La coordinatrice donne Cisl Umbria Sara Claudiani lancia una campagna di sensibilizzazione sui social: “Siamo preoccupati per quello che sta accadendo in Afghanistan”

Il Coordinamento donne Cisl Umbria, in questi giorni, è particolarmente preoccupato per quello che sta accadendo in Afghanistan.
 
Le donne, da sempre le più colpite, torneranno, come in passato, a vedere dai loro burqa, l’oscurità. Le giornaliste non appariranno più in tv, le ragazze non potranno più studiare, e già sono iniziate le aggressioni contro le donne impegnate nella tutela dei diritti civili e della parità di genere. Le donne, in particolar modo, tra gli 8 ed i 45 single, stanno gridando la loro disperazione, vedendo i loro nomi nella lista delle schiave sessuali per i combattenti, cercate casa per casa ed imprigionate. Dobbiamo impedire tutto questo orrore, aprendo immediatamente, dei corridoi umanitari, facendo fuggire le donne che vogliono vedere rispettati i diritti umani ed il loro diritto a sognare un domani a viso aperto. Per tutto questo il Coordinamento donne Cisl Umbria ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione sui social (sulla pagina Facebook della Cisl Umbria), con segnalazione di articoli periodici provenienti da varie testate, dedicata alle donne afgane. Dalle loro parole, volti e sguardi carichi di paura e smarrimento, stanno chiedendo aiuto. Inizieremo con un sevizio pubblicato da RaiNews il 17 agosto 2021 dedicato a Zarifa Ghafari, sindaca della città di Maidan Shar dal 2018.
 
Sara Claudiani
Coordinatrice Donne Cisl Umbria
Perugia, 18 agosto 2021