Transizione ecologica, bene comune. L’Italia del Manifesto di Assisi

by CISL LDS

Si svolgerà giovedì 27 maggio alle ore 15 ad Assisi il seminario dal titolo “Transizione ecologica, bene comune. L’Italia del Manifesto di Assisi”, organizzato dalla Fai Cisl insieme alla sua Fondazione Studi e Ricerche.
Dopo i saluti dell’On. Ilaria Fontana, Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica, di Angelo Manzotti, Segretario generale USR Cisl Umbria e di Dario Bruschi, Segretario generale Fai Cisl Umbria, interverranno all’incontro Padre Enzo Fortunato, Portavoce del Manifesto di Assisi, Ermete Realacci, Portavoce del Manifesto di Assisi e Presidente di Symbola, Leonardo Becchetti, Docente di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata, e il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota.

“La pandemia – afferma Rota – si è sovrapposta alla crisi climatica e ha reso ancora più urgente il bisogno di un nuovo modello sociale che faccia leva sulla sostenibilità ambientale, e a tutti i corpi intermedi spetta una responsabilità enorme nell’indirizzare questa transizione a favore del bene comune. Un obiettivo affrontato in profondità da Papa Francesco con l’Enciclica ‘Laudato sì’, che a sei anni esatti dalla sua scrittura rimane un messaggio di straordinaria attualità per orientare imprese, parti sociali e istituzioni verso uno sviluppo partecipato e integrale, rispettoso della dignità della persona e del valore del lavoro”.
L’incontro, moderato da Vincenzo Conso, Presidente della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche, si terrà nella Sala stampa del Sacro Convento di Assisi e sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook e Youtube della Fai Cisl nazionale.

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, richiamando alla mente San Francesco e il suo Cantico delle Creature, sottolinea l’appropriatezza del luogo scelto a livello nazionale per trattare di ambiente e sostenibilità. “Oggi – sottolinea il segretario della Cisl Umbria – trattare di sostenibilità significa intersecare e trovare il giusto equilibrio tra lavoro, ambiente e inclusione sociale. Il Pnrr è lo strumento utile per riuscire a trovare un modello di sviluppo che tenga conto di tutti questi aspetti, che sono perseguibili solo attraverso la concertazione e che sono necessari per il perseguimento del bene comune”.

* L’accesso in sala sarà garantito secondo le norme Covid. Per accreditarsi, scrivere a stampafaicisl@cisl.it.

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ulica Uil Umbria: “In questa delicata fase risulta fondamentale il ruolo dell’Agenzia regionale di sviluppo”

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All’incontro era presente il segretario generale regionale First Cisl Umbria Francesco Marini

Il giorno 8 ottobre 2020 le Segreterie Regionali dei sindacati del credito unitamente alle rappresentanze aziendali hanno incontrato il nuovo Amministratore Unico di Sviluppumbria spa dott.ssa Michela Sciurpa.

L’incontro è stato reso possibile dalla cortese sollecitudine con cui è stata accolta la richiesta inoltrata pochi giorni fa dagli stessi organismi sindacali.

La riunione lunga e partecipata è stata un’importante occasione di un franco e costruttivo scambio di idee e opinioni circa le situazione e le prospettive dell’Agenzia regionale.

Sono emerse significative convergenze circa l’opportunità di aprire una nuova fase di leale e corretta collaborazione al fine di supportare al meglio le legittime rivendicazioni dei colleghi e la mission di Sviluppumbria.

In questa delicata fase storica risulta fondamentale il ruolo che l’Agenzia regionale di sviluppo potrà avere nel supporto alla ripresa economica dell’Umbria.

Segreterie Regionali e Rappresentanze aziendali di FABI FIRST-CISL FISAC-CGIL ULICA-UIL

Infrastutture, Cgil, Cisl e Uil: “L’Umbria deve uscire dall’isolamento, serve l’impegno da parte di tutti gli enti preposti”

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paolo acciai“Basta promesse, bisogna passare ai fatti”. Cgil, Cisl e Uil Umbria con l’iniziativa odierna “SS E 45 Fondamentale infrastruttura d’Italia”, conclusa da Paolo Acciai (Cisl Nazionale) a Città di Castello chiedono la riapertura di questa strategica via di comunicazione, un investimento in risorse per i territori e puntano l’attenzione sul binomio produttività-infrastrutture. “Ci vuole un’ assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti preposti, di istituire un tavolo di coordinamento territoriale per coordinare e monitorare gli interventi strutturali, di manutenzione, progettazione e finanziamento – affermano con forza Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente rappresentati nei lavori da Maurizio Maurizi, Francesca Rossi e Claudio Bendini-. Ciò è funzionale anche ad aprire un confronto con il Governo Centrale, rispetto alle priorità infrastrutturali dell’Umbria come interesse nazionale”.

“L’Alto Tevere e l’Umbria tutta devono uscire dall’isolamento – hanno detto- e questo passa oltre che dalla riapertura della E45 dal completamento della E78. Questa –hanno chiarito- rappresenta la risposta per un asse strategico trasversale verso il Tirreno affinché possa diventare un territorio interconnesso, attraverso lo sviluppo delle nuove infrastrutture telematiche e digitali”.

e 45I sindacati puntano poi il dito sulla questione burocrazia. “E’ necessario sbloccare i finanziamenti dei lotti appaltati della SS219 (Gubbio-Umbertide) e far partire i cantieri della Perugia/Ancona. Questi-lamentano dal sindacato confederale- sono ancora fermi, anche se possono contare di impegni presi ai massimi livelli istituzionali”.

Dalla gomma al ferro. Per quanto riguarda i servizi ferroviari l’attenzione di Cgil, Cisl e Uil rimane sulle direttrici per Roma, Firenze e Ancona, ma anche e soprattutto sul trasporto locale e, in particolare, sui servizi svolti dalla ex Fcu, linea ferroviaria Sansepolcro-Terni che attraversa l’Umbria, toccando le città più importanti e rappresentando per questo una risposta a migliaia di lavoratori, studenti, cittadini e turisti.
paccavia - sbarra“Con il passaggio alla Rete Ferroviaria Italiana –hanno precisato i sindacati- speriamo che si fermi questo lento declino della ferrovia che ha portato anche ad una chiusura temporanea della linea per l’esecuzione di lavori di manutenzione ed a una solo parziale riapertura. Il nostro auspicio – proseguono- è che in tempi brevi si possa ammodernare questa fondamentale infrastruttura per renderla il vero asse portante del trasporto locale, magari ripristinando anche la tratta Sansepolcro/Arezzo che toglierebbe dall’isolamento i nostri territori (come già sperimentato in passato)”.

bandiere

Cgil, Cisl e Uil chiedono di ripensare, riprogettare un servizio merci moderno ed efficiente che se da una parte deve aiutare le imprese ad essere più competitive sui mercati, dall’altra deve portare grandi benefici sotto l’aspetto del rispetto ambientale.

Nel corso dell’incontro si è trattato di manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche di riqualificazione della strade (viabilità minore), dell’infrastrutturazione delle aree industriali con collegamenti alla banda larga/fibra e accesso alle fonti energetiche alternative e delle piattaforme digitali per la promozione e commercializzazione delle produzioni regionali e territoriali.

Cgil, Cisl e Uil Umbria
Città di Castello, 16 luglio 2019

 

Populismi, soluzione o problema?

polulismi, soluzione o problema“Le sfide inedite” in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, proseguono gli incontri di Narni con “Populismi, soluzione o problema?“.

 

 

 

 

 

 

Sbarra - Narni, 28 giugnoTra gli interventi di venerdì 28 giugno, a partire dalle ore 16, quello del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra.

A Terni, i colori dell’economia sostenibile

30 maggio 2019 - i colori dell'economica sostenibileAlla Conferenza di apertura del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 promosso da ASviS, che si terrà a Terni il prossimo 30 maggio alle ore 16,00, interverrà il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli

 

 

 

 

 

ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) – Video Istituzionale

A Terni, Cgil Cisl Uil “Per un nuovo modello di sviluppo nella provincia ternana”

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attivo unitario cgil cisl uil terniLavoro e ambiente sono state le due parole chiave dell’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil che si è tenuto questa mattina a Terni, presso la Cassa Edile. I sindacati infatti si sono riuniti “Per un nuovo modello di sviluppo nella provincia ternana” e quindi, con l’incontro odierno, chiedono un rinnovato confronto con le istituzioni a tutti i livelli e le associazioni datoriali che possa permettere di guardare al futuro attraverso una progettazione sostenibile.  Per questo hanno elaborato un documento, nel quale sono state sintetizzate le priorità e che a partire dai prossimi giorni sarà portato all’attenzione dei lavoratori attraverso una serie di assemblee.

attivo unitario - manzotti e marcelli“E’ possibile coniugare il lavoro con le questioni ambientali”, di questo sono certi Angelo Manzotti (Cisl Terni), Attilio Romanelli (Cgil Terni), Guglielmo Bizzarri (Uil Terni), Riccardo Marcelli (Cisl Umbria) e Vincenzo Sgalla (Cgil Umbria). “L’area di crisi complessa deve essere l’occasione per il rilancio del territorio, che va oltre i confini comunali -hanno proseguito- e questo deve essere funzionale a ridisegnare un nuovo modello di sviluppo che deve comunque valorizzare il settore produttivo e industriale con particolare attenzione alle questione legate all’ambiente”.

Nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa la necessità di una legge regionale sugli appalti al fine di evitare ii perpetrarsi del fenomeno del dumping contrattuale e la politica del massimo ribasso per rendere questo strumento utile allo sviluppo economico del territorio. “Un territorio che ha bisogno di un nuovo welfare –hanno concluso i rappresentati dei sindacati confederali- che deve essere più attento alla persona e alle esigenze della comunità, con particolare attenzione all’aspetto sanitario”.

Terni, 22 marzo 2019