Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “I salari sono troppo bassi. Necessaria una nuova stagione di contrattazione”

I salari bassi in Umbria, fotografati dall’Aur in questi giorni, ci confermano ancora una volta lo stato di difficoltà che quotidianamente devono affrontare i lavoratori. In ballo ci sono il futuro dei lavoratori, ma anche l’intera economia regionale. Purtroppo ormai da anni ci troviamo di fronte a un lavoro non solo precario e poco contrattualizzato, ma anche povero, tutto incentrato sulla bassa produttività. Il campanello d’allarme lanciato dall’’Aur, quindi, deve essere l’occasione per ricercare una soluzione, che passa inevitabilmente dal confronto con le parti datoriali e le istituzioni. E’ arrivato il momento che l’Umbria trovi la forza e le idee per riuscire a potenziare il proprio ruolo nel contesto nazionale e internazionale, andando oltre il suo essere anello intermedio nelle filiere produttive (tra la progettazione e la commercializzazione). In questo contesto, è infatti necessario guadagnare quote nella progettazione e nella commercializzazione e non limitarsi, come abbiamo fatto fino a questo momento, all’ambito di mera produzione. Non è un caso, quindi, che da noi registriamo un tasso di disoccupazione giovanile intellettuale più alto rispetto alla media nazionale, mentre vi è una maggiore presenza di lavoratori con basso livello di istruzione. Questo contesto sconta anche una mancata contrattazione aziendale, strumento necessario per i lavoratori per migliorare la condizione salariale e di welfare. Viste le difficoltà che stiamo affrontando, anche alla luce della forte impennata inflazionistica (che da un lato sta impoverendo le retribuzioni e dell’altro causa di difficoltà per le imprese), è opportuno attivare urgentemente un tavolo di concertazione con le parti datoriali e le istituzioni per trovare soluzioni condivise e arginare questo momento di grande difficoltà. In questo modo sarà possibile cogliere le opportunità che oggi abbiamo a disposizione soprattutto grazie al Pnrr e alla Programmazione Comunitaria, progettando l’economia della nostra regione per i prossimi anni, che dovranno essere basati sulla sostenibilità economica, sociale ed occupazionale.
Angelo Manzotti
Il segretario generale Cisl Umbria
Perugia, 5 luglio 2022

Sanità: Cgil Cisl Uil di Terni incontrano il sindaco Leonardo Latini

by CISL LDS

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto Riccardo Marcelli

CGIL, CISL e UIL di Terni hanno organizzato per il 7 luglio 2022 a partire dalle ore 9,30 un presidio presso la Prefettura di Terni

Nella giornata di oggi 4 luglio, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, si è tenuto un incontro presso il Comune di Terni tra il sindaco Leonardo Latini ed i segretari territoriali di CGIL-CISL-UIL per affrontare i temi dei servizi socio-sanitari nel territorio ternano.
CGIL-CISL-UIL hanno ribadito il proprio punto di vista relativamente all’idea di Sanità e alle scelte che dovrebbero essere fatte anche in considerazione delle modifiche demografiche e delle nove necessità e bisogni dei cittadini.
In particolar modo, CGIL-CISL-UIL di Terni, hanno ribadito la non condivisione delle scelte di indirizzo politico che la giunta regionale sta compiendo su questi temi caratterizzate da un idea di accentramento, allontanamento dal territorio e privatizzazione di alcuni servizi.
CGIL-CISL-UIL hanno chiesto con forza al Sindaco di Terni di promuovere un’azione politica per rafforzare la territorialità, non arretrare sui servizi dei distretti rafforzando presidi e rete dei Medici di Medicina Generale.
CGIL-CISL-UIL di Terni ritengono questa prima attenzione, sopra detta, un elemento dirimente per “alleggerire” la pressione sulla rete ospedaliera e decongestionare gli afflussi ai pronto soccorsi e agli ospedali.
Per quanto riguarda l’Ospedale di Terni, CGIL-CISL-UIL, hanno ribadito la necessità di affrontare il problema infrastrutturale (magari pensando ad un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere dove è oggi situato il Santa Maria), mantenere i due livelli di aziende ospedaliere distinti tra Terni e Perugia, garantire l’alta specialità dell’ospedale di Terni attraverso integrazione di primariati, assunzioni di personale e qualità delle prestazioni.
CGIL-CISL-UIL hanno esplicitato al sindaco la possibilità di fare il nuovo ospedale di Terni attraverso fondi pubblici, come avvenuto per gli altri ospedali umbri.
E’ stato inoltre chiesto di affrontare tutto il post-cura con particolare riferimento alle case di comunità e/o case della salute, individuando tempi certi per farle, dove farle e soprattutto cosa metterci dentro a livello di servizi e prestazioni erogate.
Complessivamente CGIL-CISL-UIL hanno manifestato la necessità di ripensare complessivamente i servizi socio-sanitari, affrontando il tema della gestione con l’obiettivo della piena integrazione tra territorio ed ospedali magari capitalizzando e sfruttando al massimo le risorse disponibili, prevedendo un grande piano di investimento sulle strutture, sul personale, sulla formazione e sulle tecnologie.
Le scriventi organizzazioni hanno ribadito al Sindaco che la “vertenza sanità” andrà avanti perché intendiamo rappresentare il disagio, le inefficienze e le problematiche che si trovano costretti ad affrontare le cittadine ed i cittadini di questo territorio.
Nel chiedere un cambio di passo e scelte precise rispetto ai temi trattati, ed in coerenza con quanto detto e fatto fino ad oggi, abbiamo informato il sindaco che Giovedì 7 Luglio 2022 svolgeremo un presidio presso la prefettura di Terni a partire dalle ore 9,30 per poi trasferire il punto di vista delle organizzazioni sindacali e delle cittadine e dei cittadini che rappresentiamo a sua eccellenza il Prefetto.
Crediamo come CGIL-CISL-UIL di Terni che il tempo delle scelte è adesso, che occorre una svolta radicale su questi temi e pensiamo che ciò debba essere fatto nel solco del nostro dettato costituzionale che obbliga a garantire un servizio sanitario pubblico, universale, efficiente ed efficace come diritto fondamentale ed indisponibile di una società civile.
Terni, 4 luglio 2022

Asm Terni, i sindacati: “Ribadiamo che gli obiettivi principali sono il mantenimento del profilo pubblico, occupazione e qualità dei servizi”

by CISL LDS

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto Riccardo Marcelli

Si è svolto oggi 4 Luglio 2022 l’incontro presso Asm Terni Spa fra direzione aziendale, Comune di Terni, organizzazioni Sindacali regionali e provinciali, di categoria ed Rsu di CGIL, CISL, UIL e UGL per l’aggiornamento relativo alla procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione di un partner industriale.
La Direzione aziendale ed il Comune di Terni, hanno sottolineato che tale procedura ha l’obiettivo di rafforzare Asm in quanto ad oggi non avrebbe i requisiti necessari per accedere alle gare concessione e gestione dei servizi pubblici essenziali.
La Direzione aziendale ha annunciato, che ad oggi, il soggetto che ha presentato offerta vincolante in possesso dei requisiti richiesti è Acea.

E’ stato ribadito che il Comune conserverà almeno il 51% delle quote societarie di Asm Terni Spa.
Acea entrerà in Asm in due tranche con apporti di capitali ed asset; la prima prevede un apporto pari al 37% (rappresentato dalle quote di Acea nelle società Ferrocart e Umbria due) ; la seconda tranche prevede ulteriori acquisizioni di quote che aumenteranno il valore patrimoniale apportato da Acea all’interno di Asm fra il 41 e 49% complessivo.
Quanto sopra detto avrà attuazione dopo l’approvazione del Consiglio Comunale.

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo ribadito l’esigenza di accompagnare questo percorso con un dialogo e confronto reciproco caratterizzato da informazioni certe e trasparenti.
Inoltre le OO.SS hanno esplicitamente chiesto che nel caso in cui il Consiglio Comunale si esprimesse positivamente di convocare un incontro sindacale per affrontare in modo approfondito i seguenti temi:
1. Nuovo profilo societario di Asm;
2. Piano industriale;
3. Piano occupazionale e stabilizzazioni;
4. Qualità dei servizi utili erogati e relative tariffe.
I quattro punti sopra indicati rappresentano per le OO.SS gli impegni fondamentali attraverso i quali si riservano di esprimere una valutazione complessiva sull’operazione in corso.’
Ribadiamo che gli obiettivi principali sono il mantenimento del profilo pubblico di Asm, tutela e sviluppo occupazionale e qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi.

Morti sul lavoro: senza un cambio di cultura ogni sforzo sarà vano

by CISL LDS

A rinforzare la posizione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, assunta dalla Femca Cisl Umbria (nella foto il segretario generale della categoria Fabrizio Framarini) è stata la segreteria della Cisl Umbria.

Esprimiamo il più profondo cordoglio alla famiglia per la scomparsa funesta di Fausto Vinti, lavoratore di Umbra Acque.

Questo è l’ennesimo incidente mortale che avviene  sul posto di lavoro in Umbria, che lascia la regione purtroppo ai primi posti a livello nazionale per incidenti mortali.

Al momento andranno chiarite nelle sedi opportune  le cause dell’incidente anche se la dinamica  è apparsa fin da subito piuttosto chiara. 

Come sindacato abbiamo chiesto un incontro all’azienda per verificare cosa non abbia funzionato.

Rimane comunque evidente che nella nostra regione  qualcosa continui a non funzionare e lo sforzo quotidiano del sindacato nel contrastare questa piaga dovrà essere ancora più grande.

Come Cisl e Femca Cisl Umbria riteniamo opportuno che si deve lavorare in termini generali, per arrivare ad un cambio di approccio al tema sicurezza, che troppe volte viene visto solo come un fardello burocratico da espletare senza la dovuta attenzione. Le procedure devono essere snellite, chiare e impostate per tutelare i lavoratori e non semplicemente per ottemperare a un obbligo burocratico.

Va creata e alimentata quella cultura della sicurezza di cui troppo spesso si parla, ma che, al dunque, poi sempre poco viene praticata.

Per non vanificare anche la morte di Fausto a nostro giudizio è su questa direttrice che ci dovremmo avviare.

 

Il Segretario Generale FEMCA CISL UMBRIA

Fabrizio FRAMARINI

 Terni, 4 luglio 2022

 

Cronaca di un viaggio nella Cisl dell’Umbria

by CISL LDS

Esperienze e prospettive dall’VIII Congresso ad oggi.

L’autore Faliero Chiappini ne parla con i passati segretari generali Cisl Umbria Pierluigi Bruschi ed Ulderico Sbarra e i professori Pierluigi Grasselli e Giuseppe Croce. A moderare l’evento il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli.

Conclusioni a cura del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.

 

Articolo pubblicato il 30 giugno 2022 da www.umbria24.it

Rinnovato il Ccnl sanità: la soddisfazione della Fp Cisl Umbria

by CISL LDS

Nella foto il responsabile Fp Cisl Umbria Luca Talevi

RINNOVATO IL CCNL SANITA’, SODDISFAZIONE DELLA FP CISL UMBRIA PER UN RISULTATO CHE DARA’ LE PRIME RISPOSTE ECONOMICHE E NORMATIVE AGLI OLTRE 8.000 LAVORATORI UMBRI DEL COMPARTO SANITA’. ORA URGONO STABILIZZAZIONI, FINE DEL PRECARIATO ED ASSUNZIONI.
L’importante rinnovo del CCNL Sanita 2019/2021, sottoscritto nei giorni scorsi, avrà importanti ricadute economiche e normative anche sugli oltre 8.000 lavoratori del comparto della Sanita Umbria: dagli infermieri, agli operatori socio sanitari, tecnici personale amministrativo. Il nuovo articolato contratto nazionale , oltre al doveroso riconoscimento economico, rafforza il processo di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione. Considerando anche le nuove indennità , l’accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro lordi al mese. Un passo decisivo nella direzione di una reale valorizzazione delle professionalità che operano in un settore delicatissimo, ancora oggi fortemente esposto , come quello della salute dei cittadini.
Quanto sottoscritto prevede importanti risorse anche per aumenti legati a specifiche professionalità: infermeristiche, sanitarie, socio -sanitarie e lavoratori del pronto soccorso, avviando un percorso che ci avvicina a quanto avviene a livello europeo in materia di retribuzioni. Importante anche la parte normativa con la riforma dell’ordinamento professionale , un nuovo sistema di classificazione e la definizione del lavoro agile non più strumento “emergenziale” ma bensì importante strumento di organizzazione del lavoro. Ora necessita un piano di rafforzamento degli organici da parte della Regione Umbria con nuove assunzioni, anche per compensare i pensionamenti, superando definitivamente la lunga pagina del preacariato attraverso stabilizzazioni , fine del precariato e scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti.

Perugia, 21-06-2022
Il Responsabile Fp Cisl Umbria
Luca Talevi

Trafomec Shanghai Ltd, Fim Cisl e Fiom Cgil chiedono alla Regione di aprire un tavolo di crisi

by CISL LDS

TRAFOMEC SHANGHAI LTD, FIM CISL E FIOM CGIL CHIEDONO ALLA REGIONE DI APRIRE UN TAVOLO DI CRISI
<<IL 10 LUGLIO TERMINERANNO GLI STRUMENTI CONSERVATIVI PER I LAVORATORI>>

Un tavolo di crisi per la Trafomec Shanghai Ltd: questa la richiesta di Fim Cisl Umbria e Fiom Cgil di Perugia alla Regione. “Senza fare retorica – affermano Andrea Calzoni (Fim Cisl) e Riccardo Coccolini (Fiom Cgil) – vogliamo ricordare che la Trafomec è presente a Panicale da circa 42 anni e per buona parte di questi è stata riferimento in Europa per i prodotti che produce. Oggi però – continuano – 80 lavoratori (e quindi anche le loro famiglie) stanno vivendo una situazione di forte difficoltà in quanto vedono a rischio il proprio posto di lavoro. Ciò perché a partire dal prossimo 10 luglio, salvo richieste aziendali dell’ultimo minuto, l’azienda non avrà più strumenti conservativi per i dipendenti, rischiando così di lasciare la forza lavoro in una specie di “limbo”, che potrebbe trovare soluzione con le dimissioni individuali”. In questo contesto i sindacati hanno difficoltà ad interagire con l’azienda: “Sono rimasti pochi rifermenti con l’azienda – fanno sapere Calzoni e Coccolini – e i lavoratori coinvolti lamentano credito arretrato non riscosso di metà aprile e maggio, al quale a breve, a fronte del pignoramento dei tre conti correnti operativi dell’azienda, probabilmente si sommerà quello di giugno. Chiediamo per questo alla presidente della Regione Donatella Tesei e all’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni di aprire un tavolo di crisi per una realtà produttiva importante per il territorio che, fra circa dieci o quindici giorni, terminerà il poco lavoro rimasto, per il quale sono occupate poche unità. Il resto della forza lavoro è stata posta in cassa integrazione guadagni ordinaria, strumento utilizzabile fino al prossimo 9 luglio”.
Fim Cisl Umbria e Fiom Cgil di Perugia
Perugia, 17 giugno 2022

Sanità, Flavio Confaloni (Fnp Cisl Terni): “I pensionati hanno bisogno di certezze sia nei progetti che nelle risorse”

by CISL LDS

La FNP CISL DI TERNI chiede certezze sulla sanità.
All’indomani della presentazione della presentazione della Piattaforma unitaria rivendicativa sindacale da parte della FNP CISL, SPI CGIL e UILP UMBRIA, il Segretario Generale Territoriale Flavio CONFALONI torna sul diritto alla salute che deve irrinunciabilmente essere garantito da un sistema sanitario pubblico ed universale.
Secondo il Segretario FNP CISL TERNI Flavio CONFALONI i pensionati non possono più attendere e hanno bisogno di risposte certe perché in ballo c’è la salute dei cittadini e, per questo, prima di tutto è necessaria una corrispondenza tra le strutture sanitarie territoriali e i bisogni dei cittadini.
La FNP CISL TERNI nello specifico chiede il mantenimento degli impegni assunti dalla Regione Umbria per la realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia per il quale erano state definite le risorse economiche per la sua realizzazione che oggi non possono essere spostate su obiettivi diversi con il serio rischio di far fallire il progetto della realizzazione del nuovo ospedale.
La FNP CISL TERNI reputa necessario intervenire per ripristinare e rafforzare, con l’assunzione di personale medico e paramedico, la piena operatività negli ospedali esistenti in tutta la Provincia.
Ritiene che un capitolo a parte lo meriti l’Ospedale di TERNI che risulta essere non più adeguato rispetto alle esigenze e agli obiettivi previsti dal PIANO SANITARIO REGIONALE, coinvolgendo la stessa Università per poter puntare su strutture di eccellenza utilizzando risorse aggiuntive (INAIL) come annunciato dall’Assessore COLETTO.
La FNP CISL TERNI per quanto riguarda il grave e annoso problema delle liste di attesa ritiene non più accettabile continuare con gli attuali ritardi. Prima della pandemia avevamo convenuto che le prestazioni fossero effettuate all’interno dei Distretti Sanitari di appartenenza dei cittadini, al di là dei progetti di razionalizzazione degli stessi.
La FNP CISL TERNI reputa non condivisibile l’idea dell’Assessore COLETTO secondo cui le prestazioni possano essere fatte su tutto il territorio regionale perché ciò comporterebbe disagi notevoli ai cittadini, alle persone fragili e ai pensionati con la prevedibile conseguenza della rinuncia alle cure e il ricorso alla sanità privata come, forse, qualcuno auspica. Non è possibile che per efficientare la sanità pubblica si debba attendere le realizzazioni delle case della salute e le case di comunità come previsto dal Piano Sanitario Nazionale e Regionale. Occorre intervenire presto e bene perché la salute dei cittadini e delle persone fragili è e rimane un impegno inderogabile e irrinunciabile.

La FNP CISL TERNI
Il Segretario Generale Territoriale Flavio CONFALONI
Terni, 15 giugno 2022

La Coordinatrice delle Donne Cisl Umbria Sara Claudiani torna sulla guerra in Ucraina: “Per tutelare gli orfani dobbiamo iniziare a discutere delle adozioni per i single”

by CISL LDS
Si avvia alla conclusione la campagna social del Coordinamento Donne Cisl Umbria contro la guerra in Ucraina con la convinzione che questo conflitto possa terminare soltanto con un accordo di pace, evitando il rischio che si trasformi in una crisi dimenticata: l’oblio è l’arma occidentale per rivolvere problemi irrisolvibili.
Per la pace è necessario che l’esercito dell’invasore arretri, tornando in Russia, sminando i territori, soprattutto quelli che conducono all’aeroporto ed al porto, per fare ripartire l’economia e garantire che arrivi nei paesi che stanno soffrendo il grano ucraino.
Parlare di pace non significa dimenticare le donne, gli uomini ed i bambini che hanno perso la vita nei bombardamenti carichi di odio. Le donne violentate e molto spesso morte dopo le terribili sevizie e stupri meritano giustizia. Chi si è macchiato di questo orrendo crimine di guerra e chi li ha incitati a commetterli meritano pene severe ed esemplari. Una paura ci attanaglia: non vorremmo trovarci in un secondo Afghanistan, dove le parole, dei primi periodi, carichi di speranza, tutela e non violenza sono finite nel silenzio. Le donne sono tornate ad essere violentate, cose di proprietà di un uomo e vendute dalle famiglie, tutto dietro il jkbab. Chiediamo all’Italia ed alla Corte penale internazionale di punire i responsabili di genocidio, aggressioni e stupri, aiutando le organizzazioni umanitarie che registrano le dichiarazioni di tutte le donne abusate, in salvo in altri Paesi, a trasformarle in capi di imputazione.
Allo stesso tempo è necessario essere vicino ai tanti bambini rimasti orfani per farli tornare a sorridere, ma soprattutto per superare l’inferno che hanno vissuto. L’Italia deve aprire alle adozioni dei single affinché possano donare ai bimbi l’amore e l’aiuto psicologico di cui hanno bisogno e che meritano. Proviamo a diventare un Paese moderno!
Sara Claudiani
Coordinatrice Donne Cisl Umbria
Perugia, 14 giugno 2022

Studio dell’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa: Sanità in Umbria e tasso di assenze dei dipendenti, la Fp Cisl Umbria dice no alla lettura semplificata dei dati

by CISL LDS

LUCA TALEVI (FP CISL UMBRIA): “COVID-19 E CARENZA DI ORGANICO TRA LE CAUSE DELLE ASSENZE, SPESSO SI TRATTA DI MALATTIA E STRESS PSICO – FISICO”

Secondo l’analisi comparata compiuta dall’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa il tasso di assenza dei dipendenti della sanità pubblica in Umbria nel 2021 ha subito un incremento rispetto al 2019 e 2020. I numeri però vanno inquadrati nel contesto perché, da soli, rischiano di essere fuorvianti. L’Umbria è stata infatti particolarmente colpita nei primi mesi del 2021 dal Covid -19 con inevitabili conseguenze anche sui professionisti della sanità: coloro i quali (come infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio ed amministrativi) hanno fornito assistenza, con coraggio, a quanti sono stati colpiti dalla pandemia, sino ad arrivare a rischiare la propria incolumità fisica. A ciò, vanno aggiunti i noti problemi di organico: i lavoratori hanno operato in un contesto di forte e reiterato stress psico – fisico, iniziato nel marzo 2020 (con la pandemia), dovuto a ferie e riposi saltati e a carichi di lavoro in costante aumento.

Per la Fp Cisl Umbria la risposta al tema posto dall’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, che correttamente prende l’indicatore delle assenze quale “proxy del clima interno aziendale”, investe un unico versante: quello delle assunzioni, delle stabilizzazioni, della copertura delle dotazioni organiche e dell’organizzazione del lavoro. Ciò per dare la possibilità ad infermieri, operatori socio – sanitari, tecnici ed amministrativi di operare in massima sicurezza psico – fisica, in un contesto che esca dalla emergenza per inserirsi all’interno di un modello in grado di disegnare la sanità umbra post – Covid-19.

Il Responsabile Fp Cisl Umbria
Luca Talevi
Perugia, 13 giugno 2022