
Nella foto la segreteria della Fnp Cisl di Foligno con la segretaria Fnp Cisl nazionale Anna Maria Foresi
NELLA SEGRETERIA FNP CISL DI FOLIGNO RIMANGONO PATRIZIA SISTI E ATTILIO RENZINI
FOLIGNO, 14 febbraio 2025 – Sante Fraccalvieri è stato confermato alla guida della Fnp Cisl di Foligno: al vertice della segreteria della categoria dei pensionati della Cisl nel territorio che comprende Assisi, Bastia Umbra, Foligno, Nocera Umbra, Spoleto, Val Nerina. Con lui sono stati confermati anche i segretari Patrizia Sisti ed Attilio Renzini. I lavori congressuali che si sono sviluppati in due giorni, il 12 e il 13 febbraio 2025, si sono aperti con la relazione introduttiva del segretario generale uscente della Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri. A svilupparsi poi un serrato e nutrito confronto tra i delegati, preceduti nei loro interventi dai saluti dei rappresentanti dei servizi della Cisl Umbria e del mondo delle istituzioni e dei sindacati.
“Ringrazio chi mi ha dato ancora una volta fiducia e, mettendo a disposizione oltre all’entusiasmo (che non è mai mancato) anche l’esperienza maturata nel mio primo mandato, proseguirò nell’ascoltare e nel tentare di dare risposte a tutti coloro che si rivolgono alle nostre sedi in cerca di aiuto. A riguardo sottolineo l’investimento che la categoria ha fatto in questi anni nel renderle accoglienti e funzionali. Soprattutto nei territori più marginarli, le nostre sedi assumono un ruolo sociale. Una sorta di deterrente alla solitudine. Si potrebbero immaginare come una sorta di antenne sociali”. Il tema della sanità e del terzo polo continua ad essere centrale anche nel territorio di Foligno – Spoleto e, per questo, è stato ascritto anche nel documento finale (mozione finale). “Per i pensionati e non solo è importante trovare risposte nel territorio. Risposte che devono arrivare da una sanità universale e pubblica”. Il tema naturalmente è stato ripreso anche dal segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che auspica un confronto costruttivo con la nuova Giunta regionale. “E’ necessaria una riforma nazionale – ha aggiunto Fabiani – e quindi rivedere il Titolo V. Non è più pensabile avere 20 sistemi regionali diversi in Italia”.
Ai lavori ha partecipato anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Dal 12 febbraio – ha detto – abbiamo una nuova segretaria generale, Daniela Fumarola, alla quale auguriamo buon lavoro. Un lavoro che sicuramente come abbiamo visto dall’Assemblea dei quadri e dei delegati a Roma dei giorni scorsi punta sulla partecipazione e sulla nostra proposta di legge. Proposta che adesso dovrà essere approvata in Parlamento. Il necessario cambio di passo anche in Umbria passa dalla produttività e quindi anche dalla partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’azienda. Auspichiamo che l’iter di approvazione si concluda nel più breve tempo possibile”.
A chiudere i lavori e a fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro alla segreteria della Fnp Cisl di Foligno è stata la segretaria Fnp Cisl nazionale Anna Maria Foresi che nel suo intervento, tra le altre cose, ha puntato l’attenzione sul dialogo intergenerazionale e sull’emancipazione sociale. Un’emancipazione che, partendo dall’ascolto, si deve sviluppare dai territori più piccoli e dalle periferie. Ad essere spiegato ai presenti, quindi, i temi centrali del Congresso che pongono in primo piano l’impegno, l’energia e le connessioni per andare incontro alle esigenze dei pensionati, delle persone più fragili ma anche dei giovani.

Le Assemblee Precongressuale dei pensionati della Cisl di Terni sono arrivate a metà percorso. Il 4 febbraio sarà la volta di Terni. L’attività si inserisce in un più ampio contesto precongressuale della Cisl che da qui a luglio sta vedendo coinvolti i livelli territoriali, regionali e nazionali della Federazione dei Pensionati e della Cisl: “Con estremo piacere -afferma Paolo Conti segretario generale della Fnp di Terni- stiamo partecipando ad assemblee partecipate degli iscritti. Sono momenti importanti per confrontarsi sulla manovra finanziaria, anche se la materia della sanità, in modo particolare quella della Regione, continua ad essere molto attenzionata. I nostri pensionati e le nostre pensionate ci stanno chiedendo di promuovere le soluzioni per limitare l’erosione del potere di acquisto delle pensioni. La prospettiva di vita tende ad allungarsi, ma la sussistenza diventa sempre più complicata con la copertura sociale che si restringe in rapporto alle risorse finanziarie che sono disponibili. Senza dimenticare la trasformazione della famiglia e della comunità di appartenenza. Dobbiamo essere interpreti del cambiamento in atto e per riuscirci dobbiamo farlo ascoltando i nostri anziani”.


