Perugia, 8 marzo 2024 – Enel smobilita, il sindacato mobilita. Questo lo slogan con cui sono scesi in piazza i lavoratori di Enel, che hanno aderito allo sciopero indetto da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, con iniziative in tutta Italia.
A Perugia l’appuntamento è stato in piazza Italia, con un presidio a partire dalle ore 10, durante il quale i lavoratori hanno ribadito il loro secco no al piano industriale e alla riorganizzazione presentata dall’azienda. Una delegazione di lavoratori, dopo il presidio e gli interventi in piazza, è stata ricevuta dal vicario del Prefetto, che ha accolto le istanze dei lavoratori. “Diciamo no allo spacchettamento e lamentiamo a mancanza di investimenti seri da parte dell’azienda – hanno detto i rappresentanti dei lavoratori – gli interessi in gioco non sono solo quelli dei lavoratori ma anche quelli di cittadini, utenti e servizi come ospedali e scuole”.
Negli interventi sottolineato il “gesto di responsabilità dei lavoratori” che hanno aderito allo sciopero con una partecipazione straordinaria (intorno al 95 per cento in Umbria). In Umbria sono circa 500 le lavoratrici e i lavoratori di Enel coinvolti dalla mobilitazione.
“Enel – proseguono i sindacati – deve essere la protagonista nel nostro Paese per la transizione energetica e digitale, l’elettrificazione dei consumi ed i progetti previsti, finanziati anche con il Pnrr, che avranno un enorme impatto sui suoi ricavi, se il Gruppo sarà capace di cogliere le sfide future tramite gli investimenti sugli asset e sulle persone. Purtroppo, però, quello che ci viene proposto è solo una mera razionalizzazione degli investimenti, una contrazione dei costi che avrà ripercussioni sugli standard di qualità e sicurezza e soprattutto sull’occupazione”.
Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil ricordano che Enel è fortemente indebitata. “Si è irresponsabilmente esposta all’estero per inseguire business impossibili e ora scarica sul servizio nazionale le contraddizioni delle sue scelte – spiegano le tre sigle – Enel ha infatti deciso di abbandonare le attività elettriche, tutte. Gli investimenti per le fonti rinnovabili passano dai 5,5 miliardi a 2,9 miliardi di euro in tre anni (1 Gw di maggior potenza rispetto ai 70 che il nostro Paese dovrà raggiungere al 2030). Non c’è traccia di investimenti nel settore idroelettrico né sulla geotermia”. La verità, secondo i sindacati, è che Enel “non ha il coraggio di compiere le scelte necessarie per lo sviluppo del paese”. “Nessun piano industriale di sviluppo e creazione di valore, nessuna idea su come affrontare il superamento del fossile e la messa a terra delle nuove tecnologie green. Solo operazioni per quadrare bilanci e produrre utili”, accusano ancora Filctem, Flaei e Uiltec.
“Con la mobilitazione abbiamo voluto richiamare le responsabilità della vigilanza, della politica, del Governo e del Parlamento che hanno deciso questo assetto e questo sistema – concludono i sindacati – Siamo soddisfatti dell’adesione e della partecipazione al presidio”.
Ai nostri microfoni il segretario generale Flaei Cisl Umbria Ciro Di Noia spiega le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori in un minuto:

Via libera all’accordo per il rinnovo del contratto nazionale delle coop sociali. Il ciclo di assemblee tra i lavoratori ha sancito il via libera definitivo all’intesa siglata a Roma lo scorso 26 gennaio da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uiltucs.
Ennesima aggressione al Carcere di Terni. La Fns Cisl Umbria scrive nuovamente al provveditore per denunciare l’ennesimo episodio di violenza avvenuto nella giornata del 2 marzo scorso ai danni del personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Terni. “Sono due gli agenti feriti, di cui uno ha riportato un trauma cranico. Entrambi sono stati ricoverati in ospedale”. A loro è andata la solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione della categoria della sicurezza della Cisl Umbria, che ritorna a denunciare “la drammaticità della situazione, che da noi viene percepita come un’escalation di violenza e sopraffazione da parte dei detenuti che riscontriamo soprattutto nel reparto di media sicurezza. Questo anche perchè una decina di giorni fa è successa una cosa analoga. Chi compie questi atti – afferma Laureti – devo essere prontamente trasferito in altre sedi. Su questo tema è impegnata anche la segretaria nazionale della nostra categoria”.
Un’iniziativa partecipata e dedicata al territorio e agli studenti: Vitality per il polo chimico ternano, organizzato dalla Femca Cisl Umbria e dalla Cisl Umbria, ha lanciato questa mattina da Terni, dall’Istituto Tecnico Tecnologico, un messaggio preciso. Quello della necessità e di un lavoro comune e condiviso per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Sulla validità del progetto è tornato anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “La chimica non parte dall’anno zero – ha quindi affermato-, a Terni conta 125 anni di storia. Possibile seguire il criterio di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Pnrr e i fondi europei sono gli strumenti. Questo per trattenere i nostri giovani nella nostra regione”. E sempre ai giovani, invitandoli ad intraprendere una formazione specifica, si è rivolto il direttore di Confindustria Umbria Simone Cascioli che ha trattato del progetto Turn urban re-generation Terni e Narni: “Il Network ha conseguito l’ambizioso traguardo di essere il primo Distretto industriale italiano e probabilmente al mondo certificato in base allo schema ISO 37101 “Gestione sostenibile delle Comunità”. La certificazione, ha la finalità di promuovere misure a favore sia dell’ambiente, sia del benessere, dell’identità culturale e sociale delle comunità territoriali e, pertanto, rappresenta una sorta di “abito su misura” rispetto alle finalità e alle caratteristiche del progetto Turn”.
Formazione e ricerca sono stati i temi toccati pure dal Segretario generale della Femca Simone Sassone: “Biomat la ricerca sui materiali e dispositivi a base biologica e biocompatibili è un primo segnale per risvegliare dal torpore il polo chimico ternano. Siamo convinti che questo tipo di manifattura abbia ancora un futuro a condizione che tutti gli attori svolgano il proprio ruolo investendo appunto nella ricerca e nella formazione. Agli studenti presenti, poi, abbiamo provato a lanciare un messaggio. Chi studia a Terni, all’Itt, ha le competenze di base per entrare nel mondo del lavoro e avere più velocità nello sviluppare competenze specifiche necessarie per affrontare il mercato del lavoro dove digitalizzazione, innovazione, sostenibilità e transizione sono ormai le parole chiave del modello economico”. Un modello che, come descritto dal professor Luigi Vaccaro, vede ormai dialogare (e lavorare in sinergia) il mondo del lavoro con l’Università. Nel progetto Vitality, da lui ampiamente descritto, sono già stati assunti 25 ricercatori. “L’economia dell’Umbria è legata al rilancio di questo polo – ha affermato l’assessore regionale Michele Fioroni, intervenuto alla seconda parte dell’incontro -, perché le integrazioni delle filiere della chimica e della sostenibilità e anche in parte con quelle dell’agricoltura rappresenta una strategia importante per questa regione. Riteniamo che il polo chimico, che ha una storia, può avere ancora un grande potenziale, sviluppare attrattività. La progettualità che abbiamo sviluppato insieme all’Università sullo Spoke dei Biomateriali secondo noi sarà strategica perché crea una condizione ecosistemica per attrae altre imprese”.
Attilio Renzini entra a far parte della segreteria della Fnp Cisl di Foligno e ringrazia il Consiglio Generale della Fnp Cisl di Foligno che oggi, 29 febbraio 2024, lo ha eletto. Renzini entra così nella nuova segreteria della categoria dei pensionati della Cisl di Foligno, composta da Rita Benincampi e guidata da Sante Fraccalvieri. L’impegno di Modesto Cesaretti, membro di segreteria uscente per sopraggiunti limiti di età, proseguirà come recapitista a Nocera Umbra. Il ringraziamento del segretario uscente è andato alla sua segreteria, a chi ha conosciuto in questa esperienza e in particolare modo al segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani. Quest’ultimo, presente ai lavori, assieme al segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e al coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli. Unanime il ringraziamento a Cesaretti per il suo impegno e competenza, proprio come i complimenti a Renzini.
Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani è tornato sulla questione della rivalutazione delle pensioni e, per questo, ha sottolineato il ruolo del sindacato e in particolar modo della Fnp Cisl Umbria “che ha portato avanti la politica del recupero inflazionistico per tutti. Grazie a Cesaretti per il lavoro svolto – ha affermato Fabiani – e, adesso, lo invito a supportare l’organizzazione anche in questa fase delicata di transizione. A Renzini auguro buon lavoro”.
Al termine del proprio intervento, Fabiani si è definito a disposizione per eventuali esigenze dell’organizzazione che deve continuare a portare avanti l’idea cardine del congresso “Esploriamo il futuro”.
“C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà” (Albert Einstein). Questo lo spirito che anima “Vitality per il polo chimico ternano” che si terrà a Terni, all’Istituto Tecnico Tecnologico, il prossimo 1 marzo 2024 dalle ore 9,00 alle ore 12,00. A coordinare l’iniziativa, organizzata dalla Femca Cisl Umbria e dalla Cisl Umbria, il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli. Dopo i saluti del dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Terni Cinzia Fabrizi, del coordinatore scientifico Vitality Unipg Luca Gammaitoni, del presidente della provincia di Terni Laura Pernazza, di Gilda Giancipoli dell’Usr Umbria At Terni, sarà il segretario generale Femca Cisl Umbria Simone Sassone ad indicare lo “Scenario e opportunità da cogliere”. A seguire Paolo Olivieri, già dirigente Polymer su “La chimica a Terni: passato, presente e futuro”, Luigi Vaccaro, professore Unipg responsabile Spoke 10 Vitality su “Vitality ed il Polo Biomat di Terni: materiali e dispositivi a base biologica e bio-compatibili”.
Fermiamo la scia di sangue: la Fit-Cisl Umbria si unisce alla mobilitazione nazionale per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro ed organizza una grande assemblea alle Officine Manutenzione Ciclica Locomotive. A spiegare il senso dell’iniziativa di questa mattina, 27 febbraio 2024, è il segretario nazionale Cisl Mattia Pirulli, che assieme al segretario generale nazionale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia e il segretario nazionale Fit-Cisl Gaetano Riccio, ha raggiunto Foligno.
“Bisogna affrontare questo argomento con un approccio sistemico e in termini preventivi, partendo dal corretto presupposto che la sicurezza è un investimento, una opportunità e non un costo” sottolinea il Segretario Generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia. “È necessario quanto urgente radicare la cultura della sicurezza nei rapporti di lavoro partendo dalla formazione a tutti i livelli che deve essere sempre più puntuale, pregnante e costante nel tempo. Su questo e sul tema della prevenzione sono stati fatti grandi passi avanti ma è fondamentale che le misure attuative vengano definite, prestabilite e concordate all’interno dei contratti collettivi di lavoro. Efficace, da questo punto di vista, è la previsione della Stop Work Authority in tutte le imprese dei trasporti, funzione che può essere assunta da ciascun lavoratore, opportunamente formato, il quale può intervenire per fermare le attività qualora ravveda potenziali pericoli per sé o per un team di colleghi, senza temere l’attribuzione di colpa o sanzioni disciplinari.”