Umbertide, sindacati: vicenda pronto soccorso emblematica della mancanza di una seria programmazione regionale

Nella foto Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere)

“L’incresciosa situazione che si è determinata presso il pronto soccorso di Umbertide negli ultimi giorni a seguito di comunicazioni informali, smentite, rassicurazioni, è sintomatica della mancanza di una seria e articolata programmazione regionale condivisa con le parti sociali”. Lo affermano in una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil dell’Alta Umbria, insieme alle rispettive sigle dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. “Come più volte sottolineato dalla categorie di Cgil Cisl e Uil che organizzano le lavoratrici e i lavoratori della sanità, fondamentale è la questione del personale (basta 1 dipendente in ferie e salta un servizio e da tempo si stanno rinviando le ferie). A ciò – proseguono i sindacati – si aggiunge la problematica (non affatto risolta da quanto previsto e contenuto nel piano sanitario regionale adottato dalla giunta regionale) di come si intrecciano servizi, e strutture (es. distretti sanitario ridotti ulteriormente), rete ospedaliera e territorio, che determina interruzioni, blocchi, nella catena prevenzione-cura-riabilitazione”.
Per i sindacati, deve essere chiaro il ruolo degli ospedali non principali e lavori di ristrutturazione immobiliare non possono essere l’occasione per precostituire indebolimenti nei reparti attivi e operativi e nei pronto soccorso. “Come sindacato lavoreremo affinché a Umbertide non avvenga tutto ciò, anche per impedire che poi il “modello” possa essere esportato in strutture simili nella regione”, concludono Cgil, Cisl e Uil e sindacati dei pensionati dell’Alta Umbria.

Città di Castello, 22 agosto 2022

p. Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil (Venturini-Mencaccini-Allegria) 

p. Cgil Cisl Uil Alta Umbria (Fratini – Paccavia- Belletti)