Cgil, Cisl e Uil: vogliamo risvegliare le coscienze e rimettere davvero il lavoro al centro dell’agenda politica
Sarà Umbertide quest’anno ad ospitare la manifestazione regionale del Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria. Una scelta non solo legata alla grande tradizione della festa dei lavoratori nella città altotiberina, ma soprattutto alla volontà dei sindacati di dare un forte messaggio di vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal recente sisma con epicentro proprio ad Umbertide. Il concentramento è previsto alle ore 9.15 in piazza Gramsci (di fronte alla stazione) da dove partirà il corteo storico, con la tradizionale sfilata dei mezzi agricoli, fino a piazza del Mercato, dove si terranno i comizi del segretari generali Maria Rita Paggio (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Maurizio Molinari (Uil). La giornata, che vedrà anche diversi altri appuntamenti in tutta la regione, compreso il tradizionale concerto a Perugia (Percorso verde Pian di Massiano), è stata presentata stamattina nel corso di una conferenza stampa dei tre sindacati.

Nella foto l’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti alla conferenza stampa del 21 aprile 2023 per presentare il Primo Maggio 2023 che, in Umbria, si svolgerà ad Umbertide
Conferenza stampa che è servita anche ad illustrare il percorso di mobilitazione unitaria che attraverserà il mese di maggio, con una serie di assemblee, già partite, nei luoghi di lavoro e nei territori in tutta la regione e un primo appuntamento di carattere interregionale, al quale parteciperà l’Umbria, il prossimo 6 maggio a Bologna.
“Quest’anno il Primo Maggio non sarà semplicemente la festa del mondo del lavoro, ma l’avvio di una grande mobilitazione del sindacato, per risvegliare le coscienze e rimettere davvero il lavoro al centro dell’agenda politica – hanno spiegato i tre segretari dei sindacati umbri, Paggio, Manzotti e Molinari – Se non si investe su stabilità e sicurezza del lavoro, se non si alzano i redditi, da lavoro e da pensione, di questo paese, che in Umbria sono ancora più bassi della media nazionale (Perugia si piazza al 32esimo posto tra le 107 province italiane e Terni al 57esimo), non c’è possibilità di rialzarsi”.
Molti i temi su cui i sindacati chiedono dunque un radicale cambio di passo. Oltre alla tutela dei redditi dall’inflazione, c’è il grande nodo del rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati. Altra richiesta: riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie.
E ancora, il potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico, una vera e propria emergenza in Umbria dove il diritto universale alla salute è sotto attacco. Poi c’è la richiesta di maggiore sicurezza: basta morti sul lavoro (sono 3, secondo i dati ufficiali Inail, le vittime in Umbria nel primo bimestre del 2023 e 1566 le denunce di infortunio sul lavoro). Infine, c’è la grande vertenza relativa al sistema degli appalti, eliminazione subappalti a cascata, lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato. I sindacati chiedono anche una riforma del sistema previdenziale.
Ed infine, politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare la transizione ambientale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo, puntando alla piena occupazione”.
Riguarda il servizio di Umbria Tv: https://www.umbriatv.com/notizie/economia/76-lavoro/19619-149347-cgil-cisl-e-uil-manifestazione-primo-maggio-a-umbertide.html
La sanità è in piena emergenza
È nero il futuro del welfare in Umbria ed è sempre più incerto quello dei circa 9.000 addetti che vi operano, la maggior parte dei quali soci lavoratori delle tante cooperative sociali attive nella nostra regione. Per fare il punto sul settore e sui rischi connessi al nuovo regolamento varato dalla Regione, che entrerà in vigore il 22 aprile, Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl dell’Umbria convocano una conferenza stampa per mercoledì 19 aprile, alle ore 10.30, davanti al centro riabilitativo “Il Bucaneve” in via Settevalli 945 a Perugia.
Appresa la notizia da un 
È stato un incontro particolarmente partecipato, quello organizzato dalla First Cisl Umbria alla sala del Consiglio della Provincia di Terni. Il secondo incontro, quello di oggi (12 aprile 2023), che si tiene dopo quello che si è svolto lo scorso marzo sempre in Provincia, ma in quella di
E’ stato il segretario generale della Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani a sottolineare poi come i pensionati siano la categoria più colpita dalla desertificazione bancaria, anche a causa delle difficoltà incontrate con la digitalizzazione e quindi con l’accesso ai servizi offerti in questa modalità. Difficoltà con le nuove tecnologie incontrate più in generale dai consumatori, rappresentati nel convegno dal presidente regionale Adiconsum Umbria Giancarlo Monsignori. “Al livello regionale – ha sottolineato nel suo intervento Monsignori – abbiamo rinforzato i nostri presidi soprattutto nelle periferie”.
Il convegno, arricchito dal punto di vista della Banca Centro Bcc grazie all’intervento del vice presidente Carmelo Campagna, si è concluso con un appello forte e diretto del segretario generale della CISL Umbra Angelo Manzotti, che, di concerto con il segretario generale della First Cisl Umbria Francesco Marini, è tornato a chiedere alla Regione l’apertura di un tavolo del credito che coinvolga tutti i principali attori. “I cittadini e i lavoratori – hanno affermato Manzotti e Marini – hanno bisogno di risposte chiare e urgenti. In ballo la tenuta dei nostri territori, soprattutto di quelli che ricadono nelle aree interne, ma anche dell’intera regione”.
Secondo appuntamento quello del 12 aprile alle ore 15,00 presso la Provincia di Terni, organizzato dalla First Cisl Umbria sul complesso tema della desertificazione bancaria. 