Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria: “Accellerare con le vaccinazioni”

by CISL LDS

I sindacati di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil lanciano campagna di sensibilizzazione

PENSIONATI UMBRI: APPELLO ALLA REGIONE, “ACCELERARE CON VACCINAZIONI”

“Invitiamo gli anziani a fare il vaccino anti covid perché sicuro e necessario per tutelare tutti”

“Siamo qui per sensibilizzare gli anziani, per spiegare loro che i vaccini sono sicuri e necessari per proteggere se stessi e gli altri. Invitiamo quindi i cittadini a vaccinarsi, e le istituzioni, a partire dalla Regione Umbria, a organizzare una campagna vaccinale veramente in grado di rispondere ai bisogni della popolazione”. È questo l’appello che arriva dai sindacati umbri dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che giovedì 25 febbraio, con un’iniziativa online dal titolo ‘Covid 19, sconfiggerlo si può’, hanno dato il via a una campagna informativa tra i propri iscritti e tra tutte le persone della terza età sul tema dei vaccini. A introdurre i lavori sono stati i segretari generali di Spi Cgil Umbria Maria Rita Paggio, di Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini, di Uilp Uil Umbria Francesco Ciurnella (nella foto). Sono intervenuti poi Daniela Francisci, direttrice della clinica di Malattie infettive di Perugia, Michele Conversano, presidente di CTS Happy Ageing. A concludere i lavori è stato il segretario di Fnp Cisl Nazionale Mimmo Di Matteo.

“Questo è solo un altro passo – hanno commentato i segretari regionali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – del percorso unitario che abbiamo avviato su tutte le questioni che riguardano le condizioni degli anziani nella nostra regione. Siamo convinti che la pandemia si possa sconfiggere attraverso i vaccini e per questo chiediamo che vengano fatti al più presto, agli anziani, che come categoria hanno pagato il prezzo più elevato, ma anche alle altre fasce della popolazione visto il diffondersi di varianti maggiormente aggressive nei confronti dei giovani. Purtroppo dobbiamo, invece, registrare la poca disponibilità di dosi e chiediamo con forza alle istituzioni che si impegnino maggiormente nel reperimento dei vaccini. Alla Regione abbiamo già e più volte dato la nostra disponibilità a collaborare su questo fronte, vista la nostra presenza capillare su tutto il territorio e il nostro radicamento tra la popolazione anziana, ma non abbiamo avuto ancora risposta. E questo è ancora più grave, vista la partenza con il piede sbagliato della campagna vaccinale, dagli assembramenti nelle farmacie alle difficoltà del portale internet, oltre alla scelta poco comprensibile di partire prima con gli ottantenni anziché con i più anziani e fragili”.

“Affinché si possa tornare presto alla normalità – hanno quindi ricordato le organizzazioni sindacali – bisogna lavorare e insistere su tre aspetti: la ricerca, che come stiamo vedendo nel caso dei vaccini sta ormai ottenendo risultati incredibili e rapidissimi; la sanità, di cui finalmente si rileva l’importanza e che, per questo, deve essere efficiente ed efficace; il senso civico, poiché comportamenti corretti e rispettosi delle norme e delle persone sono essenziali per limitare i contagi”. “Rivolgiamo un sentito appello anche alle istituzioni europee e al Governo Draghi – concludono Paggio, Menghini e Ciurnella – affinché ci siano i vaccini per la popolazione italiana e affinché si aiutino concretamente i popoli extraeuropei che non hanno le risorse per acquistare i vaccini. Il virus ha colpito tutto il mondo e, visti anche i continui flussi migratori, lo si potrà sradicare solo se si agisce a livello globale”.

Istituti penitenziari umbri, Fns Cisl Umbria: “Necessari strumenti di protezione individuale per operatori e detenuti”

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Tutto in una lettera della categoria della sicurezza inviata questa mattina, 3 aprile, alla Regione Umbria

E’ la Fns Cisl Umbria, categoria della sicurezza, a ritornare sulla questione sicurezza negli istituti penitenziari regionali e lo fa, questa mattina (3 aprile) attraverso una lettera aperta indirizzata alla presidente della Regione Donatella Tesei, all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e a tutti i gruppi consiliari regionali.

Nella comunicazione se da una parte viene sottolineato come si apprezzi quanto recentemente deliberato riguardo alla predisposizione dei test immunologici per gli operatori dei servizi essenziali (fra questi anche il personale di polizia penitenziaria), dall’altra viene manifestata l’urgenza e la richiesta che a queste analisi sia sottoposta anche la popolazione detenuta. “E’ evidente – si legge nel documento inviato alla Regione firmato dal segretario generale regionale Fns Cisl Umbria Luca Covarelli – che qualora dovessero riscontrarsi casi positivi tra i detenuti, la problematica assumerebbe caratteri ancor più rilevanti, dovendo trasferire tali soggetti negli idonei nosocomi regionali, con conseguente impegno di personale di polizia penitenziaria posto alla vigilanza”.

La Fns Cisl Umbria chiede inoltre di fornire a tutto il personale e agli stessi detenuti guanti e mascherine. “Questo perché – spiega la categoria cislina – questi rappresentano al momento un valido strumento di difesa, considerato che all’interno delle carceri rimane difficile per i reclusi rispettare le distanze di sicurezza indicate. Pur capendo le difficoltà che si registrano per reperire e acquistare da parte delle amministrazioni pubbliche tali protezioni individuali – prosegue – ci permettiamo di suggerire anche di interessare qualche imprenditore umbro che, nello spirito di solidarietà che in questo particolare momento viene fortemente vissuto da tutti, possa impegnarsi per far fronte a tale fornitura”.

Ast, chiude il sito produttivo fino al 3 aprile

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Nella tarda serata di ieri, dopo la messa in mora da parte delle segreterie territoriali, l’AD di Acciai Speciali Terni ha comunicato la chiusura di tutto il sito fino al 3 aprile 2020. Questo è un risultato ottenuto in ottemperanza dell’ultimo DPCM del 22 marzo 2020 e grazie alla mobilitazione che i lavoratori di AST e delle ditte terze, hanno sostenuto in questi 15 giorni di trattativa, con un’azienda che ha cercato fino all’ultimo minuto di produrre.

Lo stesso AD ha comunicato la necessità di completare le spedizioni e alcune lavorazioni al CDF legate al biomedicale. Le segreterie Territoriali hanno assunto come obbligo morale oltre che di legge procedere in tal senso, dando tutta la disponibilità all’azienda. Vista anche l’impossibilità di verificare concretamente l’utilizzo dei tanti materiali, le segreterie territoriali si sono rese disponibili ad avviare un percorso con le RSU che garantisse le lavorazioni previste, non si accetta invece che il biomedicale venga utilizzato in maniera strumentale per eludere e non rispettare il DPCM.

L’azienda, infatti, ha interrotto la riunione per motivi di tempo, chiedendo un aggiornamento comunicando però la piena operatività dei lavoratori delle spedizioni e di CDF a partire da oggi alle ore 14. L’azienda ancora una volta procede in maniera unilaterale anche attraverso comunicazioni a trattativa in corso, complicando ancor di più un confronto svolto tutto in videoconferenza e che arrivato fino alle 02.00 e ripreso alle 09.00 del 24.03.2020 a causa dei ritardi dell’azienda.

A seguito di quanto sopra le segreterie territoriali con grande senso di responsabilità chiedono alle RSU di verificare se già dalle 14.00 di oggi, si può ripartire nel rispetto dei codici ATECO, della salute e sicurezza e il rischio connesso al contagio coronavirus, contrariamente si riservano le azioni del caso per tutelare i lavoratori.

Terni, 24 marzo 2020

Le Segreterie Territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic, Ugl, Usb Terni