Accordo tra Fit Cisl Umbria e Felsa Cisl Umbria, Ricciarelli e Giorgi: “Maggiori tutele per chi è in somministrazione o autonomo”

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“Con il verbale d’accordo di questa mattina in casa Cisl si dà seguito all’accordo nazionale di Fit Cisl e Felsa Cisl”. Ad affermarlo sono i segretari generali di Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi e di Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli (nella foto) al momento della sottoscrizione avvenuta oggi, 17 dicembre 2020, negli uffici della Cisl Umbria a Perugia. “Si tratta di un passaggio interno che ha rilevanza all’esterno – spiegano i due sindacalisti-, nella tutela dei lavoratori in somministrazione e autonomi nei settori del trasporto, della logistica e in quelli dell’igiene ambientale. Per il momento, in concreto le ricadute saranno per gli iscritti in Asm s.p.a. e in Sogepu”.

L’auspicio dei due sindacalisti è che l’attività sinergica si possa estendere anche per altre aziende attraverso nuove iscrizioni. “In concreto – spiegano Giorgi e Ricciarelli- la Fit Cisl Umbria seguirà il percorso interno aziendale con le proprie Rsu, mentre la Felsa Cisl Umbria quello delle agenzie per il lavoro e la bilateralità”.

Cinquanta cesti di Natale per chi è in difficoltà. Castagnoli (Anteas Gubbio – Gualdo Tadino): “Un dono per aiutare chi è in difficoltà e per valorizzare il territorio”

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Covid-19, anziani e solitudine: l’impegno dell’Anteas di Gubbio – Gualdo Tadino prosegue e, dopo aver supportato in questo periodo i cittadini in difficoltà mettendo a disposizione con il progetto “Chiesa Prossima” attraverso l’ascolto e socializzazione telefonica, oggi si finalizza a un aiuto materiale. Un cesto per cinquanta famiglie, per augurare, e contribuire, a un sereno Natale a chi si trova in difficoltà. “Non è una novità – afferma Giancarlo Castagnoli, presidente Anteas Gubbio – Gualdo Tadino -, anche se quest’anno la consegna dei cesti, nel rispetto delle normative anti-Covid-19, della privacy su segnalazione e in collaborazione con le assistenti sociali, la Caritas e alcune parrocchie, ha puntato anche su un valore aggiunto: quello della valorizzazione del territorio a chilometro zero”. Ecco quindi che, a tradizionali panettoni e torroni, agenda e mascherina con logo Anteas, dentro i pacchi natalizi si trovano ceci, farro, fagioli, lenticchie, noccioline, cicerchie, miele, farina di grano e granturco, salsicce secche e crescia di Gubbio. “Quest’anno siamo riusciti a realizzare questo dono – conclude Castagnoli- perché le risorse ottenute anche dal 5 per mille, a causa delle limitazioni del lockdown, non sono state assorbite nella stessa misura degli anni passati nel servizio di accompagnamento gratuito agli anziani. Così abbiamo voluto supportare concretamente il territorio e chi sta vivendo nella difficoltà questo periodo”.

La Cisl Umbria a Terni, a fianco dei lavoratori della Treofan e Sangemini

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La Cisl Umbria, con il suo segretario generare Angelo Manzotti e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto Riccardo Marcelli, questa mattina a Terni a fianco della Fai Cisl e Femca Cisl Umbria per manifestare solidarietà ai lavoratori della Treofan e Sangemini, ma non solo.
 
In primo piano il territorio e le sue criticità.

Terni, la categoria dei metalmeccanici esprimono solidarietà ai lavoratori della Treofan e Sangemini

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Nella foto di repertorio, uno dei presidi per sostenere i lavoratori della Treofan

“FIM-FIOM-UILM esprimono solidarietà ai lavoratori della TREOFAN e della SANGEMINI, insieme per impedire l’ulteriore indebolimento del tessuto sociale ed economico
del territorio.” Le Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-UILM di Terni esprimono preoccupazione per il continuo depauperamento dell’industria nel territorio. In questo quadro ci sentiamo di esprimere la solidarietà ai lavoratori della TREOFAN e della SANGEMINI che nell’immediato stanno rischiando occupazione e salario che non ci possiamo più permettere. La sidero-meccanica, la chimica e l’agroalimentare rappresentano la stragrande maggioranza del manifatturiero nella provincia ternana che ancora determina il tessuto sociale ed economico.

Nella foto di repertorio, Simone Liti (Fim Cisl Umbria)

FIM-FIOM-UILM di Terni impegnano tutte le proprie strutture, i propri delegati nelle RSU e i lavoratori metalmeccanici, a scendere in piazza per la manifestazione di Sabato 12 Dicembre 2020 alle ore 08.30, per dare concretezza alla solidarietà. Saremo insieme ai lavoratori della TREOFAN e della SANGEMINI per impedire l’ulteriore indebolimento del tessuto sociale ed economico del territorio.

Riccardo Marcelli (Cisl Terni-Orvieto): “Ripartire dai valori per costruire il futuro”

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In occasione dei 70 anni di Cisl a Terni, in un incontro virtuale – che nel pomeriggio del 9 dicembre 2020 ha ospitato tra gli altri gli interventi del segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del segretario nazionale Fnp Cisl Piero Ragazzini – si è ripercorso le tappe dell’organizzazione nella città dell’acciaio e i suoi pilastri fondanti.

Il Coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni-Orvieto, Riccardo Marcelli, riconoscendo il ruolo strategico della storia nella definizione del futuro, afferma: “L’avvenire è la porta, il passato è la chiave”.

Un ulteriore gesto di solidarietà fra i lavoratori di Treofan con quelli della Sangemini e Amerino

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Nella foto il recente presidio dei lavoratori della Treofan. Oggi con quelli della Sangemini e Amerino per ricambiare la solidarietà dei giorni scorsi.

Oggi, 4 dicembre, è avvenuto un ulteriore gesto di solidarietà fra i lavoratori di Treofan e Sangemini e Amerino. I lavoratori di Treofan hanno consegnato pandori e panettoni a quelli di Sangemini, per ricambiare il gesto simbolico compiuto lo scorso 24 novembre.
Il presidio si è svolto alla presenza dei lavoratori, delle RSU e delle OO.SS. territoriali, delle istituzioni, segnatamente del sindaco di Sangemini Clementella, di una delegazione del consiglio comunale di San Gemini (maggioranza e opposizione), di una delegazione del comune di Acquasparta, della senatrice del M5S Emma Pavanelli.
Infine ha partecipato il parroco di San Gemini, a cui sono stati affidati i generi alimentari da donare alle famiglie in difficoltà.
Dal confronto tra le istituzioni territoriali e i lavoratori è emersa la necessità di salvaguardia di filiere centrali per il territorio e per l’occupazione, che non può essere raggiunta senza intese tra tutti gli attori coinvolti: istituzioni, a tutti i livelli, parti sociali, datoriali e aziende.

Ancora una volta si chiede l’attenzione della Regione e l’impegno del Mise, non possono passare sotto silenzio vertenze così importanti non solo per l’occupazione, ma anche per il know-how professionale acquisito con il tempo dalle industrie storiche di cui si parla.
Si ritiene necessario sottolineare l’unica nota negativa di questo evento: l’atteggiamento della direzione aziendale, che non ha consentito lo svolgimento dello scambio, nel rispetto rigoroso di tutte le normative covid, all’interno del perimetro aziendale .Il presidio si è infatti svolto di fronte ai cancelli del Parco della Fonte. La solidarietà è giunta da parte di tutto il territorio, mentre l’azienda si è dimostrata ancora una volta chiusa e incapace di ascoltare e comprendere la voce dei lavoratori, anche di fronte ad un gesto di umanità e dignità alla presenza di esponenti di istituzioni laiche e non. L’azienda ha dimostrato nuovamente un atteggiamento di ostilità ingiustificata nei confronti dei lavoratori, nascondendosi dietro alle normative che ci teniamo a sottolineare sono sempre state rispettate.
Nei prossimi giorni si annunceranno nuove iniziative con i colleghi chimici.

FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL

RSU DI STABILIMENTO

Costa d’Oro del Gruppo Avril, Dario Bruschi (Fai Cisl Umbria) e Rsu aziendale: “Con l’applicazione del CCNL, per niente scontato, si vanno a consolidare le costruttive relazioni sindacali con la dirigenza”

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La COSTA D’ORO del Gruppo Avril, gruppo mondiale dell’olio di oliva di marca con importante sede produttiva a Spoleto, applicherà il CCNL siglato nel mese di luglio. Questa notizia arriva dalla Fai Cisl Umbria e dalla Rsu e non può che incassare il consenso del sindacato cislino. Un consenso che va ad aggiungersi a quello che ha visto riconoscere ai circa 90 lavoratori dello stabilimento di Spoleto un premio per come è stato affrontato il periodo del lockdown.

“L’applicazione del contratto collettivo nazionale – afferma Dario Bruschi, segretario generale regionale Fai Cisl Umbria – è certamente in controtendenza con il momento storico che stiamo attraversando e non è per nulla scontato, in quanto Assitol non era tra i firmatari del contratto nazionale, e si va ad aggiungere anche alla sottoscrizione del recente accordo legato alla produttività”. Per la Fai Cisl Umbria questi importanti risultati vanno a rinforzare le soddisfacenti relazioni sindacali che si sono istaurate con la dirigenza. “La Fai Cisl Umbria – spiega Bruschi- ringrazia la dirigenza anche per il premio riconosciuto ai lavoratori dello stabilimento che nel periodo di lockdown hanno dimostrato attaccamento e professionalità alla realtà produttiva e al territorio nel quale si trova. In quei mesi, infatti, se da una parte i lavoratori hanno continuato a lavorare, dall’altra l’azienda ha utilizzato tutti gli accorgimenti possibili per prevenire il contagio da Covid-19. Tutto ciò per sottolineare che in questa azienda viene tenuta in grandissima considerazione la propria forza lavoro: è un importante segnale – conclude il segretario – anche per far ripartire l’economia del nostro Paese”.