ORVIETO, 11 dicembre 2024 – Non autosufficienza: questo il tema centrale nel consiglio generale Fnp Cisl Umbria che questa mattina, 11 dicembre 2024, si è tenuto a Baschi al quale ha portato i saluti il sindaco Damiano Bernardini. Presenti il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didonè e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.
“Siamo in un piccolo comune umbro, del territorio orvietano, che ricade in un’area interna – precisa Fabiani -. Un tema questo, quello dei territori a rischio spopolamento, che è stato centrale per tutto il mio mandato. Dobbiamo fare in modo che nessuno rimanga indietro. Questo sia se si tratta di territori che di persone. Per questo oggi siamo qua per trattare di non autosufficienza, avvalendoci dei prestigiosi interventi di monsignor Vincenzo Paglia e del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didonè”. Se l’arcivescovo Paglia ha puntato l’attenzione sull’importanza della Legge 33, quella riguardante la non autosufficienza, e su quanto sia necessario per darle attuazione, il segretario Didonè ha scelto l’Umbria per lanciare alla politica la sua proposta. Una proposta che si articola su più livelli: nazionale, regionale, locale. “Ci vuole un’anagrafe dei non autosufficienti per ogni comune, per ogni regione e a livello nazionale. Questa – spiega – è funzionale all’erogazione dei servizi, all’integrazione socio – sanitaria e ai servizi domiciliari. Solo sapendo qual’è lo scenario dei territori si può intervenire in modo consapevole ed efficiente”.
Ed ecco quindi i numeri. Il consiglio generale Fnp Cisl Umbria ha evidenziato che le persone portatrici di non autosufficienza in Italia sono 3 milioni e 800 mila, circa 60 mila a livello regionale. “Oltre a loro – ha sottolineato Fabiani – dobbiamo pensare anche alle loro famiglie”. Da qui l’emergenza da affrontare. Per questo il tema della non autosufficienza sarà centrale anche nell’appuntamento congressuale che ci attende ad aprile 2025. “Con questo tema va di pari passo la nostra proposta del cohousing che, oggetto di un nostro passato convegno e come abbiamo sentito dall’intervento di monsignor Paglia (che ringraziamo per aver accettato l’invito al nostro consiglio), diventa una delle strade da percorrere per rispondere alle esigenze delle persone anziane, dei pensionati. In una regione che presenta una percentuale di popolazione anziana più alta che nelle altre regioni”. Sui servizi e su quanto siano necessari per la tenuta delle aree interne è tornato anche il sindaco di Baschi. Ai lavori ha preso la parola, dopo numerosi interventi dei presenti, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che è ritornato sulla manovra e sull’esigenza di proseguire a monitorare l’iter parlamentare, la discussione degli emendamenti, in modo che siano tutelate le esigenze dei lavoratori e dei pensionati.

Le recenti proposte di modifica al Codice degli appalti pubblici (D.Lgs. 36/2023), introdotte dal governo, includono la possibilità di utilizzare contratti collettivi diversi rispetto a quelli di riferimento per il settore edilverno, includono la possibilità di utilizzare contratti collettivi diversi rispetto a quelli di riferimento per il settore edile. Come Filca Cisl Umbria raccogliamo anche le critiche sollevate da Ance che ci vedono in questo caso al loro fianco, anche sulla questione specifica della revisione prezzi.
TERNI, 3 dicembre 2024 – L’Area Sindacale Territoriale di Terni – Orvieto con la riunione di oggi, 3 dicembre 2024, è tornata sul tema della contrattazione ed ha puntato l’attenzione su due importanti momenti: quello di ieri con il Comune di Narni e quello con il Comune di Orvieto, che si svolgerà entro la fine dell’anno. “Per la Cisl – ha affermato il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto e segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli – la contrattazione con i Comuni rappresenta un elemento importante per riuscire a tutelare i lavoratori e i pensionati e più in generale i cittadini. In quanto attraverso questo strumento è possibile difendere i servizi e far presente agli amministratori quali siano le esigenze dei cittadini che molto spesso si rivolgono alle nostre sedi non solo per esporci questioni riguardanti il lavoro o la pensione, ma anche necessità più di ampio respiro. Necessità che solo un sindacato che contratta, che sta ai tavoli e che vuole partecipare alle decisioni attraverso le proprie proposte e il confronto può fare. Questo a tutti i livelli: in quello territoriale, regionale e nazionale. Anche per questo è una nostra priorità creare e mantenere rapporti costruttivi con tutti i comuni, compreso naturalmente quello di Terni”.
Dieci anni di firma al Mise per l’Ast. “Dieci anni che arrivano proprio in questi giorni e che per la città dell’acciao vuole dire molto”. E’ sempre Marceli nella sua relazione introduttiva a dirlo e a cerchiare sul calendario il prossimo 10 dicembre come una data importante. “Sarà il giorno nel quale i sindacati incontreranno il cavalier Arvedi e si tratterà del tanto atteso accordo di programma. Non si tratta solo di un importante momento per la categoria e per i lavoratori coinvolti, ma anche per tutta la città di Terni e per la nostra regione”. Questioni che sicuramente si intrecciano con il nazionale e così anche quello della manovra. Ed ecco l’affondo del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, nel suo intervento conclusivo: “In questi giorni la Cisl sarà vigile in merito alla legge di stabilità in quanto i vari gruppi politici hanno presentato 4500 emendamenti. Questo per noi è importante ma soprattutto è necessario rimarcare con determinazione i provvedimenti della manovra che riguardano lavoratori, pensionati, famiglie. Questi non solo non devono essere modificati ma anzi è auspicabile che siano individuate nuove risorse da destinare al ceto medio, che in questi ultimi tempi ha pagato pesantemente lo scotto della crisi. Riteniamo urgente – ha quindi proseguito il segretario – individuare risorse da destinare all’automotive, considerato che nella nostra regione è un settore strategico che occupa migliaia di persone. Per la Cisl dell’Umbria tutto questo deve essere ricondotto in una nuova politica economica basata sulla sostenibilità e sulla garanzia occupazionale”.
Riguardo all’accordo di programma delle acciaierie di Terni, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, riprendendo l’analisi del segretario Marcelli, ha quindi sottolineato che “si tratta di un elemento fondamentale per dare certezza ai lavoratori”.
Perugia, 25 novembre 2024 – I metalmeccanici della Cisl dell’Umbria si riuniranno a Congresso il 26 marzo 2025. Lo ha deciso il Consiglio Generale della Fim Cisl Umbria, riunitosi nei giorni scorsi a Ponte San Giovanni. Ad aprire i lavori, ai quali ha partecipato tutta la segreteria della Cisl Umbria ed è intervenuto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e la segretario nazionale Fim Cisl Giovanna Petrasso, è stato il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti. “Si stima che il comparto produttivo dell’auto in Umbria offre direttamente lavoro a più di 7000 persone che sono coinvolte direttamente o indirettamente nella filiera. E’ essenziale che tutti i soggetti deputati, compreso il governo regionale, continuino a ragionare anche con le organizzazioni sindacali sulle sfide che abbiamo di fronte, favorendo la transizione sostenibile del settore automotive e valorizzando al massimo tutte le tecnologie esistenti. C’è bisogno di condividere un posizionamento che doveva e dovrà analizzare e trovare risorse e progetti in termini di formazione, riqualificazione e premialità per chi decide di diversificare processi e prodotti ed utilizzare anche ammortizzatori sociali aggiuntivi, una volta terminati quelli ordinari. Con un obiettivo condiviso di garantire che la transizione nel settore automobilistico sia equa, abbia successo e non lasci indietro nessuno”. A preoccupare la categoria, oltre alla questione del rinnovo del contratto, anche “l’accordo di programma ancora non sottoscritto per le acciaierie di Terni” con il tema dell’energia ancora aperto, che interessa tutte le aziende ma in particolare quelle maggiormente energivore. Poi ci sono le questioni ambientali, là dove nei territori sono presenti insediamenti di industria pesante. “La questione ambientale – precisa Liti – deve andare di pari passo con quella del lavoro e della salute dei lavoratori e dei territori, senza che i fattori tra essi siano elemento di divisione”. “Territori che possono guardare al futuro solo se i giovani riescono a trovare il lavoro. Giovani che hanno priorità diverse rispetto a quelli di ieri e che dobbiamo saper ascoltare per dar loro risposte”. Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti ha richiamato quindi l’attenzione poi sulle luci ed ombre della manovra del Governo che comunque può e deve essere migliorata attraverso il confronto, seguendo con particolare attenzione la discussione parlamentare.
La segretaria nazionale della Fim Cisl Giovanna Petrasso, riagganciandosi alla questione dei giovani, sollevata dal segretario Manzotti, ha quindi ripercorso gli elementi distintivi del lavoro portato avanti dalla Fim Cisl nei luoghi di lavoro e in termini di confronto con le associazioni datoriali. “Lo stato della trattativa del contratto dell’industria metalmeccanica – afferma la segretaria – purtroppo ci ha visto costretti a proclamare lo stato di agitazione del comparto perché i primi 8 incontri con le associazioni datoriali non hanno prodotto effetti positivi sugli obiettivi attesi, rivendicati nella piattaforma. Pertanto abbiamo proclamato da lunedì 18 novembre 8 ore di sciopero e l’astensione degli straordinari e ogni forma di flessibilità fino a 15 gennaio. Ci auguriamo – ha aggiunto – di riaprire un tavolo di negoziato dove si inizi a parlare seriamente del contratto di come si intende rinnovarlo, quali risorse distribuire ai lavoratori ma soprattutto di come irrobustire la parte normativa del contratto perché le sfide che abbiamo davanti come metalmeccanici sono sfide epocali in cui dobbiamo farci trovare pronti e preparati nel gestire nel miglior modo possibile a favore dei lavoratori senza creare disagio sociale tra i lavoratori stessi e le loro famiglie. Il rischio di un’economia che si ferma e di un export che si rallenta fortemente potrebbe avere effetti deleteri sul tessuto industriale del nostro Paese”.
Perugia, 25 novembre 2024 – Come CISL FP Umbria siamo estremamente preoccupati in merito alla gestione delle risorse destinate ai passaggi di fascia (DEP) per il 2024 presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia.

Public speaking. Leadership. Comunicazione persuasiva. Presso il Centro edile per la sicurezza e la formazione di Perugia la Cisl dell’Umbria ha organizzato il quarto modulo del “Per-corso di formazione. I nostri valori la nostra strada” dedicato questa volta alla comunicazione.
Dopo i saluti della Segretaria regionale della Cisl Umbria Simona Garofano e della direttrice del Cesf Cristiana Bartolucci, il professor Alessandro Sorani si è soffermato su come ognuno può migliorare la propria comunicazione, lavorando su sè stesso, parlando di valori, segreti, personalità.