Tpl, Gianluca Giorgi (Fit Cisl Umbria): “Importante che l’incontro con la Regione ci sia nel più breve tempo possibile”

by CISL LDS

Trasporto Pubblico Locale, rinviato l’incontro del sindacato con la Regione previsto per il prossimo 10 febbraio e il segretario generale regionale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi (nella foto) sottolinea come limitarsi ad interrogarsi su quale sistema sia migliore rimane un ragionamento sterile. “Non ci si può approcciare a questo tema – spiega Giorgi- come mero lavoro contabile o come si farebbe con un’azienda di produzione. C’è bisogno sicuramente di più managerialità, ma tutti i soggetti debbono fare uno sforzo maggiore”. Per il segretario della Fit Cisl Umbria “ci sono tutte le condizioni per superare le difficoltà di questo momento, ma serve che la Regione abbia il coraggio di realizzare un progetto complessivo per l’intera Umbria, anche da sviluppare a step, coinvolgendo l’azienda (una delle maggiori leader nazionali) e anche i comuni svolgano la loro parte”. Per questo la Fit Cisl Umbria, in un’ottica di tutela dei lavoratori e dei cittadini, rimane in attesa del prossimo incontro.
Fit Cisl Umbria

Tagli al Trasporto Pubblico Locale: permane lo stato di agitazione

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giorgi - 20 giugno 2019Sindacati in presidio sotto l’assessorato, poi l’incontro: “Restano forti preoccupazioni”
 
“Il primo quadro fornito dall’assessore Chianella conferma le nostre preoccupazioni. Si parla di razionalizzazione, quindi di taglio di servizi, ma non è chiara l’entità e tantomeno le conseguenze sui lavoratori e sui cittadini”. Lo affermano in una nota i sindacati dei trasporti dell’Umbria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa CIsal, Ugl e ORsa che oggi, 20 giugno, a seguito del presidio con i lavoratori effettuato sotto la sede dell’assessorato ai Trasporti in piazza Partigiani a Perugia, sono stati ricevuti dall’assessore Giuseppe Chianella. “Da parte nostra abbiamo ribadito all’assessore che non accetteremo ulteriori tagli, che metterebbero a rischio i servizi minimi in molte zone della regione e quindi il diritto costituzionale alla mobilità – aggiungono i sindacati – Peraltro, questa scelta sarebbe in clamoroso contrasto con tutte le dichiarazioni di principio che vedono nella mobilità alternativa all’automobile l’unica via per uno sviluppo sostenibile”. 
 
fit cisl - 19 giugno 2019Permane pertanto lo stato di agitazione in attesa del prossimo incontro, fissato per il 27 giugno, nel quale la Regione dovrà fornire, dopo il passaggio con i Comuni – ai quali i sindacati chiedono di assumersi la propria quota di responsabilità – numeri precisi, soprattutto rispetto alle risorse da mettere nella prossima gara.