
Per la Cisl Umbria a richiedere l’incontro in Regione è lo stesso segretario generale Angelo Manzotti
E’ di queste ore la richiesta di incontro di Cgil, Cisl e Uil Umbria alla Regione: per i sindacati confederali umbri infatti è urgente trattare di stress termico e tentare di raggiungere un accordo in merito. Un accordo che vada a tutela dei lavoratori; di tutti i lavoratori, ma in special modo di quelli più esposti. “Infatti – spiegano i segretario generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari – sono sempre di più i casi di incidenti da stress termico che colpiscono chi sta lavorando. A volte purtroppo con conseguenze gravi che, se non affrontate con tempestività e nel modo migliore, potrebbero arrivare addirittura a causare il decesso dei lavoratori. La questione si è aperta in questi giorni, in cui le temperature sono arrivate a soglie difficilmente sopportabili, e deve essere affrontata diventando la priorità in un attivo confronto tra le istituzioni, le rappresentanze sindacali e il mondo del lavoro nelle sue declinazioni. Sono necessari quindi interventi e misure strutturali che chiediamo siano condivisi nell’immediato in un’ottica concertativa per tutelare i lavoratori, soprattutto quelli delle categorie più a rischio”.
La questione che Cgil, Cisl e Uil Umbria solleva investe il tema della sicurezza. “Nella complessità legislativa – ribadiscono i segretari – riscontriamo non essere garantita una facile applicazione delle norme esistenti. Spesso si lascia ai datori di lavoro e/o ai responsabili della sicurezza l’incombenza di valutare le singole situazioni, con rischi e responsabilità relative. Per questo vogliamo che vengano previsti strumenti mirati che possano cautelare il lavoratore. Vista l’urgenza della questione, attendiamo una risposta immediata dalla Regione”.
Cgil, Cisl e Uil Umbria
Perugia, 21 luglio 2023
Si è svolto stamattina in Regione l’incontro con Hoist Italia Srl, le Organizzazioni Sindacali e l’Acquirente Ixigest che ha illustrato il piano industriale – qualora la vendita andasse in porto che dovrebbe garantire il lavoro e l’occupazione esistente ad oggi sia su Spoleto che nella sede di Craiova (che conta 95 dipendenti e che risulta essere totalmente sotto in centro di costo di Spoleto).
“Il 19 luglio di 31 anni fa, in Via D’Amelio, il giudice Borsellino e la sua scorta venivano barbaramente assassinati dalla mafia. Una strage che seguì quella del giudice Falcone e che rappresenta uno dei momenti più bui della storia della nostra Repubblica. A distanza di tanti anni è fondamentale ricordare il sacrificio di tutti coloro che si sono battuti per contrastare le mafie e la criminalità organizzata. Ed attualizzare quanto fatto in passato”. E’ la Cisl Umbria, per bocca del suo segretario generale Angelo Manzotti (nella foto), che ricorda come “fra essi – fra quanti si sono opposti alla mafia – ci siano stati anche tanti sindacalisti, che hanno pagato in vario modo, a volte anche con la propria vita, la lotta alla criminalità organizzata e alle mafie”. Manzotti interviene per un obbligo morale, all’indomani del vertice di ieri, 18 luglio 2023, quando il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo ha raggiunto Perugia per incontrare magistrati e forze dell’ordine. “A preoccupare la Cisl Umbria – afferma Manzotti – sono le informazioni emerse da quell’incontro, che si vanno ad aggiungere a nostre consapevolezze. Se scopriamo che un umbro su 300 fa parte di associazioni segrete, ribadiamo che le criticità che si innescano nell’assegnazione degli appalti con il massimo ribasso e il rischio infiltrazioni mafiose sono problemi che, anche se attenzionati dalla nostra organizzazione ormai da tempo, rimangono irrisolti. A ciò inoltre si aggiungono possibili rischi nuovi, questa volta legati all’attuazione dei progetti del Pnrr. Per questo invitiamo, sin dalle prime fasi, massima attenzione per scongiurare fenomeni che potrebbero essere riconducibili al caporalato o a forme di lavoro sottopagato”.
Opportunità, ma anche depauperamento dei centri storici

Grande partecipazione per la raccolta firma per la proposta di legge per la partecipazione dei lavoratori nelle aziende che, questa volta ha fatto tappa ad Amelia. Dopo l’avvio con la conferenza stampa nella centralissima piazza Matteotti a Perugia e il recentissimo gazebo a Spoleto, le firme – che dovranno essere almeno 50 mila, ma la Cisl già dalle prime battute e dai larghi consensi ha previsto di superarle di gran lunga – sono state raccolte questo pomeriggio, 12 luglio 2023, ad Amelia. Questa volta l’iniziativa parte dalla Fim Cisl nazionale che, con la Cisl nazionale, hanno dato visibilità all’Umbria e all’impegno profuso dal confederale e dalle varie federazioni umbre scegliendo Amelia. Lo chalet dei giardini, infatti, è stato raggiunto dal segretario generale Fim Cisl nazionale Roberto Benaglia con la sua segreteria e dalla segretaria Cisl nazionale Daniela Fumarola. Presente la consigliera comunale Monica Monzi.
“In questo territorio – sottolineano il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti da Amelia – il settore manifatturiero e quello imprenditoriale più in generale sono composti per lo più da piccole e medie imprese. Un esempio per ribadire o far capire meglio a tutti coloro che hanno già firmato o che firmeranno nei prossimi giorni cosa potrebbe significare se passasse la legge proposta dalla Cisl. Questa, infatti, nel dare gambe all’articolo 46 della Costituzione avrebbe ricadute in termini di efficienza, produttivi e di aumenti salariali. Anche dove la contrattazione di secondo livello è più difficile”.


