Elezioni Rsu 2022, Cisl Scuola Umbria: “In prima persona al plurale”

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“IN PRIMA PERSONA AL PLURALE”: LA CISL SCUOLA UMBRIA AUGURA BUON LAVORO ALLE RSU ELETTE

ERICA CASSETTA (CISL SCUOLA UMBRIA): “NELLA PROVINCIA DI PERUGIA ABBIAMO RAFFORZATO LA NOSTRA PRIMAZIA”

Nella foto Erica Cassetta, segretaria generale regionale Cisl Scuola Umbria

La Cisl Scuola Umbria esprime grande soddisfazione per i risultati ottenuti in questa tornata elettorale delle RSU della Scuola. “La nostra sigla – sottolinea Erica Cassetta, segretaria generale Cisl Scuola Umbria – vede infatti ampiamente consolidata la sua presenza nella provincia di Perugia, dove si conferma il primo sindacato della scuola con una crescita significativa rispetto alle elezioni del 2018. Nella provincia di Terni – precisa a seguire – abbiamo confermato i risultati passati”.

La segretaria generale Cisl Scuola Umbria ringrazia chi ha contribuito all’importante risultato: “Ringrazio il personale della scuola, docente ed Ata che ha dato fiducia ai nostri candidati e riconoscimento ai valori espressi dal nostro sindacato: democrazia, partecipazione, pluralità”. Il riferimento della sindacalista è alla scelta della Cisl di non essere un sindacato conflittuale ed antagonista: “La Cisl Scuola – prosegue – guarda realisticamente alla situazione di contesto in una prospettiva di miglioramento complessivo del sistema scolastico, senza rinunciare alla difesa degli aspetti salariali ed al miglioramento professionale. Ciò – precisa Cassetta – si è rivelata una strada vincente anche se percorsa in solitudine”.

La segretaria generale Cisl Scuola Umbria è consapevole di quanto è stato fatto e di quanto ancora dovrà essere portato avanti: “Abbiamo avuto il consenso di tutte le componenti delle scuole dell’Umbria, di ogni ordine e grado e tipologia: questo scaturisce dal fatto che rappresentiamo tutta la comunità educante e non una sola parte di essa. Adesso ci impegneremo a migliorare la nostra presenza e sostegno alle istituzioni scolastiche della nostra regione e lo faremo con le nostre RSU: “In prima persona al plurale!”. Alle RSU elette ed ai candidati tutti, per il loro spirito di positiva collaborazione, va il nostro GRAZIE”.

La Cisl Scuola Umbria ringrazia anche i componenti delle Commissioni Elettorali, gli Scrutatori, il Personale delle Segreterie che hanno dato un contributo fattivo ed indispensabile, pur nelle difficoltà determinate dalla pandemia, per lo svolgimento delle elezioni.

Cisl Scuola Umbria
Perugia, 13 aprile 2022

 

Elezioni Rsu 2022, Luca Talevi (Fp Cisl Umbria): “Siamo soddisfatti”

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Il responsabile Fp Cisl Umbria Luca Talevi

La Fp Cisl Umbria esprime soddisfazione per i risultati Rsu che hanno visto un miglioramento del consenso rispetto alle Elezioni 2018.

Le Elezioni Rsu 2022 evidenziano un miglioramento dei consensi rispetto alle Elezioni Rsu 2018. Forti progressi si registrano in importanti realtà, come Arpal Umbria ed Afor Umbria, ove la Cisl si piazza al primo posto, e la Provincia di Perugia, ove la Cisl si piazza per la prima volta al secondo posto.

Alla Usl 1, la Cisl è l’unica sigla che incrementa i consensi ed ha, ai primi due posti nelle preferenze, i candidati più votati, guadagnando due seggi, mentre all’Arpa Umbria per la prima volta si conquista un seggio.

Positivi i risultati presso le Funzioni Centrali, ove si migliorano i risultati in molte importanti realtà quali l’Inps di Città di Castello, SSMT di Baiano di Spoleto, la Procura della Repubblica di Perugia e di Spoleto, l’Archivio di Stato di Perugia , l’Ufficio del Lavoro Terni e, in generale, nelle sedi Inps ed Inail.

Positivi i riscontri anche in importanti realtà come i Comuni di Terni, Spoleto e Foligno, dove la Fp guadagna un seggio rispetto al 2018.
A Spoleto, in particolar modo, la Fp Cisl è per la prima volta il secondo sindacato. Importanti risultati sono stati conseguiti in realtà come Todi, ove siamo per la prima volta il primo sindacato, Trevi, Norcia e Cannara ove si è guadagnato un seggio rispetto al 2018, la Provincia di Terni ove siamo il secondo sindacato ed in tante altre piccole – medie realtà delle Autonomie Locali.

In Sanità si confermano sostanzialmente altresì i risultati 2018 all’interno delle Aziende Ospedaliere e della Asl 2.

La Fp Cisl Umbria ringrazia gli oltre quattrocento candidati ed i tanti lavoratori che hanno dato fiducia alla Cisl permettendo di avere una rappresentanza in grado di dare ai lavoratori per i prossimi tre anni risposte economiche e normative, alla luce anche degli importanti contenuti previsti dai nuovi CCNL.

Perugia, 11 aprile 2022

Il Responsabile Fp Cisl Umbria
Luca Talevi

Angelo Manzotti confermato segretario generale Cisl Umbria: “C’è bisogno di sindacato”

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Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti subito dopo la sua elezione alla guida della Cisl Umbria

Angelo Manzotti è stato confermato segretario generale di Cisl Umbria dal consiglio generale del sindacato, riunito a seguito del XII congresso regionale Cisl, svoltosi il 24 e il 25 marzo al Centro congressi Quattro Torri di Perugia e presieduto da Fabrizio Framarini. Con Manzotti, la segreteria sarà composta da Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli. Nel corso del consiglio confermati anche i coordinatori territoriali: Bruno Mancinelli (Foligno – Spoleto), Valerio Natili (Perugia), Antonello Paccavia (Alto Tevere), Riccardo Marcelli (Terni). Per il Coordinamento Donne riconfermata Sara Claudiani.

Attenzione ai giovani e al lavoro stabile, necessita di risposte al caro vita, ma anche il futuro della Cisl, alla questione di genere, anche nel contesto internazionale, con la guerra in Ucraina che non può richiedere equidistanza. Questi i messaggi del XII congresso regionale della Cisl Umbria. Una due giorni nella quale sono stati raccolti contributi e spunti, con l’intervento del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra e del segretario nazionale della Cisl, Angelo Colombini. Ieri sono intervenuti anche la presidente della Regione, Donatella Tesei è il Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero.

Tra gli ospiti dell’ultima giornata anche il professor Stefano Perito, che ha tracciato un quadro sull’importanza dei vaccini. “È fondamentale la competenza nel rapporto con le istituzioni e con le imprese – ha detto Colombini – dobbiamo essere un valore aggiunto, perché abbiamo competenze da valorizzare”. “C’è tanto da fare – ha detto Manzotti – siamo pronti al dialogo con la Regione, aspettiamo una convocazione per parlare dell’Umbria di domani. Sono consapevole della responsabilità che ci siamo presi ma il sindacato è fondamentale per rappresentare i lavoratori”.

L’utilità per il territorio dello sportello “Cisl Informa” di Città di Castello

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Ci saranno testimonianze e dichiarazioni di rappresentanti sindacali della categoria dei pensionali e della Cisl confederale dell’Alto Tevere per raccontare l’esperienza dello sportello “Cisl Informa” di Città di Castello che, in questi mesi, si è messo al servizio della popolazione, degli iscritti, dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani.

La conferenza stampa si terrà mercoledì 30 giugno alle ore 10,30 davanti all’ingresso della sede Cisl di Città di Castello. All’incontro con la stampa, al quale porterà il proprio contributo il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, parteciperanno il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia assieme a colei che in questi mesi si è occupata concretamente dello sportello, ossia Paola Celicchi.

“Chi si è rivolto a noi – anticipano Fabiani e Paccavia – lo ha fatto perché bisognoso di aiuto, di supporto, a volte di un semplice consiglio. Rinforzando la nostra presenza sul territorio, abbiamo tutelato i nostri iscritti (pensionati e non) e avuto l’opportunità di conoscere alcuni dei loro figli o nipoti, ma anche persone che fino a questo momento non si erano avvicinate alla nostra sede sindacale. Tutto, naturalmente, nel rispetto delle normative di prevenzione al Covid-19”.

Fai Cisl Umbria: Simone Dezi eletto segretario generale regionale

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Simone Dezi è il nuovo segretario generale della Fai Cisl Umbria, categoria degli agro-alimentaristi. Ad eleggerlo è stato il Consiglio Generale della federazione regionale riunitosi oggi 28 maggio 2021 a Bevagna, Perugia, in presenza dei segretari nazionali Raffaella Buonaguro e Patrizio Giorni, del segretario generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, e della segreteria regionale della Cisl Umbria guidata da Angelo Manzotti. Dopo il saluto del segretario generale uscente della Fai Cisl Umbria Dario Bruschi e della sua segreteria, composta da Eros Mincigrucci ed Eulalia Caprio, il Consiglio ha eletto Simone Dezi e come componenti di segreteria Massimiliano Binacci, Francesco Bonini, Anna Rita Boila, Loreto Fioretti.

“Potrò contare su una squadra di grande esperienza e cuore: continueremo insieme a dare voce e tutele ai lavoratori. Insieme a noi lavorerà anche Serena Bergamaschi, che in questi mesi abbiamo già potuto apprezzare per le sue competenze, proprio come tutti i delegati che ci rappresentano nei luoghi di lavoro”, ha sottolineato il nuovo segretario Dezi, ringraziando il consiglio per la fiducia manifestata, Dario Bruschi per il lavoro svolto negli anni assieme alla segreteria e per gli insegnamenti alla luce dei valori cardine a tutela dei lavoratori, la Fai Cisl nazionale e la Cisl Umbria per aver sempre sostenuto la categoria.

L’impegno della nuova segreteria sarà in continuità con le precedenti segreterie, ma utilizzando anche nuovi strumenti per dar vita a un progetto di Fai Cisl Umbria 4.0. Nel sottolineare questo, Dezi ha ricordato la strategicità del settore agroalimentare: “Durante il lockdown questi lavoratori sono stati fondamentali per la tenuta del Paese, nei mesi successivi però non c’è stato un immediato riconoscimento: c’è voluto un grande impegno della Fai Cisl nazionale per riuscire sia a rinnovare il Ccnl dell’industria alimentare che ottenere il bonus agricolo per i lavoratori stagionali”. Nella sua relazione il nuovo segretario ha parlato del binomio tra sostenibilità e ricerca del bene comune, attingendo al convegno nazionale della Fai Cisl e della sua Fondazione “Transizione ecologica, bene comune. L’Italia del Manifesto d’Assisi”, che si è svolto ieri ad Assisi. “Per sviluppare un’area bisogna prima curarla e prevenire danni, in Umbria sono disponibili 4 milioni di euro per il dissesto idrogeologico, fondi che arrivano dall’Europa e che potrebbero essere anche volano di nuova occupazione”, ha detto Dezi, che poi rivolgendosi alla Regione ha sottolineato anche l’esigenza di sottoscrivere un protocollo contro il caporalato per tutelare i lavoratori agricoli. 

“Con Dario Bruschi – ha detto il segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti – c’è sempre stata trasparenza, è stato un bravo sindacalista anche perché ha saputo costruire la continuità della federazione. Dobbiamo fare formazione per essere sempre all’altezza del confronto nella tutela dei lavoratori e aprire le porte dell’organizzazione ai giovani: la Cisl è dei lavoratori e deve trovare nuova linfa nelle nuove generazioni. Il vecchio mondo del lavoro non esiste più e per questo dobbiamo creare le premesse per un ammortizzatore sociale universale. Anche per questo oggi stiamo manifestando a Roma. Anche in Umbria, in particolare con la Regione, dobbiamo far riscoprire alle istituzioni lo spirito della concertazione. Il PNRR è uno degli strumenti per dare risposte importanti, per arginare l’aumento della disoccupazione che non è effetto solo della pandemia, ma anche di problemi regressi. Per questo la Regione ci deve ascoltare, dobbiamo concertare soluzioni, anche per riuscire a dare risposte concrete ai giovani in cerca di lavoro e ai Neet, ossia chi non studia e non cerca lavoro. Nella nostra regione rimane centrale il territorio e il suo sviluppo. Con questa visione facciamo gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Simone Dezi e alla segreteria oggi eletta”.

“Siamo tutti emozionati – ha detto il segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, in conclusione dell’evento – nel salutare e ringraziare Dario Bruschi, sindacalista infaticabile che ha saputo affrontare con pazienza e coinvolgimento anche tante vertenze non facili, guardando sempre al bene dei lavoratori e alle loro opportunità di crescita umana e professionale. A Simone Dezi e alla nuova segreteria regionale un grande in bocca in lupo, siamo consapevoli dell’esperienza e della profonda conoscenza del territorio che Simone ha maturato: è la persona più adatta a raccogliere il testimone per consolidare la rappresentanza dei lavoratori e valorizzare il ricambio generazionale avviato in federazione in questi ultimi anni”.

Marco Carlini è il nuovo segretario della Slp Cisl Umbria: “Nella nostra regione, una delle priorità rimane quello di un servizio efficiente e capillare nei territori, anche nei più piccoli”

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Marco Carlini, Segretario Generale Slp Cisl Umbria

Marco Carlini è il nuovo segretario generale Slp Cisl Umbria, nella sua segreteria sono stati eletti ieri, 20 aprile 2021, nel corso del direttivo svolto in modalità video (nel rispetto delle normative anti-Covid) al quale ha partecipato il segretario generale Slp Cisl Nazionale Maurizio Campus, Maria Enrica Medori (segretario aggiunto) e Giovanni Campana (segretario organizzativo). Ad introdurre il direttivo, presieduto dal segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, è stato il segretario uscente Umberto Pocceschi.

Marco Carlini, oggi nuovo segretario, viene da un’esperienza decennale di formatore Slp nazionale oltre a ricoprire nell’ultimo quadriennio il ruolo di coordinatore della provincia di Perugia dei lavoratori postali della Cisl. Il suo impegno sarà nella continuità con la segreteria uscente, che ha ringraziato per il grande lavoro svolto negli anni, sia dal segretario Pocceschi che dalla sua squadra. Oltre a questo Carlini ha rivolto i suoi ringraziamenti alla segreteria nazionale per l’attenzione che da sempre rivolge anche all’Umbria.

“In questo momento di particolare difficoltà – afferma Carlini – siamo impegnati su tre importanti tavoli: quello del rinnovo contrattuale, l’integrazione dei lavoratori Nexive che dovranno essere integrati con gli altri lavoratori all’interno di Poste Italiane e quello delle politiche attive del lavoro”.

In Umbria una delle priorità, emerse anche ieri dall’incontro on-line, rimane quella della riapertura degli uffici postali che ad oggi, a causa del Covid-19, sono ancora razionalizzati (per lo più limitando le aperture a 3 giorni a settimane). La Slp Cisl Umbria è consapevole che questo stato di cose crea difficoltà soprattutto nelle realtà più piccole. “Questo per sottolineare ancora una volta – conclude il segretario- la grande importanza sociale che Poste Italiane svolge nei territori, anche quelli più piccoli”.

“Estate al Trinci”, Simona Garofano (Fistel Cisl Umbria): “Il confronto di martedì 27 aprile sarà il momento giusto per cercare soluzioni condivise”

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“Estate al Trinci”, l’incontro sarà la prossima settimana. La segreteria della Fistel Cisl Umbria attende l’appuntamento istituzionale (virtuale) con l’assessore comunale di Foligno, con delega alle attività culturali, per confrontarsi sul bando creato per l’iniziativa “Estate al Trinci”, che sabato 17 aprile 2021 ha portato ad un presidio di piazza.

“Siamo vicini agli artisti, tecnici e maestranze e alle loro ragioni – sottolinea Simona Garofano (nella foto), il segretario generale Fistel Cisl Umbria – che sono state sintetizzate con lo slogan “Lavori nello spettacolo? Non ti pago”. Ciò – spiega- perché il bando, così come scritto inizialmente, a nostro avviso ha limiti proprio in ambito retributivo, quello riguardante le prestazioni artistiche. Siamo pronti al confronto con il Comune – conclude Garofano –, che ci appare ben predisposto in quanto già prima della manifestazione avevamo ricevuto segnali di apertura. A questo punto non rimane che attendere martedì 27 aprile per iniziare a lavorare per tentare di dare una risposta concreta a questi lavoratori che, da ormai troppo tempo, si trovano in una condizione di non lavoro a causa delle limitazioni riconducibili dalla pandemia in essere”.

“Lavoro chiave sociale”, Riccardo Marcelli (Cisl Terni-Orvieto): “Per il territorio di Terni ci vuole un patto sociale condiviso”

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La Cisl Umbria ha ricordato, dopo 40 anni, la visita di Santo Paolo Giovanni II a Terni e alle acciaierie. L’incontro è stato occasione per attualizzare il messaggio del Papa.

Riccardo Marcelli (Cisl Terni-Orvieto), nelle proprie conclusioni, ha sintetizzato i principali contenuti emersi dall’incontro al quale hanno partecipato Insieme Luca Diotallevi, professore dell’università Roma Tre, Monsignor Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni Narni e Amelia, Giacomo Porrazzini, ex sindaco del comune di Terni, e Maurizio Vitali, giornalista ilsussidiario.net.

Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto) durante l’incontro dedicato a 40 anni dalla visita di Santo Giovanni Paolo II a Terni e alle acciaierie

“Ritengo che abbiamo evitato di fare della commemorazione un rituale amarcord di circostanza. E non era scontato. Tutti hanno voluto trarre da questa circostanza una sorta di agenda per l’oggi in vista di un domani più o meno vicino a seconda della pandemia. Ed anche questo è stato un aspetto di non piccola importanza.

Il mondo del lavoro sta avendo una trasformazione strutturale ed irreversibile; la globalizzazione è stato l’evento nuovo con il quale abbiamo fatto i conti. Come sindacato abbiamo subito asserito come in questo nuovo contesto ha avuto posto soltanto quel lavoro che si è aperto alla nuova dimensione. Per ottenere ciò abbiamo investito in una nuova cultura, una intelligenza nuova dei fatti produttivi.

Oggi siamo alle prese con il tema concreto della sostenibilità ambientale economica e sociale.

Come Cisl di Terni crediamo che serva un nuovo Patto sociale con Terni laboratorio del green new deal per un nuovo modello di sviluppo di manifattura sostenibile, con l’Umbria che deve tornare ad essere il cuore verde d’Italia, dove il verde deve essere inteso nella doppia accezione. Ci sono aziende in Regione che sono già impegnate nel promuovere la sostenibilità ambientale, si pensi alle Acciaierie che da sempre con il principio dalla culla alla culla segue i criteri dell’economia circolare utilizzando per fondere il rottame di acciaio, con gli investimenti per la mobilità sostenibile, ne è un esempio l’accordo con il comune e BusItalia per alimentare i mezzi con l’idrogeno, ne è un altro esempio l’incremento della quota di spedizione via treno dal 30% di inizio 2020 al 50% di oggi, contro una media nazionale che si ferma al 5% nazionale. In pratica ad oggi il 50% dei prodotti di AST viaggia sui treni, invece che su gomma: un risultato importante, se si considera che l’obiettivo dell’Italia è di arrivare al 30% nel 2030. Senza dimenticare il progetto scorie che sta sviluppando Tapojarvi.

Ci sono aziende dicevo in precedenza, che sono già impegnate nel promuovere la sostenibilità ambientale, la riqualificazione urbana, i processi di innovazione e l’economia circolare.

Per il Next generation EU occorrono idee, progetti, visione d’insieme, capacità di coinvolgere, competenza, coerenza e concretezza. Non ci potrà essere più qualità, produttività, innovazione se il lavoro e i lavoratori non ne saranno protagonisti come chiediamo da tempo. Se non valorizzeremo la contrattazione in forme più innovative e dinamiche, fondandola sulla condivisione della responsabilità e dei risultati. Il percorso di transizione verde non sarà certamente privo di ostacoli, è proprio per questo motivo che dobbiamo coinvolgere ed essere coinvolti da tutti gli attori che operano, in primis la collaborazione con le istituzioni non può in questo senso mancare. Il comune di Terni, senza aprire polemiche, non lo ha fatto.

La chimica va sostenuta. Dobbiamo convincerci che c’è un’opportunità quella di realizzare

  • Prodotto innovativo compostabile/riciclabile rivolto al mercato degli imballaggi (area chimica Terni)
  • Sempre tenendo ben presente il contesto territoriale in cui operiamo, una delle nostre risorse è l’acqua, ricordiamo che le risorse idriche costituiranno la vera ricchezza del domani. Nel solco del principio dell’eco-innovazione, dunque, perché non pensare, partendo dal gruppo Sangemini, ad un marchio umbro che imponga degli standard di conservazione e ricerca dei bacini, di imbottigliamento sostenibile e di tutela dell’occupazione. Un marchio del genere contribuirebbe sicuramente a creare consapevolezza e a responsabilizzare il consumatore, nonché a dare risalto ad un patrimonio storico regionale

In questo modo il lavoro si fa comunità e cresce la coesione sociale, soprattutto dovremmo essere bravi a gestire la transizione. La sfida del digitale, della creazione di valore, della competitività, che significa anche buona occupazione e giusta redistribuzione si vince così.
Terni e il suo comprensorio ha le caratteristiche per essere apripista e all’avanguardia perché ha già le basi.

 

COSA FARE?

Le organizzazioni sindacali ternane devono essere capaci di formulare proposte e suggerimenti di policies, per valorizzare la dimensione territoriale, relativamente ad almeno tre aspetti:

  • cosa possono fare per favorire la crescita del valore del territorio;
  • come incentivare o spingere le aziende e le loro associazioni di rappresentanza per convergere su obiettivi condivisi;
  • cosa devono fare le istituzioni, dal livello europeo fino al livello locale, affinché la crescita del valore del territorio si traduca in qualcosa di concreto

 

  • COME?
  • PATTO SOCIALE tra istituzioni associazioni datoriali sindacati istituzioni volontariato ordini professionali
  • ANALISI DEL FABBISOGNO TERRITORIALE per gestire la transizione
  • FORMAZIONE
  • serve diritto soggettivo alla formazione; libretto delle competenze; corso per responsabile alla sostenibilità ambientale economica e sociale

CONNESSIONE servizio essenziale come acqua luce e gas

 

Mi auguro presto di vedere all’orizzonte una capacità efficace a lavorare insieme tra tutte le componenti sociali per il benessere della nostra comunità”.

 

Per rivedere l’incontro, che è stato condiviso anche sulle pagine Facebook de La Voce, Umbria Radio in Blu e orvietonews.it, vai al link: https://www.youtube.com/watch?v=wQf1axG3Km0

Covid-19 e congedi parentali, il Coordinamento Donne Cisl Umbria: “E’ necessario un confronto con le istituzioni”

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COVID-19 E CONGEDI PARENTALI, IL COORDINAMENTO DONNE CISL UMBRIA APPREZZA L’INTERESSE DELLA REGIONE E CHIEDE DI APRIRE UN TAVOLO

La zona rossa è stata confermata per la provincia di Perugia e ciò riaccende questioni sollevate dal Coordinamento Donne della Cisl Umbria. Questioni che devono essere discusse urgentemente in un tavolo con le istituzioni, anche alla luce dell’interesse manifestato in questi giorni dalla Regione su temi che riguardano le famiglie umbre, che si trovano a dover conciliare il lavoro con le problematiche legate alla didattica a distanza (Dad).

Analizzando la situazione in essere, la coordinatrice donne della Cisl Umbria Sara Claudiani (nella foto) va al nocciolo del problema: “Come si può conciliare per i genitori lavoratori la didattica a distanza dei figli? Soprattutto se questi non possono usufruire di smart working o della disponibilità dei nonni?”. La questione investe molteplici aspetti: quello economico-tecnologico per chi deve accedere alla didattica a distanza, quello più prettamente lavorativo per i genitori e quelli della formazione complessiva dei giovani limitati, nella propria crescita, nei fondamentali momenti della socializzazione. “Proprio per la complessità della questione – sottolinea Claudiani – si rende necessario un confronto e quindi l’apertura di un tavolo”.

Tutto questo in una situazione grave nel suo complesso. “L’Istat – indica Claudiani – segnala che nel 2020 si sono persi 444 mila posti di lavoro, di cui 312 mila sono delle donne, in un Paese dove le donne si laureano più velocemente e con voti più alti. Le vere vittime dell’emergenza sociale ed economica scatenata dalla pandemia sono le donne che, peraltro, continuano ad essere uccise”.

Claudiani ritorna anche sulla questione del divario retributivo uomo-donna. “Secondo le Nazioni Unite per colmare il gender gap ci vorranno almeno 275 anni. L’Italia è drasticamente in ritardo: questo in un Paese che ha bisogno del mondo rosa, perché la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro farà aumentare in modo esponenziale il Pil globale”.

Claudiani conclude guardando al futuro: “Noi siamo pronte con le nostre proposte sul Recovery Plan: occupazione femminile ed infrastrutture sociali stabili. Il tempo dei bonus è terminato”.

Presidio per dare continuità occupazionale ai navigator – MANIFESTAZIONE ANNULLATA

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Nella foto il segretario generale Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli durante un sit-in nel capoluogo umbro

AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDì 10 FEBBRAIO 2021 – La videoconferenza stampa è stata convocata per il giorno 11 febbraio 2021 alle ore 11,00

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AGGIORNAMENTO DI LUNEDì 8 FEBBRAIO 2021 – Annullamento manifestazione navigator Umbria

Le organizzazioni sindacali di Nidil Cgil coordinamento regionale, Felsa Cisl Umbria e Uiltemp Umbria nel quadro regionale di un aumento dei contagi e in ragione dell’ordinanza regionale n. 14 del 06.02.2021, revocano la manifestazione dei navigator umbri prevista in data 09/02/2021 a Perugia in piazza del Bacio. Verrà altresì promossa in data da fissare una videoconferenza con gli organi di stampa per riportare le ragioni della mobilitazione.
 
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Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Umbria chiedono continuità occupazionale per i 2700 navigator, tra i quali i 29 lavoratori impiegati nella nostra regione, per questa ragione il 9 febbraio 2021 saranno in piazza insieme ai lavoratori a Montecitorio e con un presidio a Perugia in Piazza del Bacio davanti a palazzo Broletto dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nel rispetto delle norme covid.

I navigator umbri, in cooperazione coi lavoratori di Arpal, hanno svolto una preziosa attività, convocando 9000 beneficiari, di cui oltre 3600 presi in carico, degli oltre 15.000 percettori del Reddito di cittadinanza loro assegnati, per avviarli ad un percorso di attivazione e accompagnando in un percorso di ricerca attiva spesso gli ultimi del mercato del lavoro: coloro che non sono appetibili per le agenzie di lavoro private, i disoccupati di lungo corso che hanno perso il lavoro durante la crisi dei mercati finanziari di una decina di anni fa, i lavoratori meno qualificati e quindi più esposti alle “intemperie” del mercato, quelli con una bassa scolarizzazione, senza competenze digitali, senza pc, quelli senza autoveicolo di proprietà o senza patente. Da novembre 2020 tutti i navigator sono stati coinvolti nell’attività di “scouting delle opportunità occupazionali”, cioè nella ricerca, attraverso contatti personali con le aziende, dei possibili sbocchi lavorativi per i percettori del rdc, che li ha portati ad interpellare più di 700 aziende del territorio. Gli allarmanti dati diffusi recentemente dall’Istat sul calo dell’occupazione e dell’aumento degli inattivi, (-0,4% rispetto a novembre, pari a -101mila unità) che coinvolge donne, lavoratori sia dipendenti che autonomi, dovrebbe indurre istituzioni nazionali e locali al rafforzamento delle politiche attive del lavoro e alla valorizzazione di professionalità come quelle dei navigator che rappresentano strumenti indispensabili per costruire una rete virtuosa di relazioni con enti locali, servizi educativi, terzo settore, enti di formazione e imprese al servizio delle persone e delle aziende stesse, di cui il tessuto produttivo della nostra regione ha grande bisogno.

Perugia, 5 febbraio 2021