Gepafin Spa, la First Cisl Umbria alla Regione: “Incontro sempre più urgente”

by CISL LDS

Nella foto di repertorio, il segretario generale First Cisl Umbria Francesco Marini

Da mesi, come forza sindacale, denunciamo una situazione divenuta insostenibile per le lavoratrici ed i lavoratori della Gepafin Spa – finanziaria controllata della Regione Umbria e intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia- il cui contratto nazionale è disapplicato in alcune parti, e quello integrativo, disdettato da anni, non trova modo di essere rinnovato. 
Sappiamo bene che, in questi tempi difficili per il mondo del lavoro, affrontare simili argomenti e fare battaglie di questo genere, può sembrare anacronistico e impopolare agli occhi dell’opinione pubblica. Ma così non è, in quanto è proprio nei momenti più complessi, con l’alibi della crisi, che i diritti dei lavoratori vengono contratti e  ridimensionati ben oltre il necessario e il dovuto. 
Il personale di Gepafin, in questi due anni, si è distinto per impegno e professionalità nella gestione diretta delle misure “anticovid” emanate dalla Regione Umbria a sostegno del tessuto imprenditoriale; sono state migliaia le posizioni valutate, gestite ed erogate in una continua corsa contro il tempo e con tutte le difficoltà generate dalla pandemia. Il loro operato ha meritato il plauso verbale degli Organi Regionali, ma nessuna attenzione alle legittime istanze rappresentate dai lavoratori e perorate da tempo. 
La segreteria First Cisl Umbria si è impegnata da tempo nel merito della problematica esposta, con reiterati, quanto infruttuosi, incontri coi vertici aziendali, nonché, da ultimo, attraverso una lettera inviata alla Presidente della Regione Umbria al fine di sollecitare l’intervento della controllante societaria. 
L’unico effetto è stato il silenzio assordante; un atteggiamento che è stato adattato alla situazione ma non alle corrette relazioni fra Sindacato e Istituzioni, che indipendentemente dalla fattispecie, si trovano spesso dalla stessa parte del tavolo ad operare per la difesa dei lavoratori. 
Come Segreteria riteniamo inaccettabile e irrispettoso tale atteggiamento di non riscontro. Un comportamento lesivo della dignità di una forza sindacale rappresentativa e da sempre equilibrata come la nostra, ma soprattutto, ingiusto nei confronti di quei tanti lavoratori che meriterebbero rispetto e attenzione, soprattutto a fronte dell’impegno, della serietà e della professionalità dimostrata.
È evidente che tale atteggiamento adottato da parte delle istituzioni e dell’azienda non potrà che divaricare le singole posizioni e aprire un quadro confliggente. 

Francesco Marini
Segretario Generale First Cisl Umbria

Rsu Fp Cisl Umbria e Marche alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli per il rilancio della contrattazione e partecipazione sindacale

by CISL LDS

La Fp Cisl Umbria punta sulla formazione. E’ disco verde per il primo degli otto incontri formativi e di studio in vista del rinnovo delle Rsu, appuntamento quest’ultimo previsto per l’aprile del 2022. Per la prima giornata, che sarà lunedì 4 ottobre a partire dalle ore 9,30, a Santa Maria degli Angeli sono attesi oltre cento delegati Rsu Fp Cisl Umbria, in rappresentanza dei comparti pubblici Sanità, Autonomie Locali, Enti Pubblici non Economici.

A manifestare soddisfazione per l’ormai prossimo appuntamento interregionale (Umbria – Marche) è il responsabile Fp Cisl Umbria Luca Talevi: “Il percorso formative, curato dai professori Carmine Russo, Gabriele Olini e Giorgio Bozzeda, porterà le Rsu di Umbria, insieme alle Rsu della Fp Cisl Marche, a confrontarsi sul ruolo della rappresentanza e della contrattazione in un contesto articolato, profondamente modificato dalla emergenza pandemica, che ha visto i lavoratori pubblici, e i professionisti della sanità in particolare, affrontare le molteplici emergenze sorte in un ambito normativo in continuo divenire su temi importanti quali il Green Pass, la sicurezza nei luoghi di lavoro e lo sviluppo dello smart -working. Solo per citarne alcuni”.

Gli incontri, che saranno presieduti dallo stesso rappresentante Fp Cisl Umbria Luca Talevi (che ricopre anche la carica di segretario generale Fp Cisl Marche), si arricchiranno del contributo di Franco Berardi, segretario nazionale organizzativo della Fp Cisl.

“I momenti formativi – anticipa Talevi – si soffermeranno anche sui contenuti delle piattaforme contrattuali, in fase di discussione a livello nazionale, e l’evoluzione del ruolo della rappresentanza. Elementi fondamentali, questi, per la valorizzazione delle professionalità del pubblico impiego e per affrontare le sfide del futuro”.

Vus: urge un serio confronto a tutela degli utenti e dei lavoratori

by CISL LDS

La questione della gestione dei rifiuti rientra in un’orbita regionale che da anni non dà risposte alle legittime richieste delle organizzazioni sindacali di categoria. L’impossibilità di avere una razionalizzazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti ne è un esempio lampante. A peggiorare la situazione esiste la prevista introduzione per i primi mesi del 2022, dell’articolo 177 del codice degli appalti che come è ormai noto, con la sua applicazione obbligherà le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui vengano svolte dal proprio personale con evidenti ripercussioni occupazionali. In tale contesto si inserisce la situazione in cui versa la VUS. E’ ovvio che le circostanze non sono delle migliori ma ciò non deve rappresentare per l’attuale gestione VUS un alibi per sottrarsi alle proprie responsabilità. Ci riferiamo nello specifico all’assenza delle relazioni industriali. Per quanto ci riguarda, è proprio in tali circostanze che le relazioni vanno rafforzate e non azzerate. In questo ultimo anno i dipendenti dei servizi ambientali hanno sostenuto uno sforzo encomiabile per sopperire a delle evidenti carenze di personale e di mezzi che dipendono da scelte aziendali. Lo testimonia il continuo ricorso a straordinari e all’attuale livello di ore straordinarie accumulate. Nonostante ciò i dipendenti coinvolti a sentir l’opinione pubblica, sono spesso nell’occhio del ciclone senza averne colpa. Basta andar a leggere i commenti in alcune pagine social che trattano il tema. Questi sono i motivi che ci inducono a  credere che i lavoratori meritino risposte alle loro numerose perplessità. In tutto ciò siamo convinti che sia urgente avviare un tavolo di confronto sindacale nel rispetto sia dei dipendenti che degli utenti. Per tali ragioni chiederemo al sindaco di Foligno in qualità di ente maggiormente rappresentativo del consorzio che guida la VUS, di intercedere con i vertici VUS a tal fine.

La Segreteria Regionale FIT CISL Umbria

Casa della Salute a Città di Castello: consegnate le firme al presidente del Consiglio regionale

by CISL LDS

Nella foto di repertorio, il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia con il segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Sono 3112 le firme consegnate questa mattina dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, insieme alle leghe dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, al presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Marco Squarta, per chiedere la realizzazione di una Casa della Salute per l’Alto Tevere a Città di Castello, presso l’ex ospedale cittadino. “E un risultato molto importante – hanno affermato Fabrizio Fratini, Antonello Paccavia e Sandro Belletti, responsabili di zona per i tre sindacati – non solo per il sindacato, ma per l’intera comunità dell’Alto Tevere, visto che la Casa della salute è uno strumento molto potente di sanità territoriale, che aggrega servizi di base, prevenzione e diagnostica in un unico luogo. Luogo che peraltro abbiamo individuato nella sede dell’ex ospedale di Città di Castello – hanno aggiunto i sindacalisti – struttura da troppo tempo in disuso, che merita assolutamente di essere recuperata anche per la sua centralità”.
Ora il presidente del Consiglio regionale si attiverà per dare seguito alla volontà popolare espressa con una larghissima adesione alla petizione dei sindacati.

Sanità in piazza a Perugia: sospeso il Consiglio regionale

by CISL LDS

Il responsabile Fp Cisl Umbria Luca Talevi a Perugia, in piazza Italia, nel corso del suo intervento al presidio dei lavoratori della sanità

“La grande mobilitazione di lavoratrici e lavoratori della sanità, oggi in piazza a Perugia, davanti a palazzo Cesaroni, ha portato prima alla sospensione dei lavori in Consiglio Regionale e poi all’ascolto delle nostre istanze da parte dei consiglieri che hanno preso l’impegno ad audirci in Commissione Sanità, alla presenza dell’assessore, entro pochi giorni. Inoltre, la minoranza in Consiglio ha depositato una mozione urgente raccogliendo le nostre istanze che sarà all’ordine del giorno della prossima seduta”. È quanto comunicano i sindacati, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Nursing Up e Fials, che oggi, insieme a molte lavoratrici e molti lavoratori arrivati da tutti i presìdi sanitari dell’Umbria, hanno “invaso” pacificamente piazza Italia a Perugia, per chiedere quell’ascolto da parte delle istituzioni regionali che è finora mancato.

Con il responsabile Fp Cisl Umbria Luca Talevi, al presidio dei lavoratori della sanità hanno preso partecipato il segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale di Perugia Valerio Natili

Tanti i nodi irrisolti che portano la situazione della sanità pubblica in Umbria a peggiorare “non di giorno in giorno, ma di ora in ora”. Tra questi al primo posto c’è senz’altro il “dramma delle mancate assunzioni a tempo indeterminato” (delle 1500 promesse, al momento – hanno detto i sindacati – ne sono state effettuate solo una trentina) che ricadono sull’organizzazione del lavoro, costringendo il personale ad un continuo ricorso allo straordinario e ai mancati riposi e quindi portando ad un peggioramento delle condizioni di lavoro e dei servizi. Liste d’attesa sempre più lunghe, per qualsiasi prestazione, con il privato che guadagna sempre più spazio, reparti mai riaperti in quasi tutti i plessi ospedalieri, mancato riconoscimento economico per gli sforzi profusi nell’emergenza Covid da parte del personale, nonostante un accordo sottoscritto ufficialmente: questi sono alcuni degli altri elementi di criticità che sono stati portati dai sindacati all’attenzione della politica regionale. “Ora si tratta di capire se alla disponibilità all’ascolto dimostrata oggi seguiranno fatti concreti – concludono le 5 sigle sindacali di lavoratrici e lavoratori della sanità umbra – perché la misura è davvero colma e in mancanza di un cambiamento reale la mobilitazione dovrà necessariamente proseguire, senza escludere il ricorso allo sciopero”.

Elezioni a Città di Castello: candidati a confronto con Cgil, Cisl e Uil

by CISL LDS

Ci saranno tutti i candidati e le candidate al ruolo di sindaco/a di Città di Castello al confronto promosso dai sindacati per mercoledì 29 settembre, alle ore 14.30, presso l’Hotel Garden (viale Aldo Bologni). Un appuntamento organizzato da Cgil, Cisl e Uil territoriali per illustrare le proposte e le richieste del mondo sindacale ai futuri amministratori/amministratrici della città. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook Umbriaripartedallavoro e condivisa sulla pagina Facebook Cisl Umbria.

Nosocomio di Pantalla e la polemica sulla raccolta fondi, Valerio Natili (Cisl territorio Perugino): “Quale futuro per l’ospedale?”

by CISL LDS

“I cittadini della Media Valle del Tevere sono ormai rassegnati, sanno di non avere alcuna certezza sul futuro dell’Ospedale Comprensoriale di Pantalla”. E’ Valerio Natili (nella foto), coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale del territorio perugino, a sollevare la questione. “Ad oggi – spiega il sindacalista – l’Ospedale di Pantalla non risulta essere tornato ai livelli di funzionamento pre-covid e gli stessi operatori sanitari, unitamente alle Federazioni sindacali di FP Cisl, Uil FPL, Fp Cgil Fials e Nursing Up in stato di agitazione su tutto il territorio regionale manifestano forti perplessità”.

La Cisl dell’Umbria reputa non più rinviabile un confronto serio e trasparente sul destino dell’Ospedale di Pantalla. “Questa struttura – precisa Natili – deve necessariamente essere coinvolta all’interno del circuito ospedaliero regionale e rappresentare il fulcro della medicina territoriale del comprensorio della Media Valle del Tevere”. Alla luce di questa consapevolezza, rivolgendosi alle istituzioni, Natili ribadisce la necessità di decisioni politiche e quindi di passare dalle parole ai fatti: “Ci risulta – sottolinea – che attualmente agli atti non ci sia alcuna determina o decisione politica che dia seguito ai proclami fatti sui giornali da parte della maggioranza di governo della città di Todi a difesa del nosocomio”.

C’è poi la raccolta fondi, lanciata in piena pandemia. “E’ stata certamente un successo – afferma Natili – ma perchè nessuno intende intestarsi il merito di essere riuscito a sensibilizzare la cittadinanza su questo tema? Alla sindaca di Marsciano, che chiedeva informazioni sull’esito di tale raccolta, nessuno ha ancora dato risposta, così come alle interpellanze dei gruppi di minoranza tuderti, che chiedevano lumi sul destino dei macchinari acquistati con i fondi raccolti. Sempre più cittadini – conclude Natili – si interrogano sul perché la raccolta fondi non abbia apportato i miglioramenti sperati all’Ospedale di Pantalla e all’intera Media Valle del Tevere”.

Casa della Salute a Città di Castello: i sindacati consegnano oltre 3mila firme in Consiglio regionale

by CISL LDS
Oltre 3mila firme per chiedere la realizzazione di una Casa della Salute per l’Alto Tevere a Città di Castello, presso l’ex ospedale cittadino: è il risultato della petizione promossa da Cgil, Cisl e Uil territoriali, insieme ai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che durante l’estate hanno “battuto” il territorio con banchetti informativi per la cittadinanza nelle piazze delle principali città del comprensorio, raccogliendo un largo consenso all’iniziativa. Ora le firme saranno consegnate al presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Marco Squarta, da una delegazione dei tre sindacati, per attivare così la procedura prevista dallo Statuto regionale e dare seguito alla volontà popolare espressa dalla cittadinanza. La consegna avverrà mercoledì 29 settembre, alle ore 10.15, presso Palazzo Cesaroni, sede dell’assemblea legislativa dell’Umbria. 

Sanità: lavoratrici e lavoratori in piazza sotto la Regione

by CISL LDS
Le risposte da parte della Regione non sono arrivate e allora riparte la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità umbra: domani, martedì 28 settembre, alle ore 10.00, in concomitanza con il Consiglio regionale, proprio di fronte a palazzo Cesaroni in piazza Italia a Perugia, si svolgerà un presidio promosso da Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Fials e Nursing Up per chiedere una sanità pubblica in grado di curare i cittadini, più assunzioni, il rispetto di lavoratrici e lavoratori da parte delle aziende e della Regione, i giusti riconoscimenti a chi garantisce la salute pubblica. 
 
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare

Ciro Di Noia eletto al vertice della categoria degli elettrici della Cisl dell’Umbria

by CISL LDS

DI NOIA: “PNRR E AMBIENTE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE NELLA NOSTRA REGIONE”

Ciro Di Noia (nella foto a sinistra) è il nuovo segretario generale della Flaei Cisl Umbria. Ad eleggerlo, dopo l’intervento dell’uscente segretario Maurizio Ottaviani – al vertice della categoria umbra per oltre 11 anni -, il Direttivo regionale che si è riunito questa mattina (24 settembre 2021) ad Assisi. Nel corso dei lavori, presieduto da Pierpaola Pietrantozzi (passato segretario generale Flaei Cisl Umbria e oggi nella presidenza nazionale dell’Adiconsum) sono stati eletti anche Lorenzo Rufinelli e Amleto Del Sorbo, come componenti di segreteria regionale.
Un cambiamento nel segno della continuità, condiviso con la Segreteria, con il Direttivo Regionale e con la stessa Segreteria Nazionale: a ribadirlo è stato l’uscente segretario Maurizio Ottaviani che, rivolgendosi ai presenti e facendo gli auguri di buon lavoro all’appena eletto segretario Ciro Di Noia e alla sua squadra, ha sottolineato: “Per me sono stati anni faticosi ma entusiasmanti, ricchi di momenti difficili ma anche di tante soddisfazioni. Abbiamo raggiunto importanti risultati a tutti i livelli nelle aziende del settore – ha precisato -, spesso riuscendo a trovare una linea unitaria con Filctem e Uiltec. Siamo il primo sindacato in Umbria del Settore Elettrico, siamo risultati la sigla più votata nelle elezioni degli Istituti Sociali di settore avute in questi anni”. Per Maurizio Ottaviani tutto questo non sarebbe mai stato possibile se non ci fosse stato un grande lavoro di squadra, “che ha coinvolto tutti gli attivisti degli organismi Flaei e tutti gli amici delle nostre RSU e RSA. A tutti loro va il mio grande grazie: per la collaborazione che non mi hanno mai fatto mancare. Permettetemi – ha concluso – ancora un grande grazie a tutti i nostri iscritti per la fiducia e il sostegno che mi hanno, ci hanno, dato in questi undici lunghi anni. Loro sono la vera essenza della nostra organizzazione sindacale, senza di loro il sindacato non avrebbe ragione di esistere”.

La storia di Ciro di Noia in casa Cisl inizia poco dopo la sua assunzione in Enel nel 1990. Nel 1991, infatti, è iniziato il suo impegno sindacale, supportato da un percorso formativo regionale e nazionale. Già nel 1999 è stato eletto per la prima volta nella segreteria regionale Flaei Cisl Umbria. A muovere la sua azione sono stati da sempre impegno e passione: questi gli ingredienti che Ciro Di Noia ha maturato strada facendo, partendo dalla base fino a raggiungere il vertice della categoria umbra, e che ha fatto emergere dalle sue emozionate parole al momento dell’elezione. Importante momento che è avvenuto alla presenza del segretario generale nazionale Flaei Cisl Amedeo Testa, del segretario generale regionale Cisl Reti Umbria Simona Garofano, del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli.

Nella foto la segreteria della Flaei Cisl Umbria con il segretario generale Flaei Cisl nazionale Amedeo Testa

“Ringrazio Maurizio Ottaviani per il lavoro svolto in questi anni e la segreteria nazionale per averci supportato nella nostra azione sindacale – ha affermato il segretario Ciro Di Noia -. Azione che adesso si concentrerà anche sulle opportunità offerte dal Pnrr. Occasioni per tutte le aziende del nostro settore per quanto riguarda la cosiddetta transizione energetica, l’efficientamento e il potenziamento. Tali opportunità devono essere colte in primis da E-Distribuzioni, che è il gestore della rete in Umbria. Questi investimenti, quali, efficientamento e potenziamento delle reti da parte di Enel, rappresentano una grande occasione di rilancio e sviluppo per l’economia industriale regionale. Auspico – ha aggiunto il segretario – che le istituzioni sappiano cogliere queste possibilità. Come federazione, in sinergia con la Cisl, siamo pronti a fare la nostra parte. Una riflessione importante – sottolinea il segretario Di Noia – va fatta per gli impianti di Bastardo e Pietrafitta”. Per quanto riguarda gli impianti umbri, quindi, Di Noia ha sottolineato come per Bastardo siano prioritarie la realizzazione di un piano sperimentale di ricerca legato alla produzione dell’idrogeno e le strategie che scaturiscono dal fotovoltaico e storage (sistemi di accumulo dell’energia elettrica). Per Pietrafitta, invece, lo sviluppo che ha descritto il segretario dovrà essere perseguito in chiave fotovoltaica e, più in generale, per mezzo dell’energia rinnovabile. “Nella transizione energentica – precisa Di Noia – gli impianti alimentati a gas avranno un ruolo strategico. Proprio in quest’ottica la centrale di Pietrafitta svolge un ruolo importante sia in termini di ottimizzazione che di incremento di capacità produttive. Alla Regione, quindi – ha aggiunto – chiediamo massima attenzione sulla decarbonizzazione e sugli investimenti legati al Pnrr”. Partendo dalla questione della sempre più necessaria digitalizzazione e del periodo di grande cambiamento, anche nelle modalità comunicative, il segretario Di Noia ha chiuso l’assise regionale puntando l’attenzione sui giovani e sul loro ruolo in uno sviluppo sostenibile. “I giovani, più di chiunque altro – ha concluso -, hanno dimostrato di essere a loro agio nell’utilizzo delle tecnologie. Solo attraverso un dialogo costruttivo e intergerazionale sarà possibile far crescere ancora di più la nostra categoria, la nostra rappresentanza e la tutela dei nostri iscritti”.

“Il Pnrr è lo strumento cardine per la ripresa nella nostra regione – afferma il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti – e il 70 per cento di queste risorse viene destinato a temi centrali quali sostenibilità, ambiente ed energia. L’auspicio è che questa attenzione, che inevitabilmente interessa anche le due centrali umbre, oltre a imprimere un cambio di passo alla nostra regione, dia ampio respiro anche a nuova occupazione. Solo attraverso il lavoro, quello stabile e di qualità, è possibile dare futuro ai nostri territori e ai giovani, che troppo spesso rinunciano a un progetto di famiglia, ad avere dei figli, a causa delle difficoltà che incontrano nell’accesso al mercato del lavoro. Questa rinuncia, oltre che ad essere inaccettabile sul piano umano, apre un grave problema demografico e quindi di sviluppo dei nostri territori”.

A concludere i lavori è stato il segretario generale Flaei Cisl nazionale Amedeo Testa: “Ringrazio Maurizio Ottaviani per l’infaticabile attività svolta negli anni, che ha vissuto come una vera e propria missione, finalizzando la sua azione a vantaggio dei lavoratori e per la crescita della categoria. Oggi Ottaviani lascia all’Umbria una categoria sana. Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario eletto, Ciro Di Noia, e alla sua squadra. Sin da ora sottolineo che, come in passato, non mancherà il necessario supporto da parte della segreteria nazionale”.