La Cisl Umbria dei territori alla videoconferenza stampa di fine anno: “Il 2020 è stato un anno difficile”

LA CISL UMBRIA DEI TERRITORI: “IL 2020 E’ STATO UN ANNO DIFFICILE PER LE VERTENZE CHE LO HA CARATTERIZZATO, MA ANCHE PER LA STRAORDINARIETA’ CHE ABBIAMO DOVUTO AFFRONTARE”

Una conferenza di fine anno particolare, quella che oggi, 22 dicembre 2020, si è svolta in casa Cisl. Straordinaria anche nella sua forma: prima di tutto la videoconferenza, a causa del Covid-19, e poi un’esposizione dai territori. “Questo per dare una visione di insieme dalle prime linee” a dichiararlo il segretario regionale Cisl Umbria Gianluca Giorgi (nella foto) che, prima di passare la parola ai territori, ha sottolineato la preoccupazione dell’organizzazione: “L’Umbria ha perso oltre 11 punti di Pil e a questo si aggiungo circa 300 mila lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori sociali”.
Una preoccupazione manifestata a parole dalla Cisl Umbria che ha assunto forma nell’analisi fatta dal territorio perugino dal suo coordinatore Valerio Natili. “Nel 2019 –ha detto- il totale degli occupati in Umbria era pari a 364 mila unità. Nel 2020 gli occupati sono passati ad essere 356 mila, di questi il 19,70% sono occupati nel settore Commercio, Alberghi, Ristorazione, nel 2019 la percentuale era del 21,2%. La stima per il 2021 – ha sottolineato- è molto complicata da fare in quanto è inevitabilmente legata all’evoluzione della pandemia, infatti i flussi turistici sono fortemente influenzati da questo elemento, comunque da una indagine che abbiamo condotto con Confcommercio Umbria il 18% delle imprese si aspetta per il 2021 una riduzione dell’organico di lavoro e il 17% prevede una riduzione delle ore di lavoro pro capite per ogni dipendente”.
Dal territorio perugino a quello dell’Alto Tevere. Il coordinatore Antonello Paccavia ha puntato l’attenzione sui limiti infrastrutturali del territorio. “Uno strumento strategico – ha affermato- rimane quello della concertazione con i comuni, che portiamo avanti assieme alla categoria dei pensionati nella tutela dei cittadini e delle fasce più deboli della società. Uno degli impegni che caratterizzerà il prossimo 2021 – ha anticipato- sarà quello dedicato dalla Cisl per le case della salute”.
Proprio riallacciandosi alla concertazione e all’esposizione di Paccavia, Livia Di Schino (ufficio stampa Cisl Umbria), che ha moderato l’incontro della Cisl Umbria con i giornalisti, ha passato la parola al coordinatore Cisl Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli che ha rappresentato una situazione territoriale variegata ma comunque da sempre impegnata con le amministrazioni nel tentativo di mantenere i servizi per i cittadini, soprattutto in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando. Mancinelli ha trattato di sanità pubblica, vertenze e anche di ricostruzione. “L’Umbria del 2020 – spiega- verrà ricordata per una forte accelerazione della ricostruzione attraverso l’approvazione di norme importantissime da parte dei sindaci del cratere e attraverso gli emendamenti alla legge finanziaria che speriamo saranno approvati a breve. Strategico – chiude- il protocollo che gli edili hanno approvato per garantire la sicurezza e contrastare le infiltrazioni malavitose”.
A chiudere la conferenza stampa è stato Riccardo Marcelli che da rappresentante della Cisl confederale di Terni e Orvieto ha ricordato le difficoltà del territorio. Prima di tutto la sanità. “Il territorio necessita del nuovo ospedale – ha detto – e questo deve essere inserito nel nuovo piano sanitario regionale”. Nella sua analisi le difficoltà dei lavoratori dell’industria, come quelli della Treofan e Sangemini, ma anche questioni che vedono l’impegno attivo del sindacato come la Cassa di Risparmio di Orvieto. “C’è poi una questione sulla quale deve essere attenzionata la città di Terni – ha concluso -, e questa riguarda le redazioni radio – televisive del nostro territorio. Ogni anno ci troviamo impoveriti non solo dal punto di vista informativo, situazione che in qualche modo può essere sopperita dalle nuove tecnologie, ma anche e soprattutto da un punto di vista culturale”.

La conferenza stampa è terminata con gli auguri da parte della Cisl Umbria per un sereno Natale… in un anno davvero particolare.