Manovra, tagli alla rivalutazione. Domani 28 dicembre pensionati in piazza in tutta Italia, anche a Perugia e a Terni

by CISL LDS

I Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil scenderanno domani in piazza in tutta Italia per protestare contro la decisione del governo di tagliare la rivalutazione delle pensioni. La norma contenuta nella legge di bilancio prevede infatti la revisione del sistema di indicizzazione degli assegni a partire da quelli da 1.500 euro riducendone così il potere d’acquisto. 

“Il governo – dichiarano i Segretari generali di Spi, Fnp e Uilp Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima – usa i pensionati italiani come un bancomat. È una decisione scellerata e insopportabile perché ancora una volta si mettono le mani nelle tasche di chi ha lavorato duramente per una vita facendogli pagare il conto della manovra economica”.

Presidi si terranno davanti alle Prefetture in tutte le regioni italiane. A Roma l’appuntamento è per le ore 10 in piazza Santissimi Apostoli.

Fonte: Fnp Cisl Pensionati

Manovra. Cgil Cisl Uil: “Una Legge di Bilancio sbagliata e recessiva che mortifica lavoro e fasce deboli. Pronti alla mobilitazione con una grande manifestazione a gennaio”

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23 dicembre 2018 – “Una Legge di Bilancio sbagliata, miope, recessiva, che taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale . Per rispondere ad una impostazione di politica economica  assolutamente sbagliata e che non recepisce le richieste della piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil sono pronte alla mobilitazione unitaria che culminerà  con una grande  manifestazioni nazionale a Gennaio ”.
 
È il duro giudizio che Cgil, Cisl e Uil esprimono in una nota unitaria sul Maxiemendamento approvato questa notte con voto di fiducia al Senato e che aggiungono per le modalità della sua approvazione, rappresenta una grave lesione alla democrazia parlamentare”.
 
“Nel testo approvato da Palazzo Madama non c’è il minimo sforzo per intercettare le urgenti e profonde necessità espresse dai territori, dal lavoro, dalle categorie più deboli.
 
Di fronte alle enormi difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, si risponde con la logica assurda e incoerente delle spese correnti e dei tagli al capitale produttivo. Le risorse per gli investimenti – già limitate – sono drasticamente ridotte, bloccando così gli interventi in infrastrutture materiali e sociali – a partire da sanità e istruzione –  necessaria leva per la creazione di lavoro, la crescita e la coesione sociale territoriale. Si fa cassa con il taglio dell’adeguamento all’inflazione per le pensioni sopra i 1522 euro lordi al mese, il blocco delle assunzioni nella PA fino a novembre e le risorse –insufficienti- per il rinnovo dei contratti pubblici. Nessuna risposta sugli ammortizzatori e neppure sul versante fiscale per lavoratori e pensionati dove invece si sceglie di introdurre la flat tax e nuovi condoni. Una legge di bilancio che colloca per il 2020 e 2021 sulle spalle degli italiani un debito di oltre 50 miliardi  in virtù delle clausole di salvaguardia, vincolando così anche per il futuro qualunque spazio per interventi espansivi che facciano ripartire il paese.
 
Un andamento che non risparmia, ma anzi infierisce di più sulle aree deboli del Mezzogiorno, come dimostra il drammatico ridimensionamento del cofinanziamento europeo per la convergenza territoriale.
 
Quella voluta dal Governo è una Manovra che non qualifica la spesa, e umilia economia reale e competitività, schiaccia la centralità della buona occupazione e del lavoro nelle dinamiche di crescita e di coesione nazionale.
 
Lasciare che la politica economica italiana sia ridotta a questo significa condannare il Paese al declino e alla definitiva rottura del suo tessuto sociale e produttivo.
 
Cgil, Cisl e Uil non possono che condannare questo andamento ed esprimere il più forte dissenso a tale politica economica. Per questo il sindacato confederale, oggi unito in un fronte compatto di proposta sulla base di una piattaforma programmatica condivisa e sostenuta da decine di migliaia di lavoratori e pensionati annuncia l’apertura di una stagione di mobilitazione e di lotta  nelle  categorie e sui territori che culminerà  con una grande  manifestazione nazionale unitaria a Gennaio.
 

Treofan Gruppo Jindal disdice incontro al Mise 24 ore prima dell’incontro

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L’ incontro richiesto al Mise delle OO.SS. Filctem, Femca e Uiltec in data 7 dicembre è stato disdetto dal Gruppo Jindal e rinviato a una data non prevista prima di fine Gennaio 2019, con una nota al MiSE che oltre a rinviare l’ incontro afferma altre pesanti e preoccupanti considerazioni sul futuro del Gruppo.

18.12.21 Comunicato Stampa delle Segreterie Nazionali FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL

Ferroni (Adiconsum Umbria): “Massima attenzione per persone sole e anziane”

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direttivo adiconsum umbria - 18 dicembre 2018Al Direttivo Adiconsum Umbria del 18 dicembre, il presidente regionale Francesco Ferroni: “Porre sempre più attenzione alle proposte telefoniche di cambio contratto. Far proposte anche coraggiose sul tema dei rifiuti che rischia di diventare anche a Perugia un’emergenza. Vanno tutelati tutti i consumatori, massima attenzione per persone sole e anziane”.
Ai lavori perugini, ai quali era presente Maurizio Vulpiani della segreteria regionale Adiconsum Umbria, è intervenuto il presidente Adiconsum Marche Francesco Varagona: “La tutela sempre di più passa dai servizi – ha sottolineato-, il punto di riferimento rimangono le categorie, ma ci sono enormi spazi per difendere le persone anche oltre il proprio lavoro”.

#FaiDiPiù al Consiglio Generale della Fai Cisl Umbria

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18.12.14_consiglio generale fai cisl umbriaTutela, assistenza, partecipazione le parole chiave del Consiglio Generale Fai Cisl Umbria che si è tenuto questa mattina, 14 dicembre, a Ponte San Giovanni di Perugia, alla presenza del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e del responsabile del Patronato Inas Cisl Umbria Marcello Barni.

I lavori, presieduti dal coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Terni-Orvieto Angelo Manzotti, sono stati introdotti nel confronto tra i presenti dal segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi. “Soddisfatti per contratto agricolo – ha sottolineato- maggiore impegno per forestali e consorzi, continueremo a difendere il lavoro e i lavoratori dell’alimentare”. 

Facendo riferimento a #FaiDiPiù, Campagna per la Disoccupazione Agricola 2019 promossa dalla Fai Cisl e Patronato Inas Cisl, Bruschi ha affermato: “Anche in Umbria dalla parte dei lavoratori con tutele, servizi, assistenza e partecipazione”.

Patronato Inas Cisl Umbria, assemblea degli operatori regionali

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18.12.13_petteni in umbriaQuesta mattina, 13 dicembre, si è tenuta l’assemblea degli operatori regionali del patronato Inas Cisl Umbria.
Ad aprire i lavori è stato il responsabile del patronato Inas Cisl Umbria, Marcello Barni: “Auspicabile un rinnovato sistema di relazioni fra patronato e federazioni di categoria”. 
Ai lavori ha partecipato il presidente nazionale Inas Cisl, Gigi Petteni: “Strutturarsi sempre di più -ha sottolineato nelle conclusioni- per offrire un servizio sempre più adeguato alle persone, dal volto umano e sociale. La nostra mission è quella di prendersi cura della persona”.