FILCA CISL UMBRIA, “ESSERCI PER CAMBIARE”: “Il lavoratore protagonista nella gestione e nei risultati. Bilateralità è l’esempio”
NOCERA UMBRIA, 14 NOVEMBRE 2025 – ”Esserci per partecipare-La partecipazione per il futuro delle persone nell’epoca delle partecipazioni”. Questo il tema dell’incontro dibattito organizzato da Filca Cisl Umbria e Cisl Umbria presso la sala dei sindaci di Nocera Umbra venerdi 14 Novembre.
Una mattinata intensa, ricca di approfondimenti che è servita soprattutto per fare il punto e disegnare le nuove prospettive del comparto edile alla luce dell’entrata in vigore della Legge sulla Partecipazione dei lavoratori all’organizzazione del lavoro nelle aziende, un provvedimento fortemente voluto dalla Cisl e dalla Filca, partito con una raccolta firme e oggi divenuto per decisione del Governo una delle chiavi del futuro del comparto edile e non solo in un particolare momento storico segnato da profonde trasformazioni nel mondo del lavoro.
Istituzioni, mondo del lavoro, esponenti del sindacato e del mondo della cultura si sono confrontati sul tema del lavoro che cambia, nella necessità sempre più stringente di mettere l’uomo al centro. Questo, nella consapevolezza, in un presente e futuro che si articola su più livelli di transizione.
Per la Filca Nazionale è intervenuto Enzo Pelle: “Noi in Filca – ha sottolineato – abbiamo un grande esempio di partecipazione, ed è il sistema bilaterale, che è la modalità caratterizzante l’azione sindacale della nostra Federazione. La bilateralità è un modello che concepisce relazioni sindacali partecipate che non mirano alla sconfitta delle controparti, ma all’individuazione di interessi comuni e alle modalità per gestirli insieme, applicando il Contratto e valorizzando la rappresentanza. La bilateralità è lo strumento per costruire una rappresentanza qualitativa dei lavoratori in settori a prevalenza di piccole imprese. Non sostituisce le relazioni industriali, ma le rafforza e le stabilizza: è una forma di partecipazione che i lavoratori possono governare e che serve al sistema produttivo per garantire corretta applicazione del Contratto. La partecipazione dà concretezza alla democrazia economica: il lavoratore deve essere protagonista nella gestione e nei suoi risultati. Il sindacato deve promuovere un ampio dibattito su questo tema, valorizzando il lavoro e modernizzando le relazioni sindacali e la bilateralità. La partecipazione è una grande sfida al capitale attraverso il lavoro, perché porta formazione, ricerca e innovazione all’azienda, e inoltre implica una visione di medio-lungo periodo e non si limita alle emergenze del momento. Le imprese devono comprendere che la partecipazione è un investimento sul futuro, definisce un nuovo equilibrio tra capitale e lavoro e contribuisce a una crescita qualitativa costante, coinvolgendo società e territorio”.
Emanuele Petrini, segretario generale della Filca Cisl Umbria ha posto l’accento sulla necessità di mettere il lavoratore al centro perché solo così l’azienda può crescere e migliorare davvero: “La partecipazione – ha sottolineato – è un modello che non guarda solo al bene comune, ma a quello collettivo. Partecipazione vuol dire cogliere le sfide insieme, cercare di trovare un punto in comune sempre nel rispetto dei ruoli. Chi meglio dei lavoratori può supportare l’azienda per il miglioramento delle prestazioni nelle varie fasi, chi meglio di coloro che tutti i giorni contribuiscono alla crescita delle aziende? Una partecipazione attiva inoltre serve anche a fidelizzare i lavoratori. In questa ottica anche il nostro comparto delle costruzioni, si è impegnato nella raccolta firme della Cisl per quella proposta che poi ha dato vita alla legge sulla Partecipazione. Una legge che sicuramente dovrà trovare la sua giusta declinazione anche in Umbria, nelle sue aziende. Piccole e grandi che siano”.
All’incontro, moderato da Vanni Petrelli, Ufficio stampa Filca Cisl Nazionale, hanno preso parte oltre alla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti (in collegamento), anche Roberto Segatori (sociologo Unipg), Emmanuele Massagli (presidente Fondazione Tarantelli), Virginio Caparvi (onorevole e sindaco di Nocera Umbra), Leone Bosi (direttore Millerknoll Spa Foligno), il direttore Omya Italia Valerio Veralli, Simone Cascioli (direttore Confindustria Umbria), Laura Moro (associazione Communitas) ed Enzo Pelle (Filca Cisl nazionale): “La partecipazione nasce dall’applicazione di un principio costituzionale di 77 anni fa – dice Massagli – e oggi nell’epoca della quinta rivoluzione industriale è fondamentale perché i lavoratori, se non sono protagonisti della transizione finiscono per subirla. La Filca fa partecipazione da ben prima della legge, tramite la contrattazione: ora con questa legge, diventa comprensibile a tutti, anche a quei settori a minore pezzatura di impresa o maggiore turnover come l’edilizia”.
Laura Moro, dell’associazione Communitas che si occupa di welfare per la Filca Nazionale ha sottolineato: “Il Welfare deve essere partecipato dai lavoratori, perché è al loro servizio. Purtroppo oggi sono ancora tantissimi i lavoratori che sono al di fuori del welfare aziendale. Oggi la sfida più importante per noi è l’opera di ritessitura con i territori ed i vari soggetti, senza pregiudizi. Perché mettere insieme tutti questi partner genera e moltiplica ricchezza”.
Il rapporto fra persona e lavoro – attraverso la dottrina sociale della Chiesa ed il codice di Camaldoli – è stato anche al centro dell’intervento di saluto di Monsignor Luigi Filippucci, direttore diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Foligno.
A concludere l’incontro, Giuliano Bicchieraro, segretario regionale della Cisl Umbria: “La partecipazione, come delineata dalla CISL nella proposta di legge popolare divenuta la Legge 76/2025 – ha spiegato- rappresenta una svolta nel modo di intendere le relazioni industriali e sociali. Non è solo uno strumento di democrazia economica, ma anche la chiave per intercettare e coinvolgere quei lavoratori che ancora non sono sindacalizzati, estendendo diritti e tutele attraverso la forma più evoluta e diffusa che abbiamo in Italia di partecipazione, la bilateralità. La partecipazione consente di redistribuire meglio il reddito, andando oltre la sola contrattazione, grazie a un maggiore potere contrattuale collettivo e a un coinvolgimento diretto dei lavoratori nella gestione d’impresa. Ciò permette di restituire ai lavoratori una parte della ricchezza che contribuiscono a generare, accrescendo insieme produttività, salari, sicurezza e benessere. È un nuovo modello di relazione tra capitale e lavoro, fondato su un patto sociale moderno, capace di unire crescita economica, giustizia sociale e corresponsabilità”
Uffici stampa Filca Cisl Umbria, Filca Cisl nazionale e Cisl Umbria
Tutti gli organi di informazione sono invitati all’iniziativa della Filca Cisl Umbria “Esserci per partecipare” che si terrà il giorno 14 novembre 2025 a Nocera Umbra presso la sala dei Sindaci presso il palazzo del Comune. L’evento, che sarà coordinato da Vanni Petrelli (ufficio stampa Filca Cisl nazionale) sarà introdotto dal segretario generale Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini (nella foto in basso a destra). Dopo i saluti del direttore diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro di Foligno, Monsignor Luigi Filippucci e della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti interverranno da programma Roberto Segatori (sociologo Unipg), Emmanuele Massagli (presidente Fondazione Tarantelli), Virginio Caparvi (onorevole e sindaco di Nocera Umbra), Leone Bosi (direttore Millerknoll Spa Foligno), il direttore Omya Italia, Simone Cascioli (direttore Confindustria Umbria), Laura Moro (associazione Communitas) ed Enzo Pelle (Filca Cisl nazionale). I lavori saranno chiusi dalla Cisl Umbria e saranno funzionali a trattare di lavoro, ponendo al centro la persona. Questo, nella consapevolezza, in un presente e futuro che si articola su più livelli di transizione.
“Per la Filca Cisl Umbria – anticipa Petrini – la partecipazione diventa l’elemento cardine sul quale investire affinchè la persona sia centrale nello sviluppo e fine ultimo del processo di cambiamento in essere. In questa ottica anche la nostra categoria, che si occupa dei lavoratori e delle lavoratrici del settore delle costruzioni, si è impegnata nella raccolta firme della Cisl per quella proposta che poi ha dato vita alla legge sulla Partecipazione. Una legge che sicuramente dovrà trovare la sua giusta declinazione anche in Umbria, nelle sue aziende. Piccole e grandi che siano”.
La First CISL Umbria ha consegnato in questi giorni alla Regione Umbria e ad ANCI Umbria la bozza di Protocollo di intesa per contrastare il fenomeno della desertificazione bancaria. L’iniziativa fa seguito all’importante
PERUGIA, 7 NOVEMBRE 2025 – L’iniziativa “Leone XIII e l’impegno sociale dei cattolici: sindacati, Stato, società”, fortemente voluta dalla Cisl Umbria ed organizzato assieme alla Fondazione Pastore, l’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve e dal suo ufficio per la pastorale del lavoro, ha permesso il 6 novembre 2025 nella città capoluogo di dare proseguo alla Fiaccolata per la Pace che si è tenuta il 30 ottobre 2025 a Santa Maria degli Angeli di Assisi. Infatti questa iniziativa si colloca in un percorso condiviso da tutte le regioni che porterà il prossimo 15 novembre a Roma, all’assemblea “Maratona per la Pace” della Cisl nazionale. Immagini, persone e delegazioni da questi eventi per un’iniziativa che sarà condivisa da tutta Italia per dire no alla guerra e sì alla Pace. Dall’Umbria due iniziative simbolo: una fiaccolata in un luogo riconosciuto a livello mondiale come luogo di Pace e un’iniziativa che ha permesso di trattare dell’enciclica “Rerum Novarum” che fu promulgata da Papa Leone XIII il 15 maggio 1891 con la quale la Chiesa cattolica prese posizione su questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa. Per la Cisl Umbria, e per bocca del suo segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, non si è trattato di un momento commemorativo oppure accademico nel quale far emergere la figura di un Papa che trascorse da arcivescovo 32 anni a Perugia. L’iniziativa, infatti, assume la propria importanza proprio dalla grande attualità di quel messaggio, dai collegamenti con il presente. “La Cisl – afferma Manzotti – con questa iniziativa vuole riportare al centro della questione il ruolo della persona per riscrivere un modello economico. Siamo attraversati da una serie di transizioni. Tra queste quella digitale, economica e sociale. Solo attraverso la partecipazione sarà possibile traguardare una nuova coesione sociale e benessere lavorativo”.
L’incontro sulla Rerum Novarum ha permesso di affrontare i contenuti del testo in chiave storica ed antropologica, sino a far comprendere che i contenuti di questa enciclica di Papa Leone XIII continuano a tracciare la strada di un sindacato aconfessionale, a matrice cattolica, come la Cisl.


FOLIGNO, 31 ottobre 2025 – Si è svolta il 30 ottobre 2025 presso la sala riunioni della sede Cisl di Foligno la conferenza dal titolo “Logopedia e invecchiamento cognitivo: prevenzione, strategie e qualità di vita”, tenuta dalla dottoressa Lisanne Giovannelli, logopedista con laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.
Tutti gli organi di informazione sono invitati alla Maratona per la Pace organizzata dalla Cisl Umbria che si terrà a Santa Maria degli Angeli di Assisi (PG) il 30 ottobre 2025 dalle ore 18,00 alle ore 20,00 per ribadire che la pace non è mai un dono scontato. “E’ una responsabilità – fa sapere la segreteria della Cisl Umbria – che chiama ciascuno di noi a fare la propria parte. Oggi di fronte a guerre, violenze e nuove divisioni, la Cisl sceglie di mobilitarsi per dire no ad ogni conflitto, no ad ogni violazione dei diritti umani attraverso una Maratona per la Pace. La Pace – proseguono – esiste solo dove c’è libertà, giustizia, riconoscimento reciproco, solidarietà e fraternità. Difenderla significa avere coraggio, coerenza e responsabilità, scegliendo sempre il dialogo e azioni concrete per proteggere le vittime e fermare chi semina distruzione”.
PERUGIA, 29 OTTOBRE 2025 – Una conferenza stampa per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica ed essere convocati dalla Regione per essere protagonisti dello sviluppo di una delle più importanti infrastrutture umbre: l’Aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi. Per questo oggi, 29 ottobre 2025, Fit Cisl Umbria e Ugl trasporti Umbria hanno voluto incontrare gli organi di informazione. Nel corso dell’appuntamento con la stampa, il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla e il segretario regionale Ugl trasporti Umbria Mirko Rossi (nella foto) hanno ribadito “l’importanza di valutare concretamente la proposta di un grande vettore. Una proposta – spiegano – che potrebbe avere ricadute sia in termini di sviluppo per lo scalo umbro, e quindi per l’intero territorio regionale, ma anche in termini occupazioni (sia per quanto riguarda le stabilizzazioni che nuove assunzioni). Per questo chiediamo alla Regione, socio di maggioranza della Sase (la società che gestisce l’aeroporto umbro), di superare i problemi in essere. La questione, infatti – spiegano -, è legata alla Legge Madia, ma probabilmente guardando al bilancio 2026 potrebbe essere possibile progettare l’auspicato sviluppo in termini costruttivi anche alla luce della prevista rivisitazione del Piano nazionale degli aeroporti. Ma per agire – concludono – è necessario aprire un tavolo di confronto soci, aeroporto e sindacati. Attendiamo una risposta dalla Regione e auspichiamo che sia positiva e in tempi brevi”.