Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria dalla parte dei lavoratori dell’ex Gruppo Novelli/Alimentitaliani

FAI CISL, FLAI CGIL E UILA UIL UMBRIA: “DELLE ULTIME ORE LA NOTIZIA DI UN INCONTRO CON LA CURATELA IL PROSSIMO 21 APRILE. SE NON SI USCIRA’ DA QUESTA SITUAZIONE DI STALLO SARA’ MOBILITAZIONE”

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria a fianco dei lavoratori dell’Ex Gruppo Novelli/Alimentitaliani. Questo pomeriggio, 16 aprile 2021, la videoconferenza stampa: nel rispetto delle normative anti – Covid-19 il sindacato ha incontrato i giornalisti virtualmente.
“Per il momento ci siamo limitati a descrivere la situazione di prolungata incertezza e di stallo che stanno vivendo le lavoratrici i lavoratori degli stabilimenti Casalta d’Amelia e Baiano di Spoleto – affermato Simone Dezi, Loreto Fioretti e Serena Bergamaschi (Fai Cisl Umbria), Paolo Sciaboletta e Gianluca Menichini (Flai Cgil Umbria) e Mirko Ghiandoni e Fabio Benedetti (Uila Uil Umbria) – ma non escludiamo forme di mobilitazione. Questo se, il prossimo 21 aprile (è proprio delle ultime ore la convocazione di una riunione tra sindacati e curatela), non si avvierà un percorso di risoluzione e superamento della situazione in essere”.

Coinvolti nella vertenza sono un centinaio di lavoratori, ai quali si devono aggiungere quelli in amministrazione e nell’industria. “Per loro – spiegano i sindacati- chiediamo risposte da anni: non possiamo, proprio in un momento come quello che stiamo attraversando, dispendere questa importante filiera, che si caratterizza per la qualità del prodotto e per un marchio conosciuto anche fuori regione. Soprattutto, non possiamo perdere posti di lavoro in territori che dal punto di vista occupazionale sono già in sofferenza: una situazione che sicuramente le conseguenze economiche della pandemia non ha aiutato”.

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria chiedono alle istituzioni un impegno. “E’ necessario uscire da ogni forma di retorica e avviare un percorso risolutivo: è arrivato il momento di dare certezze a questi lavoratori. Se così non sarà, dopo l’incontro del prossimo 21 aprile, sarà mobilitazione”.