A Terni, Cgil Cisl Uil “Per un nuovo modello di sviluppo nella provincia ternana”

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attivo unitario cgil cisl uil terniLavoro e ambiente sono state le due parole chiave dell’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil che si è tenuto questa mattina a Terni, presso la Cassa Edile. I sindacati infatti si sono riuniti “Per un nuovo modello di sviluppo nella provincia ternana” e quindi, con l’incontro odierno, chiedono un rinnovato confronto con le istituzioni a tutti i livelli e le associazioni datoriali che possa permettere di guardare al futuro attraverso una progettazione sostenibile.  Per questo hanno elaborato un documento, nel quale sono state sintetizzate le priorità e che a partire dai prossimi giorni sarà portato all’attenzione dei lavoratori attraverso una serie di assemblee.

attivo unitario - manzotti e marcelli“E’ possibile coniugare il lavoro con le questioni ambientali”, di questo sono certi Angelo Manzotti (Cisl Terni), Attilio Romanelli (Cgil Terni), Guglielmo Bizzarri (Uil Terni), Riccardo Marcelli (Cisl Umbria) e Vincenzo Sgalla (Cgil Umbria). “L’area di crisi complessa deve essere l’occasione per il rilancio del territorio, che va oltre i confini comunali -hanno proseguito- e questo deve essere funzionale a ridisegnare un nuovo modello di sviluppo che deve comunque valorizzare il settore produttivo e industriale con particolare attenzione alle questione legate all’ambiente”.

Nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa la necessità di una legge regionale sugli appalti al fine di evitare ii perpetrarsi del fenomeno del dumping contrattuale e la politica del massimo ribasso per rendere questo strumento utile allo sviluppo economico del territorio. “Un territorio che ha bisogno di un nuovo welfare –hanno concluso i rappresentati dei sindacati confederali- che deve essere più attento alla persona e alle esigenze della comunità, con particolare attenzione all’aspetto sanitario”.

Terni, 22 marzo 2019

Effetto D: Storie di successo al femminile nel mondo del lavoro

L’iniziativa del Coordinamento Donne Cisl Umbria a Foligno del 14 marzo è stata l’occasione per approfondire la questione di genere in senso positivo e costruttivo attraverso gli interventi di alcune donne impegnate e provenienti da vari settori, che hanno raccontato la propria esperienza

Nel video le parole del Segretario Regionale Cisl Umbria Francesca Rossi, della Coordinatrice Donne Cisl Umbria Sara Claudiani, della delegata sindacale – dipendente Asm Vanessa Virgili, della dottoressa – ospedale di Foligno Cristina Cenci, della responsabile Coordinamento Nazionale Donne Fit Cisl Francesca Di Felice, della Consigliera di Parità Regione Umbria Monica Paparelli.

Dopo il sisma del 2016, il sindacato ascolta, propone e protesta

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ulderico sbarra_1SABATO 23 MARZO A NORCIA INIZIATIVA UNITARIA DEL SINDACATO: ASCOLTO, PROPOSTA E PROTESTA PER FAR PARTIRE LA RICOSTRUZIONE!

I 15 comuni umbri colpiti dal sisma del 2016 si trovano di fronte ad una fase al tempo stesso delicata e decisiva: la fase dell’emergenza si è sostanzialmente conclusa ma la ricostruzione non è iniziata.

Grovigli burocratici, conflitti di competenze e organici inadeguati sono nodi che vanno sciolti al più presto per far partire i cantieri e ricostruire in sicurezza e nella legalità.

Questa è la sfida che lanciano CGIL/CISL/UIL Territoriali verso quello che sarà il più grande cantiere d’Europa e che comporta la concretizzazione di un progetto di sviluppo economico e sociale per tutta l’area della Valnerina.

il sindacato ascolta propone protesta - 23 marzo 2019

 

Di questo discuteremo a Norcia SABATO 23 MARZO, con inizio alle ore 10 a Norcia (sala Castellina), con l’introduzione di Elisabetta Masciarri (Segreteria CGIL di Perugia), gli interventi di Andrea Russo (Responsabile Territoriale UIL), della dott. Francesca Pazzaglia (dirigente USR Umbria), del Comitato Rinascita per Norcia, delle Associazioni del mondo dell’impresa, dei Sindaci del territorio e dei cittadini.

Concluderà, quest’importante iniziativa, il segretario generale Cisl Umbria Ulderico Sbarra (nella foto).

Foligno, 20 Marzo 2019

I responsabili territoriali CGIL (Mario Bravi), CISL (Bruno Mancinelli), UIL (Andrea Russo)                                                                                                 

Manzotti (Cisl Terni-Orvieto): “La Denominazione Comunale un’opportunità per il territorio”

de.co. - intervento manzottiNell’articolo pubblicato dal Corriere dell’Umbria del 19 marzo 2019, il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Terni-Orvieto Angelo Manzotti, intervenuto sabato scorso a Monteleone d’Orvieto al convegno di presentazione di De.Co. – Denominazione Comunale, sottolinea come questa sia un’opportunità per il rilancio del territorio, anche in termini occupazionali.

Lavoro, coesione sociale, sostenibilità integrale

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19.03.20coesionesocialeIl segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra interverrà al convegno “Lavoro, coesione sociale, sostenibilità integrale”

L’incontro si terrà il prossimo 20 marzo a partire dalle ore 15,30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia

L’Umbria a Roma, allo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni #15marzo

Il segretario generale nazionale aggiunto Filca Cisl Enzo Pelle spiega le ragioni dello sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni del 15 marzo

 

Effetto D: storie di successo al femminile nel mondo del lavoro

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IL COORDINAMENTO DONNE CISL UMBRIA OLTRE L’8 MARZO

foto coordinamento 2

“Effetto D: storie di successo al femminile nel mondo del lavoro”: la Cisl Umbria non esaurisce le proprie iniziative nella giornata internazionale della Donna ma prosegue il cammino avviato approcciandosi alla questione di genere, consapevolmente da una particolare prospettiva, con questo momento di confronto e riflessione, firmato dal suo coordinamento donne.

Una giornata corale, quella che ha preso forma oggi a Foligno, dove le protagoniste della riflessione, guidate dal segretario regionale Cisl Umbria Francesca Rossi, sono state: Sara Claudiani, coordinatrice regionale donne Cisl Umbria, Francesca Di Felice (nella foto il suo intervento), responsabile coordinamento donne Fit Cisl, Romina Pitoni, avvocato Foro di Terni, Vanessa Virgili, delegata sindacale – dipendente Asm,  Cristina Cenci, dottoressa – ospedale di Foligno, e Monica Paparelli, consigliera di parità Regione Umbria.

“Al centro della riflessione di oggi – puntualizza Sara Claudiani, coordinatrice Donne della Cisl Umbria- c’è la donna ma anche il concetto di “persona”, che appunto nelle sue declinazioni di genere, deve trovare realizzazione e spazi nella società e nel lavoro che vadano oltre le discriminazioni di genere e le decisioni familiari assunte”.

Prima di tutto la comparazione tra le donne italiane e quelle europee. “Se il tasso di occupazione femminile delle donne in Europa si attesta intorno al 60 per cento, quello del nostro Paese è decisamente più basso, con una disparità salariale che vede le donne italiane guadagnare circa il 30 per cento in meno degli uomini. Questo anche se le ragazze in genere – sottolinea Claudiani – si laureano prima e con voti migliori rispetto ai colleghi maschi. La questione poi riguarda le scelte familiari: avere un figlio o meno diventa un elemento discriminante sia da un punto di vista lavorativo che di carriera professionale”. Da qui, il favore della Claudiani sulla Legge 120/2011 Golfo – Mosca che, grazie alle “quote rosa”, ha permesso di fare notevoli passi in avanti nei consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società quotate e pubbliche.

Riguardo all’ “ascensore sociale”, Claudiani chiarisce: “Solo attraverso la contrattazione e pacchetti mirati sarà possibile traguardare importanti risultati e tentare di superare, una volta per tutte, l’intollerabile disparità di genere”.

“L’iniziativa di oggi è servita per dare visibilità a storie di successo al femminile, di chi è riuscito ad andare oltre a ricatti e ostacoli più o meno palesi che la società frappone tra le donne e la propria realizzazione”. Ne è convito il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra che ha concluso l’incontro sottolineando: “Ancora c’è da fare molto per superare il divario di opportunità tra uomini e donne. Una partita, questa, che passa dal rispetto per le diversità. Ci vuole un cambio culturale –ha spiegato-, ma non solo: dobbiamo guidare il cambiamento affinché ci siano riforme legislative che agevolino questo processo. Come sindacato dobbiamo continuare ad impegnarci sulla contrattazione a tutti i livelli, sulla realizzazione di una rete di servizi più efficiente. Anche la formazione e le politiche attive del lavoro sono strumenti centrali per il raggiungimento dell’obiettivo finale: quello di una parità effettiva tra i due generi, dove ad essere rispettata sia la persona in quanto tale”. 

Foligno, 14 marzo 2019