La Cisl Umbria e il Patronato Inas Cisl Umbria al mercato di Ponte San Giovanni per dare informazioni. Prosegue la raccolta firme

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LA CISL UMBRIA E IL PATRONATO INAS CISL UMBRIA A PONTE SAN GIOVANNI: “RACCOGLIEREMO LE FIRME PER LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE E PER DARE INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE CONTRIBUTIVA”

Giovedì 21 settembre 2023 la Cisl Umbria e il Patronato Inas Cisl Umbria allestiranno il loro gazebo al mercato di Ponte San Giovanni per incontrare e confrontarsi con la cittadinanza. Se da una parte la Cisl Umbria, con il suo segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl di Perugia Valerio Natili, saranno impegnati nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori nell’impresa, dall’altra il Patronato Inas, con il suo responsabile regionale Marcello Barni (nella foto), sarà in piazza con lo slogan “Il tuo futuro inizia oggi” per offrire l’opportunità a chi vorrà di fotografare la propria situazione contrubutiva e scoprire eventuali criticità. Un’esperienza positiva che si è già tenuta nei giorni scorsi a Terni.

“Nel corso della mattinata di giovedì – fa sapere Barni – distribuiremo materiale informativo a chi è interessato a ricongiungere i contributi presenti in diverse gestioni previdenziali, riscattare gli anni di laurea, far accreditare i contributi per malattia o maternità, recuperare i contributi da lavoro nero e scegliere la previdenza complementare migliore per la propria situazione”.

Perugia, 20 settembre 2023

Sanità, Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto) illustra la posizione dell’organizzazione sul terzo polo

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Tutti gli organi di informazione sono invitati alla conferenza stampa che si terrà il 20 settembre 2023 alle ore 10,30 presso la Cisl di Spoleto per trattare di sanità e del terzo polo. Nel corso dell’incontro con gli organi di informazione il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli esprimerà la posizione dell’organizzazione in merito alla manifestazione del 23 settembre 2023 a difesa dell’ospedale.

Cisl Foligno – Spoleto

Spoleto, 18 settembre 2023

Simone Sassone è alla guida della Femca Cisl Umbria

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La segreteria della Fermca Cisl Umbria, guidata da Simone Sassone, eletta il 18 settembre 2023, con la segretaria generale Femca Cisl nazionale Nora Garofalo e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

SIMONE SASSONE: “IL POLO DEI BIOMATERIALI SI DEVE SVILUPPARE ALL’INTERNO DEL POLO CHIMICO TERNANO”
E’ Simone Sassone il nuovo segretario generale Femca Cisl Umbria. Con lui, in segreteria, Luca Falleri, Alessandro Rosati, Cristiano Alcini e Chiara Lattanzi. E’ stato il consiglio generale della categoria che rappresenta i lavoratori dell’energia, moda, chimica ed affini in Umbria a votare questa mattina, 18 settembre 2023, la nuova segreteria. A salutare l’organizzazione regionale è Fabrizio Framarini che dopo quasi 20 anni, di cui oltre 10 come segretario generale regionale, ha introdotto i lavori, facendo un focus sulle varie vertenze e vicende che hanno caratterizzato due decenni di battaglie e sfide a tutela dei lavoratori e di un territorio che continua a caratterizzarsi per le proprie attività produttive. Sgl Carbon di Narni ora Sangraf, Meraklon, Bfit, Novamont e Treofan ma anche Alcantara Exolon, Umbra Acque e Asm Terni nella carrellata delle vicende accennate e raccontate nell’introduzione di lavori importanti per la vita dell’organizzazione e che si sono svolti a Terni, alla presenza dei vertici della Femca Cisl nazionale, con la segretaria generale nazionale Nora Garofalo, e della Cisl Umbria con il suo segretario Angelo Manzotti.
Simone Sassone, dopo la proposta di voto del segretario generale uscente con il quale ha condiviso gran parte della propria esperienza sindacale e del consenso ottenuto dai membri del consiglio, ha ringraziato per la fiducia che l’assise ha manifestato nei suoi riguardi e, facendo riferimento alle nuove sfide del futuro (comprese quelle che investono nella stretta contingenza anche la Treofan, per la quale la Femca Cisl Umbria rimane in attesa del piano industriale per poi passare nei tempi più rapidi possibili all’accordo sindacale, e Saxa), ha sottolineato il ruolo strategico che hanno avuto e che avranno gli enti bilaterali nell’artigianato. “Riguardo al Polo dei Biomateriali – ha affermato il neo segretario – per la nostra categoria rimane di primaria importanza che si sviluppi all’interno del polo chimico ternano”. Per Sassone il mondo della ricerca e quello delle aziende devono incontrarsi: “L’Università – ha precisato – ha un ruolo importante in quanto è da ritenersi funzionale allo sviluppo delle imprese. Uno sviluppo che in un periodo frenetico, come quello che stiamo attraversando – fatto di alti e bassi -, è perseguibile solo tenendo alta la qualità del dialogo, che deve essere costruttivo, costante e funzionale a superare le sfide in essere”.
Sul polo chimico e sul suo sviluppo, che si deve basare sulla chimica verde e sulla sostenibilità, è tornato anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti. “Il momento è importante – ha spiegato – perché una parte consistente dei fondi del Pnrr si riverseranno proprio su questa area: si tratterà di un’irripetibile opportunità di crescita per l’Umbria, per il territorio ternano e l’intero settore chimico”. Nell’augurare buon lavoro a Simone Sassone e alla sua squadra, il grazie del segretario è andato a Framarini al quale ha riconosciuto di aver ben lavorato “per la crescita della classe dirigente di una categoria importante per la Cisl”.
Apprezzamenti per il lavoro svolto da Framarini sono arrivati anche dalla segretaria generale Femca Cisl nazionale Nora Garofalo: ” Ringraziamo di cuore Fabrizio Framarini per l’impegno di questi anni e per essersi messo a disposizione della Federazione nazionale, dove arriva per rafforzare la squadra del comparto chimico. Buon lavoro a Simone Sassone e alla nuova Segreteria da tutta la Femca Cisl”.
Femca Cisl Umbria
Terni, 18 settembre 2023

Il consiglio della Femca Cisl Umbria il 18 settembre 2023 eleggerà un nuovo segretario. Il saluto del segretario generale Femca Cisl Umbria Fabrizio Framarini

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Dopo quasi 20 anni, di cui oltre dieci da Segretario Generale Regionale,  finisce la mia avventura presso la  Femca Cisl Umbria; il 18 settembre infatti il testimone passerà a un nuovo segretario, con me in Femca da diversi anni.

Questi passati in Umbria, è quasi inutile dirlo, sono stati anni intensi, ma anche esaltanti che hanno visto l’intera federazione impegnata su più fronti. Crisi economiche, a partire da quella del 2008,   si sono succedute una dietro l’altra. Una pandemia sanitaria su scala  mondiale, sovrapposta  a una crisi economica,  ci ha obbligati a trovare soluzioni inedite per tutelare, da una parte  la salute dei lavoratori  e dall’altra, la continuità aziendale. In quella fase, a livello sindacale ci siamo sentiti  spesso isolati, ma la determinazione e il confronto serrato con le aziende ci ha permesso di superare le difficoltà.

Sul fronte lavorativo, abbiamo affrontato e spesso vinto numerose vertenze; quella della SGL Carbon  di Narni ora Sangraf su tutte. Ripenso anche alla prima vertenza della Tagina ceramiche di Gualdo tadino che dopo una prima soluzione, si trova ora alle prese con nuove problematiche, ma anche stavolta ce la farà. Qualche anno prima la vertenza Meraklon, che vide addirittura l’arresto del proprietario, prelevato direttamente in fabbrica, con gli operai davanti ai cancelli in sciopero. Da quella vertenza si trovò una soluzione per il comparto del fiocco in polipropilene che passò sotto la guida della multinazionale belga Beaulieu, protagonista negli anni successivi di numerosi investimenti, mentre per il comparto del filo, rilevato da imprenditori locali, l’avventura durò poco. Stessa sorte toccò qualche anno prima alla Basell. A nulla valsero gli sforzi per la cessione dell’impianto, situato proprio all’interno di quel polo chimico di Terni dove insistono attualmente la Bfit, Novamont e Treofan  – Solo qualche tempo fa le aree Basell sono state comunque cedute a Novamont e altre aziende locali. La speranza ora è che queste aree, ben 44 ettari, vengano impegnate da attività produttive. Sempre a Terni  poi dovrà anche arrivare l’università degli studi di Perugia, per impiegare i fondi del PNRR destinati alla ricerca sui materiali rinnovabili. Su quest’ultima operazione bisognerà impegnarsi perché la stessa venga condotta in porto.

A contrassegnare questo lungo periodo non sono state però soltanto le vertenze. In questi anni abbiamo assistito alla grande espansione di Alcantara; l’azienda narnese conta oggi oltre cinquecento dipendenti e nel corso del tempo, ha assorbito tanta manodopera espulsa dalle altre aziende in crisi. Senza questa operazione l’intero territorio provinciale avrebbe perso tanta di quella professionalità che sarebbe difficile quantizzare.

Altra operazione ben gestita, quella che ha portato alla cessione della Bayer alla Exolon. Qui il colosso tedesco decise addirittura di chiudere la fabbrica in Germania lasciando in vita, ampliandola, quella italiana perché più performante. Tra alti e bassi anche l’andamento della Tarkett si è mantenuto su livelli interessanti nonostante le numerose difficoltà. La vetreria O-I di Sangemini ha anch’essa fatto investimenti per diversi milioni di euro.

Nel comparto moda le tante realtà regionali hanno retto alle crisi, ma per queste eccellenze umbre, conosciute più all’estero che in patria (basta guardare i dati regionali dell’export per coglierne a pieno le potenzialità) bisogna che a livello istituzionale venga fatto di più. Oltre al distretto del cachemire di Perugia infatti, numerose case di moda italiane e straniere entrano nel capitale sociale di queste aziende. Sta a tutti noi cercare, soprattutto con un grande investimento in formazione, di mantenere le competenze e le professionalità in Umbria.

Nel comparto energia, partendo dalla presenza in Umbra Acque, abbiamo assistito all’arrivo e all’espansione di Acea SpA  (ora anche in Asm Terni)  nella nostra regione. Per la Femca non ci sono mai stati dogmi sulla presenza del privato nella gestione dei servizi essenziali, ma è evidente che il pubblico deve sempre fare la sua parte con competenza, professionalità e autorevolezza.

Potrei continuare ancora per molto, ma prima di passare ai ringraziamenti, sono soddisfatto di chiudere questo mio percorso in Umbria proprio ora che si è avviata la soluzione anche per la vertenza in Treofan. Di lavoro qui ovviamente ce n’è ancora molto da fare, ma  i lavoratori dopo oltre tre anni, devono quanto prima poter rientrare in fabbrica .

Non mi resta che ringraziare tutti i lavoratori e con loro gli iscritti e i delegati sindacali della Femca Cisl, che in questi anni mi hanno supportato e ai quali sarò sempre riconoscente per il lavoro svolto. Ai lavoratori abbiamo, nel bene e nel male, sempre detto la verità e a nulla sono valsi nel tempo i tentativi di  screditarci.

A livello sindacale lascio una federazione in salute; eravamo e rimaniamo in ambito  regionale il sindacato più rappresentativo nel settore  chimico e questo è motivo di orgoglio per me.

Il mio impegno proseguirà ora presso la Femca Cisl Nazionale dove andrò ad occuparmi nello specifico dell’importante comparto Chimico.

Auguro infine  buon lavoro al nuovo Segretario Generale della Femca Cisl Umbria e a tutta la sua nuova squadra.

Fabrizio Framarini

Segretario Generale Femca Cisl Umbria

Terni, 15 settembre 2023

Tubificio di Terni: concluso il ciclo di assemblee

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Le RSU del Tubificio di Terni unitamente alle Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-FISMIC hanno concluso il ciclo di assemblee dei lavoratori dopo 9 mesi dallo scorporo da Acciai Speciali Terni.
Le assemblee hanno riportato lo stato di preoccupazione dei lavoratori in merito ai volumi produttivi, agli investimenti, all’organizzazione del lavoro, manutenzioni , ricambi e alla salute e sicurezza.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che la scelta dello scorporo ha una sua prerogativa industriale. Non a caso insieme ai lavoratori si è giudicata positivamente l’operazione, provando a cogliere un’opportunità per quello che ha sempre rappresentato il Tubificio di Terni. Comunque, quella scelta, doveva certamente essere rafforzata all’interno di un piano industriale più complessivo e dettagliato. Il tempo trascorso oggi impone un cambio di paradigma ed è urgente una discussione che indichi come il Tubificio di Terni torni ad essere strategico nel gruppo AST – ARVEDI e nell’intera filiera del tubo.
Quali politiche commerciali si intendono avviare per riconquistare mercati e clienti sia sullo strutturale che sull’automotive? Con quali Mix produttivi? Con quali impianti? Con quali professionalità? Come si organizza il processo del taglio, della satinatura e delle spedizioni? Quali servizi? Quali sono i volumi, gli spazi di gestione? Qual è l’andamento economico?
Tutte queste domande ne racchiudono una, quale visione di insieme si ha del Tubificio?
Ormai deve finire l’emergenzialità generata dalla disdetta di un contratto commerciale, che ha prodotto esuberi nella filiera. Quei lavoratori continuano ad essere strategici anche in ottica di efficienza e riduzione dei costi.
Lo scorporo del Tubificio, infine, non può generare differenziazioni tra i lavoratori: organizzazione del lavoro, salute e sicurezza devono essere centrali senza nessuna deroga. Prima di qualunque riorganizzazione vano rilanciati investimenti, innovazione e formazione dei lavoratori. Invece le uniche cose che si percepiscono oggi sono le azioni volte al risparmio che quasi sempre vanno nella direzione contraria agli obiettivi sopracitati.
L’azienda deve in tempi rapidi dare risposte alle problematiche emerse, attraverso incontri con le organizzazioni sindacali con la necessità di programmare prospettiva e futuro con obiettivi verificabili di volta in volta per iniziare una vera controtendenza.
C’è bisogno di ascoltare di più i lavoratori che lo stabilimento l’hanno visto nascere e svilupparsi nel tempo. I lavoratori, che da sempre hanno fatto sacrifici, dato flessibilità e professionalità, oggi, non possono diventare un problema!
Con lo stato attuale delle cose si ha la sensazione di una smobilitazione e di rimessa in discussione di quelle professionalità!
In maniera rapida auspichiamo quindi, che l’azienda esca da una gestione verticistica e coinvolga tutti i lavoratori in un chiaro progetto di rilancio, iniziando con un percorso di confronto con i rappresentanti dei lavoratori, altrimenti si rischia un irreversibile irrigidimento e una escalation dello stato di agitazione che di fatto si è generato tra i lavoratori.
Terni 15-09-2023
Le Segreterie Territoriali Fim Fiom Fismic
La Rsu del Tubificio di Terni

Pasqui srl: presidio di fronte ai cancelli dell’azienda di Città di Castello

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Nella foto Simona Garofano, alla guida della Fistel Cisl Umbria

I lavoratori della Pasqui srl domani, venerdì 15 settembre 2023, incroceranno le braccia. Il presidio di Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom Umbria si terrà nella mattinata del 15 settembre 2023, a partire dalle ore 9,00, di fronte ai cancelli dell’azienda in Via C. Marx, 18 – Zona Industriale Cerbara I a Città di Castello (PG) per illustrare alle istituzioni, ai presenti e agli organi di informazione le criticità della situazione aziendale di un’importante realtà produttiva del territorio.
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.
Fistel Cisl Umbria
Perugia, 14 settembre 2023

Aggiungi un posto al tavolo: la Cisl Umbria sceglie Terni per proseguire la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori all’impresa

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Aggiungi un posto al tavolo: la Cisl Umbria torna nel territorio ternano per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori all’impresa.

La Cisl dell’area sindacale territoriale di Terni – Orvieto è guidata dal segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli. Anche lui sarà impegnato nella raccolta firme del 7 settembre 2023 a Terni, in corso Tacito.

Dopo la tappa ad Amelia – alla quale parteciparono la segretaria organizzativa della Cisl nazionale Daniela Fumarola e il segretario generale Fim Cisl nazionale Roberto Benaglia – questa volta l’appuntamento sul territorio ternano è a Terni, in corso Tacito, per giovedì 7 settembre 2023 dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

 

 

 

 

 

 

Inas in piazza per te: vieni a trovarci!

Dall’Inas, anche lei in corso Tacito a partire dalle ore 10,00, sarà possibile avere gratuitamente la fotografia del situazione contributiva per andare in pensione senza pensieri. Richiedendo il tuo estratto contributivo sarà possibile scoprire eventuali criticità.

 

Il gazebo si trova davanti al Superconti ed è stato organizzato con la Fisascat Cisl Umbria.

Tribunale di Todi, la Cisl di Perugia e la Fp Cisl Umbria: “La riapertura delle sedi distaccate del tribunale di Perugia avrebbe ricadute positive per i lavoratori e i per i cittadini”

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“Le ex sedi distaccate del Tribunale di Perugia, e tra queste quella di Todi, vanno riaperte”. E’ la Cisl di Perugia, per bocca del suo coordinatore Valerio Natili, a sollevare la questione e a chiedere al sindaco e all’amministrazione comunale di “adoperarsi in questo percorso che potrebbe essere funzionale ad un efficientamento dei servizi che si rivolgono ai cittadini, con ricadute positive riscontrabili anche in termini di riduzione della tempistica”.

“Il tema Todi – sottolineano il responsabile della Fp Cisl Umbria Luca Talevi, assieme ad Elisabetta Rico e Peppino Cirillo – va inquadrato a questo punto alla luce anche del documento unitario dei sindaci, sulla necessità di riaprire le ex sedi distaccate del Tribunale di Perugia che sono quelle di Todi, Foligno, Assisi, Gubbio, Citta di Castello. La riapertura di Todi è sicuramente sentita dall’intero territorio della Media Valle del Tevere e quindi va affrontata unitariamente con quella delle altre sedi distaccate chiuse”.

Talevi è perentorio e guarda in prospettiva. “Come Fp Cisl siamo pronti a perorare la causa a livello nazionale, presso la Commissione Giustizia del Senato, ove è aperto il confronto sulla riapertura dei Tribunali chiusi dalla Riforma Monti 2012. Così come siamo pronti ad affrontare il tema del personale, della sua valorizzazione ed allocazione territoriale. Nel caso specifico, oltre alla soppressione della sezione distaccata di Todi del Tribunale di Perugia, ci fu l’accorpamento con Spoleto con i problemi da tempo noti”.

La Cisl di Perugia e la Fp Cisl Umbria ritornano anche sulla soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Todi che comprendeva cinque comuni. “Evidente – concludono Natili e Talevi – è necessario che Todi torni sede distaccata di Perugia e, con essa, anche le zone vicine a Todi, quali Marsciano, Deruta e la Media Valle del Tevere, rafforzando cosi l’ambito territoriale della Media Valle del Tevere”.

Cisl Perugia – Fp Cisl Umbria
Perugia, 28 agosto 2023

Ampia partecipazione in Alto Tevere per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. La Cisl Umbria: “Siamo soddisfatti”

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Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere)

Grandissima partecipazione e tanto entusiasmo questa mattina, 31 agosto 2023, a Città di Castello per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. “E’ importante stare tra la gente e confrontarsi con cittadini e lavoratori – ha sottolineato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, in Alto Tevere assieme al segretario organizzativo Gianluca Giorgi -. E’ un momento costruttivo nel quale si sviluppano idee e proposte. A Città di Castello questa mattina ci hanno raggiunto centinaia di persone e siamo soddisfatti per questo. Con questo spirito torneremo ancora una volta in piazza nei prossimi giorni nel territorio perugino e in quello ternano”.

A Città di Castello il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con il segretario organizzativo Gianluca Giorgi. Con loro l’Anteas del territorio.

In prima linea, assieme a Manzotti e Giorgi, anche il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia. Il sostegno in questa mattina trascorsa in piazza Matteotti, in concomitanda del mercato, sono arrivati anche i segretari generali della Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili e della Fai Cisl Umbria Simone Dezi, assieme a rappresentanti delle varie federazioni nel territorio. Nel gazebo appositamente allestito i pensionati della Cisl e anche le riconoscibili magliette bianche dell’Anteas. Con loro anche Paola Celicchi dello sportello Cisl Informa. Il gazebo è stato raggiunto anche dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi.

Paola Celicchi dello Sportello Cisl Informa

“Dobbiamo dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione che prevede che i lavoratori siano soggetti attivi all’interno delle realtà produttive dove sono occupati – ha sottolineato Manzotti -. Questo soprattutto adesso, nel momento di difficoltà che stiamo attraversando a seguito del periodo delle restrizioni che hanno caratterizzato questi ultimi anni, peggiorando una situazione già in sofferenza. La partecipazione è lo strumento necessario per dare gambe alla tanto auspicata democrazia economica. Ringrazio quindi tutti coloro che oggi hanno contribuito con il proprio entusiasmo alla riuscita di un importante momento”.

La Cisl Umbria incontra la Direzione Inps di Perugia per il Fondo di garanzia dell’Inps: “I tempi di attesa saranno contratti”

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Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha incontrato la Direzione dell’Inps di Perugia assieme alla coordinatrice regionale degli Uffici Sindacali Olivia Stazi

Fondo di garanzia dell’Inps: da tempo la Cisl Umbria poneva l’attenzione sulla questione dei tempi di erogazione ai lavoratori che si vedono espulsi dal ciclo produttivo a causa del fallimento dell’azienda nella quale lavorano. Ieri, 29 agosto 2023, l’incontro con la direzione Inps di Perugia. “Un incontro programmato da tempo e che ha portato a degli impegni importanti”. Riconoscono Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, ed Olivia Stazi, coordinatrice regionale degli Uffici sindacali che proseguono: “L’incontro è stato produttivo perché c’è stato un impegno da ambo le parti per riuscire a ridurre i tempi di attesa di lavoratori e delle loro famiglie in difficoltà”.
“La collaborazione reciproca – spiegano Manzotti e Stazi – dovrebbe far contrarre l’attesa per l’erogazione delle risorse economiche a 3 – 4 mesi. Ad oggi la situazione, che qualche mese fa comprendeva circa 800 pratiche di lavoratori provenienti da grandi realtà come l’Indelfab, l’Isotta Fraschini e Ims ma anche da quelle più piccole, coinvolge circa 400 lavoratori. A tal proposito gli ex dipendenti di Isotta Fraschini e Ims hanno già visto soddisfatte le proprie domande e Indelfab, invece, è in fase di elaborazione e i lavoratori saranno liquidati entro metà settembre. Tali passi in avanti, rispetto ad una situazione in sofferenza dal 2018 ed aggravata dal periodo del Covid-19, sono stati resi possibili – concludono dalla Cisl – grazie all’impegno della struttura Inps di Perugia, alla sua riorganizzazione e alle nuove assunzioni che sono state fatte. Adesso non rimane che proseguire sulla via tracciata e concordata”.
Cisl Umbria
Perugia, 30 agosto 2023