Cgil, Cisl e Uil Umbria contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

by CISL LDS

Tavolo regionale di crisi, Cgil, Cisl e Uil Umbria: misure straordinarie contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

“Abbiamo chiesto al tavolo regionale di crisi di definire una misura eccezionale contro i licenziamenti e di rafforzare tutti gli ammortizzatori sociali per il 2020 al fine di salvaguardare l’occupazione, sia quella a tempo indeterminato che quella precaria”. Lo dichiarano in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini che hanno partecipato alla riunione in video conferenza con gli assessori regionali Paola Agabiti e Michele Fioroni.

“I lavoratori umbri vanno tenuti agganciati ai loro posti di lavoro, per una ripresa più rapida ed efficace – affermano i tre segretari dei sindacati umbri – e questo non solo per le ovvie ricadute sociali, ma anche per non disperdere le professionalità e le competenze di queste lavoratrici e lavoratori”. Al contrario, secondo Cgil, Cisl e Uil, in questa fase “vanno messe in campo politiche straordinarie di protezione sociale e formazione professionale. L’Umbria sia promotrice di una nuova fase che ha come priorità la salute e il lavoro delle persone”.

Perugia, 28 maggio 2020

Terni: le richieste dei sindacati al prefetto

by CISL LDS

Questa mattina, 21 aprile, i segretari di Cgil Cisl Uil hanno incontrato il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, per la verifica di aggiornamento rispetto alla situazione territoriale delle aziende che stanno operando sul territorio, come previsto dalla circolare ministeriale.

Al momento sono arrivate al prefetto 584 richieste, di cui soltanto 15 hanno ricevuto un provvedimento di sospensione dopo verifica con Camera di Commercio e Finanza. Per tutte le altre, alcune delle quali in corso di istruttoria, non sono state riscontrate al momento particolari criticità.

Considerato che non sarà breve il tempo nel quale dovremo “convivere” con il potenziale rischio di contagio, risulta ovvio che occorra intervenire in questi giorni di transizione in modo strutturale nelle realtà lavorative, modificando e aggiornando le regole e le procedure, in modo meno emergenziale di come fatto fino ad ora, ma agendo in modo sicuramente più strutturale.

Per queste ragioni le organizzazioni sindacali partendo dal concetto che il protocollo condiviso con il Dpcm del 10 aprile è diventato norma primaria abbiamo chiesto o ribadito:

• di attivare un protocollo utile a rendere esigibili alcuni temi, già individuati da quello condiviso, attraverso un pieno coinvolgimento delle parti;
• di prevedere nei protocolli anticontagio che ogni azienda deve predisporre per la riapertura, la condivisione con le organizzazioni sindacali che provvederanno alla verifica in merito ad organizzazione del lavoro, dispositivi di protezione individuali; formazione; sorveglianza sanitaria – soggetti fragili; analoga richiesta vale per gli uffici della pubblica amministrazione e della scuola;
• di allargare l’effettuazione di tamponi non solo al personale sanitario, che comunque accoglie una nostra richiesta, ma anche a tutti i lavoratori dei servizi essenziali anch’essi esposti in questa fase emergenziale.
• di prevedere, considerando l’alta densità di imprese sul territorio, la promozione dei test sierologici sotto l’egida chiaramente della Regione, per definire un modello che consenta all’Umbria di avviare la Fase 2 nel migliore dei modi, consolidando i risultati fin qui ottenuti grazie al senso di responsabilità di lavoratori e cittadini;
• di conoscere la reale situazione delle residenze per anziani non solo per quanto riguarda il coronavirus, ma anche per il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro a fronte delle indagini in corso;
• di verificare l’idoneità del servizio pubblico locale, esaminando fin da subito con i soggetti preposti pure l’eventuale ripartenza del pendolarismo e più in generale la mobilità territoriale.
Per cogliere tutti questi obiettivi, abbiamo informato il prefetto che intendiamo chiedere il coinvolgimento delle associazioni datoriali e dei sindaci della provincia nella consapevolezza che non tutto potrà/dovrà tornare come prima.

Claudio Cipolla (Cgil Terni)

Riccardo Marcelli (Cisl Terni)

Gino Venturi (Uil Terni)

Norcia, “a 3 anni dal sisma”

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Terremoto: da Cgil, Cisl e Uil di Perugia giudizio positivo sul decreto sisma
“Ora però serve un progetto per questi territori”.

Lunedì 28 ottobre iniziativa a Norcia per rilanciare le proposte del sindacato

È positivo il giudizio di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Perugia e del territorio Foligno-Spoleto-Valnerina sul decreto terremoto approvato dal Governo. “La norma porta infatti alcune novità importanti – spiegano Filippo Ciavaglia (Cgil), Bruno Mancinelli (Cisl) e Andrea Russo (Uil) – come la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2020 e il taglio del 60% della busta pesante, provvedimenti fortemente voluti dalle organizzazioni sindacali, così come l’altra proroga, contenuta nel decreto Clima, che posticipa al 31 dicembre 2019 l’avvio della restituzione, in 120 rate, dei contributi non versati”.
“Inoltre – continuano i sindacalisti – il decreto estende alle aree del cratere la misura a favore dei giovani imprenditori del Mezzogiorno (“Resto al Sud”) e introduce una procedura accelerata per l’avvio dei lavori della ricostruzione privata, basata sulla certificazione redatta dai professionisti”.
Naturalmente, nonostante questi importanti passi avanti, Cgil, Cisl e Uil continuano a mantenere altissima l’attenzione sui territori del cratere e, per quanto riguarda l’Umbria, sulla Valnerina. Proprio per questo, lunedì 28 ottobre a Norcia, alle ore 16.00 presso il centro di Valorizzazione, Cgil, Cisl e Uil, con le proprie strutture territoriali e nazionali, terranno un’iniziativa dal titolo “Norcia a tre anni dal sisma, una comunità che vuole rinascere”, un’occasione per le tre confederazioni di ribadire gli ulteriori passi da compiere, a partire da quello in direzione di una maggiore sinergia tra i vari livelli istituzionali. “Ma quello che ci preme di più – concludono Ciavaglia, Mancinelli e Russo – è di riprendere e concretizzare il ragionamento sul progetto per questi territori dopo il sisma, per contrastare lo spopolamento ed offrire una prospettiva futura soprattutto alle giovani generazioni”.

Infrastutture, Cgil, Cisl e Uil: “L’Umbria deve uscire dall’isolamento, serve l’impegno da parte di tutti gli enti preposti”

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paolo acciai“Basta promesse, bisogna passare ai fatti”. Cgil, Cisl e Uil Umbria con l’iniziativa odierna “SS E 45 Fondamentale infrastruttura d’Italia”, conclusa da Paolo Acciai (Cisl Nazionale) a Città di Castello chiedono la riapertura di questa strategica via di comunicazione, un investimento in risorse per i territori e puntano l’attenzione sul binomio produttività-infrastrutture. “Ci vuole un’ assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti preposti, di istituire un tavolo di coordinamento territoriale per coordinare e monitorare gli interventi strutturali, di manutenzione, progettazione e finanziamento – affermano con forza Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente rappresentati nei lavori da Maurizio Maurizi, Francesca Rossi e Claudio Bendini-. Ciò è funzionale anche ad aprire un confronto con il Governo Centrale, rispetto alle priorità infrastrutturali dell’Umbria come interesse nazionale”.

“L’Alto Tevere e l’Umbria tutta devono uscire dall’isolamento – hanno detto- e questo passa oltre che dalla riapertura della E45 dal completamento della E78. Questa –hanno chiarito- rappresenta la risposta per un asse strategico trasversale verso il Tirreno affinché possa diventare un territorio interconnesso, attraverso lo sviluppo delle nuove infrastrutture telematiche e digitali”.

e 45I sindacati puntano poi il dito sulla questione burocrazia. “E’ necessario sbloccare i finanziamenti dei lotti appaltati della SS219 (Gubbio-Umbertide) e far partire i cantieri della Perugia/Ancona. Questi-lamentano dal sindacato confederale- sono ancora fermi, anche se possono contare di impegni presi ai massimi livelli istituzionali”.

Dalla gomma al ferro. Per quanto riguarda i servizi ferroviari l’attenzione di Cgil, Cisl e Uil rimane sulle direttrici per Roma, Firenze e Ancona, ma anche e soprattutto sul trasporto locale e, in particolare, sui servizi svolti dalla ex Fcu, linea ferroviaria Sansepolcro-Terni che attraversa l’Umbria, toccando le città più importanti e rappresentando per questo una risposta a migliaia di lavoratori, studenti, cittadini e turisti.
paccavia - sbarra“Con il passaggio alla Rete Ferroviaria Italiana –hanno precisato i sindacati- speriamo che si fermi questo lento declino della ferrovia che ha portato anche ad una chiusura temporanea della linea per l’esecuzione di lavori di manutenzione ed a una solo parziale riapertura. Il nostro auspicio – proseguono- è che in tempi brevi si possa ammodernare questa fondamentale infrastruttura per renderla il vero asse portante del trasporto locale, magari ripristinando anche la tratta Sansepolcro/Arezzo che toglierebbe dall’isolamento i nostri territori (come già sperimentato in passato)”.

bandiere

Cgil, Cisl e Uil chiedono di ripensare, riprogettare un servizio merci moderno ed efficiente che se da una parte deve aiutare le imprese ad essere più competitive sui mercati, dall’altra deve portare grandi benefici sotto l’aspetto del rispetto ambientale.

Nel corso dell’incontro si è trattato di manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche di riqualificazione della strade (viabilità minore), dell’infrastrutturazione delle aree industriali con collegamenti alla banda larga/fibra e accesso alle fonti energetiche alternative e delle piattaforme digitali per la promozione e commercializzazione delle produzioni regionali e territoriali.

Cgil, Cisl e Uil Umbria
Città di Castello, 16 luglio 2019

 

Cgil, Cisl e Uil per le zone colpite dal sisma 2016

norcia - 4 luglio 2019 (0)Questa mattina, 4 luglio, a Norcia Cgil, Cisl e Uil assieme a Confindustria, grazie alla raccolta fondi, hanno presentato un progetto a favore della Cooperativa Lenticchie di Castelluccio (per info: www.comitatosismacentroitalia.org/…/cooperativa-lenticchia…/).

 

 

 


norcia - 4 luglio 2019 (1)Per la Cisl hanno partecipato il segretario nazionale Cisl Angelo Colombini, Paolo Acciai della Cisl Nazionale, il segretario regionale Cisl Umbria Francesca Rossi e il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli (nella foto).

 

 

 

 

norcia - 4 luglio 2019 (2)“L’iniziativa di questa mattina -sottolinea la Cisl- si pone in continuità con il nostro impegno profuso a sostenere le nuove ed esistenti attività produttive nelle zone del Centro Italia colpite dal sisma del 2016”.

 

 

 

 

castelluccio di norcia - 5 luglio 2019In occasione della fioritura della lenticchia la presentazione di progetti IMP e QIP realizzati a Norcia con contributo di Cgil, Cisl e Uil e Confindustria grazie alle donazioni e alla solidarietà dei lavoratori e delle imprese

Infortuni sul lavoro: il prefetto di Perugia convoca la Conferenza regionale per il 3 luglio

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ulderico sbarraCgil, Cisl e Uil: “Accolta la nostra richiesta, ora massimo impegno per farne uno strumento operativo”

Si terrà il prossimo 3 luglio a Perugia, presso la prefettura, la Conferenza regionale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A convocarla è stato il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, che ha così tenuto fede all’impegno preso lo scorso 13 giugno con Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, che in quella data avevano manifestato proprio sotto la sede del palazzo del governo per chiedere interventi urgenti e un’assunzione di responsabilità collettiva, visti i dati allarmanti sull’andamento degli infortuni in Umbria nel 2019.
Non a caso, la convocazione del prefetto riguarda davvero tutti i soggetti in causa: dalla Regione alle due prefetture, dall’Università alle Aziende sanitarie, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli enti preposti (Inps, Inail, Ispettorato del lavoro), le Camere di Commercio di Perugia e Terni, Confindustria, Ance e Cgil, Cisl e Uil.
“Ringraziamo il prefetto per aver preso in tempi rapidi, come chiedevamo, questa importante iniziativa – affermano i segretari di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra (nella foto) e Claudio Bendini – Ora sarà nostro impegno e quello di tutti i soggetti seduti al tavolo, fare di questa conferenza uno strumento davvero operativo e concreto per poter incidere in maniera significativa su questa piaga che continua a mietere vittime tra le persone che lavorano”.

Perugia, 24 giugno 2019

“L’Umbria ha bisogno di una nuova Europa”

Elezioni europee: appello al voto di Cgil, Cisl e Uil regionali
“L’Umbria ha bisogno di una nuova Europa”
 
cgilcisluilumbria“Il voto di domenica per le elezioni europee rappresenta un’occasione straordinaria per sostenere la necessità di un’Europa più forte, solidale, contro le disuguaglianze sociali e fondata sul lavoro. Anche la nostra Umbria ha quantomai bisogno di questa nuova Europa”. Ad affermarlo in una nota congiunta sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini.
 
“Noi vogliamo un’Europa unita, fondata sul lavoro e sui diritti, non l’Europa delle piccole patrie, che non avrebbe futuro in un contesto globale sempre più polarizzato tra Usa e Cina – continuano i tre segretari umbri – ecco perché serve una politica industriale europea, la nostra piccola Umbria ne ha più che mai bisogno, per mettere fine a delocalizzazioni, dumping contrattuale, competizioni al ribasso che finiscono per penalizzare sempre i soliti noti, le lavoratrici e i lavoratori. Domenica andiamo tutte e tutti a votare – è l’appello di Sgalla, Sbarra e Bendini – e scegliamo l’Europa del lavoro, dei diritti e della democrazia”. 
 
Ma nella giornata di domenica si svolgerà anche un importante voto locale, che interessa nella nostra regione 62 comuni. “Vogliamo inviare a tutte le candidate e a tutti i candidati un in bocca al lupo – concludono i tre segretari – perché l’Umbria ha bisogno di idee e progetti per far ripartire la sua economia e soprattutto per creare lavoro di qualità”.
 
Perugia, 23 maggio 2019

Sicurezza sul lavoro, sindacati dal prefetto di Perugia: servono più controlli e interventi su legalità e appalti 

immagine unitaria“Un incontro proficuo, caratterizzato da una grande disponibilità a mettere in campo interventi immediati e concreti da parte del prefetto, insieme alle organizzazioni sindacali e agli altri attori economici del territorio”: è questo il commento di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria al termine del tavolo di confronto con il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali umbre dopo l’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro, avvenuto a Perugia nella giornata di mercoledì 8 maggio.
 
Proprio dalla dinamica di quest’ultimo grave infortunio è partito il confronto tra prefetto e sindacati: “Abbiamo ricostruito questo incidente e fatto il punto sugli altri più recenti che hanno portato il drammatico conteggio delle vittime già a 5 in questo 2019 – spiegano i sindacati – Abbiamo informato il prefetto sul percorso che negli ultimi anni è stato affrontato dalle nostre organizzazioni, con appelli e iniziative ripetuti nel tempo, coinvolgendo recentemente anche il vescovo di Perugia, cardinale Bassetti, e i massimi organi istituzionali della Regione. Certamente – continuano Cgil, Cisl e Uil – in Umbria c’è una storia importante di relazioni sindacali e di attenzione verso il lavoro, ma questo background negli ultimi anni si è indebolito, a causa del deterioramento delle condizioni del lavoro e della sua estrema precarizzazione”.
 
Per questo i tre sindacati umbri, accompagnati anche dalle categorie del settore costruzioni, Fillea, Filca e Feneal, hanno evidenziato al prefetto la necessità di interventi straordinari, non solo per “azzerare le morti sul lavoro”, ma anche per “contrastare in maniera efficace, attraverso la prevenzione, gli infortuni e le malattie professionali”, senza dimenticare la grande partita della “sostenibilità ambientale delle produzioni”. Per quanto riguarda nello specifico il settore dell’edilizia, i rappresentanti di Fillea, Filca e Feneal hanno evidenziato al prefetto due elementi di forte preoccupazione: da una parte, specie nella ricostruzione post-terremoto, l’allentamento delle regole che garantiscono sicurezza e legalità, a partire dal Durc di congruità; dall’altra l’utilizzo da parte di alcune aziende di lavoratori inquadrati con contratti diversi da quello dell’edilizia, al solo scopo di risparmiare sul costo del lavoro, a scapito però, anche qui, della sicurezza dei lavoratori.  
 
Da parte sua il prefetto, pur sottolineando le difficoltà che enti e soggetti preposti incontrano quotidianamente, ha assicurato che solleciterà maggiori controlli, in particolare nei cantieri. Inoltre, il prefetto ha assicurato piena disponibilità a riconvocare insieme i sindacati e tutti gli attori economici del territorio, per arrivare ad un protocollo di intesa in materia di sicurezza sul lavoro, legalità e appalti, sul modello di quanto già realizzato in altre significative esperienze sul territorio nazionale. 
 
Le organizzazioni sindacali dell’Umbria chiederanno un incontro analogo al prefetto di Terni nei prossimi giorni. 
 
Perugia, 10 maggio 2019

Incidenti sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro urgente al prefetto

by CISL LDS
Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle categorie dei lavoratori delle costruzioni, Fillea, Filca e Feneal, chiedono un incontro “urgente” al prefetto di Perugia per affrontare l’emergenza sicurezza sul lavoro, dopo l’ennesimo gravissimo incidente avvenuto sul territorio della provincia di Perugia dove, ricordano i sindacati, da inizio anno si sono già avute 5 morti sul lavoro, un dato assolutamente inaccettabile.
 
“Da tempo chiediamo che la sicurezza sul lavoro sia assunta come priorità assoluta da parte delle istituzioni, delle imprese e dell’intera società – affermano i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini – Ci sembra invece che negli anni di profonda crisi che la nostra regione ha vissuto vi sia stato un abbassamento preoccupante dell’attenzione su questo tema. Non può esservi nessuna ripresa, nessuna crescita economica se le persone continuano a morire sul lavoro”. 
 
Perugia, 8 maggio 2019

A Perugia, #8Marzo “Senza Catene”

by CISL LDS

“Stop alla violenza, scelgo il rispetto” è il messaggio del Comune di Perugia, della Provincia di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e di Cgil, Cisl e Uil Umbria che questa mattina 8 Marzo a Perugia, a Palazzo della Penna, in occasione della Giornata Internazionale della Donna hanno presentato l’opera “Senza catene” a cura degli studenti del 5°E del Liceo Artistico “Bernardino di Betto”.

Un momento di riflessione e confronto, anche intergenerazionale, sulla donna e sulle costrizioni che ancora gravano su di lei in un cammino che vuole superare stereotipi e ruoli socialmente imposti che necessitano prima di tutto di un cambio culturale.