzioni hanno sottolineato che nell’ultimo decennio il settore è stato attraversato da una crisi senza precedenti: 600mila posti di lavoro persi a livello nazionale, 20mila in Umbria, con 3mila aziende chiuse. “Numeri che fanno tremare i polsi – hanno sottolineato Paolucci, Petrini e Paloni – e che impongono l’apertura di un confronto serio con il governo. Tanto più per l’Umbria che soffre di un ritardo infrastrutturale drammatico, basti pensare alle tante situazioni aperte, dalla E45 alla Perugia-Ancona, dalla Due Mari alla Terni-Civitavecchia, dalla Pian d’Assino a tutta la rete ferroviaria regionale”. E come dimenticare la vertenza della ex Cementir di Spoleto, sul cui futuro pesano oggi grande incertezze: “ Si tratta dell’unica cementeria all’interno del cratere – hanno sottolineato i segretari – per di più in un territorio, lo Spoletino, fortemente in crisi. Anche questa vertenza sarà al centro della nostra mobilitazione”.
C’è poi un ultimo grande tema che i sindacati porteranno in piazza venerdì: quello della sicurezza e della legalità. “L’Umbria è stata protagonista nel 1997 di un’esperienza fortemente positiva – hanno spiegato i tre segretari – quella del Durc per congruità, strumento in grado di garantire una selezione delle imprese nella ricostruzione post terremoto e quindi di favorire la qualità del lavoro. Oggi questo strumento è messo in discussione, una scelta che ci vede assolutamente contrari”.
“Lo sciopero di venerdì non riguarda solo i lavoratori dell’edilizia e delle costruzioni – hanno affermato a margine della conferenza stampa i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini – ma riguarda l’Italia nel suo complesso e tanto più la nostra regione nella quale la ripartenza del settore è indispensabile per un rilancio complessivo dell’economia e dei consumi. Per questo, le nostre confederazioni saranno al fianco di Fillea, Filca e Feneal, per chiedere al governo l’apertura di un tavolo sulla costruzioni e sullo sviluppo del paese”.

Perugia, 12 marzo 2019

Effetto D: Storie di successo al femminile nel mondo del lavoro

by CISL LDS

19.03.14_effetto dIl Coordinamento Donne Cisl Umbria ha organizzato per giovedì 14 marzo a Foligno un incontro nel quale donne provenienti da diversi settori si racconteranno. 

Ad aprire i lavori, moderati dal Segretario Regionale Cisl Umbria Francesca Rossi, sarà la Coordinatrice Donne Cisl Umbria Sara Claudiani. All’iniziativa parteciperà il Segretario Generale Regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra

Programma dei lavori

A Perugia, #8Marzo “Senza Catene”

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“Stop alla violenza, scelgo il rispetto” è il messaggio del Comune di Perugia, della Provincia di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e di Cgil, Cisl e Uil Umbria che questa mattina 8 Marzo a Perugia, a Palazzo della Penna, in occasione della Giornata Internazionale della Donna hanno presentato l’opera “Senza catene” a cura degli studenti del 5°E del Liceo Artistico “Bernardino di Betto”.

Un momento di riflessione e confronto, anche intergenerazionale, sulla donna e sulle costrizioni che ancora gravano su di lei in un cammino che vuole superare stereotipi e ruoli socialmente imposti che necessitano prima di tutto di un cambio culturale.

“…Si chiamerà futura”. Anche la delegazione umbra all’iniziativa unitaria dell’8 Marzo

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foto2Giornata internazionale della #donna, la delegazione umbra a Roma all’iniziativa Cgil Cisl Uil per l’8 Marzo …Si chiamerà futura

 

Una giornata per riflettere, ricordare, confrontarci ma soprattutto per guardare al futuro nel rispetto e nella centralità della persona

 

 

 

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8 marzo. Furlan: “La sfida del sindacato e’ rafforzare i diritti e le tutele per tutte le donne”

#8Marzo, Giornata internazionale della donna

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nerina - biondi“Donne Giovani Anziani INSIEME …il futuro è già qui”, nella ricorrenza della Festa delle Donne 2019 prosegue il cammino di confronto e consapevolezza della Fnp Cisl Umbria, Anteas Umbria e Coordinamento Donne Fnp Cisl Umbria che per il 7 marzo hanno organizzato un Convegno a Perugia.

 

 

 

 

sciamannaLa Festa della Donna non deve essere solo una ricorrenza legata all’8 marzo, ma i temi legati al rispetto delle persone e al superamento delle disuguaglianze di genere devono essere centrali tutti i giorni dell’anno. Questo il messaggio che vuole imprimere a chiare lettere la Fnp Cisl Umbria con il proprio contributo.

 

 

 

 

 

Nel video le parole del segretario generale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini e di Nerina Antonini Ponti della Fnp Cisl Umbria, coordinatrice dell’evento umbro.

#8Marzo: sportelli Inas dedicati a “opzione donna”

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Per le donne trovare un equilibrio tra impegni lavorativi e domestici è una missione complessa e faticosa, a maggior ragione quando non si è più giovanissime.

Anche per venire incontro a chi non ce la fa più a lavorare e far fronte ai carichi familiari è stata prorogata la formula per la pensione anticipata con “opzione donna”.

Su questo tema l’Inas Cisl ha organizzato un’iniziativa per l’8 marzo: in 114 sedi in tutta Italia, comprese tutte quelle umbre, verrà attivato uno sportello dedicato per chi vuole informazioni o deve inviare la domanda per andare in pensione con questa soluzione. “Possono valutare questa possibilità le lavoratrici che entro il 31 dicembre del 2018 avevano un’anzianità contributiva minima di 35 anni e 58 anni di età, se dipendenti, o 59 anni di età, se autonome”, spiega il responsabile dell’Inas Umbria Marcello Barni. “In base al profilo previdenziale di ognuna – conclude Barni- i nostri esperti potranno dare chiarimenti e indicazioni precise sulla prospettiva pensionistica, così la lavoratrice sarà in condizione di valutare in modo consapevole e sereno scelte importanti per il futuro”.

Inas Cisl Umbria

Perugia, 7 marzo 2019