Cuneo fiscale: i risultati del nostro impegno

Dalla retribuzione del mese di luglio molti lavoratori dipendenti percepiranno un beneficio fiscale. Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Si tratta di un primo e importante risultato: la Cisl – puntualizza – da tempo è impegnata per una vera e propria riforma fiscale”.

First Cisl Umbria: “La pandemia ha evidenziato il ruolo sociale dei bancari e della funzione svolta”

by CISL LDS

Il Comitato esecutivo regionale della First Cisl, riuniti nei giorni scorsi ad Assisi presso la Domus Pacis, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2019. Dopo l’introduzione del segretario generale regionale Francesco Marini, la precisa e puntuale relazione del consiglio sindacale e la relativa presentazione delle specifiche voci di bilancio, il comitato ha approvato l’atto. Particolare apprezzamento è stato espresso per l’attività svolta, evidenziando la trasparenza e la correttezza con cui si è gestita l’attività di segreteria e i risultati ottenuti nel corso dell’anno. Il dibattito è seguito con una panoramica sulla situazione dei singoli istituti di credito, presentata dai referenti sindacali, anche sulla scorta delle difficoltà e dei cambiamenti derivati dall’emergenza Covid.

La pandemia ha evidenziato il ruolo sociale dei bancari e della funzione svolta da essi sul territorio e per i cittadini. Un’attività essenziale che dà valore ai tanto vituperati bancari che, a proprio rischio, hanno continuato a lavorare, offrendo un servizio, che come si è dimostrato, risulta insostituibile.

Una riflessione approfondita inoltre è stata riservata al caso Cassa di Risparmio di Orvieto, rispetto alla quale, rimangono purtroppo forti le preoccupazioni in relazione al futuro dell’istituto, con le implicazioni che ne derivano sul piano occupazionale e dell’economia del territorio. Rispetto a ciò il comitato regionale ha predisposto immediate azioni da intraprendere sia sul piano istituzionale che sindacale di cui darà notizia nei prossimi giorni.

Aeroporto “San Francesco”: è stato di agitazione

by CISL LDS

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Umbria, in relazione alle numerose richieste di incontro, attualmente tutte inevase, inviate rispetto ai continui atti unilaterali, di materia contrattuale, di materia legata alla sicurezza del lavoro, di mancanza di informativa rispetto all’avanzamento della CIGS, sulla necessità di un confronto preventivo, rispetto alla turnificazione del personale, relativa alla riapertura dell’ aeroporto, ritengono necessario attivare tutte le iniziative utili per arrivare ad una definizione della vertenza.

Per quanto sopra esposto, le organizzazioni sindacali sono a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale di SASE all’ interno dell’aeroporto “San Francesco” di Perugia e ad aprire formalmente le procedure di raffreddamento ai sensi della legge 146/90 e successive modifiche.

AGGIORNAMENTO DEL 29.06.2020: Sase ha convocato le organizzazioni sindacali per lunedì 6 luglio alle ore 15,00.

Smart-working e provincia di Perugia. Talevi (Cisl Fp Umbria): “Siamo a disposizione per un confronto sul tema”

by CISL LDS

Con riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta sul tema dello smart-working, la Cisl Fp Umbria ricorda che il lavoro in smart-working ha la medesima dignità e valenza del lavoro in sede ed i lavoratori della Provincia di Perugia hanno ampiamente dimostrato, nel pieno della emergenza Covid-19, la loro professionalità e dedizione, garantendo in ogni momento i servizi ai cittadini.

Si comprende la necessità di un graduale ritorno in sede alla luce delle riaperture di molte attività, ma vi è la necessita’ di garantire il percorso con il pieno coinvolgimento di Rsu ed OO.SS al fine di contemperare le esigenze organizzative dell’Ente con le eventuali necessità dei lavoratori, monitorando la situazione settore per settore supportando il confronto sul tema tra dirigenti e lavoratori.

Lo smart -working non è uno strumento legato alla eccezionalità ma una modalità di lavoro che ha dimostrato, durante l’emergenza Covid-19, di garantire un’elevata produttività da parte dei lavoratori che si sono dimostrati all’altezza della situazione utilizzando spesso, a proprio carico, strumentazione personale.

La Cisl Fp Umbria, stante anche la valenza politica dell’ente Provincia, è a disposizione per un confronto sul tema teso a coniugare le esigenze organizzative con quelle dei lavoratori, nel comune interesse dei cittadini.

Il Responsabile Cisl Fp Umbria
Luca Talevi

Fondo per la non autosufficienza: i pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria in piazza

by CISL LDS

Tra gli interventi di piazza Italia di questa mattina, 25 giugno 2020, quelli di Mario Propersi e Giulivo Scibinitti, oltre a quello del segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini: “Chiediamo alla Regione di riconsiderare la posizione sulle risorse per la non autosufficienza. La Fnp Cisl Umbria -ha precisato Menghini- è pronta a riaprire qualsiasi dialogo”.

Alla manifestazione ha partecipato la segreteria regionale Cisl Umbria.

Mense e pulizie: in piazza a Perugia e Terni per chiedere risorse, dignità e futuro

by CISL LDS

Oggi le lavoratrici e i lavoratori dei servizi mensa e pulizie scolastiche e aziendali sono scesi in piazza a Perugia e Terni, così come in oltre 60 città in tutta Italia. A casa per l’emergenza Covid-19 dalla dichiarazione del lockdown a marzo, queste migliaia di uomini e, soprattutto, donne sono di fatto senza lavoro e in molti casi senza reddito per le responsabilità incrociate di aziende e Inps.


A questi tre mesi di inattività forzata, per molte di loro, si sommerà un periodo altrettanto lungo di sospensione dei contrattii, che coincide da sempre con la fine dell’anno scolastico. Altri tre mesi senza stipendio e, soprattutto, senza la garanzia di riprendere a lavorare, a settembre, per la riapertura delle scuole.


Dai presidi sotto le prefetture di Perugia e Terni, organizzati da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti, lavoratrici e lavoratori umbri hanno fatto sentire la loro voce, per chiedere che venga estesa la copertura degli ammortizzatori sociali, erogate le indennità e, soprattutto, date garanzie per una rapida ripresa delle attività.

Riaperte le prenotazioni sanitarie, resta il problema dei 150 lavoratori precari

by CISL LDS

Nidil Cgil e Felsa Cisl tornano a chiedere risposte alla Regione: “Se non arrivano siamo pronti alla mobilitazione”

Nella foto il segretario generale regionale Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli

La riapertura a partire da oggi delle prenotazioni sanitarie di primo accesso, cosi come definita nelle linee di indirizzo per le attività sanitarie nella fase 3 della Regione dell’Umbria, ha prodotto una notevole affluenza di cittadini, che in alcuni punti ha creato code e lunghi tempi di attesa. A denunciarlo in una nota sono Nidil Cgil di Perugia e Terni e Felsa Cisl che sottolineano come, in considerazione della nuova organizzazione dei cup, stabilita sempre dalla Regione, che prevede preventivi accordi telefonici o prenotazione per via telematica, gli operatori in alcune postazioni si siano trovati a fare front-office e back-office contemporaneamente, cioè a rispondere ai cittadini allo sportello e allo stesso tempo al telefono o alle e-mail.

“Si tratta di operatori che – sottolineano Nidil Cgil e Felsa Cisl – hanno sempre svolto il loro servizio in front office anche durante l’emergenza Covid. Operatori precari che da anni attendono di veder riconosciuto il loro lavoro. Da tempo abbiamo chiesto un incontro con la Regione e con Umbria Salute per sostenere il percorso già individuato di valorizzazione del lavoro nei Cup. Ad oggi registriamo un silenzio assordante – continuano i sindacati – ancora più grave perché in gioco ci sono le esigenze di salute dei cittadini”.
I sindacati chiedono di conoscere come si intende riorganizzare il servizio e quale sarà il futuro dei 150 lavoratori in somministrazione. “In assenza delle necessarie risposte in tempi rapidi ci si troverà nelle condizioni di promuovere iniziative di mobilitazione”, concludono Nidil e Felsa.

Giornata di mobilitazione delle mense e pulizie scolastiche e “aziendali”

by CISL LDS

Il prossimo 24 giugno saranno due i presidi in Umbria: uno a Perugia e uno a Terni

 

La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense e pulizie scolastiche e “aziendali” continua ad essere grave e a presentare questioni irrisolte, nonostante le richieste delle Organizzazioni Sindacali a tutti i livelli e le manifestazioni e iniziative messe in campo a livello regionale e territoriale.

 

A sostegno delle proposte e richieste sindacali è proclamata una GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE per mercoledì 24 GIUGNO 2020, con manifestazione a Perugia in Piazza Italia e a Terni di fronte alla Prefettura, a partire dalle ore 11,00.

Luca Talevi (Cisl Fp Umbria): “Le corrette relazioni sindacali non possono essere affidate alla buona volontà delle parti”

by CISL LDS

La CISL FP Umbria ha da sempre ritenuto indispensabile intrattenere le relazioni sindacali non basate sulla contrapposizione, ma sul confronto, sulla collaborazione e sulla reciproca responsabilizzazione, in modo da definire regole che diano certezza di tempi ma soprattutto di risposte ufficiali alle richieste avanzate dal Sindacato stesso.

Dalla mancanza di questi principi basilari possono derivare conseguenze che incidono in maniera non trascurabile sulle relazioni previste e sulla vita quotidiana dei Lavoratori, quindi è necessario un confronto proficuo e costruttivo in ogni circostanza, nel comune interesse al mantenimento di rapporti di reciproca correttezza, buona fede e trasparenza. 

Purtroppo dobbiamo evidenziare che troppo spesso, la stessa Amministrazione della USL Umbria 1, fissi unilateralmente tempi e scadenze, oppure assuma decisioni in materia di organici e organizzazione del lavoro dei quali si viene a sapere dagli organi di stampa, da chiacchiere o peggio da formali comunicazioni o incontri in mancanza della preventiva e obbligatoria consultazione con il Sindacato.

Ne derivano decisioni unilaterali, carenti dal punto di vista dell’impalcatura e del contenuto normativo, quindi prive di qualunque fondamento di legittimità, ma purtroppo lesive dei diritti, quelli sì normati, dei singoli Lavoratori.

Ne sono un esempio le Ferie, prima bloccate da una libera interpretazione di una Circolare Regionale e adesso, per i soli Autisti soccorritori di Branca, per carenza numerica delle figure necessarie.

L’Autista soccorritore è una figura professionale tecnica che lavora spalla a spalla con Medici, Infermieri e tecnici rischiando, su ogni intervento, di essere contagiata dal Coronavirus, che supporta il lavoro faticoso e delicato dei Colleghi sanitari su ambulanze e automediche, con un carico di responsabilità enorme addosso e dove, oltre ad essere dimenticati dai ringraziamenti, attualmente gli vengono bloccate le ferie…

Questo accade al Presidio di Branca, dove agli Autisti sono state sospese d’ufficio le ferie, sono precettati, anche in seguito alla decisione dei Colleghi di Assisi, sempre presenti quando venivano chiamati a coprire i turni dei colleghi assenti o malati, di ritirare la loro disponibilità.

La CISL ha da anni evidenziato la carenza in organico della figura degli Autisti soccorritori, per tale motivo è stato recentemente svolto uno specifico concorso ma, in particolare ed inspiegabilmente, nel Presidio di Branca insiste tale manchevolezza.

La CISL non ritiene corretto, però, bloccare le ferie o definire negativamente tali Autisti che, da anni, con dedizione, generosità, puntualità e precisione, hanno fatto e fanno in modo che vengano garantiti i livelli minimi assistenziali per l’Azienda e la tutela della salute per l’intera Comunità Regionale.

La CISL ufficialmente e tramite stampa CHIEDE una copertura dei Servizi/Reparti con un numero adeguato di Lavoratori (utilizzo della graduatoria in merito), in modo che possa essere garantita la loro tutela da responsabilità di colpa grave e per non essere accusati di mercanteggiare la loro professionalità e competenza.

CISL FP Umbria

Luca Talevi