La CISL Umbria esprime forte preoccupazione riguardo al progetto Anas che l’attuale governo comunale di Perugia pare si appresterà ad approvare al prossimo consiglio. Prendiamo atto che il progetto originario viene di fatto accantonato per lasciare spazio a soluzioni che, pur presentate come innovative, si limitano principalmente al raddoppio delle rampe d’accesso alla E45 in direzione Perugia.
Riteniamo che questi interventi non siano adeguati ad affrontare la reale portata del problema. Le decine di migliaia di veicoli che ogni giorno transitano nell’area continueranno infatti a convergere sullo svincolo di Ponte San Giovanni, e le nuove rampe rischiano soltanto di spostare più avanti, in prossimità del tratto sopraelevato e della galleria Volumni, che tra l’altro lo stesso tratto interessato non garantisce corsie di emergenza adeguate quindi ogni problema tecnico o incidente avrà impatto amplificato, tutto lascia presagire che l’ingorgo rimarrà sostanzialmente invariato se non addirittura peggiorato. La confluenza di cinque corsie delle nuove rampe nelle due corsie del raccordo Perugia Bettolle, appare, inoltre, un evidente imbuto che non potrà garantire la fluidità del traffico.
Sul piano ambientale e sanitario non emergono elementi rassicuranti. La concentrazione di mezzi nell’area non verrà ridotta e questo comporterà il mantenimento – se non un peggioramento – dei livelli di inquinamento atmosferico, con ricadute sulla salute dei cittadini di Collestrada, Ponte San Giovanni e Balanzano. Si aggiunga a questo la complessità della cantierizzazione prevista: undici fasi distribuite su 730 giorni, con riduzioni significative delle corsie che causeranno inevitabili blocchi sia sulla E45 sia sulle strade urbane delle frazioni coinvolte. Un disagio prolungato, che rischia di paralizzare interi quartieri senza offrire garanzie sull’efficacia dell’opera una volta terminata.
Rivolgendoci ad Anas, all’amministrazione comunale e regionale, alla luce di questi elementi, temiamo che si stiano destinando risorse ingenti a interventi che non solo non risolveranno i problemi per cui sono stati ipotizzati, ma potrebbero addirittura complicare ulteriormente la situazione della mobilità e la qualità dell’aria. Se le opere non riducono né il traffico né l’inquinamento, ma rischiano di peggiorarli, diventa doveroso aprire una riflessione più ampia, seria e partecipata sull’intera strategia di intervento.
Per questo la CISL Umbria chiede a tutti gli enti competenti di avviare un percorso di valutazione complessiva che tenga conto non solo degli aspetti ingegneristici, ma anche del benessere dei cittadini, della sostenibilità ambientale potenziando il trasporto pubblico e interventi di mobilità sostenibile e dell’effettiva utilità dell’investimento pubblico. Ormai è chiaro, che si rende necessario fare un intervento radicale a livello infrastrutturale, partendo dall’assunto che le due arterie, E45 e raccordo Perugia Bettolle non sono più sufficienti per rendere il traffico fluido senza creare ingorghi, l’unica soluzione ad oggi ci pare essere quella che risiede nella separazione del traffico intercomunale da quello interregionale. Serve, quindi trasparenza, serve coinvolgimento delle comunità locali e delle parti sociali, e serve soprattutto verificare se esistano alternative più efficaci per migliorare la mobilità dell’area perugina, il progetto “nodo” poteva essere una di queste.
La salute dei cittadini, la sicurezza stradale e l’uso responsabile delle risorse pubbliche devono rimanere le priorità assolute. La CISL Umbria conferma la propria disponibilità a un confronto costruttivo con l’Amministrazione per contribuire alla definizione di soluzioni realmente utili, sostenibili e condivise per il futuro della città e del territorio.
Giuliano Bicchieraro
TERNI – 26 NOVEMBRE 2025 – Assemblea a Terni per trattare di partecipazione: tema centrale che ha visto in prima linea anche la Cisl dell’Umbria nella raccolta firme per una proposta divenuta poi legge. Il 2 dicembre 2025 a partire dalle ore 9,15 alla Cisl di Terni, in via del Cassero,20, si svolgerà un incontro che si articolerà su più fronti: da quello dell’approfondimento, con il tema della partecipazione nella storia sindacale con un focus sociale sulla disabilità (ad anticipare il 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità) a quello della memoria e del ricordo del passato segretario Claudio Ratini (a trent’anni dalla sua scomparsa) fino ad arrivare a toccare momenti di festa nel ripercorrere 75 anni di storia della Cisl in via del Cassero. “Il nostro intento – anticipa il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli – è quello di analizzare il presente in termini propositivi, facendo tesoro di quello che è stato il nostro passato, per riuscire a continuare ad essere protagonisti del cambiamento”.
NOCERA UMBRIA, 14 NOVEMBRE 2025 – ”Esserci per partecipare-La partecipazione per il futuro delle persone nell’epoca delle partecipazioni”. Questo il tema dell’incontro dibattito organizzato da Filca Cisl Umbria e Cisl Umbria presso la sala dei sindaci di Nocera Umbra venerdi 14 Novembre.
Tutti gli organi di informazione sono invitati all’iniziativa della Filca Cisl Umbria “Esserci per partecipare” che si terrà il giorno 14 novembre 2025 a Nocera Umbra presso la sala dei Sindaci presso il palazzo del Comune. L’evento, che sarà coordinato da Vanni Petrelli (ufficio stampa Filca Cisl nazionale) sarà introdotto dal segretario generale Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini (nella foto in basso a destra). Dopo i saluti del direttore diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro di Foligno, Monsignor Luigi Filippucci e della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti interverranno da programma Roberto Segatori (sociologo Unipg), Emmanuele Massagli (presidente Fondazione Tarantelli), Virginio Caparvi (onorevole e sindaco di Nocera Umbra), Leone Bosi (direttore Millerknoll Spa Foligno), il direttore Omya Italia, Simone Cascioli (direttore Confindustria Umbria), Laura Moro (associazione Communitas) ed Enzo Pelle (Filca Cisl nazionale). I lavori saranno chiusi dalla Cisl Umbria e saranno funzionali a trattare di lavoro, ponendo al centro la persona. Questo, nella consapevolezza, in un presente e futuro che si articola su più livelli di transizione.
“Per la Filca Cisl Umbria – anticipa Petrini – la partecipazione diventa l’elemento cardine sul quale investire affinchè la persona sia centrale nello sviluppo e fine ultimo del processo di cambiamento in essere. In questa ottica anche la nostra categoria, che si occupa dei lavoratori e delle lavoratrici del settore delle costruzioni, si è impegnata nella raccolta firme della Cisl per quella proposta che poi ha dato vita alla legge sulla Partecipazione. Una legge che sicuramente dovrà trovare la sua giusta declinazione anche in Umbria, nelle sue aziende. Piccole e grandi che siano”.
La First CISL Umbria ha consegnato in questi giorni alla Regione Umbria e ad ANCI Umbria la bozza di Protocollo di intesa per contrastare il fenomeno della desertificazione bancaria. L’iniziativa fa seguito all’importante
PERUGIA, 7 NOVEMBRE 2025 – L’iniziativa “Leone XIII e l’impegno sociale dei cattolici: sindacati, Stato, società”, fortemente voluta dalla Cisl Umbria ed organizzato assieme alla Fondazione Pastore, l’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve e dal suo ufficio per la pastorale del lavoro, ha permesso il 6 novembre 2025 nella città capoluogo di dare proseguo alla Fiaccolata per la Pace che si è tenuta il 30 ottobre 2025 a Santa Maria degli Angeli di Assisi. Infatti questa iniziativa si colloca in un percorso condiviso da tutte le regioni che porterà il prossimo 15 novembre a Roma, all’assemblea “Maratona per la Pace” della Cisl nazionale. Immagini, persone e delegazioni da questi eventi per un’iniziativa che sarà condivisa da tutta Italia per dire no alla guerra e sì alla Pace. Dall’Umbria due iniziative simbolo: una fiaccolata in un luogo riconosciuto a livello mondiale come luogo di Pace e un’iniziativa che ha permesso di trattare dell’enciclica “Rerum Novarum” che fu promulgata da Papa Leone XIII il 15 maggio 1891 con la quale la Chiesa cattolica prese posizione su questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa. Per la Cisl Umbria, e per bocca del suo segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, non si è trattato di un momento commemorativo oppure accademico nel quale far emergere la figura di un Papa che trascorse da arcivescovo 32 anni a Perugia. L’iniziativa, infatti, assume la propria importanza proprio dalla grande attualità di quel messaggio, dai collegamenti con il presente. “La Cisl – afferma Manzotti – con questa iniziativa vuole riportare al centro della questione il ruolo della persona per riscrivere un modello economico. Siamo attraversati da una serie di transizioni. Tra queste quella digitale, economica e sociale. Solo attraverso la partecipazione sarà possibile traguardare una nuova coesione sociale e benessere lavorativo”.
L’incontro sulla Rerum Novarum ha permesso di affrontare i contenuti del testo in chiave storica ed antropologica, sino a far comprendere che i contenuti di questa enciclica di Papa Leone XIII continuano a tracciare la strada di un sindacato aconfessionale, a matrice cattolica, come la Cisl.

