Campello sul Clitunno, nuova postazione per la Fnp Cisl di Foligno

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale della Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri e Francesco Dominici (Rls)

È periodo di rinnovamento per la Fnp Cisl di Foligno e per le strutture di accoglienza nel territorio di competenza. “Un’inaspettata novità arriva proprio in questi giorni per Campello sul Clitunno – sottolinea il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri -. A seguito di un bando, presso l’edificio del comune, avremo una postazione nella quale potremo svolgere attività di accoglienza e assistenza per i nostri iscritti e quanti quotidianamente ci cercano per avere risposte”. La Fnp Cisl di Foligno, ringraziando il Comune per questa opportunità, coglie l’occasione per sottolineare l’importanza dell’impegno nel territorio di Francesco Dominici (Rls) e del collaboratore Marcello Mazzoli: “Grazie a loro – ha concluso Fraccalvieri – siamo presenti ed attivi in questa realtà”.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 27 ottobre 2022

Rosa al potere: donne lavoratrici al vertice delle associazioni

by CISL LDS
L’impegno di una donna nel sindacato (tra soddisfazioni e difficoltà nel conciliare i tempi lavorativi con quelli dell’impegno sindacale e familiare);
le ragioni che hanno portato alla mancata partecipazione della Cisl alla manifestazione di piazza a Perugia di CGIL e UIL di sabato 22 ottobre 2022 sulla sanità.
Sono questi i temi del servizio trasmesso da TrgMedia il 25 ottobre 2022 con l’intervista a Daniela Berrettoni, membro del coordinamento nazionale Fp Cisl, e del responsabile della Cisl Fp Umbria Luca Talevi (nella foto) sulla sanità. Nelle immagini del servizio anche il coordinatore per la CISL dell’Area Sindacale Territoriale dell’Alto Tevere Antonello Paccavia e Marcello Romeggini della CISL FP Umbria.
 
Rivedi il servizio televisivo “Rosa al potere: donne lavoratrici al vertice delle associazioni”:

Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?

by CISL LDS

L’EVENTO PUBBLICO DELLA FISASCAT CISL UMBRIA E CISL UMBRIA A CASCIA VUOLE ESSERE UN MOMENTO DI CONFRONTO PER RILANCIARE UN TERRITORIO, IN UN PROGETTO COMPLESSIVO DI RESPIRO REGIONALE

“Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?”. È il titolo dell’iniziativa, organizzata da Fisascat Cisl Umbria e Cisl Umbria (con il patrocinio dei Comuni di Cascia e Norcia), che venerdì 28 ottobre a partire dalle ore 15,30 tratterà di territorio, occupazione e sviluppo in una zona geografica particolarmente complessa, che ricade nella più vasta area interna umbra e dunque a rischio spopolamento.
L’incontro, al quale parteciperanno l’assessore regionale al turismo Paola Agabiti, il sindaco di Cascia Mario De Carolis e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il presidente regionale Federalberghi Simone Fittuccia e il segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili, si terrà nella Sala Polivalente di Cascia in via P.P. Prosperi. Ai lavori sarà presente anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.

L’iniziativa ha l’obiettivo di mettere a confronto più soggetti per riuscire a definire un percorso di necessario rilancio di un territorio, che sta subendo da troppo tempo le conseguenze del sisma, dei ritardi nella ricostruzione e dell’isolamento aggiuntivo imposto dalla pandemia. Situazione che, se non gestita nel migliore dei modi, potrebbe trovare un ulteriore aggravio dall’incremento del costo dell’energia. Anche da questa consapevolezza trova impulso la proposta del sindacato per questo evento proprio in questo momento.

“L’iniziativa da noi promossa per il prossimo 28 ottobre a Cascia – affermano il segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti – vuole tenere alta l’attenzione su una situazione che, se vista nella continuità degli eventi e nel suo insieme, potrebbe avere inarrestabili conseguenze per un territorio, che invece merita di tornare ad essere, come in passato, uno dei fiori all’occhiello della nostra regione”.

TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI

Fisascat Cisl Umbria e Cisl Umbria
Perugia, 25 ottobre 2022

Sanità, arrivano gli impegni della Regione su personale e liste d’attesa. La Cisl Umbria il 22 ottobre 2022 non parteciperà alla manifestazione di Perugia

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SANITA’, ARRIVANO GLI IMPEGNI DELLA REGIONE SU PERSONALE E LISTE D’ATTESA
ANGELO MANZOTTI E RICCARDO MARCELLI (CISL UMBRIA): “NON BASTA MA STANDO AI TAVOLI SI OTTENGONO I RISULTATI”

“Sanità: perché scendere in piazza a Perugia il prossimo 22 ottobre? Adesso che abbiamo ricevuto il verbale della riunione di lunedì scorso, nella quale i sindacati si sono incontrati con il Direttore della Sanità regionale, possiamo sottolineare che abbiamo raggiunto risultati apprezzabili sia per quello che riguarda il personale che le liste d’attesa. Risultati che ci confortano sul fatto che non si organizzano manifestazioni preventive: fino a quando si sta ai tavoli istituzionali, impegnando e sfidando in alcuni momenti la Regione nella concertazione, ci si confronta, si propone e si dà voce a chi si rappresenta”.
Sono le parole del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli (nella foto), con delega alla sanità, che hanno detto no alla manifestazione di sabato prossimo, ma che parteciperanno a Roma con una delegazione alla manifestazione nazionale su Salute e Sicurezza indetta da Cgil Cisl Uil.
I temi caldi sui quali il sindacato si sta muovendo sono la stabilizzazione del personale precario, che vede nel 31 dicembre 2022 il proprio ultimo giorno di lavoro, e poi le annose e intollerabili liste d’attesa, che mettono in difficoltà soprattutto chi non può o non vuole accedere alla sanità privata e chi si trova a dover affrontare malattie cronache.
“Per entrambe le questioni sono arrivate delle prime risposte – affermano Manzotti e Marcelli -, risposte che sono arrivate dopo un serio confronto e sono state messe nero su bianco in un verbale”.
“Per quello che riguarda la questione del personale si è convenuti alla definizione di un percorso: è previsto – spiegano Manzotti e Marcelli – che le quattro aziende avviino le procedure per effettuare i concorsi volti alla trasformazione dei contratti oggi a tempo determinato a tempo indeterminato (a partire dal mese di gennaio 2023 e per tutto il prossimo anno). Ciò sarà importante, oltre che per i lavoratori precari, anche per dare una risposta concreta alle liste d’attesa e, più in generale, alle carenze del sistema sanitario. I contratti a tempo indeterminato potranno interrompere l’emorragia di professionalità verso altre regioni -continuano i segretari – auspicando anche un ritorno proprio di quelle professionalità che anche nel recente passato hanno scelto di emigrare in altre regioni in cerca di un contratto più stabile di quello che sarebbe stato possibile qui in Umbria, fenomeno che come Cisl abbiamo sempre cercato di contrastare”.
Sulle liste d’attesa i due sindacalisti sottolineano che ad andare a buon fine è stata proprio una delle proposte più care in casa Cisl: “Nella riunione era emerso, ed oggi si trova anche formalizzato, l’impegno di voler sensibilizzare maggiormente medici e professionisti per attuare la presa in carico dei pazienti, in modo particolare di quelli cronici. Chiaramente non basta. Tenere i tavoli aperti, però, significa provare a raggiungere dei risultati.

Lavoro in salute e sicurezza: l’attivo unitario degli Rls e Rlst si è tenuto a Perugia

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Si è trattato di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro all’Attivo unitario degli Rls e Rlst di oggi, 18 ottobre 2022, che si è tenuto in Cassa Edile a Perugia. L’iniziativa, che si è svolta nella settimana dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha visto al tavolo Gianni Fiorucci (Cgil), Gianluca Giorgi (Cisl) e Fabio Benedetti (Uil), assieme alla segretaria nazionale Uil Ivana Veronese. L’incontro, che era stato annunciato nei giorni scorsi, si è aperto con una corposa relazione che ha messo in primo piano gli allarmanti dati ma anche le proposte di Cgil, Cisl e Uil Umbria.

“In un momento in cui abbiamo dovuto riscoprire la drammaticità di una guerra in Europa, anche i dati degli infortuni sono numeri di guerra – è stato sottolineato da Cgil, Cisl e Uil Umbria -. In Italia nel 2022 siamo già ad oltre 677 morti (3 al giorno) e 400 mila infortuni. In questo contesto l’Umbria non è da meno. Nello specifico gli infortuni tra gennaio ed agosto sono stati 7091 (5480 nelle provincia di Perugia e 1611 in quella di Terni). Un dato che ha visto coinvolti circa 1200 stranieri e 2820 donne”. Per quanto riguarda i morti sul lavoro, Cgil, Cisl e Uil Umbria hanno proseguito sottolineando che il dato è in riduzione rispetto all’anno passato: 13 contro 18 persone. “Nel 2022 – hanno precisato – sono stati registrati 11 incidenti mortali in provincia di Perugia e 2 in quella di Terni”.

Per Cgil, Cisl e Uil Umbria è necessario un cambio culturale che veda le risorse destinate alla sicurezza non come un costo ma come un investimento. ” Le imprese che investono in quest’ottica devono essere sostenute”. In questo ha un ruolo importante la contrattazione ma anche gli enti e i comitati bilaterali (non casuale il luogo nel quale si è svolto l’incontro).
Per Cgil, Cisl e Uil Umbria la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro va non solo incentivata ma anche programmata. “No ai finanziamenti a pioggia – è stato ribadito -, e sì all’utilizzo delle risorse pubbliche messe a disposizione dall’Italia e dall’Europa”.

Altra questione affrontata, anche nel corso del susseguirsi degli interventi dei lavoratori, anche la questione degli appalti. Sono stati ribaditi nel corso dell’evento i limiti che presentano le gare di appalto al massimo ribasso: “È necessaria una legge sugli appalti che garantisca la qualità del lavoro anche in termini di sicurezza”. Formazione obbligatoria per i lavoratori quando ci sono cambiamenti organizzativi (con l’introduzione di nuovi macchinari), applicazione dei contratti collettivi e maggiori controlli sono stati tra i temi cardine di un incontro che si è rivolto a più riprese alla Regione chiedendo, ancora una volta, di riunire un tavolo tecnico dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Un tavolo troppe volte rinviato”.

A concludere i lavori è stata la segretaria nazionale Uil Ivana Veronese che ha puntato l’attenzione sulla necessità di maggiore contrattazione nei luoghi di lavoro. “Dobbiamo maggiormente sensibilizzare i lavoratori su questi temi. Questa – ha aggiunto – è la settimana dedicata proprio alla salute e sicurezza, che sfocerà nella manifestazione nazionale di sabato 22 ottobre, che si terrà a Roma. Nel tema complesso della salute e sicurezza – ha quindi concluso la segretaria – entra a pieno titolo anche quello delle molestie sui posti di lavoro. Fenomeno che riguarda maggiormente le donne. Gli Rls e Rlst devono essere preparati per poter intervenire efficacemente”.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil Umbria
Perugia, 18 ottobre 2022

Lavoro in salute e sicurezza

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“Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le nostre proposte per fermare gli infortuni”: Cgil, Cisl e Uil Umbria hanno organizzato per martedì 18 ottobre 2022, a partire dalle ore 10,00 presso la Cassa Edile di Perugia (via Pietro Tuzi), l’attivo dei Rls e Rlst dell’Umbria. A moderare l’incontro sarà Gianluca Giorgi (Cisl). Dopo la relazione di Gianni Fiorucci (Cgil) ci saranno gli interventi dei Rls e Rlst. I lavori saranno conclusi dalla segretaria nazionale Uil, Ivana Veronese.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Sanità, la Cisl Umbria il 22 ottobre non scende in piazza: “E’ una questione di metodo e non di merito”

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SANITA’, LA CISL UMBRIA IL 22 OTTOBRE NON SCENDE IN PIAZZA: “E’ UNA QUESTIONE DI METODO E NON DI MERITO: PRIMA VOGLIAMO RISPOSTE DAL TAVOLO DI TRATTATIVA APERTO CON LA REGIONE”

Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario regionale Cisl Umbria (con delega alla sanità) Riccardo Marcelli

“Il tavolo di trattativa sulla Sanità regionale è ancora aperto: per la Cisl Umbria non è opportuno scendere in piazza. Si tratta di una questione di metodo e non di merito: per la Segreteria regionale è necessario rimanere fermi sugli obiettivi enucleati sul tavolo e socializzati con le altre confederazioni, anche attraverso la presentazione di una piattaforma comune, senza fare sconti, e, solo a discussione chiusa, valutati gli eventuali risultati ottenuti per i lavoratori e per i cittadini, scendere in piazza”.

Così Angelo Manzotti, segretario generale regionale Cisl Umbria, e Riccardo Marcelli, segretario regionale Cisl Umbria (con delega alla sanità) entrano nel merito di uno dei temi più sentiti: quello riguardante il Piano sanitario regionale e quindi la cura delle persone. “Se non saremo soddisfatti dai risultati – aggiungono – non solo scenderemo in piazza, ma coinvolgeremo tutta l’organizzazione per far sentire la nostra voce”.

A preoccupare la Cisl Umbria, in questo momento, è soprattutto la mancanza di risposte in merito alle questioni che, come sindacato confederale, sono state poste alla Presidente Donatella Tesei e all’Assessore Regionale Luca Coletto. La Cisl punta l’attenzione su due priorità: la necessità di assumere nuovo personale stabilizzando quello che vede scadere il proprio contratto al 31 dicembre 2022 e abbattere, una volta per tutte, le intollerabili liste d’attesa.

“Le due questioni – affermano Manzotti e Marcelli – vanno di pari passo: se si stabilizza il personale, che ormai è parte integrante nell’organizzazione del lavoro, e se ne aggiunge di nuovo laddove ce ne è bisogno, il sistema sanitario potrà essere più veloce ed efficiente, soprattutto se si ripensa anche l’organizzazione del lavoro in un’ottica di efficientamento anche dei macchinari in dotazione. Se il sistema migliora allora si potranno abbattere anche le liste d’attesa, che per alcuni utenti è un reale e tangibile problema: ci sono tante persone che, per motivi economici, non possono accedere al sistema privato. L’impoverimento in essere nella nostra regione e l’inflazione galoppante certamente inaspriranno la forbice del benessere”.

Per la Cisl Umbria, proprio in virtù di questa consapevolezza, il sistema sanitario deve rimanere pubblico ed essere efficiente.

Tra le priorità approfondite dalla Cisl Umbria anche quella della necessità della presa in carico diretta da parte dei pazienti e dei malati cronici attraverso l’integrazione tra aziende ospedaliere e medicina di territorio, con la creazione di strutture territoriali specializzate nella riabilitazione e nella chirurgica a bassa intensità operativa ed assistenziale. “Oggi – sottolineano i due segretari – questo è possibile anche in virtù della telemedicina. A questo si deve aggiungere anche il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata: serve un necessario cambio di passo. Tutto questo per fornire risposte concrete ai lavoratori e a tutti coloro che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche in cerca di cura e risposte”.

Cisl Umbria

Perugia, 13 ottobre 2022

Rinnovo RSU Faurecia, la soddisfazione della Fim CISL: “Per la prima volta abbiamo la rappresentanza sia tra gli impiegati che tra gli operai”

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“Soddisfazione per i delegati della Fim Cisl al rinnovo della Rsu di Faurecia -afferma il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti (nella foto) – che ottengono la rappresentanza sia nel collegio operai, con Mirko Valentini e per prima volta in quello degli impiegati con Roberto Orsini, confermandosi la seconda organizzazione. A loro, a tutti i candidati e naturalmente a tutti i lavoratori va il nostro ringraziamento per la rinnovata fiducia”.

La vecchia Rsu, infatti, era composta da 3 delegati Fiom 2 Fim, 1 Uilm.
“Insieme ai lavoratori – afferma Roberto Orsini – cercheremo di gestire nel migliore modo possibile questo periodo di transizione”. “Come consueto -aggiunge Mirko Valentini, eletto pure come Rls- lo faremo con la massima responsabilità tenendo presente il contrasto storico che vede il settore dell’automotive al centro dell’attenzione globale”

Le elezioni delle Rsu hanno rappresentato ancora una volta una grande prova di democrazia con un altissima affluenza al voto 94% degli aventi diritto, con i lavoratori che hanno scelto democraticamente la propria rappresentanza. “Voto che va rispettato – conclude Simone Liti- senza cercare di tentare di dividere i lavoratori in virtù delle sfide che abbiamo davanti e del contesto storico che stiamo vivendo”.

Fim Cisl Umbria

Terni, 13 ottobre 2022

A Giano dell’Umbria il taglio del nastro della nuova sede sindacale nella frazione di Bastardo

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A tagliare il nastro inaugurale della sede sindacale di Bastardo (Giano dell’Umbria) è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che con il suo intervento ha concluso l’iniziativa del 12 ottobre 2022

Questa mattina, 12 ottobre 2022, l’annunciata inaugurazione della nuova sede sindacale a Bastardo (Giano dell’Umbria). Al taglio della nostra nuova sede, che si trova in via Primo Maggio, sono intervenuti il sindaco di Giano dell’Umbria e il sacerdote per la benedizione. Numerose le persone presenti e tanti coloro che hanno preso la parola (dirigenti sindacali, rappresentanti del territorio e dei servizi).

 

Nella foto il segretario generale territoriale Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, all’inaugurazione della sede di Bastardo (Giano dell’Umbria) nel corso dell’intervista per il Tgr Rai Umbria

Al Tgr Rai Umbria del 12 ottobre 2022, edizione delle ore 19,35, le parole del segretario generale territoriale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri che descrive l’importanza di queste nuove sedi, che vanno nella precisa direzione di offrire servizi e ascolto ai cittadini, lavoratori e pensionati: nel dare servizi alla comunità. Una comunità che, purtroppo dagli ultimi dati riguardanti la povertà, si trova in difficoltà anche e soprattutto per le conseguenze della pandemia e per il caro energia, che sta provocando un processo inflattivo preoccupante.