Pagata l’indennità accessoria straordinaria al personale dell’Università degli Studi di Perugia in convenzione con il SSR

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Nella foto il segretario generale Cisl Università Umbria Letizia Pietrolata

La Cisl Università dell’Umbria sottolinea l’importanza dell’obiettivo raggiunto nel  Comunicato Stampa Cisl Università Umbria del 2 settembre 2020: “Al personale dell’Università degli Studi di Perugia in convenzione con il SSR – si legge nella nota – è stata pagata l’indennità accessoria straordinaria, aggiuntiva a titolo di produttività/risultato una tantum prevista dall’Accordo siglato il 5 maggio 2020 tra le OO.SS. del comparto Funzione Pubblica, Dirigenza Medica della CGIL, CISL, UIL oltre a COSMED e CIDA, la Regione Umbria e le Aziende del SSR finalizzata a remunerare l’impegno ed il rischio del personale tecnico-amministrativo coinvolto nella fase di gestione dell’emergenza connessa alla diffusione del Covid – 19”.

Aeroporto “San Francesco”: è stato di agitazione

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Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Umbria, in relazione alle numerose richieste di incontro, attualmente tutte inevase, inviate rispetto ai continui atti unilaterali, di materia contrattuale, di materia legata alla sicurezza del lavoro, di mancanza di informativa rispetto all’avanzamento della CIGS, sulla necessità di un confronto preventivo, rispetto alla turnificazione del personale, relativa alla riapertura dell’ aeroporto, ritengono necessario attivare tutte le iniziative utili per arrivare ad una definizione della vertenza.

Per quanto sopra esposto, le organizzazioni sindacali sono a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale di SASE all’ interno dell’aeroporto “San Francesco” di Perugia e ad aprire formalmente le procedure di raffreddamento ai sensi della legge 146/90 e successive modifiche.

AGGIORNAMENTO DEL 29.06.2020: Sase ha convocato le organizzazioni sindacali per lunedì 6 luglio alle ore 15,00.

Tagli collegamenti dall’Umbria per Roma e Firenze

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E’ stata convocata dai sindacati dei trasporti (Fast Slm/Confsal, Orsa Ferrovie, Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil Umbria) la conferenza stampa per venerdì 12 giugno 2020, presso la stazione di Foligno alle ore 11 “al primo binario per mantenere le distanze fisiche” per illustrare la questione dei collegamenti dall’Umbria per Rome e Firenze.

Nella convocazione inviata agli organi di informazione il 9 giugno 2020 si legge, “come da comunicato stampa inviato il 2 giugno ed uscito in data 3 giugno sulle testate e che avete in allegato, le OO.SS. Regionali dei Trasporti hanno fortemente criticato la scelta di Regione e Trenitalia di tagliare alcuni collegamenti su Roma e Firenze. A seguito delle nostre rimostranze – proseguono- la DPR Umbria di Trenitalia ci ha incontrato ieri. Da questo incontro, però, non abbiamo avuto le necessarie garanzie per il ripristino dei tagli previsti. Anzi, abbiamo avuto delle anticipazioni che determineranno un indirizzo che farà concentrare la futura offerta commerciale più in ambito regionale che interregionale”.

Per tale ragione è stato avviato lo stato di agitazione di tutti i dipendenti rappresentati.

“In conferenza stampa -hanno anticipato i sindacati- vorremmo illustrare con dettaglio le nostre preoccupazioni e le conseguenze negative che si avranno per i pendolari, i lavoratori del settore e i comuni cittadini umbri che vorranno utilizzare il treno per spostarsi in altre regioni. Tutto ciò, ricordiamo, in una fase in cui l’Italia deve ripartire dopo il lockdown”.

Torna #FaiBellaLItalia anche in Umbria

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Dario Bruschi (Fai Cisl Umbria): “Appuntamento irrinunciabile”

#FaiBellalItalia: il prossimo 5 giugno sarà la seconda Giornata nazionale per la cura dell’ambiente. La Fai Cisl Umbria, nella consapevolezza del momento e delle criticità legate al Covid-19, non ha voluto rinunciare a questo appuntamento nazionale, che si declina nelle varie realtà territoriali. Per l’Umbria la scelta è caduta su Bevagna e sul suo laghetto Aiso. 

“Nello scegliere di contribuire a ripulire l’area verde attigua al laghetto Aiso – spiega il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi– oltre a far conoscere un luogo bello e suggestivo dell’Umbria, abbracciamo anche il messaggio della sua leggenda che vuole sottolineare il disvalore dell’avidità in opposizione con quello del rispetto della persona e delle proprie libertà, nel caso specifico quella religiosa, da esercitare attraverso un uso sano e consapevole del tempo”.

L’iniziativa di quest’anno sarà in forma ridotta. “Ci troveremo la mattina del 5 giugno alle ore 9,30 e saremo volutamente in pochi – spiega Bruschi -; anche se a Bevagna lasceremo un segno tangibile del nostro passaggio: in quell’area infatti saranno sistemati per i futuri visitatori dei cestini, compatibili dal punto di vista ambientale, da noi donati per la raccolta differenziata”. 

Chi vorrà potrà inviare le immagini del proprio contributo della giornata alla Fai Cisl (regolamento su www.faicisl.it): “Il Covid-19 -ha concluso Bruschi- ha dimostrato ancora una volta la necessità del rispetto dell’ambiente, attenzione che come categoria abbiamo sempre avuto ed evidenziato con proposte come questa. Ringraziamo sin da ora il sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa per la sensibilità manifestata, confermando la propria presenza alla nostra iniziativa”.

La Cisl Umbria guarda con favore a questa proposta. Per questo sarà presente il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che punta l’attenzione sul significato di un gesto su un tema per il quale c’è un crescente interesse anche da parte delle nuove generazioni: quello dell’ambiente. “Nella fase successiva a quella del Covid-19 – afferma Manzotti – l’ambiente assumerà per l’Umbria un valore strategico per il rilancio del tessuto economico ed occupazionale: da conciliare gli aspetti produttivi con quelli della sostenibilità”.

Nel. video, immagini e parole della prima edizione

 

Cgil, Cisl e Uil Umbria contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

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Tavolo regionale di crisi, Cgil, Cisl e Uil Umbria: misure straordinarie contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

“Abbiamo chiesto al tavolo regionale di crisi di definire una misura eccezionale contro i licenziamenti e di rafforzare tutti gli ammortizzatori sociali per il 2020 al fine di salvaguardare l’occupazione, sia quella a tempo indeterminato che quella precaria”. Lo dichiarano in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini che hanno partecipato alla riunione in video conferenza con gli assessori regionali Paola Agabiti e Michele Fioroni.

“I lavoratori umbri vanno tenuti agganciati ai loro posti di lavoro, per una ripresa più rapida ed efficace – affermano i tre segretari dei sindacati umbri – e questo non solo per le ovvie ricadute sociali, ma anche per non disperdere le professionalità e le competenze di queste lavoratrici e lavoratori”. Al contrario, secondo Cgil, Cisl e Uil, in questa fase “vanno messe in campo politiche straordinarie di protezione sociale e formazione professionale. L’Umbria sia promotrice di una nuova fase che ha come priorità la salute e il lavoro delle persone”.

Perugia, 28 maggio 2020

Anche in Umbria l’accordo per la cassa integrazione in deroga

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“Anche in Umbria oggi è stato sottoscritto l’accordo per la cassa integrazione in deroga”. Nel darne notizia, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto) sottolinea come “l’accordo firmato nella tarda serata di ieri, a livello nazionale, tra sindacati, Abi e associazioni datoriali in merito alle procedure di anticipo della cassa integrazione in deroga e degli altri ammortizzatori sociali sia importante per i lavoratori che per effetto del Covid-19 si sono visti interrompere drasticamente il proprio rapporto di lavoro”.

Confronto tra sindacati e presidente Tesei: “Chiudere attività non essenziali, controlli rigorosi in tutte le altre”

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Urgente rifornire di Dpi le strutture sanitarie ed effettuare i tamponi sul personale

Si è concluso l’incontro – per via telematica – tra Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria e la presidente della Regione Donatella Tesei. In apertura, i sindacati hanno ribadito la necessità di garantire la massima attenzione nel rispetto dei Dpcm e del protocollo sindacati-imprese, imponendo la chiusura di tutte le attività non essenziali e il rispetto integrale delle norme di sicurezza in tutte le realtà in cui la produzione dovrà continuare. Tra queste, stando al Dpcm di ieri, i sindacati hanno sottolineato che non rientra Ast.
Cgil, Cisl e Uil hanno poi chiesto la massima collaborazione, anche ai prefetti di Perugia e Terni, nell’applicazione del decreto, incontrando la disponibilità della presidente Tesei ad esercitare, nell’ambito delle sue competenze, un controllo il più rigoroso possibile, attivando tutti gli organi di ispezione preposti.
Altro tema estremamente urgente trattato nell’incontro è stato quello della dotazione di dispositivi di protezione individuale presso le strutture sanitarie. I sindacati hanno infatti evidenziato il permanere di criticità intollerabili e sollecitato un intervento immediato che preveda anche l’effettuazione di tamponi a tutto il personale sanitario, per “difendere chi ci difende ogni giorno”.
La presidente Tesei ha sottolineato di essere in contatto costante con la protezione civile per l’approvvigionamento di mascherine a norma, ma permangono evidentemente delle difficoltà (anche per quanto riguarda la dotazione di nuovi respiratori) che vanno immediatamente superate, al di là di ogni rimpallo di responsabilità. Da parte loro, Cgil, Cisl e Uil, anche attraverso le rispettive segreterie nazionali, faranno pressione sul ministro della Salute Roberto Speranza, affinché vengano immediatamente sanate tutte le lacune.
Infine, è stato affrontato il tema delle case di cura e di riposo, luoghi particolarmente sensibili nell’emergenza sanitaria. Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto e ottenuto l’impegno della presidente ad attivare, per tramite dell’assessore alla Salute, un tavolo di coordinamento con i sindacati dei pensionati a massima tutela delle persone anziane ospiti di queste strutture.