Effetto D: storie di successo al femminile nel mondo del lavoro

IL COORDINAMENTO DONNE CISL UMBRIA OLTRE L’8 MARZO

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“Effetto D: storie di successo al femminile nel mondo del lavoro”: la Cisl Umbria non esaurisce le proprie iniziative nella giornata internazionale della Donna ma prosegue il cammino avviato approcciandosi alla questione di genere, consapevolmente da una particolare prospettiva, con questo momento di confronto e riflessione, firmato dal suo coordinamento donne.

Una giornata corale, quella che ha preso forma oggi a Foligno, dove le protagoniste della riflessione, guidate dal segretario regionale Cisl Umbria Francesca Rossi, sono state: Sara Claudiani, coordinatrice regionale donne Cisl Umbria, Francesca Di Felice (nella foto il suo intervento), responsabile coordinamento donne Fit Cisl, Romina Pitoni, avvocato Foro di Terni, Vanessa Virgili, delegata sindacale – dipendente Asm,  Cristina Cenci, dottoressa – ospedale di Foligno, e Monica Paparelli, consigliera di parità Regione Umbria.

“Al centro della riflessione di oggi – puntualizza Sara Claudiani, coordinatrice Donne della Cisl Umbria- c’è la donna ma anche il concetto di “persona”, che appunto nelle sue declinazioni di genere, deve trovare realizzazione e spazi nella società e nel lavoro che vadano oltre le discriminazioni di genere e le decisioni familiari assunte”.

Prima di tutto la comparazione tra le donne italiane e quelle europee. “Se il tasso di occupazione femminile delle donne in Europa si attesta intorno al 60 per cento, quello del nostro Paese è decisamente più basso, con una disparità salariale che vede le donne italiane guadagnare circa il 30 per cento in meno degli uomini. Questo anche se le ragazze in genere – sottolinea Claudiani – si laureano prima e con voti migliori rispetto ai colleghi maschi. La questione poi riguarda le scelte familiari: avere un figlio o meno diventa un elemento discriminante sia da un punto di vista lavorativo che di carriera professionale”. Da qui, il favore della Claudiani sulla Legge 120/2011 Golfo – Mosca che, grazie alle “quote rosa”, ha permesso di fare notevoli passi in avanti nei consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società quotate e pubbliche.

Riguardo all’ “ascensore sociale”, Claudiani chiarisce: “Solo attraverso la contrattazione e pacchetti mirati sarà possibile traguardare importanti risultati e tentare di superare, una volta per tutte, l’intollerabile disparità di genere”.

“L’iniziativa di oggi è servita per dare visibilità a storie di successo al femminile, di chi è riuscito ad andare oltre a ricatti e ostacoli più o meno palesi che la società frappone tra le donne e la propria realizzazione”. Ne è convito il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra che ha concluso l’incontro sottolineando: “Ancora c’è da fare molto per superare il divario di opportunità tra uomini e donne. Una partita, questa, che passa dal rispetto per le diversità. Ci vuole un cambio culturale –ha spiegato-, ma non solo: dobbiamo guidare il cambiamento affinché ci siano riforme legislative che agevolino questo processo. Come sindacato dobbiamo continuare ad impegnarci sulla contrattazione a tutti i livelli, sulla realizzazione di una rete di servizi più efficiente. Anche la formazione e le politiche attive del lavoro sono strumenti centrali per il raggiungimento dell’obiettivo finale: quello di una parità effettiva tra i due generi, dove ad essere rispettata sia la persona in quanto tale”. 

Foligno, 14 marzo 2019