Giornata di mobilitazione delle mense e pulizie scolastiche e “aziendali”

by CISL LDS

Il prossimo 24 giugno saranno due i presidi in Umbria: uno a Perugia e uno a Terni

 

La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense e pulizie scolastiche e “aziendali” continua ad essere grave e a presentare questioni irrisolte, nonostante le richieste delle Organizzazioni Sindacali a tutti i livelli e le manifestazioni e iniziative messe in campo a livello regionale e territoriale.

 

A sostegno delle proposte e richieste sindacali è proclamata una GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE per mercoledì 24 GIUGNO 2020, con manifestazione a Perugia in Piazza Italia e a Terni di fronte alla Prefettura, a partire dalle ore 11,00.

Luca Talevi (Cisl Fp Umbria): “Le corrette relazioni sindacali non possono essere affidate alla buona volontà delle parti”

by CISL LDS

La CISL FP Umbria ha da sempre ritenuto indispensabile intrattenere le relazioni sindacali non basate sulla contrapposizione, ma sul confronto, sulla collaborazione e sulla reciproca responsabilizzazione, in modo da definire regole che diano certezza di tempi ma soprattutto di risposte ufficiali alle richieste avanzate dal Sindacato stesso.

Dalla mancanza di questi principi basilari possono derivare conseguenze che incidono in maniera non trascurabile sulle relazioni previste e sulla vita quotidiana dei Lavoratori, quindi è necessario un confronto proficuo e costruttivo in ogni circostanza, nel comune interesse al mantenimento di rapporti di reciproca correttezza, buona fede e trasparenza. 

Purtroppo dobbiamo evidenziare che troppo spesso, la stessa Amministrazione della USL Umbria 1, fissi unilateralmente tempi e scadenze, oppure assuma decisioni in materia di organici e organizzazione del lavoro dei quali si viene a sapere dagli organi di stampa, da chiacchiere o peggio da formali comunicazioni o incontri in mancanza della preventiva e obbligatoria consultazione con il Sindacato.

Ne derivano decisioni unilaterali, carenti dal punto di vista dell’impalcatura e del contenuto normativo, quindi prive di qualunque fondamento di legittimità, ma purtroppo lesive dei diritti, quelli sì normati, dei singoli Lavoratori.

Ne sono un esempio le Ferie, prima bloccate da una libera interpretazione di una Circolare Regionale e adesso, per i soli Autisti soccorritori di Branca, per carenza numerica delle figure necessarie.

L’Autista soccorritore è una figura professionale tecnica che lavora spalla a spalla con Medici, Infermieri e tecnici rischiando, su ogni intervento, di essere contagiata dal Coronavirus, che supporta il lavoro faticoso e delicato dei Colleghi sanitari su ambulanze e automediche, con un carico di responsabilità enorme addosso e dove, oltre ad essere dimenticati dai ringraziamenti, attualmente gli vengono bloccate le ferie…

Questo accade al Presidio di Branca, dove agli Autisti sono state sospese d’ufficio le ferie, sono precettati, anche in seguito alla decisione dei Colleghi di Assisi, sempre presenti quando venivano chiamati a coprire i turni dei colleghi assenti o malati, di ritirare la loro disponibilità.

La CISL ha da anni evidenziato la carenza in organico della figura degli Autisti soccorritori, per tale motivo è stato recentemente svolto uno specifico concorso ma, in particolare ed inspiegabilmente, nel Presidio di Branca insiste tale manchevolezza.

La CISL non ritiene corretto, però, bloccare le ferie o definire negativamente tali Autisti che, da anni, con dedizione, generosità, puntualità e precisione, hanno fatto e fanno in modo che vengano garantiti i livelli minimi assistenziali per l’Azienda e la tutela della salute per l’intera Comunità Regionale.

La CISL ufficialmente e tramite stampa CHIEDE una copertura dei Servizi/Reparti con un numero adeguato di Lavoratori (utilizzo della graduatoria in merito), in modo che possa essere garantita la loro tutela da responsabilità di colpa grave e per non essere accusati di mercanteggiare la loro professionalità e competenza.

CISL FP Umbria

Luca Talevi

Sangemini, i sindacati e le Rsu incontrano i parlamentari: “Certezze e risposte per i lavoratori”

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Ad aprire l’incontro tra i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria e le Rsu con i parlamentari del 19 giugno è stato Simone Dezi della Fai Cisl Umbria che, per la Sangemini, ha chiesto certezza e unità per dare risposte certe ai lavoratori.

Dopo gli interventi dei parlamentari presenti, il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Terni Riccardo Marcelli ha sottolineato come sia necessario “tutelare i lavoratori, i marchi importanti, il territorio e la sua sostenibilità”.

Il segretario generale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi a chiusura della mattina di confronto che si è tenuta a San Gemini ha ribadito: “Noi i lavoratori non li lasceremo da soli”.

Nel sottolinearlo ha concluso dicendo che “Ci vuole un piano industriale. Dobbiamo uscire dall’isolamento e questo aiuterebbe la ripresa”.

Il Coordinamento Donne Cisl Umbria: “Non abbassiamo la guardia sui diritti delle donne”

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Il Coordinamento delle Donne Cisl Umbria torna sui diritti delle donne e sulla libertà di scegliere. La coordinatrice delle donne Cisl Umbria Sara Claudiani (nella foto) manifesta il proprio diniego alla scelta della Giunta Regionale che ha modificato la precedente delibera del 2018, prevedendo il ricovero di tre giorni per le donne che ricorreranno all’aborto farmacologico.

“A noi non sembra una scelta giusta – sottolinea Claudiani-. Ricordiamo che l’interruzione volontaria di gravidanza è una scelta, seppur dolorosa, e quindi deve restare tale. Per questo chiediamo alla Regione di revocare la delibera in questione. Il nostro timore è di veder aumentare gli aborti clandestini, con le immaginabili conseguenze in termini di salute e sicurezza per le donne coinvolte. Questo – continua- in un momento già difficile, nel quale le donne sono le prime a rischiare l’emarginazione nel mondo del lavoro. Sicuramente, in questi mesi di costrizione tra le mura delle case, le violenze fisiche e psicologiche sulle donne e i femminicidi non si sono di certo fermati: di questo si dovrebbe occupare una Regione rispettosa e sensibile alle questioni delle donne in difficoltà”.

Difendiamo il welfare umbro, difendiamo i più deboli: il presidio davanti alla Regione

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Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti al presidio del 16 giugno 2020 di Perugia dei lavoratori delle cooperative sociali: “La Regione rispetti gli accordi assunti. E’ giunto il momento di porre la parola fine alla politica dei massimi ribassi”.

Il segretario generale regionale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili ha partecipato alla delegazione che nella mattinata ha incontrato la Presidente Regione Umbria Donatella Tesei.

Esami di Stato al via il prossimo 17 giugno. Cgil, Cisl e Uil Umbria e le loro Federazioni della Scuola: “La priorità è la sicurezza”

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Nella foto la segretaria generale regionale Cisl Scuola Erica Cassetta nel corso del presidio di Perugia in occasione dello sciopero di lunedì 8 giugno 2020

Una lettera a firma congiunta delle Federazioni di Categoria della Scuola e Confederazioni CGIL, CISL e UIL Umbria per l’attivazione immediata di un “Piano d’Intervento Regionale” da parte della Croce Rossa Italiana, sezione Regionale dell’Umbria durante tutto lo svolgimento degli Esami di Stato della Scuola Secondaria di 2°.

Il Piano d’Intervento Regionale, previsto dal Protocollo di sicurezza sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e Ministero dell’Istruzione avrà lo scopo di attivare il servizio di “protezione e soccorso sanitario delle persone” che, durante lo svolgimento degli esami, dovessero manifestare eventuali sintomatologie COVID-19.

Attraverso questo servizio sarà possibile garantire la massima sicurezza e tutela della salute degli studenti e del personale scolastico qualora si dovessero presentare situazioni di particolare criticità sanitaria all’interno degli edifici scolastici nel mentre sono in corso gli Esami di Stato che prenderanno il via mercoledì 17 giugno.

Tagli collegamenti dall’Umbria per Roma e Firenze

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E’ stata convocata dai sindacati dei trasporti (Fast Slm/Confsal, Orsa Ferrovie, Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil Umbria) la conferenza stampa per venerdì 12 giugno 2020, presso la stazione di Foligno alle ore 11 “al primo binario per mantenere le distanze fisiche” per illustrare la questione dei collegamenti dall’Umbria per Rome e Firenze.

Nella convocazione inviata agli organi di informazione il 9 giugno 2020 si legge, “come da comunicato stampa inviato il 2 giugno ed uscito in data 3 giugno sulle testate e che avete in allegato, le OO.SS. Regionali dei Trasporti hanno fortemente criticato la scelta di Regione e Trenitalia di tagliare alcuni collegamenti su Roma e Firenze. A seguito delle nostre rimostranze – proseguono- la DPR Umbria di Trenitalia ci ha incontrato ieri. Da questo incontro, però, non abbiamo avuto le necessarie garanzie per il ripristino dei tagli previsti. Anzi, abbiamo avuto delle anticipazioni che determineranno un indirizzo che farà concentrare la futura offerta commerciale più in ambito regionale che interregionale”.

Per tale ragione è stato avviato lo stato di agitazione di tutti i dipendenti rappresentati.

“In conferenza stampa -hanno anticipato i sindacati- vorremmo illustrare con dettaglio le nostre preoccupazioni e le conseguenze negative che si avranno per i pendolari, i lavoratori del settore e i comuni cittadini umbri che vorranno utilizzare il treno per spostarsi in altre regioni. Tutto ciò, ricordiamo, in una fase in cui l’Italia deve ripartire dopo il lockdown”.

#Ripartiamoinsieme. Erica Cassetta (Cisl Scuola): “Responsabilità verso alunni, genitori e lavoratori della scuola”

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La scuola sciopera l’8 giugno: il perché di uno sciopero al tempo del COVID-19 nel Comunicato Stampa.

Due i presidi in Umbria: uno a Perugia e uno a Terni.

Il segretario generale Cisl Scuola Umbria Erica Cassetta (nella foto): “Responsabilità verso alunni, genitori e lavoratori della scuola”.

La Cisl Umbria partecipa ai presidi. Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti nella piazza di Perugia.