
Cgil, Cisl e Uil in Umbria sono rappresentati dai segretari generali Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari. Nella foto di repertorio sul palco di Bologna, nel corso della manifestazione unitaria.
Cinque tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali sulle emergenze della sanità umbra: liste d’attesa, territorio e riorganizzazione della rete ospedaliera, convenzione con l’università, cronicità e non autosufficienza, progetti del Pnrr e edilizia sanitaria. È quanto hanno ottenuto i sindacati nel confronto odierno con la presidente della Regione Donatella Tesei, affiancata dall’assessore alla Sanità Luca Coletto, dal capo di Gabinetto, Federico Ricci, e dal direttore regionale della Sanità, Massimo D’Angelo. “Dopo quasi 5 anni, una lunga mobilitazione e in vista della scadenza del mandato – scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria – la Regione ha finalmente riconosciuto la necessità di una partecipazione delle forze sociali che finora è clamorosamente mancata. Abbiamo accolto con riserva questa apertura, perché sarà necessario verificare nel concreto le reali intenzioni di cambiare rotta da parte di palazzo Donini”.
I sindacati, nel corso dell’incontro durato oltre 2 ore, hanno sottolineato lo “svuotamento drammatico del sistema sanitario pubblico regionale”, aggravato, secondo i sindacati dalla delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, approvata in pieno periodo natalizio. “Un atto che appare essere più teso a dare risposte a problemi di bilancio e razionalizzazione, che alle esigenze degli umbri e che è in contrasto con i principi dello stesso Piano sanitario regionale, presentato e poi lasciato (non a caso) in un cassetto”. Intanto, rimarcano le tre organizzazioni, la delibera “incrementa i posti letto in carico alla sanità privata (convenzionata e non) a discapito di quella pubblica” e questo “nonostante l’utilizzo reale dei posti letto nella sanità pubblica umbra sia intorno al 70% e non al 90 come sostenuto impropriamente nella delibera della Regione”.
“Un dato – sottolineano ancora Cgil, Cisl e Uil – che fa capire come il vero problema non sia la mancanza di posti, ma la disorganizzazione, l’abbassamento della qualità dovuta alle mancate assunzioni e al mancato riconoscimento della professionalità di lavoratrici e lavoratori della sanità, che non a caso continuano a lasciare la nostra regione e a disertare le selezioni di personale”.
Altro dato allarmante, che dovrà essere secondo i sindacati oggetto di confronto, è quello riferito alla mobilità passiva dei pazienti: -11 milioni di euro di saldo nel 2022, dato lontano anni luce dai risultati che l’Umbria conseguiva nel 2017 (+9 milioni).
“Le liste d’attesa, tutt’altro che abbattute (dai portali internet di Usl e aziende ospedaliere risultano oltre 44mila prestazioni da erogare, escludendo quelle chirurgiche), sono lo specchio di un sistema che non funziona e contribuisce a questo impoverimento – sottolineano ancora Cgil, Cisl e Uil – Impoverimento che va contrastato attraverso investimenti nelle strutture e nel personale della sanità territoriale, precondizione fondamentale per qualsiasi ipotesi di riorganizzazione ospedaliera, a partire dal cosiddetto Terzo Polo”. Secondo i sindacati, infatti, senza un territorio organizzato, gli ospedali vanno inevitabilmente sotto pressione, “con il risultato di pronto soccorso sovraccarichi e barelle nei corridoi”.
Altre questioni poste dalle organizzazioni sindacali sono quella della mancanza di chiarezza sull’accordo con l’Università; sui progetti di edilizia sanitaria (in particolare ospedale di Terni e Narni-Amelia); sulla permanenza di 2 Dea di II livello (Perugia e Terni); su Case ed Ospedali di comunità (con quale personale?); e sulla grande sfida delle cronicità”. Tutte questioni che, come chiesto da Cgil, Cisl e Uil, saranno oggetto dell’annunciato confronto nelle prossime settimane.
Perugia, 15 gennaio 2024



Barbanera è stato proclamato patrimonio Unesco ed è il nome dell’almanacco e del calendario più noti d’Italia. Ma è anche un mondo di valori, uno “stile di vita”, è l’armonia del buon vivere alimentato dai gesti di ogni giorno, di cui svela la semplice straordinarietà.
“Siamo molto contenti di questa iniziativa – afferma Luigi Fabiani, Segretario Generale Regionale FNP Cisl Umbria (nella foto a destra) – perché ci permette di dare in omaggio ai nostri iscritti un prodotto di assoluto prestigio e utilità rafforzando il rapporto con la nostra base. Non a caso, oltre al logo e a delle foto dei momenti salienti delle nostre iniziative bel 2023, nell’ultima pagina ci sono gli indirizzi delle sedi Fnp Cisl in Umbria”.
Una conferenza stampa di inizio anno convocata presso la sede regionale Cisl Umbria, in via Campo di Marte 4/Q-1, a Perugia per il 3 gennaio 2024 alle ore 10,30. Un incontro con i giornalisti per guardare al futuro e nel quale tutta la segreteria regionale Cisl Umbria, guidata da Angelo Manzotti, ricostruirà la situazione del 2023 per puntare l’attenzione sul nuovo anno e sulle priorità da affrontare. Tra questi: lavoro, pensioni, sanità e nuove povertà. Temi fondamentali che la Cisl Umbria continuerà ad affrontare, rivolgendosi alle istituzioni e alle associazioni, con approccio concertativo e partecipativo.
Lunedì 18 dicembre ore 11 conferenza stampa all’Hotel La Roseta, Perugia

