Cisl Umbria

Il messaggio della Rerum Novarum di Papa Leone XIII sempre attuale, Cisl Umbria: “Intelligenza artificiale e globalizzazione le nuove sfide”

by CISL LDS

PERUGIA, 7 NOVEMBRE 2025 – L’iniziativa “Leone XIII e l’impegno sociale dei cattolici: sindacati, Stato, società”, fortemente voluta dalla Cisl Umbria ed organizzato assieme alla Fondazione Pastore, l’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve e dal suo ufficio per la pastorale del lavoro, ha permesso il 6 novembre 2025 nella città capoluogo di dare proseguo alla Fiaccolata per la Pace che si è tenuta il 30 ottobre 2025 a Santa Maria degli Angeli di Assisi. Infatti questa iniziativa si colloca in un percorso condiviso da tutte le regioni che porterà il prossimo 15 novembre a Roma, all’assemblea “Maratona per la Pace” della Cisl nazionale. Immagini, persone e delegazioni da questi eventi per un’iniziativa che sarà condivisa da tutta Italia per dire no alla guerra e sì alla Pace. Dall’Umbria due iniziative simbolo: una fiaccolata in un luogo riconosciuto a livello mondiale come luogo di Pace e un’iniziativa che ha permesso di trattare dell’enciclica “Rerum Novarum” che fu promulgata da Papa Leone XIII il 15 maggio 1891 con la quale la Chiesa cattolica prese posizione su questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa. Per la Cisl Umbria, e per bocca del suo segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, non si è trattato di un momento commemorativo oppure accademico nel quale far emergere la figura di un Papa che trascorse da arcivescovo 32 anni a Perugia. L’iniziativa, infatti, assume la propria importanza proprio dalla grande attualità di quel messaggio, dai collegamenti con il presente. “La Cisl – afferma Manzotti – con questa iniziativa vuole riportare al centro della questione il ruolo della persona per riscrivere un modello economico. Siamo attraversati da una serie di transizioni. Tra queste quella digitale, economica e sociale. Solo attraverso la partecipazione sarà possibile traguardare una nuova coesione sociale e benessere lavorativo”.

L’incontro sulla Rerum Novarum ha permesso di affrontare i contenuti del testo in chiave storica ed antropologica, sino a far comprendere che i contenuti di questa enciclica di Papa Leone XIII continuano a tracciare la strada di un sindacato aconfessionale, a matrice cattolica, come la Cisl.
Dopo i saluti istituzionali, del consigliere comunale con delega al lavoro Lorenzo Falistocco, dell’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve Ivan Maffeis e del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, l’incontro moderato da Paola Frezzini (Ufficio Pastorale della Diocesi di Perugia-Città della Pieve), si è sviluppato grazie a quattro relazioni che hanno permesso di approfondire il tema da più angolazioni. Il prof. Aldo Carera, presidente della Fondazione Pastore, è intervenuto su “La Cisl e il movimento cattolico alla luce della “Rerum Novarum”, il prof. Mario Tosti (Università degli studi di Perugia) su “I cattolici e la questione sociale alla fine dell’800”, il prof. José Angel Lombo (Pontificia università della Santa Croce) su “Antropologia cristiana e questione sociale in Leone XIII” e il prof. Giovanni Stelli (Accademia Vivarium Novum Frascati) su “La natura dello Stato in rapporto alla famiglia, alla società e alla Chiesa”.

Gestione del conflitto e partecipazione: nel corso dell’incontro si è tornati su questi due concetti e sulla loro storia. “Collaborare – è stato sottolineato – significa rispetto reciproco”. Nel corso dei lavori è stato richiamato, in tal senso, l’impegno della Cisl per la legge sulla Partecipazione. Una partecipazione che fa parte del dna dell’organizzazione cislina, memori di quella Cil (Confederazione italiana dei lavoratori) che già nel ’18, come si evince proprio dalla denominazione, metteva al centro la persona, il lavoratore appunto. Anche se poi si dovrà aspettare il 1950 e la Cisl di Giulio Pastore per avere “un effettivo rientro collettivo organizzato dei cattolici alla vita della società”. Nel corso dell’evento non sono mancati i riferimenti a Papa Leone XIV, alla scelta del suo nome che richiama quello dell’arcivescovo di Perugia, Gioacchino Pecci (poi Papa Leone XIII). “La questione sociale di allora – è stato sottolineato – aveva le sue caratteristiche ma oggi, come allora, rimane centrale e potrebbe essere declinata su concetti diversi ma altrettanto incisivi per la società. Questi si chiamano intelligenza artificiale e globalizzazione”.

Terni da oggi il posto di Teleconduzione passa in Abruzzo

by CISL LDS

Nella foto il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli, tra i suoi incarichi anche quello di coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto

Il segretario generale Flaei Cisl Umbria Ciro Di Noia, tra i suoi ultimi presidi regionali proprio quello a Terni di fronte al posto di Teleconduzione

IL SEGRETARIO REGIONALE CISL UMBRIA RICCARDO MARCELLI E IL SEGRETARIO GENERALE FLAEI CISL UMBRIA CIRO DI NOIA: “L’UMBRIA PERDE UN ALTRO ASSET STRATEGICO PER IL TERRITORIO”

6 novembre 2025. Il Nucleo Idroelettrico di Terni da un secolo è un tassello essenziale nel Sistema Elettrico Nazionale, perfettamente integrato con il territorio circostante. 527 MW di capacità massima complessiva, ripartita in un sistema di asset produttivi con un sistema di 16 centrali idroelettriche, 7 dighe, 3 bacini, capace di gestire tre fiumi, Tevere, Nera e Velino, coinvolgendo quattro province: Terni, Perugia, Rieti e Macerata.
Tuttavia dopo l’adesione bipartisan alle iniziative di mobilitazione, salvo qualche eccezioni, il Posto di Teleconduzione di Enel Green Power di Terni è confluito a Montorio al Vomano completando il piano di razionalizzazione. Qui, in provincia di Teramo, Enel Green Power ha creato, si legge testualmente sui canali social “uno degli esempi di infrastruttura tecnologica avanzata in Italia, che monitora continuamente e gestisce a distanza le centrali idroelettriche. Con cento impianti sotto controllo, tra cui 32 grandi dighe, il sistema assicura e ottimizza la produzione di energia elettrica”. A questo vanno aggiunte le 7 linee di riaccensione della rete nazionale 24 ore su 24. Penso che in Abruzzo politica e istituzioni possano essere soddisfatte. Almeno su questo versante.
Mentre i recenti dati dell’Istituto Tagliacarne-Unioncamere elaborati con il supporto della Camera di Commercio dell’Umbria confermano il crollo dell’industria manifatturiera con la provincia di Terni addirittura ultima tra le province ternane, il comprensorio vede restringersi ulteriormente il recinto politico e strategico con la confluenza del Posto di Teleconduzione dalla Valnerina a Montorio. Terni, e di conseguenza l’Umbria, nel sistema del bacino idroelettrico conta di meno, con l’annunciata messa in opera del Disaster Recovery Nazionale ancora da approfondire.
Grazie al lavoro effettuato tra la Direzione aziendale e le organizzazioni sindacali, il personale altamente qualificato utilizzato nel Posto di Teleconduzione sarà riallocato dopo la conclusione del processo di integrazione.  Da un punto di vista matematico non si è perso un posto di lavoro. C’è poco da esultare, però, perché sempre da un punto di vista matematico altre dieci assunzioni potenziali di giovani non sono state effettuate. E per un territorio che lamenta anche il fatto che i giovani vadano a lavorare altrove, si tratta di un’ulteriore perdita certa. 
Cisl Umbria e Flaei Cisl Umbria confermano la contrarietà all’allineamento del Posto di Teleconduzione al modello Enel, che prevede appunto un ridimensionamento occupazionale, una perdita di professionalità mettendo a rischio la sicurezza idraulica del territorio, come denunciato all’unisono da tutte le organizzazioni sindacali.  A Terni ma più in generale in Umbria, occorre rilanciare il diritto a ricevere la buona politica, la sua idoneità specifica a servire il bene pubblico. Al contrario in questi ultimi mesi si sta assistendo ad un’opera costante di demolizione delle istituzioni. Tutto ciò, alla lunga, sta conducendo a delegittimare le stesse istituzioni e chi le rappresenta, con il rischio che vengano svuotate del loro effettivo valore. A partire dalla vicenda del Posto di Teleconduzione appare urgente ristabilire e recuperare valori e regole condivise, spirito di servizio e rispetto delle persone e dei ruoli ricoperti. A cominciare da quelle persone che ricoprono ruoli apicali per la Comunità. Altrimenti il rischio è quello di assistere ad un lento depauperamento dei Centri strategici con relativa ulteriore perdita di peso politico.

Riccardo Marcelli – Segretario Regionale Cisl Umbria                                                                                      

Ciro Di Noia – Segretario Generale Flaei Cisl Umbria

Sicurezza, Giuliano Bicchieraro: “La sicurezza non è un costo, ma un valore fondamentale e una responsabilità collettiva”

by CISL LDS

Il segretario regionale Cisl Umbria Giuliano Bicchieraro interviene sul tema della sicurezza

PERUGIA, 5 NOVEMBRE 2025 – Ancora una tragedia sul lavoro. Quanto accaduto nei giorni scorsi durante i lavori di ristrutturazione e consolidamento della Torre dei Conti a Roma ci richiama, con forza, alla drammatica attualità del tema della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Ci risiamo: la sicurezza deve rappresentare la priorità nelle scelte aziendali e nell’organizzazione del lavoro in ogni ambito e settore, soprattutto in quei luoghi dove i rischi sono più presenti.

In un appalto pubblico, finanziato con fondi PNRR, episodi del genere non devono accadere. È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire di lavoro, nei cantieri, e in ogni luogo di lavoro.

Abbiamo bisogno di diffondere una vera cultura della prevenzione, con attenzione a tutti gli indicatori di rischio, evitando quei comportamenti errati che ancora troppo spesso accompagnano la quotidianità del lavoro.

Tutti i soggetti coinvolti nella salute e sicurezza – istituzioni, imprese, lavoratori, enti bilaterali, organismi paritetici e organi di vigilanza – devono fare sistema, concentrando e coordinando le proprie forze per debellare questa piaga sociale.

La formazione è un elemento strategico, ma da sola non basta: deve essere accompagnata da una consapevolezza diffusa e da azioni concrete sul campo. Solo così potremo ottenere i risultati che il Paese attende da troppo tempo.

Servono più formazione, più prevenzione, più controlli e una piena applicazione degli strumenti di legge già a disposizione, come la “patente a crediti” per la sicurezza, che rappresenta un passo avanti importante per tutto il sistema degli appalti, pubblici e privati.

La vera differenza va fatta attraverso protocolli di legalità, sicurezza e qualità del lavoro, che assicurino trasparenza, responsabilità e rispetto delle regole in ogni fase dell’appalto.

La CISL Umbria esprime le più sentite condoglianze alla famiglia dell’operaio edile che ha perso la vita in questo tragico incidente.

E vogliamo ancora una volta ribadire che serve un sistema previdenziale equo e realistico, che tenga conto della natura del lavoro svolto nel corso della vita.

Non si può morire a 66 anni sotto le macerie di un cantiere: a quell’età un operaio edile come tanti altri che svolgono mansioni gravose e usuranti, dovrebbero essere in pensione o impegnato in altri incarichi meno pesanti.

Per noi, la sicurezza non è un costo, ma un valore fondamentale e una responsabilità collettiva. Anche per questo da un po’ di tempo la Cisl ribadisce un concetto che è ben presente nel novero dei suoi principi fondanti e che è diventata addirittura una legge entrata in vigore a giugno di questo anno (legge 76/2025) che riguarda la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, anche e soprattutto sul versante organizzativo in maniera tale che argomenti fondamentali che riguardano la  sicurezza, la salute, la vita, nei luoghi di lavoro, possano essere gestiti anche e soprattutto dagli stessi lavoratori.

Giuliano Bicchieraro

Segretario regionale Cisl Umbria

 

Grande partecipazione alla conferenza “Logopedia e invecchiamento cognitivo” a Foligno

by CISL LDS

Il segretario generale Fnp Cisl Foligno Sante Fraccalvieri: “Continueremo a fare incontri informativi – formativi per una consapevole longevità attiva”

L’incontro promosso dalla FNP Cisl di Foligno ha offerto spunti concreti su prevenzione, strategie e qualità della vita nelle età più mature. Relatrice la dottoressa Lisanne Giovannelli

FOLIGNO, 31 ottobre 2025 – Si è svolta il 30 ottobre 2025 presso la sala riunioni della sede Cisl di Foligno la conferenza dal titolo “Logopedia e invecchiamento cognitivo: prevenzione, strategie e qualità di vita”, tenuta dalla dottoressa Lisanne Giovannelli, logopedista con laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.
“Attraverso il suo lavoro e la sua attività divulgativa – sottolinea il segretario generale Fnp Cisl Foligno Sante Fraccalvieri al termine dell’iniziativa -, è stato possibile promuove una visione moderna della logopedia, intesa non solo come percorso terapeutico, ma come strumento di prevenzione e mantenimento delle funzioni cognitive durante tutto l’arco della vita”. La sua soddisfazione è motivata anche dal fatto che l’incontro, promosso dalla federazione che rappresenta (i pensionati della Cisl del territorio di Foligno) ha registrato una straordinaria partecipazione. “Un chiaro segno – precisa – del crescente interesse verso i temi cruciali legati al benessere cognitivo e alla prevenzione dell’invecchiamento. Questo evento si inserisce in un più ampio impegno della Fnp Cisl, che da sempre pone al centro della propria attività il contrasto alle fragilità legate all’età avanzata”.
La Fnp Cisl, infatti, attraverso iniziative come questa, si propone non solo di sensibilizzare la comunità sul tema della salute cognitiva, ma anche di diffondere una cultura della prevenzione che vada oltre il semplice aspetto sanitario, mirando a una vera e propria protezione delle fragilità. “Questo approccio globale – spiega il segretario – prevede un’attenzione particolare alle diverse dimensioni del benessere, fisico, psicologico e sociale, affinché ogni pensionato possa affrontare la fase della vita con la maggiore serenità possibile, riducendo i rischi connessi al decadimento fisico e mentale. L’incontro ha rappresentato dunque un’opportunità per avviare una riflessione condivisa su come migliorare la qualità della vita degli anziani e promuovere politiche che sostengano l’autonomia e la dignità in ogni fase della vita”.
Nel corso della conferenza, la dottoressa Giovannelli ha illustrato l’importanza della logopedia non solo come strumento di cura, ma anche di prevenzione, spiegando come mantenere attiva la mente attraverso esercizi mirati, stimolazione linguistica e relazionale, e buone abitudini quotidiane. “La parola è una funzione complessa e profondamente legata alla nostra identità – ha sottolineato la dottoressa – e mantenerla viva significa preservare anche la nostra autonomia e la qualità della vita”.
All’evento hanno partecipato il coordinamento delle politiche genere e l’Anteas di Foligno, insieme alla presidente del coordinamento di genere Umbria, Bruna Raspa, alla segretaria Fnp Cisl Umbria, Paola Cianchetti e alla presidente del coordinamento politiche di genere di Foligno, Orietta Natalini, oltre a tutti i collaboratori della Fnp di Foligno.
I partecipanti hanno seguito con grande attenzione gli interventi, ponendo molte domande su come riconoscere i primi segnali di decadimento cognitivo e su quali strategie adottare per rallentarne la progressione. L’incontro si è concluso con un dibattito partecipato e vivace, che ha confermato quanto il tema della salute cognitiva sia attuale e sentito.
Il Segretario Generale della Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, insieme alla sua segreteria composta da Attilio Renzini e Patrizia Sisti, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa, alla quale ha preso parte anche il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno-Spoleto, Bruno Mancinelli. Fraccalvieri ha sottolineato la volontà di dare seguito all’iniziativa attraverso nuovi appuntamenti di confronto e sensibilizzazione su salute e prevenzione, per contribuire alla diffusione di una vera e propria cultura della longevità attiva e responsabile.

Maratona per la Pace, Cisl Umbria: “La catena della solidarietà porterà anche l’Umbria a Roma il prossimo 15 novembre”

by CISL LDS

LA CISL UMBRIA SI MOBILITA PER DARE VITA ALLA FIACCOLATA DELLA PACE A SANTA MARIA DEGLI ANGELI DI ASSISI: “LA CATENA DELLA SOLIDARIETA’ PORTERA’ ANCHE L’UMBRIA A ROMA IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE”

Tutti gli organi di informazione sono invitati alla Maratona per la Pace organizzata dalla Cisl Umbria che si terrà a Santa Maria degli Angeli di Assisi (PG) il 30 ottobre 2025 dalle ore 18,00 alle ore 20,00 per ribadire che la pace non è mai un dono scontato. “E’ una responsabilità – fa sapere la segreteria della Cisl Umbria – che chiama ciascuno di noi a fare la propria parte. Oggi di fronte a guerre, violenze e nuove divisioni, la Cisl sceglie di mobilitarsi per dire no ad ogni conflitto, no ad ogni violazione dei diritti umani attraverso una Maratona per la Pace. La Pace – proseguono – esiste solo dove c’è libertà, giustizia, riconoscimento reciproco, solidarietà e fraternità. Difenderla significa avere coraggio, coerenza e responsabilità, scegliendo sempre il dialogo e azioni concrete per proteggere le vittime e fermare chi semina distruzione”.
La Maratona per la Pace è una catena di iniziative costruita insieme alle strutture Cisl in tutto il Paese. Un percorso che unisce e al quale, in Umbria, vedrà anche la partecipazione della Diocesi, dell’Anpi, della Croce Rossa e della Caritas. Questo impegno confluirà in una grande assemblea nazionale il prossimo 15 novembre a Roma. “Questo – sottolinea la segretaria Cisl Umbria – sarà un traguardo simbolo di cammino collettivo che vuole superare ogni divisione e costruire fraternità”.
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare. Il punto di partenza, alle ore 18,00, è previsto alla rotatoria davanti alla Basilica. I partecipanti si sposteranno poi in piazza Garibaldi.

 

Aggiornamento – L’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti in diretta sulla pagina Facebook Cisl Umbria. Riguardalo: https://www.facebook.com/watch/?v=1877688669789767

Aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, la Fit Cisl Umbria e la Ugl trasporti Umbria chiedono alla Regione di essere convocati

by CISL LDS

AEROPORTO INTERNAZIONALE SAN FRANCESCO D’ASSISI, LA FIT CISL UMBRIA E LA UGL TRASPORTI UMBRIA CHIEDONO ALLA REGIONE DI ESSERE CONVOCATI: “LO SVILUPPO DELLO SCALO UMBRO E’ NECESSARIO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO ED OPPORTUNITA’ DI STABILIZZAZIONE E NUOVE ASSUNZIONI”
PERUGIA, 29 OTTOBRE 2025 – Una conferenza stampa per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica ed essere convocati dalla Regione per essere protagonisti dello sviluppo di una delle più importanti infrastrutture umbre: l’Aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi. Per questo oggi, 29 ottobre 2025, Fit Cisl Umbria e Ugl trasporti Umbria hanno voluto incontrare gli organi di informazione. Nel corso dell’appuntamento con la stampa, il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla e il segretario regionale Ugl trasporti Umbria Mirko Rossi (nella foto) hanno ribadito “l’importanza di valutare concretamente la proposta di un grande vettore. Una proposta – spiegano – che potrebbe avere ricadute sia in termini di sviluppo per lo scalo umbro, e quindi per l’intero territorio regionale, ma anche in termini occupazioni (sia per quanto riguarda le stabilizzazioni che nuove assunzioni). Per questo chiediamo alla Regione, socio di maggioranza della Sase (la società che gestisce l’aeroporto umbro), di superare i problemi in essere. La questione, infatti – spiegano -, è legata alla Legge Madia, ma probabilmente guardando al bilancio 2026 potrebbe essere possibile progettare l’auspicato sviluppo in termini costruttivi anche alla luce della prevista rivisitazione del Piano nazionale degli aeroporti. Ma per agire – concludono – è necessario aprire un tavolo di confronto soci, aeroporto e sindacati. Attendiamo una risposta dalla Regione e auspichiamo che sia positiva e in tempi brevi”.

Giuliano Bicchieraro: “Perugia e l’Umbria hanno bisogno di infrastrutture vere. Il nodo non si può rinviare”

by CISL LDS

Il segretario regionale Cisl Umbria Giuliano Bicchieraro interviene sulla questione delle infrastrutture

La CISL Umbria ritiene che il futuro sviluppo economico, sociale e ambientale del nostro territorio passi in modo imprescindibile dal completamento delle infrastrutture materiali e dalla loro coerenza con una visione di sviluppo sostenibile e di lungo periodo.

Le recenti discussioni e le posizioni espresse da vari livelli istituzionali sul cosiddetto “Nodino” e sul “Nodo di Perugia” rischiano, purtroppo, di farci tornare indietro di anni.

Rinvii, incertezze e contraddizioni nella pianificazione delle opere pubbliche non solo compromettono la qualità della vita dei cittadini, ma mettono in discussione la stessa competitività del sistema produttivo umbro e la capacità della regione di cogliere appieno le opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale (ZES).

Un’opera strategica per l’Umbria e per il Centro Italia. Il Nodo di Perugia non è solo un’infrastruttura viaria: è un’opera strategica di interesse interregionale. Separare il traffico locale da quello di attraversamento extraregionale significa, ridurre inquinamento, incidentalità e congestione urbana, migliorare la qualità dell’aria e della vita nei quartieri più esposti come Ponte San Giovanni e Balanzano, ottimizzare i tempi di percorrenza per merci e persone; rafforzare la competitività delle imprese umbre, in particolare quelle insediate lungo i corridoi logistici e produttivi.

È per questo che la CISL Umbria dice con chiarezza, sì al completamento del Nodino/Nodo di Perugia, a partire dallo stralcio Collestrada–Madonna del Piano, unico progetto ad oggi cantierabile e già dotato dei necessari pareri ministeriali, no a interventi parziali o scollegati come il semplice raddoppio della rampa di Perugia, che non risolverebbero i problemi di traffico e rischierebbero di diventare uno spreco di risorse pubbliche, no a nuovi studi e rinvii, visto che i dati sui flussi di traffico esistono già e confermano l’urgenza di agire.

Sviluppo sostenibile, ZES e coerenza delle politiche pubbliche, il completamento del Nodo di Perugia, inteso come vera e propria tangenziale della città che parte da Collestrada per ricollegarsi a Corciano, devono essere inseriti all’interno di una strategia integrata di sviluppo regionale che metta in connessione la ZES Unica del Centro Italia, con i suoi poli produttivi e logistici; la mobilità ferroviaria regionale, a partire dal rilancio della FCU come metropolitana di superficie e dalla fermata di Ospedalicchio della tratta Foligno Terontola, per collegare l’aeroporto di Sant’Egidio, le politiche industriali e ambientali volte a favorire la decarbonizzazione dei trasporti e la transizione ecologica.

Un sistema infrastrutturale moderno e sostenibile non è in contraddizione con la tutela ambientale, ma ne è una condizione concreta, meno traffico urbano significa meno emissioni e più sicurezza.

Inoltre, realizzare oggi il Nodo secondo una logica di stralci funzionali ben programmati significherebbe risparmiare risorse pubbliche rispetto a un futuro intervento più complesso e costoso, e attivare subito occupazione qualificata nel settore delle costruzioni e dei servizi collegati, attivando quel circolo virtuoso di crescita economica e produzione di ricchezza.

La CISL Umbria chiede con forza alle Istituzioni comunali, regionali e nazionali di superare le ambiguità e le indecisioni che hanno finora rallentato ogni passo avanti con responsabilità e visione condivisa

Serve un accordo di programma pluriennale tra Governo, Regione, Province e Comuni interessati, in grado di garantire il finanziamento progressivo dell’intera opera, coordinare le risorse della ZES e dei fondi europei e nazionali per le infrastrutture, assicurare il coinvolgimento delle forze sociali ed economiche umbre.

L’Umbria non può permettersi il lusso dell’immobilismo, le infrastrutture non sono solo opere di cemento, sono strumenti di coesione sociale, di sicurezza, di lavoro, e di sostenibilità ambientale. Senza di esse, la nostra regione rischia di restare tagliata fuori dai grandi flussi produttivi e logistici del Centro Italia.

In sintesi, la CISL Umbria chiede:

  1. Finanziamento immediato del primo stralcio del Nodo/Nodino (Collestrada–Madonna del Piano);
  2. Coordinamento del progetto con la pianificazione ZES e con il rilancio della FCU;
  3. Stop a interventi parziali o scollegati che non risolvono i problemi strutturali della viabilità perugina;
  4. Coinvolgimento stabile delle parti sociali in un tavolo di confronto istituzionale per la programmazione delle opere strategiche umbre.

Giuliano Bicchieraro

Segretario regionale Cisl Umbria

Perugia, 23 ottobre 2025

 

Aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, Fit Cisl e Ugl trasporti Umbria in conferenza stampa: “Descriveremo la situazione e ci rivolgeremo alle istituzioni”

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla

AGGIORNAMENTO DEL 23 OTTOBRE 2025 – “A seguito di nuove interlocuzione che si avranno nei prossimi giorni e che potranno delineare meglio la situazione presente e futura dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria San Francesco d’Assisi la conferenza stampa convocata da Fit Cisl Umbria e Ugl trasporti Umbria per il 24 ottobre 2024 presso la Cisl Umbria a Perugia in via Campo di Marte 4/N-5 NON SI TERRA’ in quanto abbiamo deciso di POSTICIPARLA, sempre presso la Cisl Umbria a Perugia, al 29 ottobre 2025 alle ore 10,30”. A farlo sapere sono il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla e il segretario regionale Ugl trasporti Umbria Mirko Rossi.

La conferenza stampa che si ricorda avere ad oggetto la situazione in essere allo scalo umbro (come da precedente convocazione inviata agli organi di informazione in data 21 ottobre 2025), si terrà il 29 ottobre 2025 alle ore 10,30 presso la Cisl Umbria a Perugia in via Campo di Marte 4/N-5. Nel corso dell’incontro con la stampa i segretari tratteranno anche dei possibili sviluppi in essere di questi giorni. Tutti gli organi di informazione sono invitati.


PERUGIA, 21 ottobre 2025 – La Fit Cisl Umbria e l’Ugl trasporti Umbria convocano la conferenza stampa riguardante l’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi per il giorno 24 ottobre 2025 presso la Cisl a Perugia in via Campo di Marte 4/N-5 alle ore 10,30 per descrivere la situazione in essere allo scalo umbro e relativo all’offerta commerciale estate – inverno di Ryanair. Tutti gli organi di informazione sono invitati.

“Il momento storico che l’aeroporto umbro San Francesco d’Assisi sta attraversando – anticipano il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla e il segretario Ugl trasporti Umbria Mirko Rossi – è particolarmente delicato e per questo con la conferenza stampa vogliamo rendere partecipe l’opinione pubblica, attraverso un incontro con gli organi di informazione, sulle possibilità che potrebbero aprirsi in Umbria. Pertanto l’incontro di venerdì sarà utile per descrivere la situazione e rivolgerci alle istituzioni”.

Elezioni Rsu Alcantara Spa, Simone Sassone (Femca Cisl Umbria): “E’ un riconoscimento al nostro modo di fare sindacato”

by CISL LDS

Il segretario generale Femca Cisl Umbria Simone Sassone esprime soddisfazione per il risultato ottenuto nella più grande azienda chimica umbra: «E’ un riconoscimento al nostro modo di fare sindacato»

Simone Sassone, segretario generale Femca Cisl Umbria

Terni, 17 Ottobre 2025 – Elezioni RSU Alcantara S.p.A. FEMCA CISL UMBRIA riconfermata Primo Sindacato nella più grande azienda chimica della regione.

«È un risultato che ci riempie di orgoglio ma che, soprattutto, ci carica di responsabilità» Afferma il segretario generale Femca Cisl Umbria Simone Sassone «La FEMCA CISL UMBRIA ringrazia le lavoratrici e i lavoratori di Alcantara S.p.A. per la fiducia accordata alle elezioni per il rinnovo della RSU, ed esprime profonda gratitudine a tutti i candidati che, con il loro impegno, hanno contribuito a consolidare i consensi per la nostra organizzazione. Nonostante le incertezze e le difficoltà che l’azienda sta attraversando in questo periodo, l’affluenza alle urne è stata altissima: oltre il 90%. Ciò a dimostrazione che è fondamentale avere una rappresentanza sindacale forte e credibile».

Il mandato delle lavoratrici e dei lavoratori è forte e i numeri parlano chiaro: la FEMCA CISL ha ottenuto 5 seggi su un totale di 11, confermandosi la prima forza sindacale in Alcantara con circa il 40% dei consensi.

Vengono eletti nella RSU: Cristiano Badinelli, Marco Zacaglioni, Mauro Friggi, Elena Ruco e Alessandro Quirini.

«Si registra grande soddisfazione» prosegue il segretario Sassone «per l’elezione di Elena Ruco, che rappresenta la prima donna a essere eletta nei rinnovi della RSU in Alcantara. Le elezioni inoltre confermano, con un grande risultato, Cristiano Badinelli, già coordinatore della FEMCA CISL Umbria, il più votato in assoluto con 98 preferenze».

«Questo mandato» conclude Sassone «è un riconoscimento al nostro modo di fare sindacato, che richiede continuamente partecipazione, responsabilità, competenza e coraggio».