Il coordinamento donne Cisl Umbria prosegue con la campagna social: “Solidarietà alle donne dell’Afghanistan”

Prosegue la campagna social del coordinamento donne Cisl Umbria per dimostrare solidarietà alle donne dell’Afghanistan. Questa volta ad essere ricordati sono due volti di donne: quelli di una giornalista e quelli di una ex dipendente della cooperazione italiana.
 
“La situazione in Afghanistan – sottolinea la coordinatrice donne Cisl Umbria Sara Claudiani – è destinata a peggiorare e questo non può che preoccuparci. Nei giorni scorsi una giornalista dell’emittente di Stato è stata cacciata dai talebani mentre era nel suo ufficio: ciò perché le donne debbono tornare a casa, come prevede la sharia. Addirittura alla giornalista della Cnn, Clarissa Ward, come raccontato in un articolo del Corriere della Sera del 21 agosto 2021, hanno intimato di coprirsi con il velo. Purtroppo, é ufficialmente iniziata la caccia alle donne, nei diritti, nel lavoro ed anche nei volti, oscurando tutte le immagini femminili nei luoghi pubblici”.
 
Il coordinamento donne Cisl Umbria si ribella a tutto ciò: “Ricordiamo la storia di Nahal e delle sue sorelle. Frustate ed insultate mentre raggiungevano l’aeroporto, quotidianamente preso di assalto, per salire sul volo organizzato dell’ambasciata italiana. Nahal, infatti, è una ex dipendente della cooperazione italiana”.
 
Il coordinamento donne Cisl Umbria sottolinea ancora una volta che “ovunque deve essere riconosciuta la dignità di essere umano ad ogni persona, comprese le donne”.
 
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